Come scegliere il forno per pizza elettrico
Come si fa a non amare la pizza? La pietanza italiana per eccellenza è un vero e proprio caposaldo della gastronomia del nostro Paese e amiamo mangiarla il più spesso possibile. Non sempre però si ha la possibilità o la voglia di andare in pizzeria: sempre più consumatori infatti scelgono di preparare in modo casalingo questo piatto.
Se fino a qualche anno fa era praticamente impossibile realizzare in casa la pizza ottenendo risultati professionali, oggi è possibile trovare strumenti e consigli per migliorare in modo notevole la qualità della pizza home-made acquistando un forno elettrico per pizza.
Differenza tra forno per pizza elettrico e forno tradizionale
Le differenze tra il forno di casa tradizionale e il forno per pizza elettrico sono sostanzialmente due: la temperatura massima raggiungibile e l’ampiezza della camera di cottura. Partiamo dal presupposto che anche le pizze della pizzeria possono essere cotte in tipologie di forni diversi: i più usati sono il forno a legna e il forno elettrico professionale. All’interno della camera di cottura dei forni a legna da pizzeria la temperatura raggiunge (e a volte supera) i 450 °C, mentre nei forni elettrici professionali si attesta intorno ai 350 °C. Una grossa differenza con i tradizionali forni da incasso per uso domestico, che difficilmente permettono di superare i 250 °C. I forni per pizza elettrici permettono di risolvere questo problema, poiché consentono di raggiungere temperature più elevate rispetto al forno di casa ed equiparabili a quelle dei forni da pizzeria: dai 300 °C dei modelli a guscio più economici ai 500 °C dei modelli squadrati più performanti.
Anche l’ampiezza della camera di cottura gioca un ruolo fondamentale rispetto alla qualità del risultato finale: nei forni tradizionali l’ampia capacità si traduce in una diffusione meno omogenea e meno mirata del calore. I forni per pizza elettrici, invece, sono stati pensati proprio per risolvere questi due problemi: la loro caratteristica principale infatti è quella di avere una camera di cottura di dimensioni ridotte che consente di mantenere costanti temperature più elevate e di riscaldare in modo omogeneo la base e la superficie superiore della pizza.
Tipi di forni elettrici per pizza
I forni per pizza elettrici possono essere suddivisi in due macro-gruppi rispetto alle caratteristiche strutturali, mentre rispetto al funzionamento troviamo tre tipologie. Iniziamo osservando le differenze legate alla struttura, prendendo in considerazione la forma, l’ingombro, i materiali e l’ampiezza della camera di cottura. I forni per pizza elettrici adatti ad un uso domestico possono avere due forme molto diverse tra loro: esistono infatti modelli a guscio e modelli squadrati.
Forni per pizza elettrici squadrati
I modelli squadrati ricordano i fornetti elettrici scaldapane, con la differenza che la camera di cottura è più ampia e permette di alloggiare comodamente una teglia o una pala per pizza tonda. Sono inoltre disponibili modelli con due ripiani che consentono di cuocere due pizze contemporaneamente. Anche i materiali sono diversi: per consentire una cottura uniforme, infatti, i forni per pizza elettrici hanno spesso una pietra ollare o refrattaria che funge da base del forno.
I vantaggi dei forni elettrici per pizza squadrati sono diversi:- La versatilità, ovvero la possibilità di realizzare pizze rotonde, pizze in teglia, focacce e altre preparazioni simili;
- La possibilità di regolare la temperatura di resistenza inferiore e superiore in modo indipendente;
- La possibilità di raggiungere temperature che superano i 400 °C;
- La possibilità di tenere sotto controllo la cottura della pizza grazie alla porta con vetro trasparente.
Questo tipo di forno ha un costo medio-alto, ma è la tipologia che garantisce risultati migliori sia per quanto riguarda la realizzazione di pizze tonde, sia per le pizze in teglia.
Possiamo inserire in questa catwegoria anche un prodotto ibrido, il Ninja Woodfire 8 in 1, che oltre ad essere un forno pizza elettrico è anche un barbecue e affumicatore.
Forni per pizza elettrici a guscio
I forni elettrici per pizza a guscio o a cupola sono i modelli più economici e diffusi, ma sono anche quelli meno performanti e versatili.
La tipologia è così chiamata perché la forma tondeggiante ricorda proprio una conchiglia; questi modelli sono caratterizzati da una camera di cottura molto ridotta ed in grado di contenere una sola pizza rotonda, dal diametro variabile (solitamente non superiore ai 30 cm).
Anche i modelli a guscio hanno una superficie di base in pietra ollare o refrattaria, mentre nella parte superiore si trova una resistenza a serpentina che irradia calore ad alte temperature.
Gli svantaggi invece sono diversi: il primo e più importante è che i forni a guscio, anche quando raggiungono temperature nominali elevate, mantengono sempre nella camera di cottura temperature non superiori ai 350 °C. Inoltre, la conformazione della camera non gioca a favore dello sviluppo corretto degli alveoli, poiché il calore non è diffuso, ma irradiato dall’alto. È quindi impossibile con questi modelli ottenere pizze in stile napoletano, sia contemporanee con cornicioni croccanti fuori e ben gonfi e sfogliati all’interno, sia classiche più basse e scioglievoli. È invece possibile ottenere buoni risultati preparando pizze sottili, croccanti alla base e con cornicioni bassi. Un altro svantaggio è che in questi modelli non è possibile realizzare pizze in teglia; per chi volesse sperimentare diversi tipi di pizze e di impasti si tratta sicuramente di un malus da considerare.
Infine il controllo sulla cottura: i forni a guscio sono completamente chiusi, il che significa che, dopo aver chiuso il coperchio, non si può vedere lo stato di avanzamento della cottura della pizza e ci si deve basare sulle tempistiche consigliate. Questo può generare due problemi: il primo è l’apertura frequente del forno per controllare lo stato della pizza, che abbassa la temperatura; il secondo è l’aumento della possibilità di ottenere risultati scadenti perché i tempi di cottura di una pizza variano in base a ingredienti utilizzati, idratazione dell’impasto e stesura, ed è quindi impossibile avere un tempo standard (ad esempio 90 secondi) che vada bene per tutte le pizze.
Cottura
Per capire meglio quale forno per pizza elettrico sia più adatto alle proprie necessità è importante capire come avvenga la cottura della pizza nei vari tipi di forno. Come abbiamo anticipato, rispetto al funzionamento possiamo contare tre tipi di forni per pizza elettrici: i modelli a guscio con resistenza superiore e pietra inferiore, i modelli a guscio con doppia pietra e i modelli squadrati con doppia resistenza elettrica. Prima di passare in rassegna le caratteristiche di queste tipologie, approfondiamo un po’ il concetto di temperatura.
Temperatura nominale e temperatura della camera di cottura
Nelle schede tecniche i produttori indicano la temperatura massima nominale, che corrisponde alla temperatura massima raggiungibile dalla resistenza (o dalle resistenze nel caso ce ne siano due). La temperatura della camera di cottura invece è la temperatura dell’aria presente nella camera di cottura.
Quando si parla di temperatura ideale per tipo di pizza (ad esempio 500 °C per la napoletana classica a ruota di carro o 400/450 °C per la napoletana contemporanea) ci si riferisce alla temperatura della camera di cottura e non a quella degli elementi riscaldanti. Rispetto alla temperatura massima delle resistenze, infatti, all’interno della camera di cottura la temperatura è inferiore, poiché il calore, nonostante le camere di piccole dimensioni, si disperde facilmente. Per capire precisamente la temperatura raggiunta nella camera di cottura, per i forni squadrati si può sfruttare un termometro da forno classico, mentre nei forni a guscio, data la loro particolare conformazione, il termometro da forno potrebbe non essere utilizzabile. In generale considerate che la temperatura nominale e quella della camera di cottura possono differire di 30/50°C; se quindi avete delle idee precise sul tipo di pizza che volete preparare, considerate anche questo aspetto e scegliete un modello con una temperatura nominale di almeno 50 °C superiore a quella necessaria per il vostro stile di pizza preferito.
Forni per pizza elettrici a pietra singola
Iniziamo ad osservare la prima tipologia, che è anche quella più frequentemente disponibile in commercio: si tratta di modelli a guscio con un’unica pietra refrattaria posta alla base del guscio. Il calore viene erogato da una resistenza circolare o a serpentina posizionata nella parte superiore della campana. Riscaldandosi, la resistenza riesce a riscaldare anche la pietra che sta alla base. In alcuni modelli sono presenti due resistenze elettriche, una delle quali posta sotto la pietra.
I modelli a pietra singola, ma con due resistenze, sono preferibili, perché la resistenza inferiore continua ad erogare calore alla pietra anche durante la cottura della pizza, permettendo risultati migliori e temperature complessive più elevate.Sia nei modelli con due resistenze, sia in quelli con un’unica serpentina, prima di cuocere la pizza bisogna aspettare un tempo variabile (tra i 5 e i 15 minuti) affinché la pietra si riscaldi adeguatamente.
La pietra che funge da base può essere una pietra ollare o una pietra radiante: entrambi i materiali risultano particolarmente adatti a questo tipo di forni poiché sono in grado di raggiungere e mantenere temperature elevate. Inoltre, con questi materiali il calore viene diffuso in modo omogeneo alla base della pizza, così da ottenere una cottura uniforme.
Forni per pizza elettrici a doppia pietra
Alcuni forni per pizza a guscio invece della resistenza a serpentina superiore a vista presentano una doppia pietra: ciò significa che la resistenza superiore è nascosta. Questi modelli sono più versatili e, oltre alla pizza, sono adatti ad altri tipi di pietanze come torte, tigelle, piadine o pasta al forno. Tra i modelli a guscio ne troviamo poi con una pietra removibile.
In alcuni di questi modelli si può riscaldare la pietra sul fornello di casa e soltanto in un secondo momento la pizza potrà essere adagiata all’interno del forno elettrico per la cottura della parte superiore.Con i forni per pizza a doppia pietra è possibile ottenere buoni risultati, poiché la presenza della pietra superiore permette di emanare calore diffuso e non verticale, e questo migliora la cottura del cornicione e della parte superiore della pizza.
Forni per pizza elettrici a doppia resistenza
Infine i forni per pizza elettrici di forma squadrata hanno solitamente una doppia resistenza elettrica, una superiore ed una inferiore: anche in presenza di uno o più ripiani in pietra, infatti, per raggiungere le temperature più elevate è comunque necessaria l’azione combinata di due resistenze elettriche molto potenti. Un grosso vantaggio offerto da quasi tutti i modelli squadrati a doppia resistenza è la possibilità di impostare temperature diverse per la resistenza superiore e inferiore: questo permette di avere un maggiore controllo della cottura, perché si può fornire un maggiore calore alla parte superiore, proprio come nei forni per pizza tradizionali, e un calore diffuso e leggermente meno marcato nella parte inferiore. In questo modo l’alveolatura della pizza può svilupparsi correttamente e diminuisce il rischio di ottenere pizze crude all’interno, troppo secche o cotte in modo non uniforme.
Comandi e funzioni
I forni per pizza elettrici sono prodotti abbastanza semplici utilizzati per una preparazione specifica; non sono quindi solitamente disponibili molte funzioni particolari.
Selezione della temperatura
La funzione più importante da ricercare in questo tipo di forni è quella della selezione della temperatura: è fondamentale infatti che il forno scelto abbia uno o più termostati regolabili a scatti di 10 °C, da impostare in base alle esigenze specifiche. A questo proposito consigliamo di scegliere modelli dove siano indicati effettivamente i gradi per ogni livello e non modelli con livelli generici che non forniscono effettive indicazioni sulla temperatura che si sta impostando, come quello mostrato nella foto sottostante.
Potenza
Un aspetto interessante legato alla temperatura massima raggiungibile è la correlazione tra il wattaggio e temperature. I modelli a guscio hanno tutti una potenza non troppo elevata, circa 1000/1200 W, nonostante le resistenze possano raggiungere temperature superiori ai 350 °C. L’assenza di correlazione in questi casi è data dal fatto che le piccole camere di cottura e la pietra accelerano i tempi di riscaldamento e consentono di raggiungere un calore elevato senza troppo dispendio energetico. Diverso è il caso dei forni per pizza elettrici squadrati con due resistenze indipendenti: in questi casi l’assorbimento è maggiore, inoltre le due resistenze possono avere un wattaggio diverso se coprono range di temperature distinti.
Timer e comandi
Un’altra funzione che si può trovare nei forni per pizza elettrici è il timer programmabile, che nei modelli migliori è connesso a spie intermittenti o segnali acustici.
Per quanto riguarda i comandi, invece, questi sono quasi sempre a manopola: le temperature possono essere segnalate con le indicazioni dei gradi o con dei livelli generici. In quest’ultimo caso sul manuale di istruzioni sono specificati i range di temperatura che corrispondono ai vari livelli. Segnaliamo anche che sul mercato stanno comparendo i primi forni per pizza elettrici con termostato e comandi digitali: questi modelli, attualmente molto costosi e difficili da reperire, permettono un controllo totale della temperatura consentendo di impostarla digitalmente con stacchi di 1 °C e sono dotati di un termometro interno che indica la temperatura della camera di cottura per tutto il tempo di accensione.
Manutenzione
Un altro elemento da prendere in esame riguarda la facilità di manutenzione del prodotto. Per quanto riguarda la pulizia, i forni per pizza elettrici non necessitano di particolari accortezze per rimanere sempre in condizioni igieniche ottimali. Specialmente nei modelli a guscio nei quali la pietra non è estraibile la manutenzione ordinaria è decisamente semplice: bisogna infatti soltanto pulire con un panno umido la pietra dopo ogni utilizzo, aspettando che si sia raffreddata.
Nei modelli squadrati, invece, la manutenzione è simile a quella dei fornetti elettrici: nel caso in cui residui di ingredienti dovessero depositarsi sul fondo, bisognerà utilizzare un prodotto apposito per rimuoverli ed evitare che si producano incrostazioni che si brucerebbero provocando cattivi odori ed inficiando il risultato finale.
Accessori
Per quanto riguarda infine gli accessori, la possibile dotazione è davvero molto limitata: nei modelli a guscio è possibile trovare una pala per estrarre la pizza, un tagliere in legno o una teglia forata in alluminio per la realizzazione di caldarroste o preparazioni simili.
Nei forni squadrati, invece, possiamo trovare delle teglie per pizza o delle griglie aggiuntive. In entrambe le tipologie è possibile trovare dei ricettari: questi possono essere dedicati a diverse preparazioni nel caso in cui sia possibile cuocere altri tipi di pietanze o possono essere solo a tema pizza.
Le domande più frequenti sul forno per pizza elettrico
Quanto costa un forno per pizza elettrico?
I prezzi dei forni per pizza elettrici partono da circa 100 €, tuttavia si tratta di modelli poco performanti, le cui temperature non sono sufficienti ad ottenere risultati simili a quelli dei forni da pizzeria. Se volete acquistare questo prodotto con l’intento di preparare la pizza frequentemente, vi consigliamo di orientarvi verso un modello il cui prezzo vada dai 200 € in su, che saprà garantirvi temperature di almeno 300 °C e quindi una cottura più rapida e omogenea. I modelli migliori che permettono di raggiungere i 500 °C hanno un prezzo più elevato, che parte dai 600 €: si tratta di modelli molto avanzati tecnicamente il cui prezzo più alto è pienamente giustificato dagli ottimi risultati che si possono ottenere.
Quali sono le migliori marche di forno per pizza elettrico?
I brand più affidabili che offrono forni per pizza elettrici a guscio in una fascia di prezzo media (attorno ai 100 €) sono Ariete, H.Koenig e G3 Ferrari, che è il marchio leader del settore e offre una gamma di prodotti che si collocano tra i 120 e i 200 € di prezzo. Per quanto riguarda i forni elettrici per pizza squadrati, il marchio più noto è sicuramente Effeuno, un brand italiano che al momento vende i propri forni solo sul proprio shop ufficiale.
Esistono forni per pizza elettrici da 500 °C?
La risposta è sì, esistono sul mercato forni elettrici per pizza (squadrati) che raggiungono queste temperature, ma bisogna anche specificare che i vantaggi dei forni che raggiungono i 500 °C non sono legati al fatto che la pizza cuocia meglio a temperature così alte. Nella maggior parte dei casi una temperatura di 500 °C non è necessaria: per cuocere la pizza in teglia la temperatura consigliata è di circa 320/350 °C; per la pizza napoletana contemporanea (quella con il cornicione gonfio e molto alveolato) è consigliata una temperatura sui 400/450 °C , per la rotonda stile “scrocchiarella” la temperatura ideale è di 400 °C, mentre per una pizza rotonda sottile con base croccante e cornicione non troppo sviluppato anche 350 °C sono sufficienti. L’unica tipologia di pizza che abbia bisogno di una temperatura di 500 °C è la pizza napoletana classica, chiamata anche pizza “a ruota di carro”: si tratta di una pizza molto morbida e scioglievole che deve avere una cottura aggressiva.
I vantaggi legati a un forno che raggiunge 500 °C sono principalmente due: il fatto che le temperature elevate si raggiungano più rapidamente perché le resistenze si scaldano prima e il fatto che, essendo l’apparato tecnico più sofisticato, questi forni possono mantenere temperature elevate per lassi di tempo più lunghi.
Dove acquistare il forno per pizza elettrico?
Se avete deciso di acquistare questo tipo di prodotto, avrete naturalmente la possibilità di recarvi in un negozio di piccoli e grandi elettrodomestici e confrontare i modelli disponibili. In alternativa, potete scegliere di acquistare il vostro forno per pizza elettrico comodamente da casa collegandovi a una piattaforma di acquisti online, dove potrete approfittare di un assortimento decisamente più ampio.
Si può fare la pizza napoletana con il forno per pizza elettrico?
La risposta a questa domanda è sì: con il forno giusto si possono realizzare tutte le tipologie di pizza napoletana senza problemi. Non tutti i forni elettrici per pizza però consentono di ottenere risultati soddisfacenti con i vari tipi di pizza napoletana: il motivo è che, anche facendo l’impasto migliore del mondo, è necessaria una temperatura elevata per ottenere il corretto sviluppo degli alveoli, la cottura uniforme della base e la cottura corretta della parte superiore. Ciò significa che, per realizzare una pizza napoletana, anche se le varie tipologie necessitano di temperature diverse (ma sempre elevate), bisogna acquistare un forno elettrico per pizza squadrato che permetta di raggiungere una temperatura di almeno 450 °C. Meglio scegliere modelli con base in pietra per avere un risultato quanto più simile a quello di un forno da esterno.
Il forno per pizza elettrico a guscio, invece, non consente di replicare una pizza napoletana a casa. I motivi sono diversi: le temperature massime più basse (anche i 400 °C dei modelli a guscio più performanti non sono sufficienti), la camera di cottura troppo piccola che tende a “seccare” l’impasto e la difficoltà di mantenimento della temperatura impostata. Ciò non significa che questi prodotti non siano validi, ma solo che non possono essere usati per preparare la pizza napoletana: chi vuole replicare questo stile deve quindi obbligatoriamente optare per un modello squadrato che raggiunga minimo i 450 °C.
Il forno elettrico per pizza si può usare all’esterno?
Sì, il forno elettrico per pizza può essere tranquillamente utilizzato all’esterno, ovviamente in presenza di una presa di corrente. Non ci sono differenze di utilizzo tra l’interno e l’esterno: la cottura della pizza avverrà allo stesso identico modo. In base alle temperature ambientali potrebbe però essere necessario più tempo per raggiungere la temperatura di cottura, anche se si tratterà sempre di differenze minime di circa 5/10 minuti.
Salve, cerco un fornetto elettrico da 24 litri e temperatura massima da 300 °C, mi date un consiglio?
Purtroppo non possiamo aiutarti: i fornetti elettrici non raggiungono temperature così elevate, ma un massimo di 230°C.
Si può cucinare la pizza surgelata? C’e Un cuocipizza per 2/3 pizze? Quanto tempi ci vuole per la cottura di una pizza surgelata?
Si è possibile cuocere anche la pizza surgelata, ma in questo tipo di prodotti si può cuocere solo una pizza per volta: per la cottura della pizza surgelata le tempistiche saranno di circa 5/10 minuti.
Posso usarlo per cucinare anche un pollo con patate?
Si alcuni modelli possono essere usati anche come sostituti del forno tradizionale.
Si possono cuocere anche delle torte?
Dipende dai modelli: alcuni consentono anche altre preparazioni mentre altri sono specifici per pizza.