I fattori decisivi per la scelta della lacca
È difficile parlare di lacca per capelli senza evocare immagini di vaporose acconciature anni ’50 e chiome cotonate dal sapore vintage, sebbene anche oggi la lacca sia uno dei prodotti più utilizzati dai professionisti dell’hair styling. Nella vita di tutti i giorni, tuttavia, gli spray per capelli rimangono molto spesso sconosciuti, con il risultato che in questo ambito circolano ancora molti dubbi e falsi miti. In questa guida all’acquisto, dunque, abbiamo condensato le informazioni più utili riguardo a questo prodotto; vi parleremo delle sue applicazioni, delle varie tipologie esistenti in commercio e dei vantaggi legati all’utilizzo della lacca. Continuate la lettura e scoprite qual è lo spray per capelli più adatto alle vostre esigenze!
Lacca: storia e miti da sfatare
I primi spray per capelli nascono alla fine degli anni ’40 negli Stati Uniti; durante il dopoguerra, infatti, alcune aziende cosmetiche pensarono di sfruttare la bomboletta spray, utilizzata fino a quel momento unicamente per gli insetticidi, come erogatore di prodotti per l’hair styling. Il vero boom della lacca, però, esplode negli anni ’50, quando si affermano chiome cotonate e capelli raccolti in acconciature elaborate, le quali richiedono un prodotto che possa mantenere il risultato a lungo. Per questo motivo, gli spray fissanti per i capelli diventano sempre più popolari e cominciano ad essere prodotti in grandi quantità e da parte di un numero sempre maggiore di brand, fino a diventare uno dei prodotti di bellezza più venduti attorno alla metà degli anni ’60.
Questi spray offrivano un’azione fissante molto forte ed efficace; d’altro canto, però, poca attenzione era posta sulla loro formula, che risultava a lungo andare molto dannosa per i capelli. Utilizzo dopo utilizzo, infatti, questi venivano appesantiti e indeboliti dalla lacca, diventando fragili, secchi e spenti. Oltre a ciò, le lacche di prima generazione erano anche estremamente nocive per l’ambiente: questi prodotti, infatti, sfruttavano l’azione di gas propellenti quali i clorofluorocarburi che, sebbene ideali per le bombolette perché atossici e non infiammabili, sono tra i responsabili della riduzione dello strato protettivo di ozono nella stratosfera, ovvero del cosiddetto “buco nell’ozono”, un fenomeno scoperto verso la metà degli anni ’70.
Ancora oggi la lacca per capelli è associata a questi effetti, ovvero danni alla chioma e all’ambiente. In realtà le cose sono cambiate già a partire dai primi anni ’80, che hanno visto non solo un ritorno di popolarità della lacca, ma anche la ricerca di soluzioni alternative e più ecologiche. Le nuove formule, che hanno progressivamente sostituito del tutto quelle tradizionali, sono dunque molto meno aggressive e decisamente più green: pur assicurando una lunga tenuta dell’acconciatura, infatti, gli spray per capelli di ultima generazione non contengono o comunque limitano al massimo la presenza di gas chimici pressurizzati, sfruttando piuttosto la pressione del tappo per nebulizzare il prodotto. Inoltre, le lacche moderne risultano anche meno pesanti e appiccicose, rispettando il più possibile la texture del capello. Gli agenti fissanti chimici sono stati ridotti o sostituiti con fissanti naturali, mentre le composizioni sono state arricchite da sostanze benefiche come la cheratina ed altre proteine, in modo da nutrire la chioma e preservarne il benessere. Il risultato? Lacche più ecologiche, dal fissaggio efficace ma leggero, formulate per rimpolpare il capello senza appesantirlo e, dunque, per essere anche molto più facili da rimuovere.
Lacca e altri fissanti: formule per ogni esigenza
I prodotti pensati per fissare l’acconciatura e garantire la massima tenuta, in realtà, sono svariati. Come capire, dunque, qual è quello più adatto alle nostre esigenze, e quando invece dovremmo scegliere proprio la lacca?
In generale, possiamo distinguere i cosmetici per l’hair styling adatti a creare e fissare il movimento in tre tipologie: le mousse, i gel e le lacche. Ognuno di essi, infatti, ha un’azione fissante; questo non significa, però, che tutti si utilizzino allo stesso modo o realizzino gli stessi effetti sulla chioma. Possiamo semplificare la questione dicendo che la scelta di un prodotto piuttosto che un altro dipende, in questo caso, dalla qualità della capigliatura, dalle abitudini e, ovviamente dal tipo di acconciatura che si desidera realizzare (sciolta o raccolta, elaborata o dall’effetto naturale eccetera).
Le mousse per lo styling tradizionali, ad esempio, vengono utilizzate solitamente per creare l’acconciatura (pensiamo, ad esempio, alle mousse pensate per realizzare onde e capelli ricci). Oggigiorno, tuttavia, esistono anche mousse che, indurendosi, si fissano sul capello e lo sostengono per una piega a lunga durata; queste ultime vanno applicate sui capelli umidi e modellate con le dita finché non avremo ottenuto il risultato desiderato. Le mousse fissanti, inoltre, sono particolarmente indicate per chi ha capelli fini, dal momento che conferiscono alla chioma un aspetto corposo e voluminoso. I gel per capelli, invece, sono ideali per le rifiniture, soprattutto nel caso di tagli corti e molto corti: l’azione fissante di questi prodotti è molto forte, in più la loro consistenza consente di modellare facilmente ciocca per ciocca, lavorando con le dita.
Tra tutti i prodotti fissanti dedicati all’hair styling, però, è forse la lacca a distinguersi come il più versatile. Non tutte le lacche, infatti, sono uguali, ma esistono svariate tipologie e formule a seconda del risultato che si vuole ottenere; proprio per questo, la lacca può essere utilizzata sia per dare una forma alla chioma che per i piccoli ritocchi finali, e si adatta a tagli da medio-corti a medio lunghi fino a capigliature molto lunghe. Alcune lacche, poi, sono pensate specificamente per modellare singole ciocche o capelli molto corti.
Le lacche attualmente disponibili in commercio si distinguono essenzialmente in base alla loro tenuta, ovvero alla forza della loro azione fissante. In generale, possiamo dividere questi prodotti in quattro tipologie:
- Lacche a tenuta leggera;
- Lacche a tenuta media;
- Lacche a tenuta forte;
- Lacche a tenuta extra-forte.
Le prime due tipologie sono perfette quando si vuole dare una piega ai capelli senza però impedire che questi si muovano in modo molto naturale; esse consentono, infatti, di fissare la capigliatura, mantenendola allo stesso tempo piuttosto morbida. In alternativa, le lacche a tenuta leggera o media sono perfette per mettere l’accento su un particolare movimento o un’ondulazione dei capelli. Le lacche a tenuta forte, invece, garantiscono alla piega una lunga tenuta e le permettono di durare tutto il giorno, a prescindere dalla condizione meteorologica: questi prodotti, dunque, sono perfetti per chi vuole domare capelli particolarmente sensibili all’umidità o tendenti al crespo.
Le lacche per capelli a tenuta extra-forte, infine, sono indicate specialmente nel caso di acconciature o styling più complessi ed elaborati, che necessitano di un livello di fissaggio particolarmente elevato per mantenersi il più a lungo possibile. Tra tutte le tipologie elencate, si tratta dunque dei prodotti dalla formula più pesante, che per questo motivo andrebbero utilizzati non tanto per la messa in piega quotidiana, ma piuttosto per un look da occasioni speciali.
Talvolta, le formule sono progettate per realizzare ulteriori effetti sui capelli. Esistono ad esempio lacche pensate per fissare i capelli lisci, l’ideale per chi utilizza spesso la piastra e desidera mantenere l’effetto disciplinato e definito a lungo; ci sono poi lacche per capelli ricci, che consentono di accentuarne il movimento senza però appesantirli, evitando boccoli rigidi dall’effetto artificiale. Non dimentichiamo infine le lacche dall’effetto volumizzante, perfette per chi vuole creare più movimento e volume su capelli particolarmente sottili.
Chi preferisce un effetto bagnato, infine, può puntare sui cosiddetti spray fissanti: la loro consistenza è leggermente più liquida, motivo per cui, una volta nebulizzati sulla chioma, si disperdono in goccioline che rendono i capelli lucenti. I prodotti che donano brillantezza, tuttavia, non sono consigliati a chi ha capelli grassi, dal momento che andrebbero ad appesantire la chioma e ad accentuare la tendenza al lucido; in questo caso, meglio puntare su lacche volumizzanti, che danno forma alla chioma con un effetto più leggero.
Di fronte alla vastissima scelta di prodotti e formule, scegliere la lacca più adatta alle proprie esigenze può sembrare un’operazione complessa. In realtà, una volta scelto l’effetto che desideriamo ottenere, basta osservare il risultato ottenuto sui capelli; una buona lacca, infatti, non deve lasciare residui o appesantirli eccessivamente, motivo per cui dovremmo poter essere in grado di rimuoverla semplicemente spazzolando bene le ciocche. Se invece la chioma rimane collosa o unta anche dopo il passaggio della spazzola, allora sarebbe meglio cambiare prodotto.
Come applicare la lacca correttamente
Una volta che avrete individuato la lacca più adatta al vostro tipo di capigliatura e alla messa in piega che desiderate realizzare, potrete passare all’applicazione: in questa fase, però, occorre tenere a mente qualche piccolo accorgimento, che vi consentirà di utilizzare questo prodotto in modo ottimale e senza effetti dannosi sulla vostra chioma.
Nonostante la loro formula sia stata alleggerita e arricchita da sostanze nutrienti, infatti, anche le lacche di ultima generazione hanno la tendenza a seccare la capigliatura, soprattutto se utilizzate quotidianamente e in grandi quantità. La prima regola, dunque, è cercare di non abusare dei prodotti fissanti per capelli; se applicarli occasionalmente non comporta particolari problemi alla salute della chioma, infatti, non spruzzarli con troppa frequenza è fondamentale, dal momento che c’è il rischio di sfibrare le ciocche e causare l’insorgere di doppie punte.
Ricordiamo poi che la lacca va applicata unicamente su capelli perfettamente asciutti e rigorosamente dopo aver utilizzato l’asciugacapelli o passato la piastra; i prodotti per lo styling, infatti, contengono alcool, sostanza che a contatto con le temperature elevate si surriscalda e finisce per danneggiare e bruciare le ciocche.
Tra i peggiori effetti indesiderati della lacca, inoltre, non possiamo non citare il rischio di ritrovarsi con capelli collosi o eccessivamente rigidi; in realtà anche i prodotti più sofisticati e costosi, se non applicati nel modo giusto, possono risultare appiccicosi e pesanti. L’importante è dunque non concentrare l’ugello su un punto specifico della capigliatura, bensì nebulizzare la lacca nel modo più uniforme possibile, mantenendo l’applicatore ad almeno 20-30 centimetri di distanza dai capelli. Ricordate inoltre di vaporizzare con moderazione, per non appesantire eccessivamente le ciocche.
Concludiamo infine con qualche consiglio più specifico relativamente alle acconciature realizzabili con la lacca. Se il vostro obiettivo è creare volume, otterrete un risultato ottimale spruzzando la lacca su tutti i capelli mentre siete a testa in giù; successivamente, potrete procedere modellando i capelli con le mani e concludere con un ultimo spruzzo di prodotto per fissare la piega appena creata; quando invece volete mantenete un liscio perfetto il più a lungo possibile, vaporizzate la lacca sulle lunghezze e sulle punte delle ciocche, evitando però di spruzzare il fissante direttamente sulle radici. Se però preferite un effetto molto naturale, ma allo stesso tempo volete creare un po’ di movimento a lunga tenuta, vi basterà semplicemente nebulizzare un po’ di lacca sulla vostra spazzola, per poi passarla tra le ciocche.
Se siete particolarmente amanti della lacca e non potete fare a meno di utilizzarla spesso, puntate su una formula leggera, preferibilmente priva di siliconi e parabeni (che a lungo andare rendono i capelli spenti e secchi) e arricchita di sostanze nutrienti, idratanti e rimpolpanti per la chioma.