Le lavastoviglie a libera installazione
La tendenza dei consumatori, quando allestiscono la propria cucina, è quella di scegliere elettrodomestici a incasso, preferibilmente a scomparsa totale. Per quanto questa sia senza dubbio la scelta migliore dal punto di vista estetico, purtroppo non sempre è realizzabile, soprattutto se si deve cambiare un elettrodomestico vecchio o guasto facente parte di una cucina un po’ datata.
Questo può essere un problema in particolare per la lavastoviglie, che deve necessariamente essere installata nei pressi degli accessi all’impianto idrico. A seconda della configurazione della vostra cucina potreste dover ricorrere a una lavastoviglie a libera installazione o, al più, installabile sottopiano: proprio di queste macchine ci occuperemo in questa pagina. Se avete ancora dubbi su come scegliere la lavastoviglie vi consigliamo la lettura preliminare della nostra guida all’acquisto dedicata:Come scegliere la lavastoviglie
Installazione libera o sottopiano
L’installazione di una lavastoviglie sottopiano è un’alternativa valida all’incasso dove questo non sia possibile. Per poterla realizzare è importante verificare che la lavastoviglie free standing scelta abbia il top rimovibile, altrimenti rischia di non entrare sotto il piano di lavoro della cucina. Anziché venire incassata dentro un mobile, infatti, il mobile in questo caso va rimosso del tutto per fare spazio alla macchina.
Dove anche questo non è possibile rimane solo l’installazione libera vera e propria, di solito accanto al lavandino o comunque poco distante da esso.Le migliori lavastoviglie a libera installazione
In generale, le lavastoviglie free standing sono meno “evolute” rispetto a quelle da incasso: hanno consumi spesso maggiori (le classi energetiche vanno da E a B) e non sono molti i modelli “smart” che si possano connettere alla rete e controllare da remoto. Se questi compromessi sono per voi accettabili, ecco qui di seguito la nostra selezione delle migliori lavastoviglie a libera installazione del momento.
La migliore: Hotpoint-Ariston HFC 3C26 CW X
Questa lavastoviglie Hotpoint-Ariston si merita il podio della nostra selezione per svariati motivi. Specifichiamo subito che, nonostante sia “solo” in classe energetica E (la vecchia classe A+++), è possibile allacciarla all’acqua calda per abbattere i consumi, anche se la temperatura massima consentita è di 60 °C. In secondo luogo è ottima l’organizzazione dello spazio interno: la macchina carica fino a 14 coperti, ha il cestello centrale regolabile in altezza e il sistema Flexiload permette di modificare la configurazione a seconda di cosa si voglia caricare. I programmi sono davvero tanti per una lavastoviglie: ce ne sono ben 9, di cui tre automatizzati (Intensivo, Misti e Rapido), uno silenzioso e uno igienizzante. La HFC 3C26 CW X lascia ben sperare anche in quanto a durabilità: la vasca è in acciaio inox, il motore è un efficiente inverter e, registrando la macchina sul sito di Hotpoint, si ha diritto a 10 anni di assistenza a prezzo forfettario fisso.
Miglior qualità/prezzo: Beko DVN05320W
Per chi ha bisogno di una lavastoviglie efficiente e senza fronzoli a un prezzo davvero conveniente la Beko DVN05320W è un’ottima scelta. È anch’essa una lavastoviglie in classe E, che però consuma sensibilmente più acqua rispetto a modelli più moderni (oltre 12 l per il ciclo Eco). Carica 13 coperti, ma non offre alcuna flessibilità di carico: i cestelli sono ad altezza fissa e anche la loro organizzazione non si può modificare. Pur avendo soltanto 5 programmi, alcuni di questi sono piuttosto particolari: ci sono ad esempio un programma rapido con asciugatura brillante e uno “mini” velocissimo. Tra le opzioni applicabili ai cicli figurano solo la funzione pastiglie e il mezzo carico flessibile, applicabile cioè a uno a scelta dei due cestelli. Apprezzabile che ci sia anche un sistema di sicurezza che inibisce il carico d’acqua in caso di malfunzionamento.
Migliore slim: Whirlpool WSFO 3T223 PC X
Le lavastoviglie slim a libera installazione non sono di per sé moltissime: quella che vi proponiamo è secondo noi la scelta migliore, anche perché il top si può rimuovere per l’installazione sottopiano. La classe energetica è anche in questo caso la E, ma è possibile allacciarla all’acqua calda e risparmiare così un po’ di più in bolletta. La capacità è poi eccezionale per una lavastoviglie slim: carica ben 10 coperti e ha cestelli modulari, regolabili in altezza e adattabili al carico, anche rimuovendo del tutto il cestello superiore. I 7 programmi del menù includono quello automatico, che si avvale dei sensori 6° Senso, e quello per la manutenzione periodica della macchina. La funzione di mezzo carico è flessibile, permette cioè di scegliere se lavare solo il cestello inferiore o superiore; ci sono poi l’opzione igienizzante, l’opzione lavaggio intensivo e la funzione per i detersivi in pastiglie. Buona anche la qualità dei materiali, infatti la vasca è in acciaio inox, e c’è anche il sistema AquaStop per prevenire fuoriuscite d’acqua in caso di guasto.
Da considerare: Samsung Serie 5 DW60CG550FSR
La Samsung Serie 5 ha un’ottima classe energetica (D), ma non si può collegare all’acqua calda per risparmiare ancora di più. La capacità di 14 coperti e i cestelli flessibili sia in altezza, sia nella configurazione permettono di caricare con facilità le stoviglie più disparate. A disposizione ci sono 7 programmi, di cui due rapidi e uno completamente automatizzato; la porta si apre in automatico al termine di ognuno per velocizzare l’asciugatura naturale delle stoviglie. Ci sono il mezzo carico su entrambi i cestelli, la funzione apposita per i detersivi in pastiglia e l’opzione di igienizzazione. Anche qui la vasca è in acciaio inox e c’è il sistema AquaStop per prevenire gli allagamenti.
La migliore smart: Bosch Serie 2 SMS2HTI02E
Come abbiamo accennato, non sono molte le lavastoviglie a libera installazione con funzionalità smart: questa Bosch Serie 2 offre a nostro avviso un eccellente connubio tra qualità costruttiva, durabilità e connettività; inoltre, è installabile anche sottopano rimuovendo il top. Nonostante la Serie 2 sia la più economica di Bosch questa macchina non lascia molto a desiderare. La classe energetica, per cominciare, è la D, ma l’allacciamento all’acqua calda è escluso. Carica fino a 13 coperti ed è possibile regolare il cestello superiore su due altezze; l’alzatina portacoltelli si può rimuovere del tutto e le rastrelliere nel cestello inferiore sono abbattibili. Ha 5 programmi, di cui uno automatizzato, ed è possibile memorizzare il programma più utilizzato con le impostazioni preferite; è inoltre possibile scaricare ulteriori programmi con l’app HomeConnect. Le opzioni di lavaggio sono solo tre: asciugatura extra, mezzo carico e SpeedPerfect+, che abbrevia la durata dei cicli. Qualche compromesso va accettato sui materiali: in questo caso, infatti, solo le pareti sono in acciaio inox, mentre la vasca è in polinox. Non manca, comunque, la valvola AquaStop.
Le domande più frequenti sulle lavastoviglie a libera installazione
Dove si può mettere la lavastoviglie a libera installazione?
Anche le lavastoviglie a libera installazione devono essere collocate a poca distanza dagli accessi all’impianto idrico: la posizione ideale è quindi accanto al lavandino.
Come si installa una lavastoviglie a libera installazione?
L’installazione è molto più semplice rispetto alle lavastoviglie da incasso: che la montiate sottopiano o meno, le sole cose a cui fare attenzione sono che la macchina sia perfettamente in bolla e che i tubi di carico e scarico dell’acqua non siano aggrovigliati.
Ci sono lavastoviglie a libera installazione in classe A?
Per il momento no, il meglio che si possa trovare è in classe energetica B. Un esempio è la Smeg LVFABCR3: