La farina di Manitoba
Uno degli alimenti base che troviamo spesso nella nostra dieta è senza dubbio la farina, che a seconda delle sue proprietà e caratteristiche può distinguersi in tantissime altre tipologie, ognuna adatta a delle preparazioni culinarie ben specifiche. Ad esempio gli intolleranti al glutine dovranno optare per delle farine prive di questa proteina come quella di ceci, che grazie ai suoi valori nutrizionali è tra le più apprezzate nelle cucine di diverse regioni italiane. Altro esempio di farina adatta ai celiaci è quella di castagne, un’alternativa alla 00 con la quale è possibile preparare gustosi piatti sia dolci che salati.

Esiste però un tipo di farina abbastanza speciale che negli ultimi anni sta diventando molto popolare e facilmente reperibile presso ogni supermercato e online, ovvero la farina di Manitoba, da molti conosciuta anche come la farina americana. Scopriamo allora tutti gli aspetti più significativi di questo tipo di farina e soprattutto il perché sia diventata tanto nota nel campo culinario.
Caratteristiche della farina Manitoba
La farina Manitoba nasce nel nord America, in Canada, precisamente nel Manitoba, regione da cui deriva il suo nome. Si tratta di una farina di grano tenero, quindi apparentemente con la stessa derivazione della comune farina, ma con delle caratteristiche diverse dovute al clima più freddo a cui sono sottoposte le spighe. Durante la coltivazione a temperature più basse, infatti, il grano col tempo si è dovuto adattare diventando sempre più resistente, molto di più rispetto ad altre tipologie di grano.

Proprietà nutrizionali della farina Manitoba
Come abbiamo potuto notare, la farina di Manitoba è ricca di proteine come il glutine: ne contiene circa il 15% rispetto al 10% di altre farine. Non solo: nella sua composizione troviamo anche tante altre proprietà nutrizionali molto simili a quelle presenti in una normale farina raffinata 00. I carboidrati rappresentano circa il 70%, rispetto al 73% della 00, i grassi invece sono circa l’1,5% e le fibre circa il 3%.

Perché usare la farina Manitoba
La farina di Manitoba negli ultimi anni è divenuta tra le più richieste soprattutto per la sua incredibile capacità di panificazione. Il suo alto contenuto di glutine infatti la rende tra le migliori farine per ottenere impasti soffici e voluminosi come nel caso di panettoni, colombe, focacce, pizza, croissant e pane, senza avere grandi doti in cucina.

Come scegliere la farina Manitoba
Abbiamo visto finora cos’è la farina Manitoba e quali siano le sue caratteristiche principali da un punto di vista di valori nutrizionali e applicazioni in cucina. Vediamo adesso invece quali sono i principali aspetti da considerare durante l’acquisto di questo tipo di farina. Alcuni parametri, infatti, come ad esempio la forza, sono tra quelli decisivi, come anche la provenienza, la confezione e il tipo di conservazione più idonea affinché non perda le sue proprietà.
Forza
La farina Manitoba è una farina forte, forse attualmente tra le più forti che possiamo trovare in commercio. Cerchiamo quindi di capire cosa s’intenda per farina forte e di conseguenza debole.
La forza della farina è dettata sia dalla quantità di glutine che contiene, sia dal grado di assorbimento dell’acqua. Esiste uno strumento per misurare la forza della farina che si chiama alveografo di Chopin che permette di introdurre una bolla d’aria all’interno dell’impasto e osservare quanto temo quest’ultima resista senza sgonfiarsi. Maggiore sarà la sua resistenza, maggiore sarà anche la forza della farina, che verrà indicata con il simbolo W in una scala che va da < 90 a 380.

Provenienza
Come abbiamo accennato in precedenza, la farina Manitoba nasce in Canada, quindi nell’America del Nord, ma a differenza di quanto accade per la farina di Kamut, anch’essa con la stessa provenienza, il nome Manitoba non è un marchio registrato, quindi non è una denominazione ufficiale. Ciò significa che quando vi trovate dinanzi a una farina con la dicitura Manitoba questa potrebbe provenire anche da altri paesi, tra cui Stati Uniti, Francia, Germania o anche Italia. Sono diversi infatti i marchi italiani che offrono farine forti, comunmente definite Manitoba o americana.
Usi della farina Manitoba
Abbiamo visto che la farina Manitoba viene principalmente utilizzata per preparazioni a lunga lievitazione. Inizialmente questa farina veniva adottata quasi esclusivamente nella panificazione industriale, quindi considerata quasi come una farina professionale. Poi con il passare del tempo e con la sempre crescente voglia di mettersi alla prova in cucina di molti consumatori, la nota farina americana ha trovato spazio anche nelle case private per la produzione delle più svariate ricette sia dolci che salate.

Conservazione e scadenza
La farina Manitoba, così come altre tipologie di farina, per salvaguardare le sue proprietà e caratteristiche deve essere conservata in maniera corretta. Solitamente è consigliabile trasferire la farina dalla confezione di carta a barattoli o contenitori di vetro o plastica, anche se il vetro è sempre da preferire per motivi di qualità. Inoltre deve essere posizionata in un ambiente non troppo caldo ma nemmeno troppo freddo, con una temperatura che sia al di sotto dei 10 °C e che non superi i 23 °C. Molto spesso nella farina è facile che si formino piccoli insetti o le comuni farfalline: per evitare questa situazione sarà necessario pulire l’interno della dispensa con dell’acqua e aceto un paio di volte al mese, il forte odore funzionerà infatti da repellente. Per quanto riguarda la scadenza, invece, la farina per legge non deve riportare una data precisa, ma un TMC (Termine Minimo di Conservazione) che quasi sempre viene indicato con la dicitura “consumare preferibilmente entro il”. Si tratta di periodi che non superano l’anno e una volta aperta è bene consumarla entro 6-8 mesi, facendo attenzione che non si siano formati parassiti.
Confezione
Altra caratteristica da considerare durante l’acquisto di farina Manitoba è la grandezza della confezione. Tenendo presente le indicazioni appena date su come conservarla e sulla scadenza, è facile intuire l’importanza di conoscere le quantità da utilizzare e in quanto tempo.

Le domande più frequenti sulla farina di Manitoba
Quanto costa la farina Manitoba?
La farina Manitoba ha un costo di circa 1,80 € al kg per quanto riguarda il formato classico; il prezzo può diventare più vantaggioso per chi invece abbia necessità di acquistare maggiori quantitativi, come per il pacco da 25 kg, il cui prezzo diminuisce a 0,79 € al kg. Ovviamente il costo può variare anche in base alla marca scelta, che nella maggior parte dei casi influisce notevolmente sul prezzo finale del prodotto.
Quali sono le migliori marche di farina Manitoba?
Tra i migliori marchi produttori di farina Manitoba o americana presenti sul mercato abbiamo il Mulino Napoletano Caputo, le Farine Magiche, Molino Spadoni, Barilla e Molino Rosso.

Quali ricette si possono fare con la farina Manitoba?
Arriviamo adesso alla parte più gustosa della nostra guida e scopriamo quali sono le possibili ricette che si possono realizzare con la farina americana.

- Pizza e focacce: se vi piacciono pizze e focacce dall’impasto alto e spugnoso la farina Manitoba sarà certamente il vostro alleato tra i fornelli. Soprattutto se vi state cimentando in impasti a lunga lievitazione, potrebbe essere davvero molto utile aggiungere della farina forte anche in combinazione con altre tipologie più deboli. Il risultato potrebbero essere deliziose pizze margherite, focacce alla genovese e panzerotti fritti;
- Pane: stesso discorso vale anche per il pane. Anche in questo caso il suggerimento è di miscelare la farina americana con altre tipologie, in modo da non caricare eccessivamente l’impasto di glutine;
- Danubio salato: il danubio salato è un rustico tipico della cucina partenopea che proprio per la sua composizione molto grassa ha bisogno di essere preparato totalmente con farina Manitoba, quindi senza combinarla con altre tipologie. La sua forma è molto invitante, poiché è realizzato da diverse palline unite in un’unica torta, ripiene di prosciutto cotto e scamorza;
- Graffe: per i golosi non potevano mancare le graffe, ovvero le buonissime ciambelle realizzate con farina di Manitoba, burro, patate lesse e uovo. Anche in questo caso si tratta di un impasto a lunga lievitazione, processo che gli permette di diventare alto e spumoso. Ed è forse proprio questo il segreto che si cela dietro la bontà delle famose graffe;
- Panettone: si tratta forse di uno dei dolci più difficili da realizzare a casa poiché richiede una certa tecnica e soprattutto pazienza visti i tempi di lievitazione molto lunghi. Per questi motivi la farina Manitoba si presta a questo tipo di preparazioni, diventando così un ingrediente determinante per la loro buona riuscita.