Come scegliere il frigo portatile
Che sia per una vacanza al mare o un picnic, un frigo portatile è un’ottima soluzione per avere sempre a portata di mano bevande e cibi freschi. Nonostante raggiungano difficilmente la capienza dei mini frigoriferi, pensati per interni e alimentati dalla rete elettrica, questi apparecchi arrivano a volumi di diversi litri, risultando così davvero molto pratici per chi ama le gite fuoriporta e le giornate in spiaggia.
Il funzionamento di questi frigoriferi è molto semplice, infatti nella maggior parte dei casi basta collegarli all’accendisigari dell’auto per metterli in funzione. Come vedremo, in commercio si trovano diverse tipologie di frigo portatili, ognuna delle quali presenta vantaggi e svantaggi, soprattutto per quanto riguarda il sistema di raffreddamento.In questa guida all’acquisto avremo modo di esaminare uno a uno tutti gli aspetti di maggiore rilievo dei frigo portatili in modo da aiutarvi scegliere il modello che rispecchi appieno le vostre aspettative e si adatti al meglio alle vostre esigenze.Se vi serve tenere in fresco cibi o bevande per tragitti brevi, considerate come alternatica le classiche borse frigo.
Come scegliere la borsa frigo
Struttura
Una delle caratteristiche che bisogna tenere bene a mente durante l’acquisto di un frigo portatile riguarda la sua struttura. Nella maggior parte dei casi si tratta di contenitori di forma parallelepipeda con apertura superiore. Quel che li rende comodi e funzionali è la pratica maniglia, meglio se ergonomica, che solitamente è posta sulla parte superiore. Alcuni modelli invece sono provvisti di manico telescopico e dueruote capaci di trasformare il frigo portatile in un trolley da trasportare facilmente e senza doverlo sollevare quando è pieno di bottiglie o lattine pesanti. A seconda del modello scelto anche la struttura interna può cambiare: la più comune prevede una cella unica con un piccolo divisorio al centro per separare bibite e cibo o bottiglie e lattine.
Un altro aspetto importante da considerare per quanto riguarda le caratteristiche strutturali è il peso, da cui dipende la facilità di trasporto del frigorifero portatile. Naturalmente questo aspetto è direttamente collegato alla capacità del frigo, però consigliamo, a parità di volume, di orientarvi verso il modello più leggero possibile.Capacità
A seconda dell’uso che se ne voglia fare, è possibile acquistare un frigo portatile di dimensioni diverse. Se semplicemente volete avere una o due bibite in fresco in auto, allora un frigo da 4 l è l’ideale, mentre, se dovete soddisfare le esigenze di una famiglia numerosa, potete optare per modelli con capacità dai 25 ai 50 l.
Ovviamente, maggiore è la capacità del frigo portatile, maggiore è anche il suo ingombro, rendendo più difficili gli spostamenti.Destinazione d’uso
La scelta del frigo portatile dipende in gran parte dall’uso che ne volete fare, perché, per ogni utilizzo, ci sono caratteristiche prioritarie da considerare. Qui di seguito vedremo quali.
Frigo portatile per auto
Se la vostra intenzione è acquistare un frigo portatile per l’auto, quel che dovete considerare come priorità sono le dimensioni, a seguire la capacità e il sistema di alimentazione. I modelli specifici per auto si alimentano attraverso l’accendisigari e sono compatibili con un voltaggio di 12 V.
Come vedremo più avanti, potrete scegliere anche tra diversi sistemi di raffreddamento, incluso quello passivo, che non ha bisogno di alimentazione elettrica. La caratteristica principlale dei frigo portatili per auto è la compattezza, che permette di installarli agevolmente all’interno della vettura.Frigo portatile da campeggio
Il discorso cambia invece per i frigo portatili da campeggio, ideali per chi ama avere tutte le comodità anche quando trascorre qualche giorno lontano da casa. Soprattutto in questi casi si rende quasi indispensabile un modello dalle dimensioni medie, con capacità di almeno 25 l, per poter soddisfare le esigenze quotidiane e avere così cibo e bevande sempre freschi. In questi casi per quanto riguarda il sistema di raffreddamento è preferibile optare per modelli a compressore o a gas, che avremo modo di conoscere nel dettaglio più avanti.
Frigo portatile da scrivania
Da non confondersi con i mini frigoriferi per interni, che sono simili a quelli normali e devono essere collegati alla rete elettrica, questi modelli sono pernsati per avere a portata di mano bibite rinfrescanti mentre si studia o si lavora.
Si tratta di modelli molto compatti, che, rispetto agli altri frigoriferi portatili, possono essere alimentati anche tramite cavo USB. Per via delle dimensioni contenute e delle diverse possibilità di alimentazione, si prestano anche a essere usati in macchina.Frigo portatile per medicinali
Oltre alla funzione classica di mantenere al fresco cibi e bevande, alcuni frigo portatili sono ideati per conservare a temperature ottimali i medicinali. Questi modelli sono utili soprattutto durante lunghi spostamenti a quelle persone che siano obbligate a seguire terapie specifiche e che quindi debbano avere sempre con sé i propri farmaco. Un esempio su tutti: l’insulina. Solitamente si tratta di frigo molto piccoli alimentabili con diversi sistemi, tra cui il cavo USB, per adattarsi a qualsiasi tipo di trasporto.
Sistema di raffreddamento
Di seguito faremo una carrellata dei sistemi principali reperibili in commercio, ognuno con vantaggi e svantaggi da considerare prima di orientarsi verso un acquisto definitivo.
Passivo
Il frigo portatile passivo è il più semplice tra tutti poiché non ha bisogno di alcuna fonte di alimentazione. Si tratta infatti di semplici contenitori realizzati con materiali isolanti, all’interno dei quali bisogna posizionare dei siberini affinché le vivande si mantengano fresche.
È la soluzione più semplice e più economica rispetto a quelle che vedremo di seguito. Ovviamente l’autonomia di questo modello è molto limitata dall’ambiente esterno e dura solo qualche ora, fino a quando le mattonette non siano tornate a temperatura ambiente.Termoelettrico
Altra possibilità è il frigo portatile termoelettrico o a effetto Peltier, che funziona grazie a un componente a due fasi in cui passa la corrente elettrica, ottenendo sia un lato freddo, sia un lato caldo. Mentre il lato fresco refrigera la camera interna del frigo, l’evacuazione del calore è assicurata da un liquido refrigerante e da una ventola, che migliorano le prestazioni di freddo del frigo portatile. Tra gli svantaggi di questo tipo di frigo vi è la differenza massima di temperatura tra l’interno e l’esterno, che arriva a circa di circa 25 °C: se il mini frigo si trova ad esempio nel bagagliaio dell’auto, dove le temperature possono raggiungere anche i 40 °C, al suo interno non potrà andare al di sotto dei 15 °C.
Ad assorbimento
Il frigo portatile ad assorbimento non presenta nessun sistema meccanico e si serve unicamente delle proprietaò di assorbimento di alcuni fluidi, quali acqua, ammoniaca e idrogeno, per assorbire calore e trasformarlo in freddo. Alcuni modelli ad assorbimento possono essere collegati alla corrente (a 12 o 230 V) o utilizzare cartucce a gas per migliorare la prestazione e offrire maggiore versatilità. Anche in questo caso la differenza massima di temperatura tra esterno e interno è di circa 30 °C, quindi per un raffrescamento soddisfacente è necessario che la temperatura esterna non superi i 35 °C.
Con compressore
Tra i tutti i modelli descritti finora, il frigo portatile con compressore è quello più efficiente, poiché si serve di un sistema di raffreddamento molto simile a quello utilizzato dai frigoriferi tradizionali. Inoltre, a prescindere dalla temperatura esterna, quella interna resta molto stabile, raggiungendo il freddo in tempi molto rapidi.
Quasi tutti i modelli con compressore sono sia frigo, sia freezer e raggiungono temperature fino a -20 °C. Rispetto agli altri sono leggermente più pesanti, quindi meno confortevoli da trasportare: ideali quindi principalmente per i viaggi in camper o roulotte.Alimentazione
I frigoriferi portatili offrono spesso diverse opzioni di alimentazione, spesso presenti tutte insieme per offrire maggiore flessibilità durante il trasporto. Ricordate però che l’apposito cavo di alimentazione non si trova sempre in dotazione.Se volete usare il frigo portatile solo in macchina, è sufficiente un collegamento all’accendisigari con una tensione supportata di 12 V (o 24 sui mezzi più pesanti). A questo negli ultimi anni si è aggiunta la possibilità di alimentare l’apparecchio attraverso una porta USB, sempre presente nelle autovetture di ultima generazione. Per una maggiore versatilità bisogna invece prendere in considerazione l’acquisto di un dispositivo che possa collegarsi anche alle normali prese elettriche domestiche, con una tensione di 230 V.Oltre alle versioni appena descritte oggi è possibile acquistare anche frigo portatili molto più moderni ed ecologici, alimentati da pannelli solari. I modelli di questo tipo solitamente hanno anche una batteria integrata e una presa a corrente alternata (AC) o continua (DC). Il costo rispetto alle altre tipologie è però decisamente più alto.
Altre caratteristiche
La scelta definitiva del vostro nuovo frigo portatile può basarsi anche su altri fattori, quali le funzioni extra.
Funzioni speciali
Alcuni tra i frigo portatili più moderni hanno funzioni speciali capaci di renderli ancora più performanti. Ad esempio, attraverso un display digitale è possibile regolare la temperatura, mentre una luce a LED interna può facilitare la visione dentro il frigo.
Inoltre, alcuni frigo portatili possono essere collegati a un’app, grazie alla quale gestire e monitorare l’apparecchio attraverso lo smartphone.Le domande più frequenti sul frigo portatile
Quanto costa un frigo portatile?
Tra i modelli più economici di frigo portatili figurano quelli passivi, con un costo di circa 30 € per una capacità di 30 l. I frigo con sistemi di raffreddamento elettrici costano inevitabilmente di più, infatti il prezzo medio si aggira intorno ai 100-120 €. Quelli con compressore, in particolare, hanno un costo di partenza di circa 250 € e possono raggiungere anche i 700 € per una capacità di 36 l. I frigo portatili a pannelli solari di più recente introduzione sono tra i più costosi in assoluto, superando, in alcuni casi anche di molto, i 1.000 €.
Che autonomia ha un frigo portatile?
Come è facile intuire, l’autonomia di un frigo portatile cambia in base al modello scelto. Quelli passivi, non avvalendosi di alimentazione elettrica, hanno un’autonomia di poche ore, circa 4-5, mentre i modelli elettrici, come quelli con compressore, possono mantenere il freddo anche fino a 10 ore a partire dal momento in cui si interrompe l’alimentazione.