Le lavastoviglie da incasso da 45 cm
Chi progetta da zero la sua nuova cucina sceglie, nella maggior parte dei casi, di optare per una lavastoviglie da incasso, possibilmente a scomparsa totale così che rimanga completamente nascosta alla vista. Per esigenze di spazio o perché in casa vivono solo una o due persone si può preferire una lavastoviglie da incasso slim, cioè con larghezza pari a circa 45 cm anziché i 60 delle lavastoviglie standard. Abbiamo spiegato cosa comporti la larghezza inferiore nella nostra pagina dedicata alle lavastoviglie slim, che vi consigliamo di leggere per sapere a monte della scelta a che cosa potreste dover rinunciare.
Come scegliere una lavastoviglie slim
Per riassumere, queste sono le principali differenze rispetto a una lavastoviglie standard:
- Capacità di carico: solo 9-10 coperti contro i 13-16 delle macchine standard;
- Consumi maggiori: la maggior parte delle lavastoviglie slim da incasso sono in classe energetica compresa tra D e F, mentre le standard arrivano anche alla classe A.
Se siete pronti ad accettare questi compromessi, prendete in considerazione uno dei seguenti modelli.
Le migliori lavastoviglie da incasso da 45 cm
La migliore: Bosch Serie 2 SPV2HKX42E
Anche se la Serie 2 di Bosch è quella più economica, non troviamo molte ragioni per preferire una macchina più costosa dello stesso brand a questo modello. A un prezzo di circa 500 €, infatti, questa macchina offre la possibilità di personalizzare il pacchetto programmi scaricandone di nuovi attraverso l’app Bosch Home Connect, una caratteristica assente nelle restanti lavastoviglie della nostra selezione. Consuma poco meno di 9 l d’acqua con il ciclo Eco e si può collegare anche all’acqua calda per risparmiare sui consumi elettrici (è pur sempre in classe energetica E). Tra i cinque programmi preinstallati ce n’è anche uno completamente automatizzato e non mancano né il ciclo apposito per la pulizia della macchina, né la possibilità di memorizzare quello più utilizzato con le opzioni preferite. Ultima, la durabilità: la macchina ha la vasca realizzata interamente in acciaio inox, la protezione AquaStop contro gli allagamenti, il filtro autopulente e, attraverso l’app, può venire esaminata in remoto dall’assistenza Bosch quando si verifichino eventuali problemi.
Miglior qualità/prezzo: Beko DIS35023
È notevole quanto riesca a offrire Beko a un prezzo di poco superiore a 300 €: questa è una macchina dalla capacità di carico elevata (10 coperti), robusta e sicura grazie alla vasca interamente in acciaio inox e al sistema di protezione contro i traboccamenti d’acqua. Il compromesso da accettare è sui consumi: la classe energetica E è la stessa della Bosch sopra descritta, è vero, ma in questo caso il collegamento all’acqua calda non è possibile; inoltre, è sensibilmente più alto il consumo idrico (quasi 12 l con il ciclo Eco contro i neanche 9 della Bosch). Non ci sono neanche le funzioni smart tipiche delle macchine con integrazione Wi-Fi, che infatti qui manca: i cinque programmi preinstallati non possono dunque venire ampliati con altri e la macchina non è controllabile in remoto. Sono comunque coperte tutte le esigenze fondamentali: c’è il programma intensivo, quello per le stoviglie di tutti i giorni, quello rapido e quello “mini” per stoviglie da spolverare.
Ottima alternativa: Candy Brava CDIH 2T1047
Se per voi la nostra capolista Bosch è comunque troppo cara, la Candy Brava può costituire un’ottima alternativa a un prezzo significativamente più contenuto. Classe energetica e consumi idrici sono gli stessi, inclusa la possibilità di allacciare la macchina all’acqua sanitaria per limitare il consumo di energia. Il pacchetto di programmi “base” è un po’ più ampio (se ne contano 7 anziché 5), ma non c’è la possibilità di scaricarne e installarne altri; c’è, però, un programma intelligente completamente automatizzato, proprio come sulla Bosch Serie 2. Un’ultima differenza è il sistema di asciugatura: la Bosch si serve di un condensatore, mentre la Candy Brava apre la porta automaticamente a fine ciclo per far uscire il vapore e asciugare le stoviglie.
I consumi più bassi: Electrolux EEG62310L Serie 700 GlassCare
In quanto a consumi, la scelta migliore nella nostra selezione è senz’altro questa macchina della Serie 700 di Electrolux. In classe energetica D e con un consumo di poco meno di 10 l d’acqua con il ciclo Eco, si può anch’essa allacciare all’acqua calda per contenere ancor più i costi energetici. Non mancano altre caratteristiche interessanti, come l’innovativo braccio con movimento planetario sviluppato per raggiungere meglio ogni angolo della vasca e accrescere l’efficacia del lavaggio o il display con “Ecometer” che vi guida di volta in volta nella scelta del programma più efficiente. Anche qui si trova un pacchetto di programmi abbastanza generoso, con otto cicli tra cui scegliere comprendenti un programma completamente automatizzato, uno per la pulizia della macchina e uno di ammollo per sciacquare le stoviglie che debbano rimanere ferme in macchina più a lungo prima di venire lavate. Manca, però, la possibilità di ampliare il pacchetto con ulteriori programmi. Tra le opzioni applicabili ai cicli segnaliamo come interessanti quella per l’igienizzazione delle stoviglie e quella per la cura dei cristalli.
La più economica: Indesit DI9E 2B10
Se la classe energetica F di questa lavastoviglie vi sembra davvero troppo bassa, sappiate che, prima dell’aggiornamento dell’etichettatura nel 2021, questa macchina si piazzava in classe A+++: questo vi può aiutare sia a mettere nella giusta prospettiva i consumi di questa lavastoviglie, sia quelli delle macchine che oggi si collocano in classe E o D o ancora più alta. Trattandosi di un modello ormai sul mercato da diversi anni, anche il consumo idrico non è tra i più bassi: 11,5 l con il ciclo Eco. “Vecchio stile” sono anche gli indicatori di sale e brillantante: non ci sono dei LED a indicare quando riempire i rispettivi serbatoi, ma due indicatori meccanici su entrambi da tenere d’occhio a ogni lavaggio. Si tratta, chiaramente, di una lavastoviglie estremamente essenziale nelle funzionalità: ci sono cinque programmi di lavaggio, nessuna opzione applicabile a essi e l’asciugatura è quella classica a condensazione naturale (a porta rigorosamente chiusa, sta a voi aprirla se volete velocizzare il processo). Semplicità però non vuol dire bassa qualità costruttiva: anche questa lavastoviglie ha la vasca interamente in acciaio inox.
Le domande più frequenti sulle lavastoviglie da incasso da 45 cm
Ci sono lavastoviglie da incasso da 45 cm in classe A?
Per il momento ancora no: il meglio che si possa trovare è in classe B e, come è facile immaginare, costa davvero tanto. I prezzi vanno dai 900 ai 1.400 €: quella che vi segnaliamo qui sotto è tra le più economiche.
Ci sono lavastoviglie da incasso da 45 cm senza pannello?
La schiacciante maggioranza di queste macchine sono a scomparsa totale, quindi per completare l’installazione è necessario montare sul davanti il pannello adatto alla vostra cucina. Una minima parte dei modelli attualmente in commercio è a scomparsa parziale, vale a dire che rimangono a vista maniglia, display e pulsantiera; anche in questo caso bisogna applicare sul davanti la pannellatura in tinta con la cucina. L’unica soluzione è scegliere una lavastoviglie slim a libera installazione compatibile con la collocazione sottopiano, cioè che si possa infilare sotto il ripiano della cucina, non incassata dentro un mobile, semplicemente rimuovendo il top. Considerate ad esempio il modello qui sotto.
Ci sono lavastoviglie da incasso da 45 cm con frontalino?
Sì: come detto, anche se non sono moltissime, ci sono lavastoviglie slim da incasso a scomparsa solo parziale. Un esempio è il modello qui sotto.
Meglio una lavastoviglie da incasso da 45 o 60 cm?
In generale, scegliendo una lavastoviglie standard da 60 cm si ha accesso a macchine più efficienti (fino alla classe energetica A e oltre) e con funzionalità più sofisticate anche a prezzi accessibili. Se avete lo spazio necessario e in casa vivono almeno due persone, consigliamo di optare comunque per una lavastoviglie da 60 cm. Le lavastoviglie in formato slim sono raccomandabili solo se lo spazio disponibile è davvero poco e se si vive da soli o al massimo in due.