Recensione: Effeuno P134H 509

La nostra recensione

In questa pagina recensiamo uno dei forni per pizza elettrici più amati dai pizzaioli domestici: l’Effeuno P134H 509. Andremo prima a scoprirne e valutarne le caratteristiche tecniche e poi lo metteremo alla prova negli studi di QualeScegliere.it.
Effeuno è un marchio padovano specializzato nella produzione di fornetti elettrici di alta gamma, di cui il P134H 509 rappresenta uno dei modelli in assoluto più performanti nonché uno dei più conosciuti da chi ama preparare la pizza fatta in casa. Appartiene alla linea Easy Pizza, una gamma di forni che per via delle dimensioni sono adatti all’uso domestico o nei bar, ma che grazie alle tecnologie e ai materiali impiegati sono in grado di garantire risultati simili a quelli di una vera pizzeria.

Tipologia: eccellente

L’Effeuno P134H 509 è un forno per pizza elettrico di tipo squadrato. Nella nostra guida all’acquisto dedicata a questi prodotti abbiamo spiegato che questi modelli sono da ogni punto di vista migliori rispetto a quelli a guscio.

Innanzitutto, la forma rettangolare anziché circolare e le dimensioni interne di 40 x 35 cm rendono l’Effeuno P134H 509 adatto a preparare non solo la classica pizza tonda (in questo caso dal diametro massimo di 34 cm), ma anche la pizza in teglia. Sotto questo punto di vista fa meglio del suo “rivale”, l’Ooni Volt 12, la cui camera di cottura non è pensata per le pizze rettangolari. A proposito di dimensioni, precisiamo che la camera di cottura del P134H è alta “solo” 11 cm, misura ulteriormente ridotta dall’inserimento del biscotto: non è un difetto, anzi, è una misura perfetta per cuocere le pizze napoletane, perché permette di imprimere un calore molto intenso sulla parte superiore della pizza e sul biscotto. Il fratello maggiore, il P134HA, con i suoi 18 cm di altezza interna è più adatto a cuocere i lievitati, mentre impiega leggermente di più per cuocere la pizza ed è necessariamente più ingombrante.

Se vi state chiedendo se questo forno possa essere incassato nei mobili della cucina, la risposta è no. Per via delle temperature elevatissime che è in grado di raggiungere e del sistema di ventilazione, deve sempre avere dello spazio libero attorno.
Un altro vantaggio dei forni squadrati rispetto a quelli a guscio è la presenza di una porta trasparente da cui monitorare lo stato della cottura senza aprirla e quindi senza far abbassare la temperatura. La porta dell’Effeuno P134H 509 ha un triplo vetro: due temperati esterni per mantenere la porta fredda al tatto e uno ceramico interno per isolare il più possibile la camera di cottura. La ritenzione del calore interno è ulteriormente aumentata dal materiale con cui è costruito il forno, l’acciaio inox premium, che oltretutto è molto resistente alla corrosione.

Cottura: eccellente

I risultati di cottura dell’Effeuno P134H 509 sono quelli che più di tutti hanno contribuito alla sua fama tra i cultori della pizza fatta in casa. Come suggerisce il nome del prodotto, è infatti in grado di raggiungere una temperatura massima di 509 °C ed è l’unico nel suo genere a permetterlo. Se cercate un forno per preparare la pizza napoletana, saprete già che avrete bisogno di temperature molto elevate per cuocere la pizza in modo omogeneo e in tempi brevi: l’Effeuno P134H 509 è quindi perfetto per le pizze napoletane, oltretutto l’ottima ritenzione del calore si traduce in tempi di cottura più brevi e ottimi risultati anche con le pizze in teglia o alla pala.

Tutto questo è frutto dei materiali utilizzati, della potenza di ben 3000 W e della doppia resistenza di cui è dotato. Solo grazie alla presenza di una resistenza inferiore e di una superiore è possibile ottenere una cottura omogenea della pizza. Nella sezione dedicata alla nostra prova pratica più avanti vedremo come questa temperatura si traduca in tempi di cottura davvero rapidi.
A proposito di potenza, precisiamo che molto raramente il forno raggiunge il picco di 3000 W, perciò a meno che non lo usiate contemporaneamente ad altri elettrodomestici molto energivori, non dovrete preoccuparvi che possa saltare il contatore.

Comandi e funzioni: buono

Per quanto riguarda i comandi e le funzioni integrati, l’Effeuno P134H 509 riceve un buon voto in virtù del doppio termostato di cui è dotato. Grazie a questa caratteristica potrete impostare la temperatura di ciascuna resistenza separatamente, adeguandola al tipo di cottura che volete realizzare. Due spie luminose si spengono quando la temperatura è stata raggiunta.
I due termostati hanno un funzionamento meccanico, si tratta cioè di due semplici manopole, in cui le temperature sono indicate con scatti di 50 °C. Se desiderate un maggiore controllo della temperatura, potete prendere in considerazione lo stesso modello in versione Evolution (P134H 509E), che è invece dotato di controllo elettronico PID, un sistema che tra le varie funzioni offre la possibilità di impostare la temperatura grado per grado. Il prezzo, tuttavia, è molto più elevato. Noi abbiamo utilizzato un pirometro, che è molto utile se volete controllare la temperatura sulla superficie del biscotto.

Oltre alle manopole, è presente un tasto per l’accensione e lo spegnimento. Non troviamo invece due funzioni di cui sono dotati sia l’Ooni Volt 12 che il P134H 509E: il boost per riportare rapidamente la pietra in temperatura e il timer. Sono funzioni utili, ma non di vitale importanza, soprattutto il timer, di cui ad esempio non avrete per niente bisogno se volete preparare la pizza napoletana, che è pronta in pochi secondi.

Manutenzione: eccellente

La facilità di manutenzione di un forno per pizza è legata alla sua pulizia. Nell’Effeuno P134H 509 la resistenza inferiore è coperta dalla pietra refrattaria, quindi non viene a contatto con gli alimenti e non può sporcarsi. La pietra può essere comodamente estratta per rimuovere le briciole o la cenere che si siano accumulate; è un altro punto a favore rispetto ai forni per pizza a guscio.
Inoltre questo modello, come abbiamo visto, è in grado di raggiungere temperature così alte da poter funzionare come un forno pirolitico: qualora dovessero depositarsi degli ingredienti sul fondo, potrete semplicemente lasciarlo acceso per una ventina di minuti alla massima potenza in modo che lo sporco si trasformi in cenere, e poi rimuoverla una volta che il forno e la pietra o il biscotto si siano raffreddati.

Accessori: buono

Gli accessori forniti in dotazione con un forno per pizza non sono determinanti per stabilirne la qualità complessiva, ma possono essere importanti quando se ne valuta il prezzo prima dell’acquisto. Nella confezione dell’Effeuno P134H 509 troverete sia la pietra refrattaria, sia un biscotto artigianale spesso circa 3 cm. Si tratta degli accessori più importanti per preparare le pizze di qualsiasi tipo e il fatto di non doverli acquistare separatamente (cosa che per il biscotto è sempre necessaria) è sicuramente un punto a favore dell’l’Effeuno P134H 509.
Un altro accessorio molto importante per usare questo forno è la pala per pizza, visto che è impossibile infornare o ruotare una pizza senza di essa. La pala dovrà però essere acquistata a parte, come del resto avviene per la maggior parte dei forni per pizza.

La nostra prova

Per vedere se la reputazione di cui gode questo forno tra gli intenditori sia davvero meritata abbiamo testato l’Effeuno P134H 509 nei nostri studi. Ecco i risultati della nostra prova.

Riscaldamento

Dopo una fase di rodaggio in cui abbiamo gradualmente fatto perdere umidità al biscotto, abbiamo verificato quanto tempo impiegasse il forno a raggiungere la temperatura di circa 460 °C sul biscotto, che abbiamo usato per la cottura della pizza napoletana. Per farlo, abbiamo impostato la platea su circa 320 °C e il cielo su 470 °C. Puntando il nostro termometro laser sulla superficie del biscotto, abbiamo potuto constatare che ci sono voluti circa 50 minuti per raggiungere la temperatura desiderata.

Cottura pizza napoletana

Per la pizza napoletana abbiamo preparato un impasto al 70% di idratazione. Quando il biscotto ha raggiunto circa 460 °C abbiamo infornato la pizza servendoci dell’ottima pala forata Effeuno, che ha fatto scivolare la pizza senza problemi. La pizza ha impiegato tra gli 80 e i 90 secondi per cuocersi. Il risultato è stato eccezionale e per noi senza precedenti: la nostra margherita si è cotta in maniera omogenea (nonostante non l’avessimo ruotata a metà cottura), sviluppandosi adeguatamente con un cornicione croccante, alveolato e asciutto. Al centro è risultata morbida, come dovrebbe essere una vera pizza napoletana, e la base non si è bruciata.