Ciascuna zona del frigorifero è destinata ad una determinata tipologia di alimenti e dovrà quindi avere una temperatura diversa per evitare che i cibi vadano a male troppo in fretta. A seconda del modello di frigorifero cambiano però le opzioni a disposizione per personalizzare la temperatura delle diverse zone. Cerchiamo quindi di fare chiarezza su come regolare la temperatura del frigo e quali siano le temperature corrette per i vari scomparti.
Impostazione della temperatura
I modelli di frigorifero più moderni dispongono di termostati digitali dove i numeri corrispondo ai gradi effettivi, e in alcuni casi di un display situato nella parte esterna della porta che permette di visualizzare e modificare la temperatura senza bisogno di aprire il frigo. Nei modelli meno recenti, invece, è solitamente presente un selettore manuale: in questi prodotti non è possibile conoscere la temperatura precisa, ma è necessario regolarsi sulla base di livelli preimpostati.
Nei frigoriferi con termostato digitale l’impostazione della temperatura è più semplice: bisogna soltanto tenere in considerazione le indicazioni relative alla temperatura ideale di conservazione dei vari alimenti sfruttando le varie zone termiche del prodotto. Nei modelli con termostato a livelli invece l’impostazione della temperatura potrebbe risultare leggermente più complessa, ma per andare sul sicuro vi consigliamo di impostare la temperatura su un livello intermedio. Normalmente, nel manuale di istruzioni viene comunque fornita un’equivalenza tra livelli e gradi centigradi, ma se volete avere un controllo più preciso della temperatura potete anche affidarvi a un pratico termometro da frigo.
Un prodotto come il Mini termometro digitale Thlevel vi permette di monitorare la temperatura di tre scomparti diversi e rileva temperature fino a -50 °C, il che significa che può essere inserito anche in freezer.
Temperatura delle diverse zone termiche
Sia nel caso dei modelli più moderni, sia di quelli più datati, l’impostazione della temperatura del frigo fa riferimento ai ripiani centrali, mentre gli altri scomparti hanno temperature leggermente diverse.
Zona centrale
Con questo termine si intendono i ripiani posizionati nella parte centrale del frigo, mentre sono esclusi dalla zona centrale i cassetti posizionati in basso. La zona centrale del frigo è indicata per tutti quegli alimenti che necessitano di temperature mediamente fredde, come latticini, salumi, dolci a base di creme e panna, verdure o cibi cotti e sughi. La temperatura ideale per questa zona è tra i 4 e i 6 °C, cioè una temperatura abbastanza bassa da evitare la proliferazione di batteri prima della data di scadenza, ma abbastanza alta da evitare che i cibi congelino. Se in estate la temperatura esterna è molto alta si consiglia di impostare il frigo sui 4 °C, mentre se all’interno dell’abitazione fa più fresco potete impostarla sui 5-6 °C.
Cassetto per carne e pesce
La carne e il pesce necessitano di una temperatura più bassa per essere conservati adeguatamente, tra 0 e 1 °C. Ricordiamo che per la corretta conservazione di questi alimenti sono necessari alcuni accorgimenti: il pesce deve sempre essere pulito e non può essere conservato per più di un giorno, la carne invece può durare fino a 3 giorni, specialmente se confezionata sottovuoto. Se il vostro cassetto per carne e pesce non dispone di un termostato autonomo non preoccupatevi, poiché il funzionamento dell’apparecchio dovrebbe comunque garantire questo grado di freddo. Se invece il vostro frigo non ha un cassetto per la conservazione di questi alimenti, posizionateli sul ripiano sopra al cassetto della frutta.
Cassetto per le verdure
Oltre a richiedere una temperatura più bassa, la frutta e la verdura devono essere conservate in un cassetto con un livello di umidità più elevato in modo da preservarne la freschezza.
Anche nei frigoriferi più moderni è difficile trovare un termostato che regoli la temperatura di questa zona, però ricordiamo che tutti i frigoriferi, anche quelli con un solo termostato a livelli, prevedono una zona termica diversa per questo speciale scomparto. Basta quindi impostare la temperatura generale ed automaticamente si creeranno zone con temperature e umidità diverse, adatte ai vari alimenti.Balconcini laterali
I balconcini laterali sono adatti ad ospitare bottiglie (acqua, vino, birra o latte), burro, uova ed altri alimenti che non necessitino di temperature particolarmente basse. Queste parti infatti sono quelle meno fredde, poiché sono meno esposte all’azione refrigerante del compressore. Se avete la necessità di raffreddare in fretta alcune bottiglie, quindi, consigliamo di riporle per qualche ora nella zona centrale del frigo.
Freezer
Anche la temperatura del freezer può essere impostata tramite selettore elettronico o digitale. Per una conservazione ideale degli alimenti si consiglia di mantenerla sui -18 °C (o sul livello intermedio nel caso dei termostati digitali). Una temperatura più bassa non serve infatti a congelare più efficacemente i cibi e influisce negativamente sulla bolletta. Se le pareti del freezer sono prive di brina, il vostro gelato è solido o la carne non risulta “bruciata” dal freddo, vuol dire che la temperatura impostata è quella giusta, altrimenti dovrete modificarla di poco e attendere 24 ore per verificarne gli effetti.
Come mantenere la temperatura costante
Una volta impostata la temperatura ideale bisogna fare attenzione che essa si mantenga costante. Per riuscirci consigliamo di seguire una serie di piccoli accorgimenti:
- Evitare di sovraccaricare il frigorifero: un frigo troppo pieno non consente la diffusione omogenea del freddo e non è in grado di raggiungere e mantenere la temperatura impostata;
- Aprire le porte solo quando necessario: l’apertura frequente della porta implica un innalzamento della temperatura interna e influisce sui costi in bolletta;
- Evitare di mettere nel frigo alimenti ancora caldi: oltre a innalzare la temperatura interna, il calore emanato dai cibi contribuisce alla formazione di condensa, una vera nemica per la capacità refrigerante del frigorifero;
- Modificare la temperatura in base alle stagioni: se in estate l’escursione termica tra l’interno del frigorifero e l’ambiente esterno aumenta, consigliamo di abbassare la temperatura del frigo a 4 °C.