I migliori divani del 2024

Confronta i migliori divani del 2024 e leggi la nostra guida all'acquisto.

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Dati tecnici

Posti

3

3

3

3

3

Tipo

Divano letto, angolare

Divano letto, angolare

Angolare

Divano letto

Divano letto

Altezza seduta

45 cm

45 cm

43 cm

45 cm

40 cm

Profondità seduta

50 cm

52 - 114 cm

63 cm

n.d.

70 cm

Altezza schienale

48 cm

39 cm

44 cm

47 cm

75 cm

Rivestimento

Poliestere vellutato

Velluto di poliestere

Poliestere idrorepellente

Poliestere

Poliestere

Imbottitura

Fiocco

Schiuma riciclata, fibra di poliestere

Schiuma poliuretanica

Molle

Water foam

Telaio

Legno, metallo

Legno, cinghie, molle

Metallo, polywood

Legno

Dimensioni complessive

145 x 226 x 91 cm

200 x 82 x 84 cm

288 x 169 x 85 cm

226 x 85 x 92 cm

190 x 90 x 75 cm

Punti forti

Chaise longue reversibile

Letto 200 x 144 cm

Materiali di buona qualità

Con cassone e due cuscini

Disponibile in tante colorazioni

Con contenitore

Con penisola reversibile

Rivestimento effetto maglia idrorepellente

Letto 190 x 110 cm

Si scompone in tre materassi

Disponibile in 5 colori

Legno da coltivazione sostenibile

Due cuscini inclusi

Made in Italy

Punti deboli

Non è un divano letto

Piedini in plastica

Struttura poco stabile

Penisola non reversibile

Recensione completa
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Come scegliere il divano

Il divano, insieme al tavolo, è uno dei mobili più importanti della zona living, motivo che dovrebbe spingere chiunque ne sia alla ricerca di studiare bene ogni caratteristica sia dello stesso mobile, sia dello spazio a cui è destinato, al fine di compiere la scelta migliore.
La storia del divano affonda le sue origini in epoche molto lontane, ai tempi dell’antico Egitto, in cui i faraoni avevano l’abitudine di aggiungere cuscini e tessuti ai troni per renderli più comodi. Quest’usanza è stata però perfezionata dal mondo arabo, considerato il vero precursore del comodo mobile su cui riposare. In epoca romana, invece, il divano prendeva il nome di triclinium e veniva posizionato nelle sale da pranzo dove gli uomini potevano mangiare e riposare in pieno comfort (l’erede moderna del triclinium è la chaise longue).

divano
La funzione moderna del divano non è tanto cambiata rispetto ai primi modelli della storia, infatti è un ottimo alleato per godersi qualche ora in tutto relax, magari davanti alla serie TV preferita o leggendo un libro, mentre diventa un mobile di indiscussa accoglienza quando si ricevono ospiti, diventando così protagonista di piacevoli conversazioni con amici e parenti.
Come vedremo in questa guida all’acquisto, non esiste una sola tipologia di divano: in commercio i diversi produttori specializzati in arredo offrono un ampio ventaglio di modelli al fine di soddisfare i diversi profili di consumatori, anche quelli più esigenti.

Struttura del divano

Un divano possiede una struttura ben determinata, anche se alcune delle sue componenti possono essere presenti o meno a seconda del modello preso in esame. Ogni elemento che lo costituisce ha una sua funzione ben precisa, utile dunque per massimizzare le sue prestazioni e farlo diventare l’oggetto tanto amato dai consumatori. Vediamo insieme quali sono le componenti principali e in cosa si caratterizzano.

Telaio

Il telaio è la parte centrale di un divano e costituisce quindi la componente più importante, ecco perché è necessario verificare che sia realizzato con materiali affidabili e di qualità. In un paragrafo dedicato, più avanti, descriveremo nel dettaglio i vari materiali impiegati per la sua realizzazione, principalmente il legno e il metallo.

Schienale e seduta

A completare la struttura del telaio ci sono altre due componenti altrettanto importanti che sono lo schienale e la seduta.

divano schienale seduta
Solitamente questi due elementi sono imprescindibili e nei divani letto formano un unico blocco con il telaio, garantendo uno schienale sempre perfetto e che difficilmente si deforma. Inoltre, per la seduta vengono utilizzate delle cinghie elastiche di gomma oppure delle molle metalliche che consentono l’effetto molleggiato e anche il giusto grado di elasticità della stessa.

Braccioli

Alcuni divani ne sono provvisti, altri no. Stiamo parlando dei braccioli, molto utili e comodi per poter poggiare sia le braccia che la testa.

Divano braccioli
Si tratta di elementi che caratterizzano molto un divano poiché solitamente vengono realizzati con particolari forme che ne determinano anche lo stile.

Piedi

Altro elemento che caratterizza un divano sono i piedi, che possono essere di diversa grandezza a seconda del modello scelto. Anche per quanto riguarda i materiali dei piedi l’offerta disponibile è abbastanza diversificata e, a seconda della loro qualità e stile, vengono esibiti o nascosti dalla gonna del divano.

Tipologie di divano

Entriamo adesso nel vivo di questa guida all’acquisto descrivendo le principali tipologie di divano che oggi è possibile acquistare presso ogni negozio specializzato in arredamento. Ognuna di queste tipologie presenta vantaggi e svantaggi che analizzeremo nel dettaglio per aiutarvi a schiarirvi le idee e orientarvi così verso un acquisto più consapevole.

Divano tradizionale

Per divano tradizionale o classico ci si riferisce a quello da 2 o 3 posti, con o senza braccioli e privo di particolari funzioni aggiuntive, che invece, come vedremo più avanti, hanno altri modelli.

Divano due posti
La sua finalità principale, quindi, è quella di accogliere comodamente gli inquilini della casa o gli invitati per offrire un sostegno morbido e confortevole. Alcuni modelli hanno dimensioni piuttosto ridotte e sono quindi perfetti per saloni con poco spazio a disposizione.

Divano angolare

Il discorso cambia invece con il divano angolare, che semplicemente aggiunge a quello classico qualche modulo in più per poter creare dei divani più grandi sia a forma di L, sia di U a seconda della grandezza scelta. Alcuni divani angolari sono composti anche da una chaise longue, trasformandosi in sofà con penisola, dove sarà possibile sdraiarsi comodamente.

divano angolare
A seconda della marca è importante verificare che il lato della chaise longue sia intercambiabile, cioè che si possa montare sia sul lato destro, sia sul sinistro. Nel caso sia fissa bisognerà fare attenzione che si tratti del lato giusto per la vostra parete.

Divano componibile

I divani componibili sono una soluzione molto pratica che negli ultimi anni ha avuto sempre maggiore consenso di pubblico. Alcuni rinomati brand infatti ne hanno fatto il loro prodotto di punta, offrendo moduli dalle forme moderne e dai colori fuori dal comune.

Divano componibile
Il vantaggio di questo tipo di divani sta nel fatto che potrete costruirli su misura assecondando le vostre esigenze di spazio e di stile. Unica pecca è il prezzo, spesso molto più alto rispetto a quelli visti finora.

Divano letto

Il divano letto, insieme a quello angolare, è uno dei modelli più richiesti dai consumatori. Il motivo è abbastanza facile da capire: la sua multifunzionalità che lo rende davvero l’oggetto del desiderio.

divano letto
Con un solo acquisto, infatti, vi porterete a casa un comodo divano e un pratico letto per gli ospiti che quasi sempre si apre e chiude con meccanismi semplici e veloci.

Materiali del divano

Per verificare di acquistare un divano di buona qualità bisognerà che prestiate speciale attenzione ai materiali con i quali è stato realizzato, in particolar modo quelli utilizzati per l’imbottitura e il rivestimento. Vediamo nel dettaglio quali sono e quali preferire affinché il vostro sofà non vi deluda.

Telaio

All’inizio di questa guida all’acquisto abbiamo già fornito alcune informazioni sulla struttura del divano, con la descrizione del telaio.

Divano telaio
Il cuore del comodo oggetto d’arredo può essere realizzato in diversi materiali, principalmente:

  • Legno: un divano di buona qualità solitamente presenta un telaio realizzato in legno massello, che può essere pioppo, abete o faggio. Se invece notate che il prezzo è molto basso, probabilmente sarà realizzato in truciolare, un materiale di qualità inferiore;
  • Metallo: alternativa al legno per la costruzione del telaio di un divano è il tubolare metallico, ovvero tubi di metallo vuoti all’interno, quindi più leggeri. Quasi sempre si tratta di alluminio.

Imbottitura

Anche per l’imbottitura i materiali utilizzati sono di essenziale importanza, quindi il nostro consiglio è di verificarli sulla scheda del prodotto prima di procedere con l’acquisto.

Divano imbottitura schiuma
Vediamo da cosa può essere composta:

  • Poliuretano espanso: nella maggior parte dei casi il materiale utilizzato per rendere schienale e seduta così morbidi ed elastici è il poliuretano espanso, un materiale sintetico che somiglia molto alla spugna;
  • Frame foam: alternativa al poliuretano è il frame foam, che però si presenta più leggero e flessibile;
  • Piuma d’oca: in alcuni modelli di divano è possibile trovare imbottiture in piuma d’oca, soprattutto nella parte dei braccioli o del poggiatesta.

Rivestimenti

Abbiamo visto come sono fatti all’interno, vediamo adesso con quali materiali vengono solitamente rivestiti i divani per scegliere così quello che maggiormente soddisfi le vostre esigenze:

  • Fibre naturali: si tratta di tessuti di origine naturale come cotone, lino, lana, seta e canapa, tutte fibre facilmente riscontrabili tra i tessuti di rivestimento dei divani, specialmente il cotone;
  • Fibra sintetica: quando invece le fibre sono sintetiche ci ritroviamo dinanzi a tessuti artificiali, quali acetato, acrilico, nylon, poliestere, ecopelle o viscosa, anch’essi ampiamente impiegati in questo settore;
  • Pelle: una menzione a parte va fatta per il rivestimento in pelle, ancora oggi molto richiesto dai consumatori. Lo si trova soprattutto nei modelli in stile Chesterfield.
    divano rivestimento pelle

Design del divano

Finora abbiamo osservato da vicino tutti gli aspetti più tecnici di un divano che, come sempre ripetiamo nelle nostre guide all’acquisto, rappresentano quelli più determinanti per la scelta finale. Ma quando si tratta di divani anche il design è da annoverare tra i fattori decisivi: vediamo insieme quali sono quindi i principali stili e colori.

Stili

Abbiamo visto precedentemente le diverse tipologie disponibili in commercio, che però possono essere realizzate secondo design ben diversi dando vita a una miriade di stili, come nel caso del divano Chesterfield, che abbiamo già menzionato, caratterizzato da schienale basso e rivestimento con motivo trapuntato per un stile classico.

divano chesterfield
Più moderni invece sono i divani componibili con forme essenziali e minimal. Sempre dall’aspetto essenziale sono i divani in stile nordico, quasi sempre caratterizzati dai piedi visibili, sottili e in legno chiaro, in grado di dare un tocco di eleganza a tutto l’ambiente circostante. Se invece siete alla ricerca di qualcosa di più originale, lo stile etnico potrebbe essere la giusta soluzione: molto spesso si tratta di divani componibili la cui struttura è composta da grandi e alti cuscini poggiati l’uno sull’altro, in stile arabo.

Colori

La scelta del colore del divano può cambiare le sorti della vostra zona living. Per non farvi sbagliare la maggior parte dei brand propone i loro modelli di punta nei colori neutri del grigio o beige, ma se volete dare un tocco deciso all’ambiente sono disponibili tonalità più calde come il rosso, l’arancione o il rosa.

divano giallo
Per uno stile più stravagante, invece, potrete orientavi verso un vivace giallo ocra o un seducente ottanio, mentre per mantenere un ambiente più formale i classici blu, marrone o nero non passeranno mai di moda.

Dimensioni del divano

Non esiste una dimensione standard per i divani, ogni marca infatti nel suo catalogo propone diversi modelli con misure che possono variare per altezza, profondità e larghezza. Vi indichiamo quindi delle misure medie indicative in cui la profondità varia dagli 80 ai 100 cm e la larghezza oscilla tra i 150 e i 180 cm per un 2 posti e fino a 240 cm per un 3 posti. L’altezza da terra della seduta invece è di circa 40/50 cm, mentre quella complessiva del divano non supera gli 80 cm.

divano dimensioni
Valutare le dimensioni del divano è uno dei passi più importanti da compiere in vista di un acquisto, poiché vi eviterà di portarne a casa uno troppo piccolo o troppo grande. Inoltre, per consentire la deambulazione sarà necessario che ci siano almeno 60 cm di spazio rispetto a un eventuale altro oggetto, che il tavolino sia ad almeno 50 cm e che il tavolo non sia posizionato a meno di 100 cm.

Le domande più frequenti sul divano

Quanto costa un divano?

Sebbene fino a qualche anno fa il mondo dell’arredo presentasse molto spesso prezzi poco accessibili alla maggior parte delle persone, al giorno d’oggi c’è stata una vera rivoluzione grazie all’arrivo sul mercato di grandi produttori che offrono prodotti di media qualità a prezzi molto vantaggiosi. Il costo di partenza per un divano a 2 posti è di circa 100-150 €, che a seconda del modello potrebbe aumentare fino ai 2.000 €. Ovviamente, come sempre accade in questo settore, sono disponibili marche prestigiose con proposte che possono costare anche fino a 8.000 €.

Quali sono le migliori marche di divani?

Alle diversificate fasce di prezzo corrispondono altrettanti brand. Tra quelli più prestigiosi, e quindi anche più cari, ricordiamo Roche Bobois, Mascheroni, Carpanelli, Vismara Design o Mantellassi. Nelle fasce più economiche invece sono incluse le grandi multinazionali come Ikea o anche Mondo Convenienza, Divani & Divani by Natuzzi e Maisons du Monde.

Dove posizionare il divano?

La posizione del divano dipende soprattutto dalla grandezza del soggiorno, infatti, se si tratta di una stanza dalle dimensioni ridotte, l’ideale sarà posizionarlo accanto a una parete: in questo modo la vostra zona living risulterà più raccolta e funzionale.

divano dove posizionarlo
Nel caso abbiate invece a disposizione un soggiorno ampio, potrete tranquillamente posizionarlo al centro della stanza, ricordando però che in questo caso il vostro divano sarà il pezzo di maggiore rilievo dell’ambiente.

Come pulire il divano?

Pulire il divano non è particolarmente difficile, l’importante è avere gli strumenti giusti: un aspirapolvere adeguato, il detergente giusto (per tessuti o per pelle), dei panni morbidi in microfibra. Per saperne di più leggete la nostra guida alla pulizia del divano.