Recensione: Twodots Sparrow 3

I nostri voti sui fattori decisivi per la scelta del drone

Facilità d’uso: voto 7

Il Twodots Sparrow 3 è un drone di fascia economica pensato per chi è alle prime armi e non ha particolare esperienza di pilotaggio, ed è in grado di offrire un’esperienza di volo molto utile per migliorare le proprie abilità. Per controllare il drone va utilizzato un radiocomando incluso nella confezione, mentre al momento non sono disponibili applicazioni per dispositivi mobili che permettano di sostituirlo completamente.

I comandi sono abbastanza semplici e basilari: sono disponibili due levette che permettono di controllare l’altezza, la rotazione e i movimenti del drone, oltre a diversi pulsanti con cui è possibile scattare foto, registrare video, regolare la rotta di volo e utilizzare le varie funzioni aggiuntive di cui è dotato questo modello. In particolare, il Two Dots Sparrow 3 dispone di una modalità di ritorno automatico, così come di headless mode, particolarmente utile per mantenere un migliore controllo sul drone, anche qualora dovesse subire molte rotazioni. Per gli amanti delle acrobazie, inoltre, è anche possibile eseguire flip di 360° semplicemente premendo la levetta destra e orientandola poi nella direzione preferita.

Autonomia: voto 7

Come ci si può aspettare da un drone di fascia economica, la batteria del Twodots Sparrow 3 non è in grado di offrire un’autonomia particolarmente ampia. A fronte di 90 minuti di ricarica, infatti, sarà possibile far volare il drone per soli 12 minuti. Come abbiamo sottolineato nel paragrafo precedente, questo modello è pensato per chi è agli inizi nel mondo del pilotaggio, per cui questo dato non risulta particolarmente negativo, rimanendo in linea con la media dei modelli in questa fascia. Ricordiamo che nella confezione è inclusa un’unica batteria Li-Po da 3,7 V 750 mAh, ma che è possibile acquistarne una separatamente per poter prolungare il tempo di volo. Per utilizzare il telecomando, inoltre bisognerà dotarsi di quattro pile alcaline di tipo AAA.
Per quanto riguarda la portata del segnale, il Twodots Sparrow 3 potrà essere utilizzato a una distanza massima di 40 metri.

Fotocamera: voto 6

Il Twodots Sparrow 3 dispone di una piccola fotocamera integrata, che permette sia di scattare foto che registrare clip video. La risoluzione, per entrambi i formati, è di 640 x 480 px, ben lontana dunque dallo standard HD, ma sufficiente per iniziare a familiarizzare con la fotografia aerea e le riprese in volo. I video vengono registrati in formato mp4, mentre le foto in jpg, assicurando la massima compatibilità con qualunque dispositivo, sia mobile che desktop. Va notato che per salvare immagini e video è necessario l’uso di una scheda Micro SD, che tuttavia non è inclusa nella confezione e deve essere acquistata separatamente.
Infine, ricordiamo che trattandosi di una fotocamera integrata non sarà possibile sostituirla utilizzando, per esempio, la propria Action Cam personale.

Stabilità: voto 7

Come si può facilmente intuire dalle foto, il Twodots Sparrow 3 è un quadricottero, dotato dunque di quattro rotori che permettono una buona stabilità in volo, anche se il danneggiamento di una singola elica può compromettere completamente l’esperienza di volo, rendendolo di fatto impossibile. Per quanto riguarda il giroscopio, questo modello segue la tendenza ormai diffusa tra i produttori, disponendo di sei assi, che rendono più difficile il ribaltamento del drone stesso in caso di forte vento, oppure durante l’esecuzione di acrobazie.

L’unica pecca nella stabilità del Twodots Sparrow 3 è data dalle dimensioni e dal peso molto ridotti: questo drone misura infatti 32 x 32 x 7 cm, per un peso totale di soli 115 g. Questo è nettamente percepibile se le condizioni meteo non sono ottimali, quando sono sufficienti leggere correnti d’aria per compromettere la stabilità del volo. È dunque consigliabile evitare di utilizzare lo Sparrow 3 in giornate ventose, dato che degli spostamenti non voluti potrebbero anche risultare pericolosi per l’utente.

La nostra prova

Abbiamo testato il Twodots Sparrow 3 in una giornata dalle condizioni meteo discrete, con un leggero vento.

Stabilità: nonostante il peso molto ridotto del drone e le folate di vento, siamo rimasti positivamente sorpresi dalla stabilità offerta dal Twodots Sparrow 3, la cui rotta non è stata eccessivamente influenzata dalle condizioni meteo. Anche se è necessario compensare in parte gli spostamenti indesiderati, può comunque essere un ottimo modo per allenare le proprie abilità di volo.

Semplicità d’uso: una volta eseguita la calibrazione iniziale, spiegata nel manuale per l’utente, controllare il Twodots Sparrow 3 è risultato abbastanza semplice, soprattutto utilizzando i controlli della velocità, sicuramente utilissimi per chi è alle prime armi. L’unica pecca riscontrata è stata la difficoltà di fare indietreggiare il drone, in particolare quando non è attivata la headless mode, che risolve la maggior parte delle difficoltà che si possono avere nel controllo del drone stesso. Anche l’atterraggio può non essere immediato e richiede un po’ di pratica per poter essere eseguito correttamente.
Foto e video: come ci si può aspettare conoscendo le specifiche tecniche, la qualità dei filmati e delle foto non è certo ottimale. Non consideriamo questa limitazione un difetto significativo, considerando il prezzo veramente ridotto del Twodots Sparrow 3 e la fascia di utenti per cui è stato concepito. Qui di seguito potete osservare la qualità di una foto scattata con il drone.