Per preparare il pesto genovese con il frullatore ad immersione bisogna seguire alcuni passaggi fondamentali:
- Scegliere gli ingredienti giusti
- Lavorare aglio e sale
- Lavare e asciugare il basilico
- Frullare gli ingredienti
Fare il pesto in casa è semplice e rapido: potete dire addio ai preparati industriali pieni di conservanti. Rimboccatevi le maniche, seguite i nostri consigli e in pochi e semplici passaggi riuscirete ad ottenere un pesto perfetto!
La tradizione genovese prevede che la famosa salsa di basilico venga realizzata con il classico mortaio in pietra. Secondo gli chef, infatti, questo è il modo migliore per mantenere intatte le proprietà organolettiche del basilico e per ottenere la giusta consistenza. Non tutti però hanno tempo, voglia ed energia per preparare il pesto con il mortaio. Preparare la famosa salsa con mezzi più moderni è possibile, facendo attenzione a seguire qualche piccola accortezza.
Gli elettrodomestici più adatti alla preparazione casalinga del pesto sono diversi, ma quello che consigliamo è sicuramente il frullatore ad immersione.
Scelta degli ingredienti
Gli ingredienti base del pesto genovese sono pochi e si trovano facilmente in tutti i supermercati:
- Basilico
- Parmigiano
- Pecorino
- Pinoli
- Olio extravergine d’oliva
- Aglio
- Sale grosso
Il basilico dovrebbe essere di tipo genovese D.O.P. o in generale a foglia piccola, mentre il parmigiano dovrebbe essere grattugiato finemente. La ricetta originale prevede l’aggiunta di pecorino sardo, che serve ad aggiungere sapidità alla salsa, ma se non amate il gusto troppo forte di questo ingrediente potete anche sostituirlo con il pecorino romano o decidere di ometterlo. Lo stesso vale per l’aglio.
Preparazione
Lavorare aglio e sale
Il primo step è quello di lavorare insieme questi due ingredienti, formando una sorta di cremina. È molto importante effettuare questa operazione all’inizio della preparazione poiché, per ottenere una salsa dal colore verde brillante, il sale non deve entrare a diretto contatto con il basilico, altrimenti si rischia l’ossidazione delle foglie. Lavorare l’aglio in anticipo, inoltre, permette di evitare che dei pezzi piccoli sfuggano alle lame del frullatore senza amalgamarsi al resto degli ingredienti. Per questo passaggio, vi consigliamo di usare l’accessorio tritatutto del vostro frullatore ad immersione.
Lavare e asciugare il basilico accuratamente
Anche questo passaggio preliminare è fondamentale per evitare l’ossidazione delle foglie di basilico. Per ottenere un risultato ottimale le foglie devono essere separate dai gambi, lavate con acqua fredda e asciugate completamente.
Il contatto tra le foglie bagnate e le lame del frullatore è assolutamente sconsigliato. Il rischio è che si produca istantaneamente l’ossidazione del basilico, un processo chimico che scurisce il colore della salsa e ne altera il sapore.
Inserire gli ingredienti nel boccale del frullatore
Quando le foglie sono asciutte e l’aglio è stato amalgamato al sale è possibile inserire tutti gli ingredienti nel bicchiere del frullatore ad immersione. È importante seguire un certo ordine così che la salsa si amalgami al meglio.
Alla base del bicchiere dev’essere posta la cremina di aglio e sale, subito dopo le foglie di basilico, i formaggi grattugiati (70% parmigiano e 30% pecorino), i pinoli (i quali, in base ai gusti, possono essere anche tostati in precedenza) ed infine l’olio. Affinché la salsa risulti densa e cremosa l’olio dev’essere abbondante. Consigliamo di utilizzarne circa 40 ml per 100 g di basilico.
Frullare gli ingredienti
Procediamo quindi con la lavorazione degli ingredienti. Impostate la velocità massima e lavorateli bene, fino ad ottenere un risultato denso ed omogeneo. Se vi sembra che la salsa non si amalgami provate ad aggiungere un po’ di olio a filo, quel tanto che basta a far girare meglio le lame. Fate attenzione a non aggiungerne troppo, altrimenti la salsa si separerà ed otterrete l’effetto contrario.
Quando il pesto avrà raggiunto la consistenza desiderata potete interrompere la lavorazione e trasferire la salsa in un contenitore.
Conservazione e utilizzo
Dopo aver seguito questi semplici step il vostro pesto di basilico è pronto per essere utilizzato come condimento per primi piatti, panini, antipasti e tanto altro.
Di seguito alcuni piccoli consigli pratici per utilizzare e conservare al meglio il vostro pesto di basilico.
Evitare la cottura della salsa
Il calore è un altro elemento che produce l’ossidazione del basilico. Consigliamo quindi di non cuocere la salsa e di evitare quindi di amalgamare la pasta ed il pesto sul fuoco. È meglio porre il pesto in una ciotola ampia, scolare la pasta ed unire il tutto a freddo. Se, invece, state pensando di realizzare ricette che necessitano della cottura della salsa, come ad esempio la lasagna al pesto, consigliamo di aggiungere sempre un ingrediente che faccia da “scudo protettivo”, come besciamella o panna.
Congelare il pesto in freezer
Se preparate grandi quantità di pesto in una sola volta, potete tranquillamente porzionare la salsa e conservarla in freezer. Consigliamo l’utilizzo di contenitori ermetici, così da evitare che la salsa entri a contatto con il ghiaccio, e di scongelarla completamente prima di servirla.
Conservare il pesto in frigorifero
Il pesto può essere conservato anche in frigorifero, a patto che venga utilizzato dopo massimo due giorni dalla preparazione. Per evitare che la salsa si danneggi consigliamo di aggiungere uno strato protettivo di olio, che dovrà essere rimosso prima del consumo.
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