Come scegliere un dispositivo antiabbandono
La sicurezza in auto, soprattutto se si tratta di quella dei nostri bambini, è un tema decisamente importante, ed assicurarsi di adottare tutte le misure necessarie per proteggere i più piccoli è compito e dovere di ogni genitore. Anche per questo, ad assistere le famiglie nella scelta delle misure da adottare per la sicurezza in auto, viene in aiuto la legge che fissa dei parametri fondamentali e obbligatori non solo per i genitori, ma anche per le aziende che producono sistemi di ritenuta per i bambini, come seggiolini, ovetti e rialzi.
La legge è intervenuta recentemente per arginare anche un altro fenomeno che purtroppo ha coinvolto negli ultimi anni più di una famiglia. Parliamo dei casi di dimenticanza del bambino in auto, un tema molto delicato proprio per le terribili conseguenza che può avere.
Per limitare incidenti di questo genere, che il più delle volte non sono causati dalla semplice incoscienza dei genitori, bensì dallo stress eccessivo o da una condizione psicologica definita dagli studiosi amnesia dissociativa, è stato introdotto l’obbligo per i genitori di dotarsi di un dispositivo antiabbandono, un sistema che avvisa il genitore nel caso in cui il bambino venga lasciato in auto.
In questa guida vogliamo fornire tutte le informazioni necessarie ai genitori per acquistare un dispositivo antiabbandono che sia efficace, facile da usare e in linea con i requisiti richiesti dalla normativa.
Come funziona il dispositivo antiabbandono?
Chiariamo anzitutto cos’è un dispositivo antiabbandono e come funziona.
Si tratta di sistema elettronico che, tramite diverse modalità di connessione e diversi tipi di allarmi sonori e visivi, avverte il genitore nel momento in cui si allontana dall’auto lasciando il bimbo nel seggiolino all’interno della vettura. È di norma composto da due elementi: un sensore da posizionare nel seggiolino per rilevare la presenza del bambino e un dispositivo d’allarme che può essere fisico (come un tracker) da portare con sé o un’app da installare nel proprio smartphone capace di attivare diversi livelli di allarme in caso ci si allontani lasciando il bambino in auto. Nei paragrafi seguenti andremo a vedere i requisiti che deve avere un dispositivo antiabbandono perché lo si possa considerare effettivamente sicuro; analizzeremo poi le varie tipologie e le funzionalità che può avere un dispositivo antiabbandono.
La normativa sui dispositivi antiabbandono
La legge n. 117 del 1 ottobre 2018 ha introdotto un nuovo articolo nel Codice della Strada che prevede l’obbligo di munirsi ed utilizzare un dispositivo antiabbandono avente le caratteristiche stabilite dalla legge stessa. Questa norma è entrata in vigore nel novembre 2019 e, da quel momento in poi, dotarsi di una delle tipologie di dispositivo antiabbandono previste è diventato obbligatorio.
Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha approvato tre tipologie di dispositivo antiabbandono:
- Dispositivi antiabbandono integrati al seggiolino, ovvero già predisposti all’interno del sistema di ritenuta al momento dell’acquisto del seggiolino;
- Dispositivi antiabbandono indipendenti: apparecchi da applicare sulle cinture di sicurezza del seggiolino o sulla seduta, che possono collegarsi al telefono o funzionare a prescindere dallo stesso, tramite allarmi o vibrazioni;
- Dispositivi antiabbandono in dotazione al veicolo o quale accessorio opzionale dello stesso: opzione da valutare nel caso doveste acquistare un’auto nuova.
I dispositivi antiabbandono indipendenti sono ovviamente la prima scelta per tutti i genitori che già dispongono di un seggiolino e che devono renderlo compatibile con la nuova legge, ed è di questa tipologia che ci occupiamo in questa pagina. Se invece dovete acquistare un seggiolino nuovo, potete anche consultare la nostra guida all’acquisto sui seggiolini auto per individuare quali aziende offrano un dispositivo integrato o appositamente pensato per la gamma di seggiolini della medesima marca.
Chi deve possedere un dispositivo antiabbandono
L’altra informazione importante stabilita dalla normativa sui dispositivi antiabbandono è quando sia obbligatorio utilizzarlo. La norma stabilisce che il dispositivo antiabbandono va utilizzato sempre per tutti i bambini di età inferiore ai 4 anni. Questo significa che il dispositivo antiabbandono può dover essere installato su qualsiasi sistema di ritenuta appartenente ad uno dei gruppi previsti dalla legge, dal gruppo 0 al gruppo 3. È infatti possibile che un bambino al di sotto dei 4 anni abbia già raggiunto l’altezza minima per poter utilizzare un rialzo con schienale appartenente al gruppo 3. In breve, munirsi del dispositivo antiabbandono è dunque obbligatorio a prescindere dal tipo di seggiolino che si sta utilizzando quando il bambino non ha ancora compiuto 4 anni, mentre diventa in ogni caso facoltativo superati i 4 anni di età. Inoltre, è importante tenere a mente che tutti i veicoli che trasportano un bambino al di sotto dei 4 anni devono avere un dispositivo funzionante e, nel caso funzioni tramite app, l’app deve essere presente e attiva nello smartphone del conducente. L’obbligo vale dunque anche qualora siano, ad esempio, i nonni, la babysitter o una terza persona a trasportare il piccolo, anche nel caso in cui questa persona lo faccia una tantum o saltuariamente.
I requisiti dei dispositivi anti abbandono secondo la legge
La norma predispone anche dei requisiti minimi che un dispositivo antiabbandono deve avere per definirsi a norma. Si tratta di requisiti strutturali e funzionali importanti per i genitori ma indirizzati ai fabbricanti che sono obbligati a rispettare tali caratteristiche e a rilasciare una dichiarazione di conformità che li rende responsabili in caso di mancato rispetto. Queste sono le caratteristiche funzionali e strutturali essenziali richieste dalla legge per i dispositivi antiabbandono:
- Deve segnalare l’abbandono del bambino attraverso un segnale d’allarme (acustico, visivo o atipico) in grado di catturare l’attenzione del conducente in modo tempestivo, sia all’interno che all’esterno della vettura;
- Il dispositivo deve attivarsi automaticamente ad ogni utilizzo senza che sia necessario l’intervento del conducente;
- Il dispositivo deve segnalare al conducente sia la sua avvenuta attivazione, sia quando l’eventuale batteria è scarica o si sta scaricando;
- Può essere provvisto di un sistema di comunicazione automatico per l’invio di messaggi o chiamate attraverso rete di comunicazioni mobili che il dispositivo stesso dovrà essere in grado di attivare autonomamente;
- Il dispositivo antiabbandono deve funzionare tramite sistemi elettronici intelligenti e attraverso appositi sensori;
- Questi dispositivi, infine, non devono alterare le caratteristiche di omologazione del seggiolino.
Dichiarazione di conformità dei dispositivi antiabbandono
Non esiste ancora alcuna omologazione relativa ai dispositivi antiabbandono i quali, tuttavia, devono rispettare i requisiti tecnici e funzionali stabiliti dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti elencati qui sopra.
Ad attestare la conformità a tali requisiti dovrà essere la casa produttrice stessa, attraverso un’apposita dichiarazione di conformità con cui il fabbricante si assume la responsabilità del rispetto dei requisiti previsti dalla legge nella realizzazione del proprio dispositivo antiabbandono. Oltre alla dichiarazione di conformità, alcuni modelli sono accompagnati da una certificazione aggiuntiva che ne attesta l’efficacia e la sicurezza. Al momento l’unico ente certificatore in Italia è il CSI, un ente privato che si occupa di testare e analizzare prodotti, specializzato in sicurezza auto.
Conseguenze in caso di mancato utilizzo del dispositivo antiabbandono
Per i conducenti è invece interessante sapere anche quali siano le conseguenze in caso non si disponga del dispositivo antiabbandono quando obbligatorio. Ovviamente ogni genitore si preoccupa di procurarsene uno ed utilizzarlo sempre, ma le sanzioni ci possono essere anche qualora il dispositivo non sia corredato da dichiarazione di conformità, oppure qualora non venga utilizzato correttamente o non sia attivo in presenza del bambino in auto. Le sanzioni sono quelle previste dall’art. 172 del Codice della Strada: una multa che può andare da 81 € a 326 € e una decurtazione di 5 punti dalla patente. In caso la violazione venga reiterata, si può incorrere anche nella sospensione della patente.
Tipologie
Tra i dispositivi antiabbandono indipendenti, il genitore può optare per modelli aventi sistemi di rilevamento e di avviso diversi. Esistono infatti grossomodo 4 diversi tipi di dispositivo antiabbandono disponibili in commercio:
- Sistemi con cuscinetto o pad da posizionare nella seduta del seggiolino per la rilevazione della presenza del bambino, collegabile ad un’app da installare nel proprio telefono;
- Dispositivo con clip da agganciare agli spallacci e da attivare manualmente, anch’esso da collegare all’apposita app per smartphone;
- Sensore di rilevazione della presenza del bambino (cuscinetto o pad) da collegare ad un dispositivo d’allarme fisico da attaccare all’accendisigari dell’auto o alle chiavi del veicolo.
Funzioni
Ogni modello di dispositivo antiabbandono dispone di funzioni essenziali e funzioni extra che ne facilitano l’uso ed offrono un livello di sicurezza ed efficacia ancora maggiore. Vediamo nel dettaglio quali funzioni ricercare in in un dispositivo antiabbandono.
Funzioni di rilevazione
Per legge, tutti i dispositivi antiabbandono devono poter rilevare la presenza del bambino in auto per poter avvisare il conducente qualora si dovesse allontanare senza il bambino. I sensori di rilevamento possono essere:
Automatici
Sono da posizionare sotto la seduta per rilevare il peso del bambino. Con questi sensori è bene sia posizionare correttamente il bambino, sia controllare il peso minimo di rilevazione; alcuni modelli possiedono sensori intelligenti (detti sensori capacitativi) che riescono a distinguere il peso corporeo da quello di borse o altri oggetti che il conducente potrebbe appoggiare inavvertitamente sul seggiolino, causando un falso allarme.
Manuali
Questi dispositivi richiedono che sia il genitore a dover attivare il sensore quando fa sedere il piccolo nel seggiolino e a disattivarlo nel momento in cui preleva il bambino dal seggiolino: in questo modo, qualora il conducente si allontani senza disattivarlo, parte il primo segnale d’allarme.
Funzioni d’allarme
Come anticipato i tipi di allarme possono essere diversi e coinvolgere l’uso del cellulare oppure funzionare attraverso elementi elettronici appositamente pensati per comunicare con il conducente e avvisarlo in modo efficace.
Esistono in primo luogo allarmi visivi e acustici che ricordano al guidatore la presenza del bambino in auto non appena questo spegne il motore. Si tratta dei dispositivi da attaccare al cruscotto o più spesso all’accendisigari dell’auto: questi emettono un segnale sonoro e si illuminano non appena l’auto si spegne.
Più frequentemente invece abbiamo una serie di allarmi che avvisano il conducente attraverso un’app presente nel telefono: lo smartphone in questo caso va preventivamente associato via Bluetooth al dispositivo di rilevamento.
Questi avvisi possono essere di vario livello:
- Allarme di primo livello: il telefono emette un suono di notifica che avvisa l’allontanamento del guidatore dall’auto, di solito di almeno 10 metri, quando il bimbo si trova ancora nella vettura;
- Allarme di secondo livello: si attiva solo nel caso in cui l’allarme di primo livello non venga disattivato dall’utente: in questo caso il telefono riceve da un centralino una chiamata che avvisa della presenza del bimbo in auto;
- Allarme di terzo livello: si attiva nel caso i primi due segnali di allarme vengano ignorati; in questo caso il sistema provvede a chiamare i contatti di emergenza precedentemente memorizzati.
Ogni dispositivo utilizza uno o più livelli di allarme (nella maggior parte dei casi sono almeno due), in ordine diverso e con modalità leggermente differenti (la notifica può essere un sms o viceversa un semplice allarme sonoro o una chiamata), quindi è bene tenere a mente che le modalità di avviso possono differire di modello in modello.
Funzioni d’avviso intelligenti
Le funzioni d’avviso intelligenti riguardano principalmente i dispositivi antiabbandono che funzionano tramite lo smartphone. È proprio con gli smartphone, infatti, che vi possono essere casi in cui l’allarme non venga sentito o visualizzato, come nel caso in cui non ci sia segnale, la batteria sia scarica e il telefono sia spento o sia in corso una chiamata. Ecco perché le case produttrici hanno voluto ovviare a questi inconvenienti realizzando sistemi di comunicazione funzionanti anche quando il telefono è impostato come silenzioso, non vi sia segnale per ricevere chiamate, non si abbia credito nel telefono per ricevere sms, il telefono sia spento. Invitiamo dunque a verificare nelle specifiche dei dispositivi antiabbandono che funzionano tramite connessione con il cellulare che il dispositivo antiabbandono offra funzionalità che ne garantiscano l’efficacia anche in questi casi.
Funzioni di geolocalizzazione
Alcuni modelli permettono anche di fornire informazioni sulla precisa posizione del veicolo dove si trova il bambino. Queste sono importanti nel caso degli avvisi destinati ai contatti d’emergenza che vengono allertati qualora il conducente ignori i primi allarmi. La geolocalizzazione permette con un buon grado di precisione di localizzare l’auto e attivarsi per soccorrere il bambino.
Funzione di collegamento del dispositivo antiabbandono a più utenti
Non tutti i dispositivi antiabbandono consentono di essere collegati contemporaneamente a più utenti; questa è in realtà una funzionalità importante laddove a guidare l’auto e ad utilizzare il dispositivo sia più di un genitore o, ad esempio, i nonni. Meglio optare per modelli che consentono di associare il dispositivo a 3 o 5 utenti o addirittura ad un numero di utenti illimitato.
Nel caso in cui si abbia più di un bambino in auto, è invece comodo optare per dispositivi antiabbandono che permettono di collegare ad un’unica app/utente più sensori di rilevamento posizionati su seggiolini diversi, in modo tale che il genitore sia collegato ad entrambi attraverso un’unica app.
Avviso stato della batteria
Questa funzione deve essere presente in tutti i dispositivi antiabbandono perché si tratta di uno dei requisiti stabiliti dalla legge. In questo modo si vuole garantire che il dispositivo sia sempre carico e funzionante.
Funzioni extra
Alcuni dispositivi antiabbandono offrono anche funzionalità aggiuntive relative alla sicurezza e al benessere del bambino in auto. Possono infatti notificare il genitore nel caso in cui il bambino non sia posizionato correttamente o abbia tolto le cinture; alcuni dispositivo avvisano inoltre il genitore qualora la temperatura sia troppo elevata o troppo bassa o quando il bebè sia in auto per un periodo troppo lungo e sia giunto il momento di fare una pausa.
Comfort e pulizia del dispositivo antiabbandono
Essendo un sistema che deve per legge essere utilizzato da moltissime famiglie, il dispositivo antiabbandono deve essere anzitutto semplice da installare e, qualora debba essere utilizzato tramite app per smartphone, questa deve essere intuitiva e facilmente collegabile al dispositivo in dotazione.
Per una maggiore comodità per il genitore, meglio optare inoltre per dispositivi antiabbandono che prevedono una batteria facilmente sostituibile o, meglio ancora, la cui durata prevista sia di almeno 4 anni, periodo massimo di utilizzo del dispositivo per singolo bambino.
Il dispositivo antiabbandono deve essere comodo e sicuro anche per il piccolo. Ciò significa che non solo la sua installazione nel seggiolino non deve alterare i sistemi di ritenuta di quest’ultimo, ma anche che deve essere morbido e non ingombrante, in modo che la sua presenza non renda la seduta poco confortevole.
Infine, nel caso dei sensori a cuscinetto o pad, il loro rivestimento deve essere sfoderabile e lavabile.
Le domande più frequenti sui dispositivi antiabbandono
Dove acquistare un dispositivo antiabbandono?
Il dispositivo antiabbandono può essere acquistato nei negozi specializzati in prodotti per l’infanzia, solitamente gli stessi che vendono anche passeggini e seggiolini; in alternativa si può optare per un acquisto online, dove effettivamente è possibile trovare tutti o quasi i modelli di dispositivo antiabbandono presenti sul mercato.
Quanto costa un dispositivo antiabbandono?
Il costo di un dispositivo antiabbandono va da un minimo di 15 € ad un massimo di 50 € circa per i modelli dotati di un numero maggiore di funzionalità o, ad esempio, appartenenti a marche conosciute. Il prezzo, dunque, non necessariamente riflette caratteristiche migliori ma semplicemente modalità di funzionamento più complesse: invitiamo quindi a scegliere sulla base delle proprie abitudini ed esigenze modelli con funzioni che maggiormente si adattano alla propria routine in auto.
Quali sono le migliori marche di dispositivi antiabbandono?
L’Italia al momento è l’unica nazione ad aver reso obbligatorio questo tipo di dispositivi di sicurezza e pertanto i modelli più diffusi di dispositivi antiabbandono sono prodotti da aziende italiane. Tra i principali dispositivi antiabbandono in commercio nominiamo Tata Pad, Baby Bell e Bébé Comfort. Tra le marche già conosciute troviamo invece Chicco, Foppapedretti, Inglesina e Maxi-Cosi. Tuttavia il problema interessa moltissimi paesi e per questo sempre più aziende internazionali produttrici di sistemi di ritenuta per auto offrono oggi anche un apposito dispositivo antiabbandono da abbinare al seggiolino. Ricordiamo infine che i dispositivi antiabbandono devono essere universali e quindi le loro funzioni essenziali devono poter essere utilizzate su qualunque tipo di seggiolino e non solo su quelli appartenenti alla medesima marca.