Come scegliere il PC desktop: guida 2025

Scopri anche la nostra classifica e confronta i migliori PC desktop del 2025

Come scegliere il PC desktop: guida 2025

Se le vostre domande vanno al di là del chiedervi quale PC desktop comprare quest’anno, ma piuttosto volete capire cosa rende un buon PC tale, questa guida è ciò che fa per voi.

Affronteremo tutte le caratteristiche da tenere in considerazione nella valutazione di un buon PC fisso, a seconda dell’uso che ne vorrete fare, iniziando dalle basi.

Che vuol dire PC desktop?

Intuitivamente, il PC desktop o PC fisso si differenzia da notebook, laptop, netbook e tablet perché non è portatile, perciò è la scelta ideale quando si cerca un computer molto potente da posizionare stabilmente su una scrivania a casa o in ufficio. Un vantaggio importante è, negli anni, la possibilità di aggiungere, sostituire e aggiornare le componenti del PC, anche se, avendo una potenza maggiore a parità di prezzo, il computer fisso ha di base una longevità più elevata. Peraltro, permette di dimenticare tutti i grattacapi causati da batteria e caricatore. A parità di potenza, il prezzo è più basso rispetto ai dispositivi mobili, anche perché dal 2012 è iniziato un calo drastico della domanda di questo tipo di computer, per cui oggi è un prodotto di nicchia.

Cosa deve avere un buon PC fisso?

Quando si compra un computer bisogna prendere in considerazione le macchine esattamente commisurate alle proprie esigenze, presenti e future: per questa ragione non si può non partire dai diversi tipi di PC fisso.

Quali tipi di personal computer da scrivania esistono?

Quando parliamo di computer fisso, le differenze principali tra le varie tipologie dipendono dall’uso che si farà del computer, ve li illustriamo in ordine crescente di potenza richiesta:

  • Navigazione e archiviazione, tipicamente per utenza fino alle scuole superiori o per uso personale;
  • Produttività, cioè PC fisso da ufficio, adatto anche per chi frequenta certi tipi di università o lavora da remoto;
  • Lavorazione multimediale, che includa rendering video o grafici, in studio o per chi frequenta università delle arti visive;
  • Gaming di alto livello (es. sparatutto in 4K), per il quale abbiamo una specifica guida ai computer da gaming, per capire che differenza c’è rispetto a un computer normale.

Questa distinzione è utile per i prodotti consumer, escludendo le cosiddette workstation destinate all’uso perlopiù industriale.
In fase d’acquisto differenziamo ulteriormente i PC desktop in:

  • All-in-one, detto anche “completo“, comprendente hardware, schermo e periferiche di base;
  • Desktop PC in senso stretto, talvolta indicato come “tower PC” (PC a torre);
  • Mini, dalle dimensioni ultracompatte, sempre più in voga, e approfondito nella nostra guida ai mini PC.

Acquistando un PC all-in-one si ottiene con un unico esborso schermo, PC, tastiera e mouse. In tutti gli altri casi si compra solo il case (il contenitore che ospita CPU e schede).

Quali software ha un PC desktop?

Per quanto riguarda i software, anche nel PC fisso, così come nei notebook, si trova quasi sempre preinstallato un sistema operativo, cioè l’interfaccia che si frappone tra l’utente e tutti i componenti del computer, oltre agli eventuali altri programmi. I programmi extra preinstallati possono includere un antivirus, o altri software utili per l’uso specifico che si vuole fare del computer, ad esempio in quelli da ufficio e per lo studio spesso c’è un pacchetto software per la modifica di documenti di testo e fogli di calcolo. C’è da dire che perlopiù i programmi extra sono forniti per un periodo di prova che va dai 30 ai 90 giorni o fino a un anno nei casi migliori, perciò l’unico a cui fare davvero attenzione è il sistema operativo.

Sistemi operativi (SO) più diffusi

Microsoft Windows è il sistema operativo per PC desktop più utilizzato al mondo: oggi con sue versioni 10 e 11 rappresenta oltre il 70% del mercato e distingue tra versione Pro e Home, rispettivamente per l’ufficio e per la casa. Windows è preinstallato nei computer assemblati e in quelli Dell, Lenovo, HP, ecc. Altro computer fisso popolare è quello di Apple, l’iMac, l’unico fisso ad avere un sistema operativo proprietario, macOS, una caratteristica che fa sì che addirittura alcune persone non considerino l’iMac un PC. Entrambi i sistemi operativi sono intuitivi e facili da usare. Invece, alcuni utenti un po’ più esperti e associazioni senza scopo di lucro, ma anche la Casa Bianca, il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti e Wikipedia, prediligono il sistema operativo open source Linux (quasi il 5% del mercato), gratuito e disponibile in innumerevoli versioni. A chi volesse provare Linux ci limitiamo a suggerire le “distro” (cioè le versioni) più intuitive per chi non ha familiarità con questo sistema operativo: Mint e Zorin.
Windows, macOS o Linux, è importante per ragioni di sicurezza informatica che il vostro sistema operativo sia sempre aggiornato e aggiornabile.
Infine, esistono PC desktop senza sistema operativo, così non si è costretti ad acquistare alcun software di base, ma si potrà scegliere di installarvi il software preferito scaricandolo nella versione più aggiornata dal sito ufficiale.

Che processore deve avere un buon computer?

Il processore centrale, cioè la CPU (Central Processing Unit) è l’unità che elabora i dati. Quelle più moderne sono fabbricate con moduli composti da diversi core (nuclei), per cui ogni core ha una potenza diversa e le prestazioni più elevate vengono attivate solo nei momenti impegnativi, dato che consumano parecchia energia. I PC desktop economici hanno tipicamente CPU quad-core (quattro nuclei), ma salendo di prezzo e di capacità di elaborazione troverete CPU più complesse, del tipo esa e octa-core, cioè a sei e otto nuclei che lavorano in concerto.
La velocità di elaborazione può essere dedotta dalla velocità di picco del core più prestante, espressa in GHz. Oggi un quad-core oltrepassa mediamente i 3 GHz, mentre alzando il livello si arriva oltre i 4 GHz. Le case di produzione hanno inoltre introdotto la possibilità di mettere in atto uno specie di “sprint” per velocizzare l’elaborazione in brevi momenti di attività molto intensa, una fase che dura meno di un minuto e durante la quale il processore sfonda il tetto dei 5 GHz. Intel lo chiama “Turbo boost”, AMD “Precision boost”. Su questo fronte vale la regola più core e più GHz uguale maggiori efficienza e potenza di calcolo, ma anche prezzo finale più elevato. I principali produttori di CPU sono proprio le americane AMD e Intel, quest’ultima con le sue CPU Intel Core arrivate nell’autunno del 2024 alla 15esima generazione.

Un esempio di PC desktop a torre visto dall' interno
Se usate il PC fisso per uso multimediale e gaming, oltre a valutare la velocità massima è importante controllare il calore prodotto durante la lavorazione più intensa, cioè il TDP (Thermal Design Point), che si misura in Watt. Se il calore è elevato e la ventola in dotazione non riesce a raffreddare efficientemente le componenti potrebbe essere necessario l’acquisto di una ventola extra per la dissipazione o per ridurre il rumore. Installando una ventola più potente rispetto a quella già montata potreste ottenere anche una velocità operativa migliorata. Il TDP dei processori più veloci, usati nel gaming, spesso supera i 100 W. Conseguentemente, CPU che hanno necessità di essere maggiormente raffreddate sono anche più energivore. La CPU, insieme alla RAM, è la componente più importante ai fini della potenza del computer.

Quanta RAM deve avere un buon PC desktop?

La memoria RAM ha un nome che deriva dall’inglese, Random Access Memory, memoria ad accesso casuale, ed è il supporto indispensabile della CPU nella sua routine di elaborazione, in quanto memoria di appoggio e non di archiviazione. Questa è una componente piuttosto costosa, ma indispensabile per la velocità di esecuzione dei processi, per cui è importante trovare il modello che ne integri la quantità giusta.

I PC fissi economici hanno una memoria RAM in dotazione intorno agli 8 GB, mentre spendendo di più si arriva ad avere computer con 12, 16 e addirittura 32 GB di RAM, e oltre. In molti casi si può ampliare o sostituire la RAM in dotazione con una più potente, il che è utile ad aumentare la potenza o a prolungare la vita del PC desktop. Oltre a chiedersi quanta RAM sarebbe bene avere in dotazione, è opportuno guardare il tipo di RAM, dal punto di vista tecnologico.

Tipi di RAM

DDR SDRAM è una dicitura che deriva dalla sigla inglese “Double Data Rate Synchronous Dynamic RAM”; in italiano viene talvolta indicata come memoria dinamica ad accesso casuale ed è la tecnologia di RAM introdotta all’inizio degli anni 2000 e attualmente in uso. Ce ne sono di diverse generazioni e ognuna si differenzia per rapidità, misurata in MT/s (milioni di processi al secondo) ed efficienza energetica (indicata in Volt). La più recente è la DDR di sesta generazione attesa per il 2025, che dovrebbe essere il doppio più veloce delle DDR5 datate 2020. I principali produttori di questi componenti sono l’americana Micron e le sud coreane Samsung e SK Hynix.

Memoria Velocità Consumo
DDR3 800-2.133 MT/s 1,65 V
DDR4 2.133-4.266 MT/s 1,2 V
DDR5 5.200-7.500 MT/s 1,1 V
DDR6 10.400-12.800 MT/s 1,1 V

In alcuni casi troverete una “X” accanto alla sigla GDDR5. Le GDDR5X sono state prodotte tra la quinta e la sesta generazione e hanno prestazioni intermedie tra le due. Una volta selezionati CPU e RAM, vale la pena guardare la scheda grafica.

Come valutare la scheda grafica?

Un’altra delle componenti fondamentali è la scheda video o scheda grafica, costituita da un processore grafico (GPU, Graphic Processing Unit) che ha bisogno di memoria RAM contemporaneamente alla CPU. Solitamente CPU e GPU sono una accanto all’altra, perciò si dice che la scheda grafica è integrata, ma è possibile comprare un computer che monti una scheda video autonoma dalle prestazioni più elevate. Quelli legati alla grafica sono tra i processi più complessi e onerosi, perciò è meglio avere la scheda separata se l’uso del PC desktop è quello della produzione di video, del fotoritocco professionale, della grafica 3D e del gaming online. Se state cercando un computer per uno di questi scopi dovrete comprare un PC fisso con scheda grafica dedicata. La GPU sarà montata su una scheda extra (facilmente smontabile e sostituibile) insieme alla sua RAM totalmente dedicata, in modo che essa e la CPU possano lavorare in parallelo, senza che il computer si blocchi. I computer fissi più costosi hanno più di una GPU o comunque offrono lo spazio per installare con facilità una GPU extra in un secondo tempo. I produttori leader nel mercato delle schede video sono NVIDIA e AMD.

Quanta memoria di archiviazione deve avere un PC desktop?

La quantità di spazio di archiviazione necessaria varia, anche in questo caso, a seconda di chi usa il PC fisso e per quale scopo. Oggi chi studia o lavora in ufficio si affida molto ai cloud, cioè memorie online collocate fisicamente presso terzi, perciò per questi utenti potrebbe non essere necessario l’acquisto di computer con parecchia memoria. Chi invece usasse il computer per elaborare file delicati dal punto di vista della sicurezza, per cui non vogliono che siano archiviati presso terzi, o pesanti, come foto, video e tracce audio, dovrebbe optare per un PC con uno spazio di archiviazione molto capiente. Della memoria, non bisogna guardare unicamente la quantità, soprattutto quando il PC è economico è bene guardare la tipologia e la velocità.

Tipi di memoria fissa

La memoria fissa è ormai perlopiù di tipo flash, cioè SSD (Solid State Drive, la seconda nella foto che segue), scelta che noi consigliamo. Le memorie SSD sono più veloci, più resistenti, più silenziose, senza problemi di surriscaldamento e non necessitano di deframmentazioni periodiche.

A sinistra una memoria di archiviazione Hard Disk, a destra una di tipo SSD
In alcuni casi il produttore del PC fisso affianca una memoria più lenta di tipo HDD (Hard Disk Drive, disco rigido, il primo nella foto sopra) perché meno costosa e più pratica in alcuni casi specifici. Le memorie HDD si prestano all’archiviazione di file grandi e che non abbiano necessità di essere consultati frequentemente perché hanno capacità maggiore e, se non trasportate in giro, si riduce il rischio di danno meccanico che potrebbe causare la perdita di dati. Infine, una via di mezzo tra le due sono le più rare memorie eMMC, adatte a computer pensati per il lavoro d’ufficio (mole medio-bassa) e dalle dimensioni compatte. Sono inserite perlopiù nei mini PC, perciò spiegheremo meglio i pro e i contro di questa memoria nella guida dedicata ai PC compatti. Sono molto utilizzate anche nei portatili Chromebook.

Velocità della memoria

La velocità con cui il dato viene trasmesso dall’archivio alla CPU è anch’essa importante, ma non per chi usa il computer solo per navigare su Internet. In generale, la tecnologia SSD fa sì che trasferimenti tra memoria di archiviazione e CPU che prima avvenivano nell’ordine delle decine di megabyte al secondo oggi avvengano nell’ordine dei gigabyte al secondo. Invece, nel caso della memoria HDD dovrete verificare il parametro espresso in RPM (Revolutions Per Minute) o giri al minuto. Questo dato influenza la rumorosità e la quantità di calore emessi durante il funzionamento. A oggi le velocità più comuni ricadono nella fascia dei 7.200-15.000 RPM, ma valori sopra i 10.000 RPM sono generalmente riservati all’ambito professionale e al gaming.

Espandibilità della memoria

La possibilità di ampliare la memoria è strettamente legata sia alla presenza di slot interni aggiuntivi, sia alla tipologia di porte a disposizione. Ecco perché il prossimo fattore che valuteremo sono proprio le porte a disposizione per collegare i dispositivi esterni al PC, per far viaggiare i segnali video e audio oppure per collegare il computer in rete.

Quali porte input/output ha un PC desktop?

I vantaggi delle porte di ingresso e di uscita (input & output, in breve I/O) rispetto alla connettività wireless sono la stabilità (niente interruzioni delle connessioni) e la velocità massima, dal momento che il segnale che viaggia via aria non è mai veloce quanto quello che viaggia su cavo.

PC Desktop Lenovo: esempio di porte input output sul davanti e sul retro
Inoltre, si guadagna in sicurezza perché il dato che viaggia via cavo è più difficile da intercettare. In questo senso è utile avere diverse porte USB, mentre i modelli più costosi hanno anche porte HDMI all’avanguardia e Thunderbolt. Vediamo una panoramica delle porte più diffuse.

USB

Sarebbe meglio avere a disposizione porte USB di tipo C, ma comunemente troverete un mix che include anche porte di tipo A di vario standard. Il più vecchio e lento è il 2.0 (480 Mbps), più recente è il 3.0 (5 Gbps, con porta di colore blu), mentre i più veloci sono il 3.1 Gen 2 (10 Gbps) e 3.2 (20 Gbps). I PC desktop più potenti e costosi offrono lo standard ultra rapido USB 4 (40 Gbps).

Ethernet o RJ45

Queste sono le porte che servono per la comunicazione diretta con il router e che garantiscono una connessione Internet veloce e stabile. Quando la porta LAN è Gigabit anziché Fast Ethernet si ha la certezza di una connessione ultraveloce, che può toccare anche la vetta massima dei 2,5 Gbps.

Porta audio

La porta per spinotti da 3,5 mm serve per collegare cuffie, casse e microfoni compatibili. In alcuni casi troverete tre porte di questo tipo per l’audio in alta definizione.

DisplayPort

Le DisplayPort oggi più diffuse sono perlopiù quelle aggiornate allo standard 1.4, che rappresenta l’alternativa un po’ più moderna alla vecchia VGA per la connessione del monitor. Tuttavia, lo standard più aggiornato sarebbe il DisplayPort 2.0. Quest’ultimo può gestire anche due schermi in risoluzione 4K a 144 Hz di refresh rate oppure un display 8K a 85 Hz senza compressione.

HDMI

Questa porta a banda larga consente di veicolare insieme il segnale audio e video. Tipicamente è utile per collegare monitor, proiettori e smart TV al PC fisso. Gli standard più recenti sono il 2.0 e il 2.1, quest’ultimo interessante soprattutto per chi gioca. L’HDMI 2.1 è infatti in grado di gestire uno schermo 8K a 60 Hz o 4K a 120 Hz, ma la risoluzione tecnicamente possibile può arrivare ai 10K.

Che cosa sono le porte Thunderbolt?

Thunderbolt è un tipo di connessione a larghezza di banda elevata per il collegamento ad altissima velocità. Questa tecnologia sviluppata da Apple e Intel una decina di anni fa è comoda per tutte le tipologie di utenza in quanto trasmette via cavo dati, video e alimentazione elettrica. Le porte Thunderbolt sono riconoscibili dall’icona del fulmine serigrafata accanto all’ingresso, ma per usufruirne avrete bisogno di cavi Thunderbolt compatibili. La versione 5 di Thunderbolt è attesa sui PC per il 2025: a oggi la più recente è di standard 4, con connettore USB-C e capacità di trasmissione tra i 10 e i 40 Gbps, mentre la più diffusa è forse quella di standard 3 (sempre 40 Gbps, ma un po’ meno affidabile).

Cavo per PC desktop con il fulmine di Thunderbolt serigrafato sopra
Questa porta è utile nei PC desktop per il collegamento di due monitor 4K a 60 Hz (o uno a 8K), a dispositivi di acquisizione video, per velocizzare il trasferimento dati con hard disk esterni e dock. Dato che lascia passare energia elettrica, si può usare la porta Thunderbolt per ricaricare il telefono o qualunque dispositivo compatibile USB-C che arrivi massimo a 100 W. Inoltre, le porte Thunderbolt 4 sono compatibili con altri standard di connessione che interessano chi gioca, tra cui USB, DisplayPort e PCIe, che vedremo più avanti.

Cosa guardare della connettività wireless di un PC fisso?

È interessante considerare in primo luogo se il computer fisso abbia o meno un’antenna Wi-Fi preinstallata.
In secondo luogo, è importante considerare se il PC abbia o meno anche un’antenna Bluetooth, dato che moltissimi device portatili oggi si connettono di preferenza attraverso questa tecnologia.

Antenna Wi-Fi

Qualora il computer abbia l’antenna Wi-Fi integrata è interessante fare caso a quale standard di connettività essa supporti. Il più moderno tra gli standard oggi disponibili al mercato consumer è il Wi-Fi 6E, ma quello più diffuso è ancora il Dual Band composto dalla combinazione di Wi-Fi 4 e Wi-Fi 5.

Antenna Bluetooth

Come detto, la connettività Bluetooth è utile per collegare le periferiche wireless, come tastiere, mouse e cuffie. Anche in questo caso può essere importante valutare lo standard Bluetooth supportato: i più recenti e performanti sono Bluetooth 5.0, 5.1 e 5.2.

Altre connessioni wireless

Molto più rare sono la connettività NFC (Near Field Communication), quella a infrarossi (IR) e quella a radiofrequenza (RF).

Che fare se il PC desktop non ha il Wi-Fi?

Chi si ritrova con un PC senza possibilità di connessione Wi-Fi integrata dovrebbe dare un’occhiata alla nostra guida all’acquisto dei dongle Wi-Fi, antenne Wi-Fi con attacco USB che, una volta inserite nella porta USB del computer, rendono possibile la connessione wireless al router. La velocità dipende dallo standard della porta USB, perciò se avete solo porte USB 2.0 non aspettatevi prestazioni elevate.

Come valutare schermo, tastiera e mouse?

Se non avete scelto un all-in-one, vi consigliamo di leggere la nostra guida all’acquisto del monitor per capire quale schermo comprare; inoltre, potete consultare anche le nostre guide alle periferiche di input, cioè tastiera e mouse.

Altre caratteristiche del PC desktop

Ci sono alcuni ulteriori aspetti e componenti che potrebbero interessare solo alcuni utenti: li vediamo nei paragrafi a seguire.

Scheda audio

Se userete il computer per creare e modificare file musicali e video o se siete appassionati di cinema e volete guardare i film tramite PC desktop, vale la pena controllare che la scheda audio in dotazione, oltre agli speaker, siano di ottimo livello. Sulla scheda audio troverete le porte per collegare sistemi audio e microfoni.

PCIe

L’unità di archiviazione SSD e la GPU possono supportare connettività PCIe (PCI Express) di vari standard, ognuna compatibile solo con le versioni precedenti. La più aggiornata è la 5.0 (2021), in grado di migliorare le esperienze di gaming 4K e lo streaming di contenuti. Questi sono parametri che oggi non interessano chi naviga semplicemente su Internet, ma utenti che usano il PC fisso per carichi di lavoro pesanti. Nei prossimi anni le nuove tecnologie supporteranno sempre di più questo standard per sfruttare GPU e SSD al loro pieno potenziale.

Consumo elettrico

Un PC desktop non ha il problema della batteria e può rimanere acceso diversi giorni di seguito, tanto che alcuni comprano proprio questo tipo di computer insieme a un gruppo di continuità che ne garantisca l’alimentazione in caso di cadute di corrente elettrica. Se avete in programma questo uso o se avete a cuore la sostenibilità, consigliamo di verificare il consumo di energia nelle specifiche tecniche.

Sostenibilità

Come tutti i prodotti elettronici, i PC fissi sono macchine energivore che in produzione, uso e smaltimento hanno un impatto sul riscaldamento globale per la CO2 emessa, sull’inquinamento ambientale (contengono sostanze tossiche e inquinanti, da smaltire in isola ecologica) e per il consumo di risorse limitate ed esauribili, quali le terre rare. Detto ciò, acquistare un PC fisso, che ha un ciclo di vita più lungo di smartphone, tablet e notebook, è la scelta preferibile per l’ambiente. Infatti, un buon computer fisso dura oltre 10 anni, se vi preoccupate man mano di sostituire le parti obsolete o non più efficienti. Scegliere prodotti sostenibili significa prediligere quelli certificati Energy Star e quelli di aziende che valutano l’impatto sulla società, oltre che sull’ambiente (ad esempio Dell, Apple, HP e Microsoft). I PC fissi per gaming sono senza dubbio più nemici dell’ambiente per questioni energetiche.

Che differenza c’è tra un PC portatile e un computer desktop?

Se avete bisogno di un computer portatile la scelta migliore è naturalmente il notebook, ma vediamo uno schema riassuntivo delle principali differenze tra un notebook e un PC desktop:

  Notebook Desktop
Display e tastiera Inclusi A volte inclusi
Trasportabilità Facile Difficile
Idoneità al lavoro
Idoneità al gaming Maggiore
Batteria 5-22 h Solo cavo
Frequenza max processore 2-5 GHz Oltre 5 GHz
Memoria SSD 64-2.000 GB 256-8.000 GB
RAM 8-32 GB 8-64 GB
Vita media 3-20 anni 10-20 anni
Prezzo Maggiore Minore

Meglio PC desktop o workstation?

Le workstation sono destinate a un uso professionale che richieda una potenza notevole in termini di elaborazione, memoria e consumo elettrico. Tipicamente gli utenti di una workstation sono professionisti impiegati nell’industria che usano software CAD ed effettuano rendering massicci, mentre il PC fisso è destinato a un uso più comune, a casa o in ufficio. Tipicamente le workstation hanno una capacità di raffreddamento più elevata, schede GPU personalizzabili fabbricate con terre rare pregiate (tra cui l’oro), ingegneria progettata per non fermarsi mai (o quasi) nonostante errori o problemi tecnici. Solitamente vengono sostituite ogni 3 anni circa per mantenere le prestazioni competitive con la concorrenza. Rappresentano un acquisto eccessivo per i professionisti in ufficio, inclusi coloro che si occupano di grafica 3D in marketing e comunicazione.

Quando è nato il PC?

Il termine PC è stato usato per la prima volta negli anni ’70 da Xerox per il suo computer PARC Alto, in seguito è stato ripreso da altri produttori per identificare un computer da scrivania che fosse compatibile con i prodotti IBM, che dominavano il mercato. Dagli anni ’80 Apple ha rivoluzionato il mercato dei computer fissi proponendo i suoi Mac, i quali prevedevano per la prima volta l’assenza di IBM.

Il primo PC desktop Macintosh
(Copyright foto: Sailko CC BY 3.0 Link)
Un’altra rivoluzione è arrivata con Microsoft a metà degli anni ’80 con il primo sistema operativo non DOS, che supportava l’uso del mouse e della grafica a finestre e che perciò consentiva il multitasking. L’interfaccia grafica davvero intuitiva ha finalmente consentito di estendere l’uso del computer a persone senza formazione tecnica, conseguentemente da quel momento il PC fisso è diventato un inarrestabile fenomeno di massa.

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Dati tecnici

Tipologia

PC fisso

PC fisso

PC fisso all in one

Mini PC

PC fisso

Sistema operativo

Windows 10 Home

Windows 10 Pro

Windows 11 Home

Windows 11 Home

FreeDOS

Chipset

Intel

n.d.

Intel Core

Intel

Intel

CPU

i7-11700F

Intel Core i7-3770

i5-13420H

Alder Lake N97 (6M Cache)

i3-12100

Core processore

Dodeca-Core

Quad-core

Octa-core

Quad-core

Quad-core

Frequenza processore

2,5-4,9 GHz

3,9 GHz

3,4-4,6 GHz

max 3,6 GHz

3,3-4,3 GHz

Scheda grafica

NVIDIA GeForce RTX 3070 (8.192 MB)

Integrata HD 3000

Integrata UHD Graphics

Integrata UHD Graphics

Integrata UHD 730

RAM

DDR4 - 16 GB

DDR3 - 16 GB

8 GB

DDR4 - 16 GB

8 GB

Memoria SSD

1.000 GB

1.000 GB

512 GB

1.000 GB

256 GB

Connettività wireless

Wi-Fi 6, Bluetooth 5.0

Wi-Fi Dual Band

IR, Wi-Fi 6, Bluetooth 5.2

Wi-Fi 6, Bluetooth 5.2

Wi-Fi 5

Porte audio/video

HDMI, DisplayPort, Jack 3,5 mm

HDMI, Jack 3,5 mm, HD Audio Jacks

HDMI 2.1, Jack microfono

HDMI 2.0, Jack 3,5 mm

HDMI, VGA, Jack microfono

Porta Ethernet

Fast

Fast

Gigabit

Porte USB

1xC 3.2 Gen2, 1xA 3.2 Gen2, 2xA 3.2 Gen1, 2xA 2.0

6x2.0 + 3x3.0

2xA 2.0, 1xA 3.2 Gen. 2, 1xC 3.2 Gen. 2

2x2.0, 2x3.0

4xA 2.0, 4xA 3.2 Gen 1

Componenti extra

No

Masterizzatore DVD

Schermo LED, Tastiera cablata, Mouse cablato, Webcam

No

Tastiera cablata, Mouse cablato, Lettore DVD, Masterizzatore DVD

Dimensioni

39,2 x 17,5 x 38,6 cm

37 x 41 x 17,3 cm

43,1 x 53,9 x 19,2 cm

12,8 x 12,8 x 5,2 cm

30,3 x 33,7 x 15,5 cm

Peso

5 kg

5,93 kg

6 kg

0,385 kg

4,7 kg

Punti forti

Aggiornabile acquistando extra

Tanta memoria

Altoparlanti Harmen

Ultra-compatto e leggero

Con lettore/masterizzatore DVD±RW

Facile operare sul case

Uscite audio e microfono sia davanti che dietro

Schermo con riduzione luce blu

Buono per ufficio e streaming 4K

CPU potente

Silenzioso

Slot M.2 di memoria per espansione +2 TB

RAM fino a 32 GB

Include supporto di montaggio dietro al monitor

Punti deboli

RAM limitata

Nessuna porta Thunderbolt

Poca RAM, ma raddoppiabile

Nessuna porta USB-C

USB max tipo A da 5 Gbps

Nessuna porta Thunderbolt

Inadatto al gaming con tanta grafica

HDMI standard non specificato

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