CASP 2020 e sicurezza dei prodotti: i test della Commissione europea

CASP 2020 e sicurezza dei prodotti: i test della Commissione europea

Con la crescita considerevole del commercio elettronico per le vendite al dettaglio, aumenta di pari passo anche il numero di utenti che acquistano da negozi al di fuori dell’Unione Europea. Con un solo clic migliaia di prodotti non approvati nell’UE possono entrare nel mercato europeo e finire nelle mani dei consumatori, senza che questi siano consapevoli dei potenziali rischi legati al loro utilizzo. Questo problema non riguarda però solo gli acquisti online, ma si estende anche a quelli effettuati nei negozi fisici.
I prodotti in questione, infatti, non sempre soddisfano i requisiti di sicurezza stabiliti dalle regolamentazioni europee, mirate a ridurre al minimo la possibilità che l’uso di un prodotto provochi danni o conseguenze negative per persone, proprietà o attrezzature. Un prodotto poco sicuro può ad esempio rompersi e ferire chi lo usa, contenere sostanze nocive oppure causare rischi di soffocamento nei bambini.
A volte neanche la presenza del marchio CE sulla confezione è sufficiente a garantire la conformità con i requisiti di sicurezza europei, dal momento che questo è spesso oggetto di contraffazione da parte dei produttori.

casp 2020 marchio ce

Programma CASP 2020

I motivi finora elencati hanno portato la Commissione Europea ad avviare il programma CASP (Attività coordinate sulla sicurezza dei prodotti), un’iniziativa mirata a prevenire la circolazione di prodotti non sicuri attraverso la collaborazione tra i 27 stati membri dell’UE (inclusi Lichtenstein, Islanda e Norvegia). Nell’ambito di questa iniziativa le autorità dei singoli Paesi lavorano insieme per raggiungere questo obiettivo conducendo test di sicurezza su diverse categorie di prodotti.
La Commissione Europea ha da poco pubblicato i risultati del lavoro svolto dalle autorità di sorveglianza nel 2020 e con questi una serie di raccomandazioni per evitare che i consumatori acquistino prodotti poco sicuri.

I risultati dei test

CASP 2020 ha testato 686 campioni di prodotti appartenenti a 7 categorie ben precise:

casp 2020 giocattoli
Da questi test è emerso che ben il 70% dei prodotti appartenenti alle prime 6 categorie non soddisfano gli standard UE. I restanti 179 campioni testati erano gioielli, di cui il 37% non ha soddisfatto i requisiti. Si tratta di cifre incredibilmente alte, nonostante vada ricordato che il mancato rispetto dei requisiti può essere dovuto a molte ragioni e non indica necessariamente un rischio grave.

Le raccomandazioni per i consumatori

Davanti a numeri così preoccupanti, cosa possono fare i consumatori per proteggersi dall’eventuale acquisto di prodotti non a norma? A questo proposito, le autorità di sorveglianza coinvolte nel programma CASP 2020 hanno valutato i rischi collegati all’uso dei diversi prodotti ed evidenziato una serie di elementi a cui fare attenzione quando si effettua un acquisto e, successivamente, quando si utilizza il prodotto.

Leggere l’etichetta

È importante leggere attentamente l’etichettatura, le informazioni relative al prodotto e le istruzioni sul suo utilizzo. È qui che si trovano le indicazioni necessarie ad utilizzarlo in maniera corretta e ad evitare rischi. Ad esempio, leggendo le avvertenze di un giocattolo si potrà controllare a quale fascia di età sia destinato, per assicurarsi che i bambini giochino in tutta sicurezza.
Allo stesso modo è di fondamentale importanza che le istruzioni sulla sicurezza di un prodotto siano indicate chiaramente e seguite con cura, in particolare quando si utilizzano piccoli apparecchi da cucina che tendono a surriscaldarsi, come per esempio una friggitrice.

casp 2020 cavi
E se alcuni di questi accorgimenti possono sembrare scontati, ce ne sono altri che i consumatori tendono a sottovalutare: il lattice può causare gravi reazioni allergiche e si dovrebbe sempre verificare se questo materiale sia contenuto nei giocattoli, mentre il cordoncino di un riduttore per neonati (il cosiddetto “nest”) non deve essere più lungo di 220 mm e questa misura deve essere chiaramente specificata dal produttore. Bisogna anche prestare attenzione all’odore di un prodotto: materiali potenzialmente pericolosi tendono infatti ad avere uno sgradevole odore “chimico”.
Un’altra verifica da fare riguarda le condizioni del prodotto, in particolare per quanto riguarda cavi e apparecchi elettrici: se l’esterno risulta danneggiato, è possibile che anche l’interno lo sia. Per ultimo, è essenziale assicurarsi che il prodotto contenga informazioni relative al produttore: oltre a essere dettagli rassicuranti, potranno tornare utili in caso si abbia bisogno di assistenza.

Controllare Safety Gate

Idealmente, prima di acquistare un prodotto i consumatori dovrebbero verificare che questo non sia stato bandito dal mercato europeo per ragioni legate alla sua sicurezza. L’Unione Europea ha istituito un database ufficiale chiamato Safety Gate, in cui sono segnalati tutti i prodotti non sicuri che hanno fatto ingresso nel mercato europeo, assieme al motivo per cui non rispettano le norme di sicurezza. Attraverso questo portale o contattando le autorità nazionali, i consumatori possono anche riferire qualsiasi incidente relativo alla sicurezza dei prodotti acquistati.

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L’importanza dei ritiri

Per finire, si consiglia ai consumatori di registrare il proprio prodotto non appena lo si acquista per poter verificare, in futuro, se questo sia stato oggetto di un eventuale richiamo. Anche la restituzione di un prodotto, e quindi la partecipazione attiva all’azione di ritiro, può aiutare altri consumatori a evitare prodotti potenzialmente pericolosi e obbligare le aziende ad adottare specifiche misure di sicurezza.