Le migliori fresatrici verticali del 2024

Confronta le migliori fresatrici verticali del 2024 e leggi la nostra guida all'acquisto.

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Dati tecnici

Velocità

6000-24.000 giri/min

11.000-30.000 giri/min

11.000-28.000 giri/min

8000-20.000 giri/min

11.000-30.000 giri/min

Potenza

2050 W

1200 W

1400 W

2400 W

1100 W

Collari

1/2", 1/4", 8 mm, 10 mm, 12 mm

6 mm, 8 mm

1/4", 6 mm, 8 mm

8 mm, 12 mm

6 mm, 8 mm

Profondità di lavoro massima

50 mm

55 mm

55 mm

68 mm

55 mm

Avvio graduale

Luce integrata

Accessori

Guida parallela, Adattatore per aspiratore, Valigetta, Guida compasso, Chiave di servizio

Guida parallela, Adattatore per aspiratore, Guida compasso, Copiatore, Chiave di servizio

Guida parallela, Adattatore per aspiratore, Valigetta, Copiatore, Chiave di servizio

Guida parallela, Adattatore per aspiratore, Chiave di servizio

Guida parallela, Adattatore per aspiratore, Guida compasso, Copiatore, Chiave di servizio

Peso

5,7 kg

3,1 kg

3,5 kg

6,3 kg

3,64 kg

Punti forti

Molti accessori inclusi

Molto leggera

Regolazione automatica della potenza e del numero di giri

Permette di usare diverse guide

Permette di usare 3 guide diverse

Maneggevole

Controllo elettronico della velocità

Sistema SDS per inserire il copiatore senza attrezzi

Motore molto potente e adatto ad un uso professionale

Impugnatura comoda e sicura con rivestimento Softgrip

Dotata di un adattatore per l'aspirazione

Torcia a LED per illuminare il piano di lavoro

Buon kit accessori

Punti deboli

Non è adatta a lavori di precisione

La protezione antitrucioli non isola alla perfezione

Recensione completa
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I fattori decisivi per la scelta della fresatrice verticale

La fresatrice è una macchina utensile che permette la lavorazione in forme complesse di legno e altri materiali, come per esempio il metallo. Solitamente è costituita da un corpo motore che, tramite un mandrino, fa ruotare delle speciali lame (dette frese), le quali agendo di taglio erodono il materiale da lavorare. Il principio di funzionamento è lo stesso di un trapano, con la differenza che le fresatrici sono progettate per lavorare lateralmente e non di punta. Escludendo le macchine industriali, esistono in commercio due principali tipologie di fresatrici:

  • Orizzontali: in modelli di questo tipo, il mandrino che muove le frese è posizionato in parallelo al piano di lavoro e al pavimento. Sono macchine ingombranti che richiedono una certa esperienza per essere utilizzate e di solito necessitano di frese particolari piuttosto costose;
  • Verticali: come dice il nome stesso, in questi modelli il mandrino è perpendicolare al piano di lavoro. Queste fresatrici solitamente sono più piccole e meno potenti di quelle orizzontali, per questo sono utilizzate soprattutto per la lavorazione del legno. Sono comunque utensili molto versatili e adatti ad un uso amatoriale o semi-professionale.

Per entrambe le tipologie esistono modelli in cui il lavoro è svolto muovendo la fresatrice e altri in cui è il materiale da lavorare a essere mano a mano spostato. Grazie alle sue caratteristiche la fresatrice è un utensile perfetto per effettuare diverse lavorazioni, tra cui scanalature, incastri, decorazioni e anche veri e propri bassorilievi. In questa guida all’acquisto ci concentreremo sulle fresatrici verticali, strumenti versatili, maneggevoli e relativamente economici, che per questi e altri motivi sono adatti ad un uso sia amatoriale che professionale.

Fresatrice verticale struttura obliqua

1. Fresatura

In questo fattore valutiamo il corpo fresante del modello in esame, per capire che tipo di lavorazioni può svolgere e con quale livello di precisione. Come dice il nome stesso, la fresatura è l’azione delle frese, che ruotano sul loro asse verticale grazie a un mandrino, un cilindro di metallo collegato al motore. Le frese lavorano il materiale mediante i denti, ovvero delle lame che ruotando svolgono una funzione abrasiva. Lo spazio tra le lame è detto passo, e in linea di massima più sono i denti e migliore sarà il risultato finale.
Andiamo ora ad analizzare le caratteristiche tecniche che ci permettono di valutare l’azione delle frese.

Velocità di rotazione

Questo valore dipende soprattutto dalla potenza del motore, ma non in assoluto. Infatti può capitare che motori poco potenti sviluppino un maggior numero di giri di altri più potenti, aspetto di cui parleremo più avanti. La velocità di rotazione è inversamente proporzionale alla dimensione delle frese, ciò significa che frese piccole devono girare intorno ai 20.000 giri/minuto mentre altre più grandi oscillano tra i 10.000 e i 15.000 giri/minuto. Un aspetto fondamentale, che in effetti è presente nella maggior parte dei modelli in commercio, riguarda la possibilità di regolare la velocità di rotazione delle frese in modo da adattarla al tipo di lavoro da svolgere. Risulta quindi utile avere a disposizione un ampio range entro cui poter regolare la velocità di rotazione delle frese, per poter utilizzare sia frese grandi che piccole e poter svolgere lavorazioni diverse.

Profilo

Questo termine indica la forma della fresa, un elemento importante da valutare in base al tipo di lavoro da svolgere. Infatti, profili diversi si adattano a diversi tipi di lavorazione e permettono di modellare il materiale di lavoro in forme differenti. I profili disponibili in commercio sono veramente numerosissimi, ma alcune tra le frese più utilizzate sono: troncoconica, coda di rondine, sferica, cilindrica ed elicoidale. Come detto, questo è solo un breve elenco esemplificativo, in commercio è possibile trovare molte altre tipologie di frese.

Diametro

Questo valore va scelto in base al tipo di lavoro da svolgere e influisce sulla qualità del risultato finale. Com’è naturale pensare, frese di diametro diverso permettono di lavorare porzioni di materiale più o meno ampie, per questo frese con un diametro minimo sono ideali per lavori di precisione, mentre quelle più grandi sono adatte ad altri tipi di lavori. Sotto un aspetto qualitativo invece, possiamo dire che le frese da 6 mm sono adatte ad utensili leggeri manovrabili a mano libera, quelle da 8 mm sono pensate per lavori semi-professionali, mentre quelle da 12 mm possono essere utilizzate con fresatrici potenti che abbiano un sistema di fissaggio al banco di lavoro. Le frese vengono installate su quelle che sono chiamate pinze portafrese, il cui diametro corrisponde alla coda della fresa. Tra i dati tecnici solitamente il diametro delle pinze è indicato in millimetri, ma può capitare che per alcuni prodotti vengano utilizzate le taglie anglosassoni espresse in pollici, che differiscono da quelle europee. Esistono infatti pinze da 1/4’’ ovvero 6,35 mm e 1/2” corrispondenti a 12,7 mm. Ricordiamo che in assenza di una pinza sufficientemente piccola è possibile montare dei riduttori, tuttavia questo è solo un ripiego e non assicura stabilità alla fresa.

Profondità di lavoro

Questo è un altro fattore importante da cui può dipendere la buona riuscita di un lavoro. Durante la scelta di una fresatrice è molto importante valutare la profondità massima raggiungibile e la presenza o meno di un sistema di regolazione. Molti tra i modelli in commercio permettono di regolare la profondità di lavoro e questa caratteristica moltiplica le possibilità di applicazione della fresatrice e la rende anche più comoda e precisa.

Fresatrice verticale regolatore di profondità

È infine fondamentale tenere a mente che le caratteristiche sopraelencate si riveleranno inutili se vengono usate frese non affilate o costruite con materiali di scarsa qualità.

2. Potenza

In questo fattore prendiamo in considerazione non solo la potenza del motore della fresatrice, ma tutte le caratteristiche annesse che permettono di capire che tipo di lavorazioni può affrontare il modello in esame. Tutte le fresatrici sono alimentate da un motore elettrico e la loro potenza spazia solitamente da 600 a oltre 2000 W. Gli utensili con una potenza inferiore a 1000 W sono indicati per rifiniture e lavori di precisione, quelli da 1200 W permettono di svolgere lavori impegnativi come l’incastro di serrature in legno duro e, infine, gli utensili da oltre 1400 W possono svolgere qualsiasi tipo di lavoro grazie al regolatore di velocità. Come precedentemente accennato, in linea di massima la potenza del motore definisce il numero massimo di giri al minuto raggiungibili dalle frese, ma non sempre è così. Infatti, alcuni modelli che montano motori da 600 W raggiungono lo stesso numero di giri al minuto di altri modelli dotati di motori da 1200 W. A prima vista questo potrebbe sembrare un vantaggio, tuttavia per raggiungere lo stesso numero di giri al minuto il motore meno potente sarà sottoposto a uno sforzo di gran lunga maggiore rispetto al motore più potente, e questo potrebbe danneggiarlo e comprometterne la durata nel tempo.

3. Struttura

In questo fattore prendiamo in esame le caratteristiche strutturali della fresatrice, che ci permettono di capire se il modello in questione è sufficientemente maneggevole e versatile oppure no. Un elemento importante da tenere in considerazione sono le dimensioni, difatti la fresatrice non deve essere né troppo grande né troppo piccola, per rivelarsi maneggevole e allo stesso tempo stabile durante l’utilizzo. Un’altra caratteristica da considerare è la dimensione delle pinze portafrese, dato che alcuni modelli possono montare 2 pinze di dimensioni diverse, mentre altri anche 3 o 4. Maggiore è il numero di pinze disponibili e maggiore sarà il numero di frese utilizzabili, il che è un grosso vantaggio in quanto permette di eseguire lavorazioni complesse con un solo macchinario. Un’ultima caratteristica da valutare è il peso complessivo. Le fresatrici raramente superano i 10 kg, ma conviene sempre controllare prima dell’acquisto, dato che, soprattutto per gli utensili mossi a mano, il peso è un valore fondamentale da adeguare alle proprie esigenze.

4. Praticità

Questo fattore prende in considerazione le caratteristiche che rendono la fresatrice versatile e comoda da usare. A questo scopo esistono diversi accessori ed elementi che possono essere inclusi con la fresatrice o acquistati successivamente, vediamo insieme i più diffusi:

  • Aspiratura: l’azione della fresatrice produce molti trucioli i quali, oltre a sporcare il piano di lavoro, rischiano di intralciare l’azione delle frese. Per evitare che questo accada, su alcune fresatrici è possibile montare una presa di aspirazione, ovvero una copertura che isola la zona di azione delle frese e permette di liberarsi dei residui di lavorazione in modo pratico e veloce;
  • Guide: esistono diversi tipi di guide che permettono di lavorare il materiale seguendo determinati tracciati o forme senza imprecisioni. Tra le guide più diffuse troviamo per esempio la guida laterale, che permette di lavorare lungo linee rette, la guida copiatore, che permette di fresare lungo bordi non rettilinei, e la guida compasso, che permette di ottenere cerchi perfetti;
    Fresatrice verticale guide
  • Basi intercambiabili: un altro vantaggio è rappresentato dalla possibilità di cambiare la base della fresatrice per adattarla al lavoro da svolgere. Esistono infatti basi di diverse forme e dimensioni che permettono di svolgere agilmente lavorazioni di tipo diverso. Ecco alcune tra le basi più comuni: inclinabile, che permette di lavorare modificando l’inclinazione dell’azione delle frese sul materiale da lavorare, ad affondamento, che come dice il nome stesso va spinta dall’alto verso il basso per affondare nel materiale da lavorare ed è utile, per esempio, per ottenere sagome da incasso e infine la base fissa, che rimane abbassata alla profondità di lavoro impostata ed è utile per lavorare partendo dal perimetro esterno del materiale. Inoltre, ogni base può montare una o più suole, ovvero la parte che effettivamente poggia sul piano di lavoro. Le suole più comuni sono quella rotonda, più maneggevole e quella quadrata, più stabile;
  • Albero flessibile: questo accessorio non è altro che un tubo flessibile alla cui estremità è possibile montare una fresa, in modo da poterlo usare come estensione della fresatrice. Risulta essere molto utile per svolgere lavori di precisione anche in punti solitamente non facili da raggiungere.
    Fresatrice verticale albero flessibile

Altri fattori da tenere in mente per la scelta della fresatrice verticale

I materiali sono importanti?

I materiali con cui è costruita la fresatrice verticale sono molto importanti e, bene o male, i prodotti in commercio rispettano tutti alti standard di qualità. Quello che può fare la differenza invece è il materiale con cui è realizzata la fresa, perché alcune frese sono adatte a lavorare materiali molto duri, mentre altre no. Bisogna ricordare però che la durezza del materiale lavorabile dipende anche da altri fattori, come per esempio la potenza del motore.

La marca è importante?

Tra i produttori di utensili da lavoro ci sono alcune case produttrici che dominano il mercato, come per esempio la Black & Decker, la Einhell o la Bosch, tuttavia la marca non è sempre un fattore determinante per l’acquisto. In linea di massima, ma soprattutto per gli utensili amatoriali o semi-professionali, più che la marca è importante valutare le caratteristiche che rendono l’attrezzo adatto alle proprie esigenze, anche se va sempre tenuto conto che di solito le case produttrici più grandi hanno un servizio clienti più affidabile.

Il prezzo è importante?

Come per altri prodotti, anche per le fresatrici verticali a un prezzo superiore equivalgono qualità e prestazioni migliori. I prezzi partono da un minimo di €50 andando a salire, quindi, soprattutto se si intende acquistare un utensile per uso amatoriale, è utile definire un budget tenendo conto di alcuni fattori tarati sulle esigenze specifiche, come il tipo di lavori da svolgere e la frequenza di utilizzo.

Domande e risposte su Fresatrice verticale

  1. Domanda di Francesco | 29.12.2018 11:13

    Vorrei sapere il diametro delle punte che si possono montare nel mandrino del Einhell mod. TC-RO 1155 E
    Inoltre se si possono comprare.

    1. Risposta di Qualescegliere.it | 03.01.2019 08:54

      Si possono montare punte da 6 o da 8 mm e se vuoi acquistarle ti consigliamo di acquistare questo set.