Come scegliere il fondotinta
Testo di Francesca Maculan
Sia che siate amanti di make up elaborati o che preferiate un trucco naturale, una base perfetta è il primo passo per un risultato impeccabile; per questo motivo, è fondamentale utilizzare un fondotinta che possa dare alla pelle un aspetto levigato, luminoso e uniforme, valorizzando al meglio il vostro viso.
Quante volte, però, ci siamo ritrovati con un fondotinta inutilizzabile perché troppo scuro o troppo chiaro? Quante altre volte, invece, pur avendo azzeccato la sfumatura esatta, ci siamo resi conto che la consistenza del prodotto accentuava i piccoli difetti della nostra pelle invece di correggerli? Trovare il prodotto più adatto alle proprie esigenze può diventare una vera e propria impresa. Da vari anni a questa parte, infatti, possiamo reperire in commercio fondotinta di tutte le sfumature e consistenze e dai prezzi più svariati; inoltre, ogni marchio sembra utilizzare la propria, personalissima gamma di colorazioni e tonalità.
In questa guida cercheremo quindi di fare un po’ di chiarezza sulla questione, analizzando nel dettaglio tutti i fattori che vanno presi in considerazione per una scelta mirata e attenta del proprio fondotinta. Grazie a questi piccoli accorgimenti, trovare il fondotinta perfetto non sarà più un problema!
Errori da evitare
Partiamo con qualche mito da sfatare: molti scelgono appositamente un fondotinta più chiaro o più scuro del proprio incarnato, con l’intento, nel primo caso, di ottenere una pelle di porcellana e, nel secondo, di apparire più abbronzati. Niente di più sbagliato: il fondotinta non è pensato per alterare o correggere il colore della nostra pelle, bensì per uniformarla in modo naturale. Per questo è necessario scegliere un prodotto che si fonda perfettamente con la carnagione, avvicinandosi il più possibile alla sua tonalità.
Scegliere un fondotinta troppo chiaro darà al nostro volto un colorito grigio e spento, mentre un prodotto troppo scuro non farà altro che evidenziare le imperfezioni della nostra pelle, accentuando eventuali macchie, pori dilatati e rughe. Inoltre, una tonalità sbagliata andrebbe a creare un antiestetico stacco tra il colorito del viso e quello del collo. Per schiarire o scurire il volto, quindi, non dobbiamo affidarci al fondotinta ma piuttosto a prodotti specifici, come sieri schiarenti, ciprie o terre abbronzanti; se invece proprio non riusciamo a trovare un fondotinta della nostra tonalità, meglio acquistarne uno leggermente più chiaro.
Un altro fra gli errori più comuni quando scegliamo la colorazione del fondotinta è testare una piccola quantità di prodotto sul dorso di una mano, pensando che questa parte del corpo abbia la stessa tonalità della pelle del viso; il fondotinta, invece, andrebbe provato sulla mandibola, più precisamente sulla porzione di pelle che si trova tra orecchio e collo: è questa zona, infatti, che presenta la pigmentazione più neutrale.
Conoscere la propria pelle, insomma, è il primo, fondamentale passo per un acquisto consapevole del fondotinta: questo ci aiuterà infatti a scegliere non soltanto la tonalità più giusta per noi, ma anche la consistenza più adatta a valorizzare al massimo il nostro viso.
Scegliere il colore: tono e sottotono
Il primo fattore da valutare quando si acquista un fondotinta è sicuramente la tonalità che, come sottolineato, deve avvicinarsi il più possibile a quella naturale del nostro incarnato.
Soffermarsi sulla propria carnagione, però, non basta: pensiamo a tutte le volte che abbiamo comprato un fondotinta che si avvicinava al colore della nostra pelle ma, una volta applicato, conferiva una sfumatura troppo giallastra o troppo rosa. Le variabili da considerare, infatti, sono due, ovvero il tono e il sottotono:
- Tono: è quello che comunemente indichiamo come “carnagione”, per cui distinguiamo tra pelli chiare, scure o dal tono intermedio. Si tratta della caratteristica più intuitiva e semplice da individuare, risultando evidente dall’aspetto esteriore di una persona;
- Sottotono: parliamo in questo caso di una sfumatura di fondo, meno evidente, che fa riferimento alla tonalità della pelle in termini di temperatura. Se consideriamo il sottotono, dunque, possiamo distinguere tra pelli dalla tonalità calda, fredda oppure neutra.
Il sottotono può essere individuato usando una serie di metodi molto semplici: il più conosciuto è probabilmente quello delle vene, che consiste nel posizionarsi vicino a una fonte di luce naturale e osservare il colore delle vene all’altezza del polso o dell’incavo del gomito. Se il loro colore tende al verde, il nostro sottotono sarà giallo e dunque caldo, se invece le vene tendono al blu, il nostro sottotono sarà rosato e quindi freddo. Se non notiamo una prevalenza, avremo probabilmente un sottotono neutro.
Possiamo in alternativa effettuare anche il cosiddetto “test dei tessuti“: basta procurarsi un tessuto grigio ghiaccio e un tessuto bianco panna, poi avvolgerli attorno alla testa, con il viso completamente struccato. A questo punto, possiamo guardarci allo specchio per capire quale dei due colori dia più luce al nostro volto: il grigio esalterà un sottotono freddo, il panna invece un sottotono caldo.
Anche il colore delle labbra e delle orecchie spesso, è un buon indizio: chi ha un sottotono freddo ha spesso labbra tendenti al viola e orecchie rosate; le labbra e le orecchie di chi ha colori caldi, invece, tendono piuttosto al pesca e al giallastro.
Il fondotinta più adatto, dunque, è quello che si armonizza perfettamente con il sottotono: utilizzarne un altro, infatti, andrebbe a creare contrasto e quindi a evidenziare tutte le nostre piccole imperfezioni. Un prodotto compatibile con il nostro sottotono, invece, assicura una pelle dall’aspetto luminoso e sano: in breve, chi ha un sottotono freddo dovrebbe puntare su tonalità come il rosa, il sabbia o il cacao; i sottotoni caldi, invece, si sposano con fondotinta color caramello, dorato, beige o nocciola. Infine, a chi ha un sottotono neutro si consiglia un fondotinta color avorio o nude.
Anche i produttori di cosmetici, comunque, vengono in nostro aiuto: molti marchi, in effetti, utilizzano un codice specifico per classificare i loro fondotinta in termini di tono (indicato solitamente con una numerazione) e sottotono; quest’ultimo è segnalato con la sigla W (warm, ovvero caldo), C (cold, ovvero freddo), o N per neutral, neutro.
Formule e tipo di pelle
Un altro elemento che distingue i fondotinta attualmente in commercio è la formula, ovvero la consistenza (spesso definita anche con il termine inglese texture). Anche nel caso di questo fattore, sarà la nostra pelle a giocare un ruolo determinante nella scelta: in base a una pelle normale, secca, grassa o mista, quindi, dovremo preferire una formula piuttosto che un’altra.
Vediamo nel dettaglio quali sono le principali formule reperibili sul mercato e i tipi di pelle corrispondenti.
Fluido
Questa consistenza è forse la più comune e diffusa. Leggeri ma idratanti, questi fondotinta uniformano la pelle senza appesantirla: per questo, sono indicati soprattutto per chi ha una pelle normale o tendente al secco. Questa formula, inoltre, è la più adatta a contenere molti principi attivi come vitamine oppure oli: per questo motivo, molti fondotinta fluidi possono offrire diversi tipi di trattamento. Sottolineiamo comunque che esistono anche fondotinta fluidi pensati per pelli grasse, le cui componenti vanno a regolare il sebo prodotto dalla pelle, evitando l’antiestetico effetto lucido.
Siero
I fondotinta in siero sono una tipologia abbastanza recente che include tutti quei fondotinta dalla consistenza molto liquida, estremamente leggera, setosa e quasi impalpabile. Fondendosi con la pelle senza ostruirla, i fondotinta in siero offrono una copertura modulabile e lasciano una finitura dall’aspetto naturale, senza ostruire i pori. Spesso sono prodotti per il trucco ibridi in quanto combinano i benefici di un siero per la cura della pelle agli effetti uniformanti del fondotinta liquido. Perfetti per le pelli mature, secche o normali, sono invece meno adatti a chi possiede una pelle grassa.
Compatto
Questa formula, disponibile sia in crema che in polvere, ha una consistenza corposa ed è pensata per conferire un effetto opaco, simile a quello ottenibile con una cipria. Il fondotinta opaco in crema è più idratante, dunque ideali per le pelli secche o tendenti al secco; quello compatto in polvere, invece, asciuga il sebo in eccesso ed è quindi indicato per pelli grasse. Per applicarlo al meglio e ottenere un risultato naturale, bisognerebbe utilizzare una spugnetta in lattice nel caso della versione in crema o un pennello kabuki per la versione in polvere (se volete saperne di più sui pennelli make up, consultate la nostra guida in proposito).
Più di recente si sono diffusi anche fondotinta “cushion”, una tipologia di fondotinta proveniente dalla Corea che unisce la consistenza dei fondotinta liquidi alla praticità di quelli compatti: i fondotinta cushion presentano infatti un contenitore con una spugnetta imbevuta di fondotinta da applicare direttamente sul viso affinché il prodotto si fonda al meglio con la pelle.
Crema
Più solido di quello fluido, questo fondotinta risulta un po’ più pesante e nutriente; per questo motivo, occorre lavorarlo più vigorosamente per ottenere un risultato uniforme. Questa consistenza non è indicata per pelli grasse o miste, dal momento che tenderebbe a renderle lucide; è invece consigliata per pelli normali o secche e con imperfezioni più marcate da correggere.
Mousse
Questa consistenza è, come suggerisce il nome, spumosa e leggera ed è adatta a chi ha una pelle grassa o tendente al lucido; non è invece consigliata a chi ha una pelle secca o con imperfezioni marcate, dal momento che questa formula non copre gli inestetismi cutanei, bensì tende ad evidenziare eventuali screpolature o pori dilatati.
Minerale o in polvere libera
Solitamente composti da polveri finissime di origine naturale, senza aggiunta di conservanti, questi fondotinta sono in genere ipoallergenici. Il vantaggio principale è quello di creare un effetto molto naturale. Grazie alle proprietà sebo-assorbenti delle polveri minerali, questa formula è ideale per pelli miste e grasse, mentre non è indicata per pelli tendenti al secco.
Coprenza
Quando scegliamo un fondotinta, dobbiamo considerare anche la sua coprenza, ovvero lo spessore dello strato che questo prodotto andrà a creare sulla pelle; questa variabile, che può essere alta, media o leggera, dipende ovviamente dalla formula del fondotinta, in particolare dalla percentuale di pigmenti che contiene. In questo caso, la scelta si basa, oltre che sulle esigenze della pelle, anche sulle proprie preferenze personali: se amiamo un effetto più naturale e meno pesante, quindi, dovremo orientarci su fondotinta fluidi, minerali o in siero, che hanno una coprenza piuttosto leggera. Se invece preferiamo l’effetto “viso di porcellana” o vogliamo coprire imperfezioni marcate, dovremo scegliere un fondotinta dalla coprenza alta, come quelli in crema o compatti.
Quando parliamo di coprenza, ricordiamo, inoltre, che un’alternativa al fondotinta, se si cerca un prodotto modulabile, leggero e poco coprente, sono le BB cream e le CC cream. Quest’ultime sono particolarmente utilizzate nel periodo estivo e nascondono segni e macchie del viso in modo molto naturale e senza appesantire il viso. Per conoscere più da vicino anche questo tipo di cosmetici, potete leggere le nostre guide dedicate dove troverete anche le migliori al momento in commercio.Finitura o effetto finale
La finitura non è altro che il risultato o l’effetto finale che vorremmo ottenere sul nostro viso: questa caratteristica, legata alla coprenza, viene spesso indicata con il termine inglese finish. In generale, possiamo distinguere tra tre tipi di finiture.
Opaca o matte
Un po’ più coprente, questa finitura è ideale per le pelli grasse o tendenti al lucido, poiché controlla il sebo in eccesso, ma su pelli secche andrebbe a evidenziare le screpolature. Ideale se si desidera minimizzare imperfezioni e avere tratti smussati e morbidi, i fondotinta con finitura matte vanno scelti del tono corretto per la propria pelle e applicati un po’ per volta, per evitare di creare un antiestetico effetto maschera, soprattutto se sono molto coprenti.
Luminosa
Viene detta anche glowy ed è tipica dei prodotti che conferiscono alla pelle un effetto radioso; questi fondotinta illuminanti sono consigliati per le pelli secche, opache e per le pelli mature in quanto offrono idratazione ed un aspetto più naturale. Non sono invece ideali per pelli grasse.
Satinata o satin
Si tratta di una via di mezzo tra le due finiture e, per questo, si adatta a tutte le tipologie di pelle, pensato per rendere la pelle estremamente liscia e vellutata.
Dewy
Con dewy s’intende una finitura ad effetto lucido, così riflettente della luce da far sembrare la pelle umida o coperta di rugiada. Molto in voga negli ultimi anni, il fondotinta dewy è molto apprezzato da coloro che preferiscono un effetto coprente quasi invisibile ed estremamente luminoso e fresco. Si tratta di una tipologia apprezzata da chi possiede una pelle matura secca e spenta.
Ingredienti
I fattori visti sopra sono senza dubbio i più importanti per scegliere un fondotinta che sia adatto al proprio viso, sia per quanto riguarda la coprenza, sia per la tonalità corretta. Tuttavia, riteniamo che anche gli ingredienti con cui è composta la formulazione possano giocare un ruolo importante nella scelta del fondotinta giusto. Questo in particolare se avete una pelle che richiede particolare attenzioni, delicata e sensibile o soggetta ad impurità: in questi casi consigliamo di optare per formule che non ostruiscano i pori, con ingredienti naturali e magari anche capaci di apportare benefici ulteriori oltre a quelli offerti da un fondotinta tradizionale.
Esistono ingredienti di base di un fondotinta che sono quasi sempre presenti nella formulazione dei fondotinta:
- Acqua, ingrediente di base;
- Oli oppure siliconi, per facilitare la stesura del prodotto e la sua consistenza;
- Pigmenti, che si depositano sulla superficie della pelle per uniformare, levigare l’incarnato; maggiore è la percentuale di pigmenti, maggiore la coprenza;
- Argille e minerali per assorbire l’olio e offrire una finitura opaca, ingredienti presenti nelle formulazioni per pelli grasse;
- Emollienti e umettanti, per idratare e mantenere la pelle idratata;
- Polveri illuminanti, soprattutto se si tratta di finish luminosi;
- Conservanti.
Infine, sono sempre di più i fondotinta contenenti anche ingredienti pensati per la cura della pelle. Possiamo trovare fondotinta, soprattutto in siero, contenenti acido ialuronico, per mantenere la pelle idratata, oli naturali come lo squalano, per trattenere l’umidità della pelle e migliorarne l’elasticità, niacinamide, per migliorare la struttura della pelle, e filtri solari, chimici o fisici, per proteggere la pelle dal sole lungo il corso della giornata.
Le domande più frequenti sui fondotinta
Quanto costa un fondotinta?
Marche molto note, come Dior e Chanel, hanno prezzi che in alcuni casi superano i 50 € e offrono cosmetici a lunga tenuta, che rispondono molto bene alle diverse esigenza della pelle e sono ottimi in termini di performance, anche se non sempre hanno un INCI migliore di fondotinta di fascia media. Se cercate un fondotinta formulato con ingredienti buoni e magari specifico per il vostro tipo di pelle, facendo un po’ di ricerca potete trovare diverse opzioni di ottima qualità a prezzi che vanno dai 30 € ai 50 € circa. Se, invece, non avete esigenze particolari, se non quelle di ottenere una buona coprenza o un effetto luminoso, potete optare anche per marche di fascia economica, come L’Oréal, Rimmel o Kiko, che offrono moltissime opzioni in termini di toni, coprenza e finish, a prezzi inferiori ai 20 €.
Quali sono le migliori marche di fondotinta?
Individuare marche di fondotinta migliori di altre è un’operazione complessa e, soprattutto, che dipende dalle caratteristiche della propria pelle. Come per tutti i prodotti cosmetici, possiamo attualmente trovare in commercio fondotinta di tutte le fasce di prezzo, prodotti da case molto celebri oppure quasi sconosciute. L’efficacia di questi prodotti, a nostro parere, non dipende tanto dal produttore o dal costo, ma piuttosto dal proprio tipo di pelle e dalle preferenze personali, esigenze che, nella maggior parte dei casi, sono del tutto soggettive.
A prescindere da marchio e prezzo, però, è importante prestare attenzione anche all’INCI, ovvero alla lista di ingredienti cosmetici: anche i fondotinta più costosi e delle marche più note contengono spesso siliconi, petrolati e parabeni che, pur avendo sulla pelle un effetto setoso e levigante, possono a lungo finire con occludere i pori del viso e quindi incrementare il rischio di imperfezioni e irritazioni cutanee. Chi utilizza il fondotinta tutti i giorni e ha la pelle sensibile dovrebbe perciò preferire prodotti per quanto possibile privi di sostanze sintetiche considerate non salutari per la pelle.
Come applicare correttamente il fondotinta?
Il primo step per ottenere con il fondotinta un effetto omogeneo, ben steso e naturale è idratare e illuminare la pelle prima con una crema o un siero o entrambi. In poche parole, eseguite sempre una skincare completa che includa una buona detersione e l’uso di prodotti idratanti ed eventualmente schiarenti prima di applicare il fondotinta.
Usare o non usare un primer? Se non amate indossare troppi strati di prodotti per il trucco, potete fare a meno del primer. I primer sono importanti per prolungare la tenuta del fondotinta, quindi se avete una serata importante potrebbe valere la pena indossarlo, oppure per accentuare il finish del fondotinta, ad esempio scegliendo un primer illuminante oppure, viceversa, per pelli grasse e dunque opacizzante.
Per applicare il fondotinta esistono diversi metodi e diversi strumenti. Per i fondotinta liquidi consigliamo di utilizzare un apposito pennello per fondotinta, mentre per quelli più densi e cremosi potete optare anche per una spugnetta per il trucco. Per avere un maggiore controllo della quantità di prodotto applicata e modularla, utilizzare i polpastrelli è un’ottima opzione soprattutto per i fondotinta in siero e quelli in crema.
Iniziate partendo dal centro del viso e sfumando il prodotto piano piano verso le zone più esterne. Ricordatevi di picchiettare e di non “dipingere” il viso con il fondotinta, sia che utilizziate un pennello o una spugnetta, sia che utilizziate le mani: questo farà sì che non si creino striature e che il prodotto venga assorbito meglio dalla pelle, per un effetto naturale e non “maschera”.
Salve, vorrei un consiglio su fondotinta senza nichel ne profumo, pelle mista, portabile in estate. Grazie
Date le tue esigenze, puoi provare il Bionike Defence Color Second Skin, un fondotinta compatto, cremoso, dall’effetto opaco e adatto a tutti i tipi di pelle. Questo prodotto è inoltre testato per il nichel e privo di profumo. La scelta del colore dipende poi dal tuo tono e sottotono.
Pelle secca-Matura con macchie Quale fondotinta usare Grazie
Dato il tuo tipo di pelle, ti consigliamo un fondotinta fluido o in crema con una coprenza medio-alta: potresti valutare ad esempio il Vichy Dermablend Fluido, se preferisci l’effetto luminoso, o il Max Factor Facefinity All Day Flawless, se invece cerchi un prodotto dall’effetto opaco.
Salve, io ho una pelle brutta, grassa e affetta da couperose, e diventa veramente un lavoro trovare un fondotinta adatto a me, se gentilmente mi aiuta
Viste le caratteristiche della tua pelle, ti consigliamo di orientarti verso un fondotinta minerale (in polvere) con una coprenza medio-alta: puoi valutare ad esempio il L’Oréal True Match Minerals, pensato per nascondere le imperfezioni senza appesantire eccessivamente la cute. Il prodotto è disponibile in svariate tonalità, potrai quindi scegliere quella più adatta a te in base al tuo tono e sottotono.