Vitesy Shelfy: il purificatore per frigo che riduce gli sprechi

Vitesy Shelfy: il purificatore per frigo che riduce gli sprechi

Quante volte vi è capitato di acquistare frutta e verdura e poi di doverle buttare via prima di aver avuto il tempo di consumarle? Anche quando si ha un frigorifero no frost con controllo dell’umidità oppure si utilizza il cassetto del frigo per gli alimenti freschi è infatti impossibile arrestare i processi che causano il deterioramento dei cibi. Grazie all’italiana Vitesy, però, adesso è possibile prolungare il periodo di conservazione degli alimenti e allo stesso tempo ridurre gli odori legati alla decomposizione collocando all’interno del frigo un piccolo dispositivo chiamato Shelfy.

Lo Shelfy di Vitesy è un purificatore ideato apposta per il frigorifero che promette di raddoppiare la durata di frutta e verdura eliminando il 99% della carica microbica in circolazione e l’80% degli odori. I nostri esperti hanno messo alla prova questo dispositivo per vedere se sia davvero in grado di far durare gli alimenti più a lungo. Trovate i risultati del nostro test a fondo pagina.

Il purificatore per frigo Vitesy Shelfy accanto a cetrioli, avocado, fragole e mirtilli

Cos’è e cosa fa Shelfy

L’esigenza di ridurre gli sprechi di cibo è diventata una questione sempre più pressante nella società moderna: da una parte lo smaltimento dei rifiuti alimentari contribuisce alle emissioni di gas serra e al cambiamento climatico, dall’altra l’acquisto di alimenti freschi incide sulle finanze dei nuclei familiari, già gravate dall’inflazione.
Shelfy è stato inventato proprio per rispondere a questo bisogno. La missione di Vitesy, startup friulana nata nel 2016, è infatti quella di realizzare prodotti sostenibili che migliorino la vita quotidiana e abbiano un impatto positivo sul pianeta. Presentato nel 2022, Shelfy è un gadget completamente made in Italy la cui campagna di crowdfunding ha raccolto oltre 1 milione di Euro in preordini.
Shelfy sfrutta la tecnologia fotocatalitica impiegata da Vitesy anche per realizzare i suoi purificatori d’aria e la applica al processo di conservazione dei cibi: tramite un filtro riutilizzabile presente all’interno della sua scocca è infatti in grado di neutralizzare i batteri e gli altri microorganismi responsabili del deterioramento dei cibi, facendo sì che, una volta inseriti nel frigo, preservino la loro freschezza per molti più giorni.

Il purificatore per frigo Vitesy Shelfy aperto, con filtro e ventola in evidenza.
Secondo i test condotti dal Vitesy, Shelfy è anche in grado di dimezzare la percentuale di etilene, gas prodotto da alcuni frutti che ne accelera la maturazione. Inoltre, la presenza di una ventola al suo interno permette di eliminare attivamente gli odori sgradevoli generati dai cibi freschi. Il tutto semplicemente collocando questo dispositivo all’interno del frigorifero.

Caratteristiche di Shelfy

Ora che abbiamo spiegato come funziona questo gadget, vediamo come è fatto e quali sono le sue caratteristiche principali. Il focus sulla sostenibilità di Vitesy va di pari passo con l’impegno a creare soluzioni smart che invoglino i consumatori a utilizzare i suoi prodotti rendendone l’uso il più semplice possibile.
Dal punto di vista della struttura, Shelfy si presenta come un box di plastica alimentare con un peso di circa mezzo chilo e dimensioni di 16,7 x 11,4 x 6,7 cm. Se per molte tipologie di frigo queste dimensioni sono da considerare compatte, per i modelli più piccoli o in cui vengano conservati molti alimenti potrebbero risultare un po’ ingombranti. La profondità di circa 7 cm consente invece di posizionarlo sul balconcino controporta del frigo.

Lo Shelfy inserito nel balconcino controporta.
Aprendo il vano posteriore si ha accesso alla porta USB-C per ricaricare Shelfy: il cavo è incluso nella confezione e la ricarica va effettuata ogni tre settimane circa se si utilizza il dispositivo in modalità “Eco”. Nel vano si trovano anche la ventola per aerare il frigo e il filtro, che può essere rimosso e sciacquato sotto acqua corrente, operazione che deve essere effettuata ogni 30 giorni circa. Sulla parte frontale c’è un tasto con luce LED, premendo il quale si può impostare uno dei tre cicli di purificazione in base alle proprie esigenze:

  • Eco: per l’uso di tutti i giorni, ottimizza la durata della batteria;
  • Crisper: da selezionare quando si mette Shelfy nel cassetto per frutta e verdura;
  • Performance: la ventola è impostata alla massima potenza, ma la batteria consuma di più.

Il LED attorno al pulsante ha diverse funzioni: la luce bianca con pattern diversi segnala il ciclo di purificazione impostato; quando si colora di arancione segnala che la batteria è quasi scarica, di rosso che è scarica, di verde che è completamente carica.
Tutti questi parametri e lo status della batteria possono anche essere monitorati tramite l’app Vitesy Hub. Associando Shelfy tramite Bluetooth si potrà infatti sapere in tempo reale lo stato di carica della batteria, ricevere un promemoria sul lavaggio del filtro e del frigo oppure impostare a distanza il ciclo di purificazione. L’app fornisce inoltre informazioni utili sulla salute del frigorifero (temperatura interna vs. temperatura ideale, numero di aperture ecc.) e sulla conservazione e stagionalità di tantissimi tipi di alimenti.

Due schermate dell'app Vitesy Hub mostrano lo stato del frigo

La nostra prova

Per testare l’efficacia del purificatore Shelfy lo abbiamo posizionato nel nostro frigorifero, un modello combinato con raffreddamento no frost e temperatura impostata su 6 °C. Vi forniamo questi dati perché la tecnologia no frost influisce sul livello di umidità del frigo e quindi sulla longevità degli alimenti; inoltre un frigo più grande, ad esempio un americano, potrebbe aver bisogno di più di uno Shelfy per purificare l’intero volume.

Lo Shelfy su un ripiano del frigorifero
Abbiamo condotto un test di una settimana nel ripiano centrale del frigo, impostando il ciclo di purificazione in modalità Eco. La prova del nove sono state le fragole, uno dei frutti ad avere il ciclo di vita più breve e che generalmente andrebbero consumate entro 2-3 giorni.
La prima cosa che abbiamo notato nei primi giorni del nostro test è stata la rimozione completa degli odori: normalmente le fragole tendono a produrre un odore sgradevole e pervasivo sin da subito, mentre nel nostro caso non abbiamo avvertito alcun odore per 3-4 giorni nonostante le avessimo messe in un contenitore scoperto.
Solo al quarto giorno abbiamo iniziato ad avvertire un vago odore di “alimenti freschi” e a notare dei leggerissimi segni di deterioramento. Questi erano però molto meno evidenti rispetto a quanto siamo abituati a notare senza l’uso di Shelfy.
Condizioni delle fragole dopo 1 (a sinitra) e 7 (a destra) giorni di uso dello Shelfy. Al giorno 1 sono in perfette condizioni, al giorno 7 si intravede qualche ammaccatura.
Per quanto riguarda gli altri alimenti, alla fine della settimana di test l’avocado era nelle stesse condizioni di quando lo abbiamo acquistato, mentre i mirtilli e il cetriolo hanno iniziato a perdere un po’ di freschezza dopo 4-5 giorni.
Una piccola nota che riguarda l’app: l’abbiamo trovata facilissima da usare e anche molto utile. A volte può essere un po’ lenta nell’elaborazione dei dati, ma abbiamo davvero apprezzato la possibilità di cambiare il ciclo direttamente dallo smartphone e di avere a disposizione una panoramica della salute del nostro frigo. Per chi non ama la gestione remota degli apparecchi Shelfy è semplicissimo da configurare e utilizzare anche senza.
In definitiva, possiamo ritenerci soddisfatti della nostra prova: frutta e verdura si sono effettivamente conservate più a lungo del solito e gli odori sono stati eliminati in maniera efficace. Shelfy non è un apparecchio economico, ma per chi è abituato a buttare via molto cibo l’investimento verrà ammortizzato nel tempo aiutando a ridurre gli sprechi (e a dare un piccolo contributo alla salvaguardia del nostro pianeta).