Come scegliere il divano
Il divano, insieme al tavolo, è uno dei mobili più importanti della zona living, motivo che dovrebbe spingere chiunque ne sia alla ricerca di studiare bene ogni caratteristica sia dello stesso mobile, sia dello spazio a cui è destinato, al fine di compiere la scelta migliore.
La storia del divano affonda le sue origini in epoche molto lontane, ai tempi dell’antico Egitto, in cui i faraoni avevano l’abitudine di aggiungere cuscini e tessuti ai troni per renderli più comodi. Quest’usanza è stata però perfezionata dal mondo arabo, considerato il vero precursore del comodo mobile su cui riposare. In epoca romana, invece, il divano prendeva il nome di triclinium e veniva posizionato nelle sale da pranzo dove gli uomini potevano mangiare e riposare in pieno comfort (l’erede moderna del triclinium è la chaise longue).
Come vedremo in questa guida all’acquisto, non esiste una sola tipologia di divano: in commercio i diversi produttori specializzati in arredo offrono un ampio ventaglio di modelli al fine di soddisfare i diversi profili di consumatori, anche quelli più esigenti.
Struttura del divano
Un divano possiede una struttura ben determinata, anche se alcune delle sue componenti possono essere presenti o meno a seconda del modello preso in esame. Ogni elemento che lo costituisce ha una sua funzione ben precisa, utile dunque per massimizzare le sue prestazioni e farlo diventare l’oggetto tanto amato dai consumatori. Vediamo insieme quali sono le componenti principali e in cosa si caratterizzano.
Telaio
Il telaio è la parte centrale di un divano e costituisce quindi la componente più importante, ecco perché è necessario verificare che sia realizzato con materiali affidabili e di qualità. In un paragrafo dedicato, più avanti, descriveremo nel dettaglio i vari materiali impiegati per la sua realizzazione, principalmente il legno e il metallo.
Schienale e seduta
A completare la struttura del telaio ci sono altre due componenti altrettanto importanti che sono lo schienale e la seduta.
Solitamente questi due elementi sono imprescindibili e nei divani letto formano un unico blocco con il telaio, garantendo uno schienale sempre perfetto e che difficilmente si deforma. Inoltre, per la seduta vengono utilizzate delle cinghie elastiche di gomma oppure delle molle metalliche che consentono l’effetto molleggiato e anche il giusto grado di elasticità della stessa.Braccioli
Alcuni divani ne sono provvisti, altri no. Stiamo parlando dei braccioli, molto utili e comodi per poter poggiare sia le braccia che la testa.
Si tratta di elementi che caratterizzano molto un divano poiché solitamente vengono realizzati con particolari forme che ne determinano anche lo stile.Piedi
Altro elemento che caratterizza un divano sono i piedi, che possono essere di diversa grandezza a seconda del modello scelto. Anche per quanto riguarda i materiali dei piedi l’offerta disponibile è abbastanza diversificata e, a seconda della loro qualità e stile, vengono esibiti o nascosti dalla gonna del divano.
Tipologie di divano
Entriamo adesso nel vivo di questa guida all’acquisto descrivendo le principali tipologie di divano che oggi è possibile acquistare presso ogni negozio specializzato in arredamento. Ognuna di queste tipologie presenta vantaggi e svantaggi che analizzeremo nel dettaglio per aiutarvi a schiarirvi le idee e orientarvi così verso un acquisto più consapevole.
Divano tradizionale
Per divano tradizionale o classico ci si riferisce a quello da 2 o 3 posti, con o senza braccioli e privo di particolari funzioni aggiuntive, che invece, come vedremo più avanti, hanno altri modelli.
La sua finalità principale, quindi, è quella di accogliere comodamente gli inquilini della casa o gli invitati per offrire un sostegno morbido e confortevole. Alcuni modelli hanno dimensioni piuttosto ridotte e sono quindi perfetti per saloni con poco spazio a disposizione.Divano angolare
Il discorso cambia invece con il divano angolare, che semplicemente aggiunge a quello classico qualche modulo in più per poter creare dei divani più grandi sia a forma di L, sia di U a seconda della grandezza scelta. Alcuni divani angolari sono composti anche da una chaise longue, trasformandosi in sofà con penisola, dove sarà possibile sdraiarsi comodamente.
A seconda della marca è importante verificare che il lato della chaise longue sia intercambiabile, cioè che si possa montare sia sul lato destro, sia sul sinistro. Nel caso sia fissa bisognerà fare attenzione che si tratti del lato giusto per la vostra parete.Divano componibile
I divani componibili sono una soluzione molto pratica che negli ultimi anni ha avuto sempre maggiore consenso di pubblico. Alcuni rinomati brand infatti ne hanno fatto il loro prodotto di punta, offrendo moduli dalle forme moderne e dai colori fuori dal comune.
Il vantaggio di questo tipo di divani sta nel fatto che potrete costruirli su misura assecondando le vostre esigenze di spazio e di stile. Unica pecca è il prezzo, spesso molto più alto rispetto a quelli visti finora.Divano letto
Il divano letto, insieme a quello angolare, è uno dei modelli più richiesti dai consumatori. Il motivo è abbastanza facile da capire: la sua multifunzionalità che lo rende davvero l’oggetto del desiderio.
Con un solo acquisto, infatti, vi porterete a casa un comodo divano e un pratico letto per gli ospiti che quasi sempre si apre e chiude con meccanismi semplici e veloci.Materiali del divano
Per verificare di acquistare un divano di buona qualità bisognerà che prestiate speciale attenzione ai materiali con i quali è stato realizzato, in particolar modo quelli utilizzati per l’imbottitura e il rivestimento. Vediamo nel dettaglio quali sono e quali preferire affinché il vostro sofà non vi deluda.
Telaio
All’inizio di questa guida all’acquisto abbiamo già fornito alcune informazioni sulla struttura del divano, con la descrizione del telaio.
Il cuore del comodo oggetto d’arredo può essere realizzato in diversi materiali, principalmente:- Legno: un divano di buona qualità solitamente presenta un telaio realizzato in legno massello, che può essere pioppo, abete o faggio. Se invece notate che il prezzo è molto basso, probabilmente sarà realizzato in truciolare, un materiale di qualità inferiore;
- Metallo: alternativa al legno per la costruzione del telaio di un divano è il tubolare metallico, ovvero tubi di metallo vuoti all’interno, quindi più leggeri. Quasi sempre si tratta di alluminio.
Imbottitura
Anche per l’imbottitura i materiali utilizzati sono di essenziale importanza, quindi il nostro consiglio è di verificarli sulla scheda del prodotto prima di procedere con l’acquisto.
Vediamo da cosa può essere composta:- Poliuretano espanso: nella maggior parte dei casi il materiale utilizzato per rendere schienale e seduta così morbidi ed elastici è il poliuretano espanso, un materiale sintetico che somiglia molto alla spugna;
- Frame foam: alternativa al poliuretano è il frame foam, che però si presenta più leggero e flessibile;
- Piuma d’oca: in alcuni modelli di divano è possibile trovare imbottiture in piuma d’oca, soprattutto nella parte dei braccioli o del poggiatesta.
Rivestimenti
Abbiamo visto come sono fatti all’interno, vediamo adesso con quali materiali vengono solitamente rivestiti i divani per scegliere così quello che maggiormente soddisfi le vostre esigenze:
- Fibre naturali: si tratta di tessuti di origine naturale come cotone, lino, lana, seta e canapa, tutte fibre facilmente riscontrabili tra i tessuti di rivestimento dei divani, specialmente il cotone;
- Fibra sintetica: quando invece le fibre sono sintetiche ci ritroviamo dinanzi a tessuti artificiali, quali acetato, acrilico, nylon, poliestere, ecopelle o viscosa, anch’essi ampiamente impiegati in questo settore;
- Pelle: una menzione a parte va fatta per il rivestimento in pelle, ancora oggi molto richiesto dai consumatori. Lo si trova soprattutto nei modelli in stile Chesterfield.
Design del divano
Finora abbiamo osservato da vicino tutti gli aspetti più tecnici di un divano che, come sempre ripetiamo nelle nostre guide all’acquisto, rappresentano quelli più determinanti per la scelta finale. Ma quando si tratta di divani anche il design è da annoverare tra i fattori decisivi: vediamo insieme quali sono quindi i principali stili e colori.
Stili
Abbiamo visto precedentemente le diverse tipologie disponibili in commercio, che però possono essere realizzate secondo design ben diversi dando vita a una miriade di stili, come nel caso del divano Chesterfield, che abbiamo già menzionato, caratterizzato da schienale basso e rivestimento con motivo trapuntato per un stile classico.
Più moderni invece sono i divani componibili con forme essenziali e minimal. Sempre dall’aspetto essenziale sono i divani in stile nordico, quasi sempre caratterizzati dai piedi visibili, sottili e in legno chiaro, in grado di dare un tocco di eleganza a tutto l’ambiente circostante. Se invece siete alla ricerca di qualcosa di più originale, lo stile etnico potrebbe essere la giusta soluzione: molto spesso si tratta di divani componibili la cui struttura è composta da grandi e alti cuscini poggiati l’uno sull’altro, in stile arabo.Colori
La scelta del colore del divano può cambiare le sorti della vostra zona living. Per non farvi sbagliare la maggior parte dei brand propone i loro modelli di punta nei colori neutri del grigio o beige, ma se volete dare un tocco deciso all’ambiente sono disponibili tonalità più calde come il rosso, l’arancione o il rosa.
Per uno stile più stravagante, invece, potrete orientavi verso un vivace giallo ocra o un seducente ottanio, mentre per mantenere un ambiente più formale i classici blu, marrone o nero non passeranno mai di moda.Dimensioni del divano
Non esiste una dimensione standard per i divani, ogni marca infatti nel suo catalogo propone diversi modelli con misure che possono variare per altezza, profondità e larghezza. Vi indichiamo quindi delle misure medie indicative in cui la profondità varia dagli 80 ai 100 cm e la larghezza oscilla tra i 150 e i 180 cm per un 2 posti e fino a 240 cm per un 3 posti. L’altezza da terra della seduta invece è di circa 40/50 cm, mentre quella complessiva del divano non supera gli 80 cm.
Valutare le dimensioni del divano è uno dei passi più importanti da compiere in vista di un acquisto, poiché vi eviterà di portarne a casa uno troppo piccolo o troppo grande. Inoltre, per consentire la deambulazione sarà necessario che ci siano almeno 60 cm di spazio rispetto a un eventuale altro oggetto, che il tavolino sia ad almeno 50 cm e che il tavolo non sia posizionato a meno di 100 cm.Le domande più frequenti sul divano
Quanto costa un divano?
Sebbene fino a qualche anno fa il mondo dell’arredo presentasse molto spesso prezzi poco accessibili alla maggior parte delle persone, al giorno d’oggi c’è stata una vera rivoluzione grazie all’arrivo sul mercato di grandi produttori che offrono prodotti di media qualità a prezzi molto vantaggiosi. Il costo di partenza per un divano a 2 posti è di circa 100-150 €, che a seconda del modello potrebbe aumentare fino ai 2.000 €. Ovviamente, come sempre accade in questo settore, sono disponibili marche prestigiose con proposte che possono costare anche fino a 8.000 €.
Quali sono le migliori marche di divani?
Alle diversificate fasce di prezzo corrispondono altrettanti brand. Tra quelli più prestigiosi, e quindi anche più cari, ricordiamo Roche Bobois, Mascheroni, Carpanelli, Vismara Design o Mantellassi. Nelle fasce più economiche invece sono incluse le grandi multinazionali come Ikea o anche Mondo Convenienza, Divani & Divani by Natuzzi e Maisons du Monde.
Dove posizionare il divano?
La posizione del divano dipende soprattutto dalla grandezza del soggiorno, infatti, se si tratta di una stanza dalle dimensioni ridotte, l’ideale sarà posizionarlo accanto a una parete: in questo modo la vostra zona living risulterà più raccolta e funzionale.
Nel caso abbiate invece a disposizione un soggiorno ampio, potrete tranquillamente posizionarlo al centro della stanza, ricordando però che in questo caso il vostro divano sarà il pezzo di maggiore rilievo dell’ambiente.Come pulire il divano?
Pulire il divano non è particolarmente difficile, l’importante è avere gli strumenti giusti: un aspirapolvere adeguato, il detergente giusto (per tessuti o per pelle), dei panni morbidi in microfibra. Per saperne di più leggete la nostra guida alla pulizia del divano.