Coloro che hanno poca dimestichezza con la stiratura e hanno bisogno di acquistare un ferro da stiro si trovano catapultati in un mondo misterioso il cui vocabolario spesso può suonare poco familiare. Anche noi, molto spesso, utilizziamo nelle nostre recensioni termini di cui diamo per scontato il significato, che però spesso cerchiamo di definire nelle nostre guide all’acquisto a beneficio dei meno esperti. Conoscere questi termini significa anche sapersi orientare più facilmente al momento dell’acquisto di un prodotto di questo genere, motivo per cui abbiamo deciso di individuare alcuni di essi e attribuirvi una definizione chiara e semplice.
Per maggiori informazioni su questa tipologia di prodotto consigliamo di consultare la nostra guida all’acquisto sui ferri da stiro con caldaia.
Anticalcare
La maggior parte dei dispositivi in commercio presenta una funzione di decalcificazione delle pareti del serbatoio (foto sotto) che, il più delle volte, consiste in una valvola da pulire. La manutenzione del ferro è fondamentale per evitare che la piastra si incrosti, compromettendo così la scorrevolezza e la corretta fuoriuscita del vapore.
Antidrip
Letteralmente significa “antigoccia” ed è la tecnologia che permette alla piastra di non avere fastidiose perdite di acqua dai fori che potrebbero bagnare l’indumento che state stirando.
Autonomia
è il dato relativo alla capacità del ferro di funzionare per un lasso di tempo più o meno lungo prima che il serbatoio debba nuovamente essere riempito. Questo valore è dato sia dalla capienza del serbatoio, sia dalla quantità di vapore erogata, che determina un consumo più o meno rapido della scorta idrica. Un ferro da stiro con caldaia, per esempio, è l’ideale per chi ha un gran numero di capi da stirare in quanto la sua autonomia è maggiore rispetto ad un tradizionale ferro.
Colpo vapore (o supervapore)
Questo parametro rappresenta il getto massimo erogabile ad intervalli (non continuo, quindi) attraverso un apposito pulsante (vedi foto sotto) solitamente posizionato sull’impugnatura del ferro. Questa funzione viene principalmente utilizzata per appianare le pieghe più difficili e la quantità di vapore erogato può anche sfiorare i 450 g/min nei ferri da stiro con caldaia.
Eco
Questa funzione permette di tagliare i consumi in bolletta in una percentuale solitamente compresa tra il 20 e il 40%. La funzione Eco comporta un inevitabile calo delle prestazioni del ferro, dimostrandosi però particolarmente indicata per la stiratura di tessuti delicati, tra cui la seta.
Erogazione continua del vapore
Indica la quantità di vapore che il ferro è in grado di erogare senza sosta. Questo parametro può essere designato con termini diversi a seconda della marca del ferro da stiro: potreste trovarlo indicato, ad esempio, anche come “vapore variabile”. Noi vi suggeriamo di optare per un ferro con più di 50 g/min di vapore continuo, poiché al di sotto di questo valore la stiratura potrebbe risultare poco scorrevole.
Grammi al minuto (g/min)
L’unità di misura utilizzata per indicare la quantità in grammi di vapore erogata per un minuto di tempo. Questo parametro è legato ai bar, ovvero all’unità di misura della pressione, che spesso viene indicata nelle confezioni e nei manuali d’uso dei ferri da stiro con caldaia. La pressione influisce pesantemente sulla quantità di vapore che il dispositivo è in grado di erogare.
Turbo
Alcuni modelli sul mercato (come ad esempio il Braun CareStyle 7 Pro IS 7056) presentano una modalità ad alte prestazioni consigliata esclusivamente per i tessuti che necessitano di un getto di vapore molto potente, tra cui il cotone pesante, il lino e il jeans.
Vapore verticale
Permette di utilizzare il ferro da stiro in posizione verticale in modo da vaporizzare i capi appesi alle grucce. Questa funzione è ideale per lavorare su capi particolarmente difficili da stirare, come i tendaggi di grandi dimensioni.