Guida completa alle cuffie Apple: dagli auricolari alle headphones

Guida completa alle cuffie Apple: dagli auricolari alle headphones


Le cuffie Apple contano molti più modelli di quelle firmate con il logo della mela, che sono le più famose.

Cuffie Apple
Infatti, Apple ha ampliato il suo catalogo con l’acquisizione nel 2014 di Beats, azienda precedentemente specializzata in cuffie di tutti i tipi (abbiamo dedicato al brand una pagina sulle sue cuffie a padiglione). Se avete uno smartphone Apple e state cercando degli auricolari compatibili potete consultare la nostra pagina sui migliori auricolari Bluetooth per iPhone, ma se volete sapere quali sono tutte ma proprio tutte le cuffie Apple che potete comprare, continuate a leggere.

AirPods Max

Quando si tratta di modelli a padiglione, le cuffie con noise cancelling sono la migliore scelta per creare un ambiente audio in cui siete comodamente isolati dal mondo circostante, concentrati nella chiamata o nell’uso dell’app AppleMusic. Certo che in alcuni momenti specifici è pericoloso usare la funzione di noise cancelling, pensiamo ad esempio all’uso in ambiente urbano, ragion per cui per l’uso urbano delle cuffie Apple è importante la presenza della modalità trasparenza. 

Le Apple AirPods Max sono le migliori prodotte da Apple (anno: 2020): versatili, con un’ottima cancellazione attiva del rumore (ANC) sulle frequenze basse e medie, un suono equilibrato e non distorto per l’ascolto della musica. Consigliate se siete già immersi nell’ecosistema Apple, dato che hanno solo il cavo Lightning, l’unico codec audio di alta qualità è l’ALAC e iI sensore di prossimità e l’assistente vocale non funzionano su Android. 

Perché ci piacciono: attivazione vocale di Siri, chip H1, ottimo ANC, ottimo design, modalità trasparenza, buona autonomia, audio spaziale, equalizzazione adattiva, Bluetooth 5.0.

Beats Studio3

Le cuffie con noise cancelling sono anche la scelta prediletta per chi vuole dedicarsi all’ascolto della musica, oltre che ad effettuare chiamate. Ecco perché per alcuni la possibilità di usare un cavo con jack da 3,5 mm per l’ascolto analogico è davvero importante.

Le Beats Studio3 Wireless (anno: 2017) hanno tutte le caratteristiche delle AirPods Max, ma il chip è il W1, il predecessore dell’H1, che ha un po’ più di latenza, non consente di avviare Siri tramite controllo vocale (solo via pulsante sul padiglione) e integra standard Bluetooth 4.2. In compenso, il prezzo è almeno la metà delle AirPods Max e ogni tanto è possibile trovare le cuffie in offerta a meno di 200 €.

Perché ci piacciono: qualità/prezzo, Siri, chip Apple, ottimo ANC, modalità trasparenza, bassi spinti, uso BT e jack da 3,5 mm, ricarica Fast Fuel.

Beats Solo3 

Le cuffie Bluetooth senza cancellazione del rumore sono l’ideale se si vuole contenere l’investimento e si prevede l’uso per lo più in casa o in ufficio, anziché in contesti rumorosi.

Le Beats Solo3 Wireless (anno: 2018) hanno anche loro codec ALAC e jack da 3,5 mm. Non offrono il noise cancelling adattivo, ma questo consente di spingere la batteria fino a 40 ore circa di autonomia, dopodiché la ricarica Fast Fuel in 5 minuti consente di avere 3 ore extra di ascolto. Queste cuffie Apple sono disponibili in diversi colori, tra cui lo sgargiante “rosso ribelle”.

Perché ci piacciono: prezzo imbattibile, Siri, autonomia batteria, chip Apple, bassi spinti, BT e cablate (cavo jack da 3,5 mm incluso in confezione).

AirPods Pro 2

Se le cuffie Apple e Beats a padiglione non fanno per voi perché costano troppo, perché d’estate tengono troppo caldo o per qualsiasi altro motivo, allora è il caso di orientarsi verso gli auricolari true wireless, cioè Bluetooth senza fili, dispositivi ultracompatti con cui è possibile anche dedicarsi allo sport.

Gli AirPods Pro (seconda generazione) sono senza dubbio i migliori auricolari Apple dal 2022 ad oggi. Il sound è equilibrato, chiaro e privo di distorsioni, mentre i gommini in silicone hanno aumentato il comfort rispetto agli AirPods. La versatilità d’uso in diverse situazioni è garantita dalla cancellazione attiva del rumore (ANC), dalla modalità trasparenza e dalla resistenza alle infiltrazioni di acqua certificata. Una possibile alternativa sono gli auricolari precedenti, AirPods Pro (prima generazione), da noi recensiti, datati 2019 e con chip H1.

Perché ci piacciono: chip H2, attivazione vocale di Siri, ANC, audio spaziale, equalizzazione adattiva, resistenti al sudore IPX4.

AirPods 3

Altro modello firmata da Apple di cuffie Bluetooth senza filo, o auricolari true wireless che dir si voglia.

Gli AirPods di 3a generazione (anno: 2021) soddisfano i bisogni di chi non è un fanatico dell’ascolto musicale. Privi della cancellazione del rumore, l’autonomia della loro batteria è di 6 ore come il modello Pro, rendendoli molto pratici, oltre che economici. Rispetto alla vecchia generazione, la certificazione IPX4 li rende indossabili anche durante una moderata attività fisica e la qualità audio è migliorata.

Perché ci piacciono: chip H1, attivazione vocale di Siri, audio spaziale, equalizzazione adattiva, autonomia imbattibile.

AirPods 2

Sempre rimanendo nel campo delle cuffie Bluetooth true wireless, il modello antecedente quello che abbiamo appena visto si difende ancora bene.

Gli AirPods di 2a generazione (anno: 2019) vi consentono di non spendere un capitale per avere delle cuffie Apple. L’autonomia della batteria arriva a cinque ore di riproduzione musicale e a tre di chiamata (in entrambi i casi un’ora in meno rispetto al nuovo modello), mentre con 15 minuti di ricarica rapida avrete altre tre ore di riproduzione musicale. Apprezzabili i controlli touch e il sensore che fa partire la riproduzione quando gli auricolari vengono indossati. Di contro, non hanno alcune caratteristiche degli Apple AirPods 3.

Perché ci piacciono: chip H1, attivazione vocale di Siri.

Beats Fit Pro

Apple ha introdotto con Beats anche altri modelli di cuffie Bluetooth senza filo compatibili con il suo ecosistema.

Iniziamo con le cuffie Beats Fit Pro di Apple-Beats (anno: 2021). Rispetto agli AirPods vestono meglio grazie ai gommini in silicone, ma mantengono la versatilità d’uso, per cui possono competere con gli AirPods Pro. Il vantaggio del fatto che questa cuffia ricada sotto il marchio Beats sta nella migliore compatibilità con Android (con app dedicata) e nei bassi enfatizzati, come i conoscitori di Beats immagineranno. Se più che ascoltare musica vi dedicate all’attività fisica potreste orientarvi invece verso i Powerbeats Pro, che segnaliamo più avanti.

Perché ci piacciono: compatibilità Android, ANC, bassi spinti, modalità trasparenza, custodia USB-C con ricarica rapida, IPX4.

Beats Studio Buds

Altro modello di cuffie Bluetooth true wireless dal design simile alle cuffie Apple appena viste: vediamo insieme cosa cambia.

Gli auricolari Beats Studio Buds (anno: 2021) piaceranno a chi non è un fedelissimo dell’ecosistema Apple, perché l’abbinamento rapido avviene anche con i dispositivi Android. Di contro, per gli utenti Apple mancano tutte le funzionalità offerte dai chip W1 e H1. Il gommino in silicone va a favore del comfort e il suono è di qualità. La cancellazione del rumore c’è, ma non può rivaleggiare con quella delle cuffie Apple più costose segnalate in questa pagina.

Perché ci piacciono: compatibilità Android, ANC, modalità trasparenza, IPX4, custodia leggera.

Beats Powerbeats Pro

Sempre nell’ambito delle cuffie Bluetooth senza filo, vediamo queste cuffie Apple-Beats dal design davvero speciale.

Rispetto agli AirPods Pro, gli auricolari Beats Powerbeats Pro di Apple (anno: 2019) si aggrappano all’orecchio e non si staccano nemmeno se state effettuando la vostra sessione di jogging. A differenza dei primi hanno il controllo del volume all’orecchio, perché sono pensati proprio per l’attività fisica, ragione per cui potrete apprezzare i bassi enfatizzati senza rattristarvi se i medi si sono un po’ persi. In parole povere, se non usate la musica per allenarvi o se siete appassionati di jazz è meglio orientarvi sugli AirPods Pro. Infine, non essendo i Beats Powerbeats Pro dotati di ANC, la batteria è più duratura e la custodia a parità di tempo di ricarica fornisce a queste cuffie il triplo del tempo di ascolto di quanto non faccia la custodia degli AirPods Pro con i suoi auricolari.

Perché ci piacciono: chip H1, attivazione vocale di Siri, equalizzazione adattiva, resistenti al sudore IPX4, Bluetooth 5.0.

Beats Flex

Apple Beats si è occupata anche di sviluppare degli auricolari Bluetooth con il filo, cioè collegati tramite wireless al dispositivo, ma interconnessi tra loro con un cavo. È una tecnologia precedente rispetto a quella true wireless, preferita da alcuni per il design particolare e la batteria più duratura.

Le cuffie Apple Beats Flex (anno: 2021) hanno molte delle funzionalità degli AirPods, ma il prezzo è contenuto. Per contro, la qualità audio e quella del microfono sono un po’ inferiori se confrontate con i modelli più costosi, ma se cercate degli auricolari Apple comodi ed economici questa è la scelta giusta.

Perché ci piacciono: ottimo prezzo, connessione wireless stabile anche con Android, cavo antigroviglio.