Come scegliere il ferro da stiro verticale
Il ferro da stiro verticale, chiamato anche steamer o stiratrice verticale, è un tipo di ferro da stiro che permette di stirare e igienizzare i tessuti tramite l’emissione del vapore in posizione verticale. In questa guida all’acquisto analizzeremo nel dettaglio tutti gli aspetti da prendere in considerazione per scegliere il miglior ferro da stiro verticale per le vostre esigenze.
Se conoscete già questo tipo di apparecchio e volete un modello portatile potete saltare direttamente alla pagina che abbiamo dedicato ai ferri verticali portatili cliccando il link qui sotto:I migliori ferri da stiro verticali portatili
Tipologie di ferri verticali
Possiamo distinguere due tipologie di ferro da stiro verticale: quella per uso domestico e quella portatile.
Ferri da stiro verticali per uso domestico
I ferri verticali per uso domestico sono composti da una base-serbatoio, un erogatore collegato a essa e, quasi sempre, da un’asta verticale con gruccia. Quello che ci interessa sottolineare è che questi ferri sono piuttosto ingombranti, sia rispetto ai ferri portatili, sia rispetto ai ferri da stiro tradizionali e persino rispetto a quelli con caldaia. Se lo spazio a vostra disposizione è un problema, valutate i ferri da stiro tradizionali come alternativa:
Ferri da stiro verticali portatili
I ferri verticali portatili hanno una struttura semplificata e sono ideali anche da portare in viaggio.
Assomigliano a una sorta di spazzola all’interno del cui manico si trova un piccolo serbatoio direttamente collegato alla testa del ferro, dove è posizionato l’erogatore di vapore.Componenti strutturali
Se sulla struttura di un ferro verticale portatile, come abbiamo visto, non c’è molto da dire, più complesso è il discorso per quanto riguarda i ferri verticali per uso “stazionario”. Vediamo una panoramica delle parti che li compongono.
La base
La base contiene la caldaia e/o il serbatoio dell’acqua, oltre a fare da contrappeso per l’asta sulla quale si trova la gruccia. Sulla base sono presenti gli eventuali tasti per comandare le funzioni disponibili.
La base è tendenzialmente di forma tondeggiante: per farvi un’idea delle dimensioni, le misure tipiche sono 40 x 40 x 30 cm.L’asta
Salvo rarissime eccezioni, tutti i ferri da stiro verticali di questo tipo hanno un’asta telescopica innestata sulla base. Nei migliori modelli può raggiungere un’altezza massima di 180 cm.
L’asse
È vero che i ferri da stiro verticali non usano la classica asse da stiro, ma taluni modelli montano sull’asta, alle spalle della gruccia, una piccola asse verticale.
Questa permette una stiratura più incisiva su capi particolarmente stropicciati: in questi casi è infatti possibile premere il capo sull’asse con la testa dell’erogatore, non diversamente da come si fa in orizzontale con un ferro tradizionale. Un ferro da stiro verticale con asse è dunque particolarmente indicato per la stiratura di completi giacca/pantalone e altri capi passibili di stropicciature più “difficili”.L’erogatore
La forma dell’erogatore è sostanzialmente la stessa sia nei ferri stazionari, sia in quelli portatili.
Nei modelli stazionari è collegato alla base tramite un tubo che trasporta il vapore dalla caldaia alla bocchetta di emissione. Il tubo è rivestito da un tessuto termoisolante per prevenire le scottature. Nei migliori modelli si possono trovare alcuni comandi direttamente sul manico dell’erogatore.La piastra dell’erogatore è solitamente in alluminio con rivestimento antiaderente. La piastra in acciaio inox, così popolare sui ferri tradizionali, aggiungerebbe infatti solo peso inutile a un ferro verticale: non venendo quasi mai a contatto con i tessuti, può privilegiare la leggerezza rispetto a robustezza e scorrevolezza.Prestazioni
Per valutare le prestazioni di un ferro da stiro verticale è importante considerare due aspetti: l’emissione di vapore e l’assorbimento energetico.
Questi parametri, unitamente alla capacità del serbatoio, determinano anche l’autonomia di stiratura, che in alcuni casi può arrivare anche a 75-90 minuti.
Emissione di vapore
Per emissione di vapore si intende la quantità di vapore erogata al minuto (g/min).
Un buon ferro da stiro verticale dovrebbe essere in grado di erogare intorno ai 45 g/min di vapore continuo.Assorbimento energetico
La quantità di energia assorbita, espressa in Watt (W), influisce sui tempi di raggiungimento della temperatura ideale per la stiratura e di produzione del vapore. Un ferro da stiro verticale di qualità può avere un assorbimento di 1.500-2.000 W.
La velocità di preparazione del vapore può variare da 5 minuti fino a tempi ridottissimi, inferiori al minuto.
Funzioni
Nei ferri da stiro verticali ci sono meno funzioni rispetto a un ferro da stiro tradizionale. Vediamo quali.
Vapore orizzontale
Alcuni modelli di ferro da stiro verticale consentono la stiratura anche in orizzontale. Considerando però che la caratteristica principale del ferro verticale è appunto quella di poter stirare velocemente gli abiti appesi sulla gruccia, riteniamo che la possibilità di uso in orizzontale sia accessoria e non indispensabile.
Livelli di erogazione
L’emissione del vapore è regolabile solo nei modelli più avanzati. Il selettore si può trovare sia sulla base, sia sull’erogatore.
Questa funzione permette di cambiare l’intensità del getto di vapore a seconda del tessuto che si deve stirare.Funzioni per il risparmio energetico
Tra queste le più diffuse sono lo spegnimento automatico e la funzione “Eco”, che solitamente utilizza una temperatura e un’emissione di vapore inferiori per alleggerire il prelievo di corrente.
Funzione anticalcare
La maggior parte dei ferri da stiro verticali funziona con l’acqua del rubinetto, pertanto è molto importante effettuare regolarmente manutenzione e pulizia, anche della bocchetta erogatrice, per garantire prestazioni elevate nel tempo. La funzione anticalcare, presente in alcuni modelli, può contribuire a prolungare la vita del ferro da stiro verticale.
La frequenza con cui dovrete attivarla dipenderà da quanto spesso userete il ferro.
Gestione dell’acqua
Il serbatoio merita un’attenzione particolare perché la sua capacità gioca un ruolo fondamentale nella durata delle sessioni di stiratura.
Per poter lavorare continuativamente per lassi di tempo medio/lunghi il serbatoio dov’essere considerevolmente capiente: da un minimo di 1 l fino ad arrivare anche a 2,5 l nei modelli più capaci.
Accessori
Non tutti i ferri da stiro verticali sono uguali: in base alle caratteristiche e al kit accessori, infatti, può variare nettamente la qualità del lavoro svolto.
I principali accessori che potete trovare eventualmente in dotazione consistono in un guanto termoisolante, spazzole da applicare alla bocchetta e la gruccia da appendere all’asta. Vediamo a cosa serve ciascuno di essi.Spazzole
Potete trovare in dotazione vari tipi di spazzole che, se applicate sull’erogatore, aiutano a eliminare i pelucchi dai capi ed eventualmente a “dare un verso” alle fibre. Fate attenzione ad applicare le spazzole solo ed esclusivamente quando il ferro è spento.
Gruccia
È sempre presente e fa parte della struttura stessa del ferro da stiro verticale, come l’asta telescopica. Le migliori grucce sono quelle che permettono di appendere giacche, camicie, pantaloni e gonne. Un buona gruccia deve quindi avere dei ganci ed essere rotante, in modo da garantire una stiratura quanto più semplice possibile.
Guanto termoisolante
Questo accessorio non è sempre fornito in dotazione. Indossandolo si possono maneggiare gli indumenti senza correre il rischio di scottarsi.
Pinza per creare le pieghe
Un altro accessorio molto funzionale è quello per creare le pieghe su maglie e pantaloni. Questa pinza blocca il tessuto e permette di conformare perfettamente un abito che richieda accorgimenti particolari.
Le domande più frequenti sul ferro da stiro verticale
A cosa serve e come funziona il ferro da stiro verticale?
Nella nostra guida all’acquisto abbiamo illustrato nel dettaglio le varie caratteristiche tecniche e strutturali dei ferri da stiro verticali: se avete ancora dei dubbi sulle possibilità di utilizzo e sul funzionamento di questi prodotti consigliamo la lettura di un nostro articolo specifico che illustra proprio a cosa serva un ferro da stiro verticale.
Ferro da stiro verticale: a cosa serve?
Che differenza c’è tra ferro da stiro verticale e ferro da stiro tradizionale?
Le differenze sono abbastanza nette: anche se la funzione primaria è la stessa, si tratta di due prodotti da usare su capi e in situazioni diverse. Per una panoramica completa consigliamo di consultare il nostro approfondimento sulle differenze tra ferro da stiro classico e ferro da stiro verticale:
Come si usa il ferro da stiro verticale?
Usare un ferro verticale è più semplice rispetto alla tradizionale stiratura in orizzontale sull’asse: per saperne di più vi consigliamo di dare un’occhiata a un articolo dedicato nel quale abbiamo raccolto vari consigli per stirare al meglio con il ferro verticale.
Come stirare con il ferro da stiro verticale
Il ferro da stiro verticale è efficace?
Viste le significative differenze rispetto ai ferri da stiro tradizionali è legittimo chiedersi se un ferro verticale sia efficace o meno. Le prestazioni di questo tipo di ferro sono abbastanza diverse da quelle dei ferri orizzontali: in generale sono molto meno precisi ed efficaci su colletti e polsini, ad esempio, ma anche sulle pieghe più profonde.
Il ferro da stiro verticale è invece perfetto per stirare i capi più delicati, come quelli in seta, raso o tulle, che rischiano di rovinarsi sotto un ferro tradizionale. Per la stiratura di tessuti “pesanti”, come il jeans o il lino, non ci si può aspettare risultati soddisfacenti da un ferro verticale.
Quali sono i vantaggi e gli svantaggi dei ferri da stiro verticali?
Considerare pro e contro dei ferri verticali rispetto a quelli classici è un buon modo per chiarirsi le idee prima di effettuare l’acquisto: ecco un nostro approfondimento dedicato proprio a questo tema:
Qual è un buon ferro da stiro verticale per le tende?
Per stirare le tende può andare bene qualunque ferro da stiro verticale. Il nostro consiglio è di appenderle al loro bastone già ad asciugare e successivamente passarle col ferro verticale, in modo da ottenere un risultato perfetto.
Una caratteristica a cui fare attenzione è la lunghezza del tubo dell’erogatore: meglio scegliere un modello dal tubo lungo, così da poter raggiungere facilmente i punti più in alto. Ecco un modello che consigliamo per questo scopo:
Qual è un buon ferro da stiro verticale per le camicie?
Per la stiratura delle camicie il ferro da stiro verticale è uno strumento eccellente. Il consiglio migliore è mettere ad asciugare le camicie direttamente in gruccia per ridurre significativamente le pieghe, così la stiratura sarà facilitata.
Tutti i ferri da stiro verticali con gruccia integrata sono adatti alla stiratura delle camicie. Per quelle in tessuto più pesante, come il cotone dalla grammatura spessa o la flanella, può tornare utile un ferro da stiro verticale con asse per appianare meglio le pieghe più profonde che si possono formare su questi tessuti. Ecco il modello che abbiamo scelto per voi:
Qual è un buon ferro da stiro verticale per i pantaloni?
Per stirare i pantaloni col ferro da stiro verticale è necessario che la gruccia abbia le mollette per la piega: in questo modo si potrà appendere il pantalone in modo da formare correttamente la piega sul davanti e il dietro della gamba. Fortunatamente le mollette sono parte integrante del kit accessori di quasi tutti i modelli. Ecco quello che secondo noi meglio si presta alla stiratura dei pantaloni:
Qual è un buon ferro da stiro verticale per le lenzuola?
Per stirare le lenzuola il ferro da stiro verticale non è particolarmente indicato, né comodo: meglio usare un ferro tradizionale su un asse di dimensioni adeguate.
Se la quantità di lenzuola da stirare fosse davvero notevole potreste addirittura prendere in considerazione l’acquisto di una pressa da stiro per velocizzare ulteriormente questa operazione. Scoprite tutto su questo utile strumento nella nostra guida all’acquisto dedicata:
Come scegliere la pressa da stiro
Quali sono le migliori marche di ferro da stiro verticale?
I modelli migliori sono prodotti da marche specializzate nel settore della cura dei tessuti, come Singer.
Nella produzione di ferri da stiro verticali si cimentano però anche le grandi multinazionali: per citare un esempio ricordiamo su tutti i ferri da stiro verticali Rowenta, famosissimo brand tedesco che si fa apprezzare per i suoi prodotti dall’ottimo rapporto qualità/prezzo.
Quanto costa un ferro da stiro verticale?
Per parlare di prezzi è necessario ovviamente distinguere tra modelli per uso stazionario e modelli portatili da viaggio.
Un ferro stazionario di buona qualità non costa meno di 80 € e si aggira solitamente intorno ai 110-120 €.
I ferri verticali portatili sono naturalmente più economici e possono andare dai 25 ai 60 € a seconda del brand, più che delle funzionalità e prestazioni.
esistono ferri da stiro verticale senza caldaia esterna?
Grazie
Esistono i ferri da stiro verticali portatili, che dispongono di un serbatoio interno. Tuttavia questi modelli non possono offrire lo stesso livello di prestazioni dei ferri da stiro verticali tradizionali.