I doposci
I doposci sono le calzature da utilizzare sulla neve o quando nevica in città, anche se, come si intuisce dal nome, sono pensate per essere indossate subito dopo aver tolto gli sci. Gli scarponi da sci, anche se possono essere usati per brevi tragitti, non sono calzature ideali per camminare o per trascorrere dei momenti di riposo, ad esempio nei rifugi: proprio per questo a partire dagli anni ’60 i doposci sono diventati un must have per tutti gli appassionati della neve.
I migliori sci
Per scegliere i doposci più adatti alle proprie esigenze non ci sono molti aspetti da considerare, si tratta infatti di calzature abbastanza semplici. Le cose a cui fare più attenzione sono i materiali esterni e interni e le caratteristiche della suola. Anche l’estetica può essere determinante per alcuni, ma, trattandosi di un parametro molto soggettivo, dev’essere valutato in base ai propri gusti.
Approfondiremo gli elementi determinanti per la scelta dei doposci nei prossimi paragrafi; prima però ecco una carrellata dei migliori modelli attualmente in commercio e delle loro caratteristiche.I migliori doposci
Moon Boot Icon Nylon
Non potevamo iniziare la nostra panoramica dei migliori doposci che con gli iconici Moon Boot, le calzature che dagli anni ’70 sono i doposci più amati e utilizzati. Ispirati alle scarpe indossate dagli astronauti all’atterraggio sulla Luna e nati nel 1969, questi doposci hanno un design particolare, con una gamba cilindrica non sagomata, una spessa suola antiscivolo in gomma termica bianca, dettagli in PVC su tallone e lati e lacci tubolari a incrocio. Si tratta di doposci completamente idrorepellenti e l’imbottitura isolante consente di mantenere il calore all’interno dello stivale. L’intersuola è in gomma termoplastica, mentre la suola è in gomma antiscivolo; il design della suola è con tacchetti tondi leggermente in rilievo e all’altezza della punta del piede e del tallone si trovano delle scanalature a righe orizzontali; questa combinazione garantisce un’ottima aderenza al terreno. Il design della scarpa è del tipo slip on; i lacci in questo caso permettono solo di stringere leggermente la gamba. Questo modello è a gamba alta, ma è disponibile anche in una versione a gamba bassa, più idonea al contesto urbano.
Entrambe le versioni sono disponibili in un’infinità di colorazioni diverse: colori sgargianti, pastello, stampe animalier o con colori sfumati e anche versioni in pelliccia sintetica.
Ci piace perché: design iconico e tantissime varianti disponibili, comode e idrorepellenti, alla moda e utilizzabili anche in città.
Tecnica Argos GTX
Questi doposci hanno un design a stivale stringato, molto apprezzato per la sua versatilità; i doposci a stivale possono infatti essere indossati anche con abbigliamento casual in contesti urbani in presenza di meteo avverso. Il vantaggio di questi doposci è la presenza di una fodera in Gore-tex posizionata subito sotto la tomaia in poliestere: questo strato aggiuntivo consente un’ottima impermeabilizzazione e allo stesso tempo leggerezza e adattabilità al piede. La suola è realizzata con una specifica tecnica del brand che mischia diverse gomme in un materiale chiamato Tecnigrip; l’intersuola è sempre in gomma ed è modellata a compressione, mentre la soletta ha un plantare preformato e una fodera isolante. La base della suola presenta dei tacchetti antiscivolo di dimensioni diverse per una migliore aderenza al terreno.
Ci piace perché: ideali anche per la città, con esterno in Gore-tex.
The North Face Bergen
Il celebre marchio The North Face, specializzato in abbigliamento tecnico, produce anche doposci: i Bergen sono il modello più acquistato, disponibile in due diverse colorazioni. Questo è l’unico modello della nostra lista che ha come materiale esterno la pelle naturale, che in questo caso è resa impermeabile da un trattamento di ceratura. Sempre all’esterno sono presenti dei dettagli in gomma sulla punta e un rivestimento sul tallone per una maggiore durevolezza della scarpa. All’interno si trova il rivestimento impermeabile DryVent, tecnologia brevettata dall’azienda, e l’imbottitura Heatseeker da 200 g. Anche questa è brevettata da The North Face ed è costituita da un materiale di tipo sintetico che risulta caldo e traspirante. Interessanti le caratteristiche della suola: questa ha delle scanalature sagomate in gomma IcePick (altra tecnologia del brand) che sono in grado di indurirsi quando la temperatura scende sotto lo zero, fornendo così una migliore aderenza al terreno. Sempre a questo proposito, è positivo lo spazio abbondante di circa 4,5 mm tra una scanalatura e l’altra, che consente una pulizia facile e una migliore trazione sia sulla neve, sia sui terreni fangosi. La suola è realizzata in gomma, di cui il 10% è gomma naturale.
Ci piace perché: ottime caratteristiche della suola, design classico e sfruttabile anche in città, utilizzabile anche per passeggiate sulla neve più lunghe.
Salomon Outfrost TS
Questi doposci Salomon appartengono al gruppo dei modelli a stivale stringato, hanno una tomaia realizzata in un materiale impermeabile brevettato da Salomon chiamato ClimaSalomon e una membrana impermeabile come ulteriore strato protettivo. Un altro strato protettivo è in materiale isolante Thinsulate, che permette di mantenere il calore all’interno del piede; l’imbottitura è in pelliccia sintetica, molto calda e confortevole. Come per il modello di The North Face, anche in questo caso le caratteristiche della suola sono molto interessanti: le sporgenze antiscivolo sono ben distanziate e hanno dimensioni diverse, così da adattarsi bene ai terreni più difficili. Troviamo inoltre delle scanalature a zig zag sotto punta e tallone, utili sempre a migliorare l’aderenza al terreno.
Ci piace perché: materiali leggeri, ma durevoli e impermeabili, ottima aderenza al terreno.
McKinley Delphino
Gli ultimi doposci che proponiamo sono un modello semplice e abbastanza economico, ideale per chi frequenta terreni innevati solo saltuariamente e non ha bisogno di un prodotto molto tecnico. I McKinley Delphino sono doposci del tipo stivale non stringato; hanno gamba media e presentano una pratica fettuccia che permette di aprire e chiudere lo stivale per indossarlo e sfilarlo con facilità anche con i guanti. L’imbottitura è in pile mentre l’esterno è in poliestere Acquabase, completamente impermeabile; sulla parte della punta, del tallone e sui lati del piede è presente un inserto rinforzato che serve a migliorare la stabilità. La suola è del tipo a carro armato: non presenta dei tacchetti antiscivolo come abbiamo visto in tutti i modelli precedenti, ma ha una conformazione con molte scanalature di dimensioni diverse che permettono una buona aderenza al terreno.
Ci piace perché: modello semplice ed economico, con un buon grip e facile da indossare.
Come scegliere i doposci
Come anticipato all’inizio di questa pagina, per scegliere i doposci è necessario considerare i materiali esterni e interni, le caratteristiche della suola e il design. Esploriamo nel dettaglio ognuno di questi aspetti.
Materiali esterni
I doposci devono ovviamente essere impermeabili e resistenti a grandi quantità di acqua: può infatti capitare che il piede sia completamente sommerso dalla neve, per questo è fondamentale un isolamento totale.
I materiali esterni più utilizzati, proprio per le loro caratteristiche di idrorepellenza, sono il poliestere e il nylon; questi materiali, oltre all’impermeabilità, sono anche in grado di garantire l’isolamento termico del piede, mantenendo il calore all’interno. Per questo motivo anche nei doposci realizzati in altri materiali può esserci una membrana in poliestere tra la tomaia e l’imbottitura. Altri materiali molto usati per l’esterno sono la pelle sintetica e la pelle vera, soprattutto scamosciata; ovviamente il pellame viene trattato per essere completamente impermeabilizzato.Molti modelli presentano più materiali esterni; comune è ad esempio trovare inserti in pelle o pelle scamosciata nella parte della caviglia, inserti in gomma su punta e tallone e resto della tomaia in Gore-tex, poliestere o altri materiali tecnici sempre a base di fibre sintetiche.
Materiali interni
I materiali interni sono ugualmente importanti; per ottenere il massimo comfort e la massima protezione dal freddo bisogna prediligere materiali che mantengano il calore e che siano morbidi e allo stesso tempo traspiranti, per evitare che il piede sudi durante l’utilizzo. La parte interna dei doposci è composta da più strati: spesso si trova una membrana in poliestere o nylon come primo strato per impermeabilizzare ulteriormente l’esterno; poi può esserci un’imbottitura, solitamente in schiuma, gomma o altro materiale isolante, e infine lo strato più interno, che è solitamente realizzato in pile, poliestere, pelliccia sintetica o pelliccia naturale.
Lo strato interno in pelliccia può anche fuoriuscire leggermente dal collo del doposci, un piccolo dettaglio estetico che può piacere molto ad alcuni.
Inoltre, alcuni modelli hanno l’imbottitura removibile; questo aiuta sicuramente a mantenere i doposci in condizioni igieniche ottimali perché ne facilita la pulizia e allo stesso tempo permette di utilizzarli con o senza imbottitura a seconda delle esigenze.
Caratteristiche della suola
La suola dei doposci deve essere in grado di aderire bene al terreno in caso di neve e ghiaccio; proprio per questo motivo il materiale utilizzato quasi sempre è la gomma, che può essere più o meno ammortizzata. Una maggiore ammortizzazione è sempre preferibile perchè permette di attutire l’impatto con i terreni di montagna che sono poco regolari.
Per quanto riguarda invece l’aderenza al terreno, spesso i doposci hanno dei tacchetti, scanalature o sporgenze per aderire al terreno in modo ancora più profondo; con queste calzature tecniche si possono anche fare escursioni o trekking a livelli amatoriali per tempi non troppo lunghi. Altri modelli presentano suole con una conformazione “a carro armato”, che consente proprio di camminare in modo agevole anche su ghiaccio e neve molto scivolosi.Design
Come è facile intuire, il design dei doposci è un aspetto la cui valutazione è prettamente dipendente dai propri gusti, ma anche in parte dalle proprie esigenze. Esteticamente, le differenze principali tra doposci sono:
- Allacciatura: ci possono essere lacci più decorativi che effettivamente utili a stringere la scarpa, come nel caso dei celebri Moon Boot; un’allacciatura vera e propria, che ricorda quella degli scarponcini da trekking, o nessuna allacciatura;
- Altezza della gamba: i doposci possono avere gamba alta, fino a metà polpaccio; gamba media, fino 3/4 di polpaccio (come uno scarpone classico), o gamba corta, leggermente più alta della caviglia;
- Cerniera: in alcuni modelli, specialmente quelli senza lacci, può esserci una cerniera laterale che rende più facile indossare i doposci specialmente con pantaloni da neve molto voluminosi.
Altri elementi di design puramente estetici sono il colore ed eventuali inserti decorativi.
Le domande più frequenti sui doposci
Come calzano i doposci?
I doposci hanno una calzata standard, anche se dipende dai brand. Considerando che spesso con i doposci si utilizzano calzini molto pesanti o pantaloni da neve con la staffa è bene acquistare una scarpa che calzi comoda: se non si possono misurare i doposci indossando l’abbigliamento che solitamente si usa in montagna è bene contattare l’azienda o leggere le informazioni riguardo alla calzata dello specifico modello; potrebbe essere consigliato dallo stesso marchio l’acquisto di un numero diverso rispetto a quello che si indossa abitualmente.
Come abbinare i doposci?
I doposci sono scarpe nate per essere indossate con l’abbigliamento da neve, quindi pantaloni da sci impermeabili, giacche da sci ecc. Visto che possono essere usati anche in città nelle giornate con meteo avverso si possono anche abbinare a leggins termici o jeans skinny e giubbini del tipo piumino, voluminosi e caldi.
Quando si usano i doposci?
I doposci sono pensati per l’utilizzo sulla neve. Se si scia o si pratica snowboard, i doposci vanno usati dopo l’attività sportiva, sia come scarpe comode da usare nelle soste in rifugio, sia come calzature per raggiungere l’auto o in generale il mezzo con cui si è arrivati alle piste o la propria abitazione.
I doposci possono anche essere usati a prescindere dall’attività sportiva, sia in montagna, sia in città quando le condizioni meteorologiche (neve, freddo e forti piogge) non permettono di usare scarpe tradizionali.
Come lavare i doposci in lavatrice?
La maggior parte dei doposci non può essere lavata in lavatrice; nei modelli con imbottitura removibile si può lavare solo questo componente, mentre per tutti gli altri bisogna utilizzare altre tecniche di pulizia. L’esterno, se completamente in nylon o poliestere, può essere lavato con un detergente spray multisuperficie, mentre per altri materiali, come la pelle, è necessario usare detergenti appositi.
Per quanto riguarda l’interno, questo si può lavare usando un detergente per scarpe appositamente pensato per lavare a secco calzature non lavabili in lavatrice.
Quali sono i migliori doposci del 2024?
-
Nessuna offerta al momento
-
Nessuna offerta al momento