I London dry gin
Anche se negli ultimi anni è aumentata la popolarità dei gin contemporanei, cioè quelli distillati con botaniche “insolite”, il London dry rimane a tutti gli effetti il re dei gin e la scelta più azzeccata per preparare il gin tonic e i cocktail più classici. Ma cosa sono esattamente i London dry gin? E vengono tutti prodotti a Londra? Facciamo chiarezza su questa bevanda e scopriamo quali sono i migliori London dry gin in commercio.
Se volete sapere come viene prodotto il gin o quali sono i migliori gin per fare il gin tonic (alcuni dei quali rientrano anche nella nostra selezione dei migliori London dry), date prima uno sguardo ai nostri due approfondimenti:
Cos’è il London dry gin
Il London gin o London dry gin è una delle quattro categorie di gin riconosciute dall’Unione Europea. A differenza di quanto si possa pensare, per ottenere questa denominazione non è necessario che un gin venga prodotto a Londra, anche se diverse etichette famose lo sono. Londra è stata infatti l’epicentro della produzione del gin nel XVIII secolo ed è qui che si è diffuso questo stile.
La caratteristica principale del London dry gin è il gusto dominante di ginepro, la botanica principale utilizzata per la distillazione. Un altro requisito è l’aggiunta di botaniche naturali (le più comuni sono coriandolo, radice di angelica e iris, cardamomo, scorza di limone e arancia) e l’assenza di zuccheri o altri dolcificanti, da cui il nome dry.
Sebbene le normative non lo impongano, molti London dry vengono distillati in piccole batch in alambicchi in rame, una distillazione più lunga e di tipo artigianale piuttosto che industriale, associata a una migliore qualità della bevanda finale.
I migliori London dry gin
No. 3 London Dry Gin
No. 3 è un gin molto giovane, che però ha già conquistato i primi posti delle classifiche dei migliori gin e una lunga serie di premi prestigiosi. Lanciato nel 2010 dalla londinese Berry Bros. & Rudd, una delle più note aziende di distribuzione di alcolici, è in realtà prodotto in una delle più antiche distillerie olandesi. È un gin artigianale di alta qualità, distillato in alambicchi di rame e contraddistinto da un perfetto bilanciamento di ginepro, spezie e agrumi, ottenuto attraverso una ricerca durata due anni. Le sei botaniche utilizzate sono: bacche di ginepro italiano, scorza di arance di Siviglia e pompelmo rosa, radice di angelica, semi di coriandolo del Marocco e cardamomo. Il No. 3 London Dry è un gin bello da esporre grazie alla bottiglia di design, ma anche rinfrescante ed equilibrato, che dal momento del suo lancio è diventato il benchmark dei gin London dry. Un must.
Beefeater London Dry Gin
Nonostante il prezzo esiguo, il Beefeater London Dry Gin è il gin più premiato della storia, oltre a essere l’unico dei gin più commerciali a essere ancora distillato a Londra. È stato creato nel lontano 1863 e ha un profilo equilibrato, fresco e frizzante, con una piacevole punta di frutta e agrumi. Le botaniche utilizzate sono nove: ginepro, radice di angelica, semi di angelica, semi di coriandolo, liquirizia, mandorle, radice di iris, arance di Siviglia e scorza di limone. Nonostante i premi vinti, molti bevitori di gin lo considerano un gin di fascia media, non sullo stesso livello, ad esempio, del Tanqueray. Tuttavia è sicuramente la scelta migliore se volete spendere meno di 15 € ed è uno dei London dry più affidabili per preparare cocktail e long drink.
Sipsmith London Dry Gin
Nonostante il suo successo commerciale, il Sipsmith London Dry Gin è l’unico craft gin di questa lista e anche uno dei più buoni. È stato lanciato nel 2009 nella prima distilleria con alambicco di rame aperta a Londra in quasi 200 anni e da allora ha conquistato tantissimi riconoscimenti. Questo gin ricco e complesso è distillato con la tecnica tradizionale “one-shot”, che assicura che gli aromi delle botaniche siano estratti completamente, dando al gin un gusto più robusto e autentico. Le botaniche sono quelle classiche del London dry a cui si aggiungono le mandorle e la cannella cinese, che danno al gin un finale leggermente speziato. È un gin di alta qualità che può elevare il vostro Martini o G&T, ma è anche ottimo da gustare liscio o con ghiaccio.
Tanqueray London Dry Gin
Se il Beefeater è il gin più premiato al mondo, il Tanqueray è considerato il London dry gin per eccellenza ed è anche il più amato dagli estimatori di gin, nonostante negli anni siano arrivati sul mercato numerosi London dry “premium” più costosi e sofisticati. La sua fama è dovuta al fatto che, mentre gli altri gin hanno un carattere più equilibrato, qui il ginepro è il vero protagonista e sovrasta le altre botaniche (coriandolo, radice di angelica e liquirizia). La ricetta di questo gin è la stessa dal 1830, ma anche la qualità è rimasta invariata negli anni, visto che la distillazione avviene ancora in alambicchi di rame. Se cercate un solo London dry da tenere nel vostro angolo bar, il Tanqueray è una scelta quasi obbligata.
Questo gin esiste anche nella versione analcolica ed è molto gradito da chi non può o non vuole bere alcool, ma nonvuole rinunciare al piacere di un fresco gin tonic.
I migliori gin Tanqueray
Bombay Sapphire London Dry Gin
Con la sua iconica bottiglia azzurra, Bombay Sapphire London Dry Gin è assieme al Tanqueray uno dei gin più riconoscibili in assoluto e anche tra i più acquistati. Ma se il Tanqueray rappresenta il classico, Bombay Sapphire rappresenta la nuova generazione di London dry (è nato nel 1987), con note più sottili e sfumate. Questo è dovuto alla diversa modalità di estrazione delle botaniche (non la classica infusione nel distillato, ma l’infusione a vapore, più delicata) e dal fatto che il Master of Botanicals di Bombay utilizzi ben dieci sostanze aromatiche: ginepro, pepe di Giava, grani del paradiso, liquirizia, cannella, semi di coriandolo, radice di angelica, radice di iris, scorza di limone e mandorla. Acquistatelo per i vostri cocktail se cercate un London dry più agrumato e floreale.
I migliori gin Bombay
Gordon’s London Dry Gin
Gordon’s London Dry Gin non entra nella nostra top 5, ma riceve comunque una menzione d’onore per essere il miglior London dry “da festa”. Essendo il meno costoso tra i gin da supermercato, è infatti perfetto per essere mixato in qualsiasi cocktail, soprattutto se avete in programma di prepararne grandi quantità. Non sarà tra i London dry più complessi e aromatici, però la produzione di massa non è andata a discapito della qualità. Nato nel 1769, è uno dei gin più antichi al mondo e un classico London dry con note prevalenti di ginepro e note complementari di radice di angelica, coriandolo, liquirizia e scorza di agrumi (la ricetta è tenuta sotto chiave).
Gin simili al London dry
Anche se tanti gin non hanno la denominazione di “London dry gin” in etichetta, sono diversi quelli che hanno un profilo botanico simile, in cui prevale il ginepro ma si possono trovare anche aromi particolari. Ecco quelli che più vi consigliamo:
Monkey 47 Schwarzwald Dry Gin
Un gin per intenditori. L’aroma di ginepro è intenso, ma completato da un bouquet di 47 botaniche della Foresta Nera che lo rendono ricco e complesso.
The Botanist Islay Dry Gin
Questo è un gin molto erbaceo e aromatico, che alle botaniche classiche del London dry ne unisce altre 22 raccolte a mano sull’isola scozzese di Islay.
Plymouth Gin
Le botaniche di base sono le stesse dei London dry, ma questo gin è leggermente più dolce e più morbido, nonostante il ginepro rimanga una componente fondamentale.
Le domande più frequenti sul London dry gin
Come si beve il London dry gin?
Il gin London dry è tra i distillati più versatili in assoluto. La scelta più ovvia è utilizzarlo come base per il gin tonic, il Martini Dry, il Negroni o qualsiasi altro cocktail che preveda il gin. Se avete acquistato un gin di buona qualità e volete assaporarne le sfumature date dalle botaniche, degustatelo “on the rocks” e guarnite il vostro tumbler con una fetta di lime o di limone.
Qual è la differenza tra London dry gin e dry gin?
I dry gin sono tutti quei gin a cui non è stato aggiunto nessuno zucchero dopo la distillazione e in cui prevale il sentore di ginepro. Tuttavia, per ottenere la denominazione di “London dry gin”, un dry gin deve soddisfare specifici standard di produzione: nessun tipo di additivo può essere aggiunto dopo la distillazione, la distillazione deve avvenire una sola volta e con una gradazione di almeno il 70%.
Qual è la migliore alternativa al London dry gin?
Se non vi piacciono i gin che sanno molto di ginepro esistono molte alternative ai London dry: nel Tanqueray No. Ten prevalgono le note agrumate, l’Hendrick’s è infuso con cetrioli e rose e il Gin Mare è distillato con olive ed erbe mediterranee. In questi gin vengono comunque utilizzate le botaniche classiche, incluso il ginepro. Da qualche anno si sono però diffusi anche i gin aromatizzati, dove il ginepro lascia il posto ad altre botaniche dominanti. Date un’occhiata al catalogo di Hendrick’s e Malfy.