I gin Amuerte
Dai long drink rinfrescanti, come il gin tonic e il gin lemon, ai cocktail sofisticati, come il Martini e il Negroni, il gin è senza dubbio il distillato più richiesto nei bar di tutto il mondo. Se fino a poco tempo fa il mercato del gin era dominato dalle distillerie britanniche, come Tanqueray, Bombay Sapphire o Gordon’s con i loro London dry, negli ultimi anni sono nate anche in altri Paesi tantissime distillerie artigianali specializzate nella produzione di gin contemporanei, cioè aromatizzati con botaniche insolite e particolari.
È il caso del gin Amuerte, il primo gin al mondo a essere distillato con le foglie della pianta di coca. Continuate a leggere per scoprire la storia di questo marchio e le caratteristiche di tutti i gin Amuerte attualmente disponibili.
Migliori gin per gin tonic
Storia del gin Amuerte
Amuerte può essere considerato un luxury gin, sia per gli ingredienti con cui viene distillato, sia per i dettagli con cui sono state progettate le bottiglie, aspetti che lo collocano in una fascia di prezzo medio-alta (se si escludono i gin da collezione).
È nato nel 2017 in Belgio da un’idea di Jeroen Reynders e della moglie Eveline durante un viaggio nella foresta amazzonica, durante il quale i due coniugi avevano scoperto il rito ancestrale della masticazione delle foglie di coca e i suoi effetti stimolanti. Tornato in patria, Reynders sfrutta questa intuizione per realizzare il sogno di produrre assieme al cugino Jeffrey, proprietario di una distilleria, un gin unico nel suo genere.Oltre alle foglie di coca, l’Amuerte Premium Distilled Gin viene prodotto con una serie di botaniche selezionate che rendono il suo profilo gustativo davvero singolare, come vedremo meglio nei paragrafi dedicati a ciascuna etichetta. Il design delle bottiglie è realizzato a mano da Havi Cruz e Adrian Dominguez, due illustratori di fama mondiale, e rifinito con lamina d’oro a 24 carati.
I migliori gin Amuerte
Amuerte Black
Ciascuno dei gin Amuerte prende il suo nome dal colore della bottiglia in cui è venduto. L’Amuerte Black è stato il primo gin lanciato dalla distilleria belga (nel 2019) e tuttora rappresenta il suo prodotto di punta.
Si tratta di un compound gin, ovvero un gin che non viene distillato in alambicco assieme alle botaniche, bensì è prodotto tramite infusione diretta delle botaniche nello spirito neutro. Nell’Amuerte Black troviamo le classiche botaniche del gin (ginepro, coriandolo, radice di angelica etc.), le distintive foglie di coca peruviana e altri ingredienti tipici dei Paesi sudamericani, come la papaya, il frutto del drago, il tamarillo, la physalis e le scorze di arancia. Il gusto delle foglie di coca non è predominante, ma contribuisce a dare al gin delle piacevoli note vegetali.
Il produttore consiglia di consumarlo con acqua tonica, pepe giamaicano, una fetta di arancia disidratata e del ghiaccio.
Amuerte White
Anche il White appartiene alla prima generazione di gin Amuerte, ma è molto diverso rispetto al Black. Rientra infatti nella categoria più classica dei London dry, ovvero i gin in cui prevale il sentore di ginepro. Le altre botaniche presenti sono il cardamomo, il coriandolo, il pepe del Sichuan, il finger lime (o limone caviale) coltivato nel parco nazionale del Circeo e naturalmente le foglie di coca peruviana. Con le sue fresche note agrumate è un London dry perfetto per realizzare drink estivi, come il Tom Collins e, chiaramente, il gin tonic, da servire con del pepe di Giava e una fetta di lime.
Amuerte Red
A distanza di un paio di anni dal lancio dell’Amuerte Black e White è arrivata sul mercato la bottiglia rossa, che contiene il gin più fruttato della gamma Amuerte. Le botaniche di base sono infatti affinate con foglie di coca e pineberry, una fragola dal colore quasi bianco il cui gusto è però simile a quello dell’ananas. Originari del Sud America, questi frutti sono il risultato di un incrocio tra due specie di fragole, tuttavia sono privi dell’allergene che impedisce a molti di mangiare le fragole. Nell’Amuerte Red il sapore del frutto non è dominante, come invece avviene in altri gin a base di frutti di bosco (si pensi al Gordon’s Pink), ma serve come base per creare rinfrescanti drink con note tropicali.
Amuerte Blue
Nell’estate del 2021 è stato lanciato Amuerte Blue, un gin in edizione limitata che al momento in cui scriviamo è ancora disponibile nei negozi online. Con Amuerte Blue la distilleria propone un nuovo abbinamento tra le botaniche di base e un ingrediente insolito: questo gin viene infatti affinato con le foglie di coca e un distillato estratto dalla fermentazione del “fico blu” (un fico dalla buccia viola e dalla polpa rossa). Questo frutto dolcissimo dà vita a un gin davvero singolare, con interessanti toni vegetali. Un gin tonic con una fetta di lime e del pepe di Sichuan in grani è il drink ideale per gustare appieno l’Amuerte Blue.
Amuerte Green
L’ultima summer edition lanciata dal marchio belga è stata Amuerte Green, disponibile dal 2022. Il colore della bottiglia è in realtà più vicino al turchese che al verde, ma il nome è dovuto anche al colore del frutto protagonista di questo distillato: la curuba o banana passion fruit. La forma di questo frutto ricorda infatti quella della banana, ma la polpa è simile a quella del frutto della passione (o maracuja). Il sapore di questo gin è spiccatamente tropicale, il che lo rende perfetto per le calde serate estive. Le note che si avvertono ricordano sia la banana, sia il frutto della passione, e per apprezzarle al meglio si consiglia di abbinare Amuerte Green con una tonica, del pepe rosa e una fettina di lime.
Le domande più frequenti sul gin Amuerte
Il gin a base di coca è pericoloso?
Gli effetti derivati dalla masticazione delle foglie di coca sono molto diversi da quelli collegati all’inalazione della cocaina in polvere, infatti il consumo di foglie non è illegale nei Paesi in cui la pianta viene raccolta (Perù, Colombia e Bolivia). Le foglie di coca non sono una sostanza stupefacente e gli effetti stimolanti dovuti alla loro masticazione sono paragonabili a quelli della caffeina. Per questo motivo il gin Amuerte, distillato assieme alle foglie di coca, non è da considerarsi più pericoloso di qualsiasi altro gin se consumato in quantità moderate.
Con che tonica bere il gin Amuerte?
Sul proprio sito il produttore consiglia di abbinare i gin Amuerte con l’acqua tonica Le Tribute, un prodotto deluxe realizzato senza ingredienti artificiali e distillato con la citronella.
In alternativa potete optare per una qualsiasi tonica classica, cioè non aromatizzata. Con l’Amuerte Red e con il Black il blog ufficiale suggerisce inoltre l’abbinamento con una ginger beer.
Come riutilizzare la bottiglia di gin Amuerte?
Con il loro design d’autore e la patina in oro, le bottiglie di Amuerte sono fatte per essere ammirate oltre che semplicemente contenere del gin. Una volta consumato il gin al loro interno potrete quindi decidere di conservare le bottiglie vuote ed esporle su una mensola o uno scaffale, oppure di sfruttarle per creare un nuovo oggetto di arredo. Sul profilo Instagram di Amuerte si trovano diverse idee: potete ad esempio utilizzare la bottiglia come diffusore di aromi con bastoncini profumati, rimuovere il collo della bottiglia e inserire dei piccoli cactus all’interno, oppure inserire nel collo un dispenser per saponi o il paralume di una lampada.