Perché combattere l’umidità in eccesso

Perché combattere l’umidità in eccesso

In questa pagina vedremo quali sono gli effetti negativi dell’umidità sulla nostra casa e sul nostro organismo, effetti che possono venire attenuati o eliminati grazie all’uso regolare di un deumidificatore. Nello specifico faremo una carrellata su:

  • Muffa;
  • Batteri;
  • Percezione della temperatura;
  • Sintomi dei problemi di umidità;
  • Stanze a maggiore rischio umidità;
  • Il livello di umidità ideale per la casa.

Muffa

L’umidità è l’ambiente ideale per lo sviluppo e la riproduzione di muffe, ovvero una tipologia di funghi pluricellulari in grado di ricoprire intere superfici. La muffa può manifestarsi anche in seguito a:

  • Insufficiente ricambio d’aria all’interno della casa;
  • Bucato asciugato sempre all’interno, specie in inverno;
  • Infiltrazioni d’acqua;
  • Umidità di risalita dal sottosuolo.

Tutte queste condizioni sono molto più comuni di quanto si pensi, ed è infatti molto facile trovare in moltissime abitazioni italiane (ma anche in uffici, cantine e sgabuzzini) grosse o piccole infiltrazioni di umidità e conseguente muffa.

Muffa muro
Esporre se stessi e i propri bambini ad un ambiente umido e con presenza di muffa può comportare malesseri, causando congiuntiviti, allergie, asma e altri problemi di salute più o meno importanti.

Batteri

In generale, la presenza di umidità rende un ambiente un terreno fertile per il proliferare di batteri di vario genere, motivo per cui, quando si sta in una stanza con un alto tasso di umidità, si prova una generale sensazione di malessere, scarsa igiene e spesso anche cattivi odori. Un deumidificatore può essere utilizzato anche per ragioni igieniche, eliminando tali problematiche, soprattutto quando ad essere esposti ad ambienti molto umidi siano bambini, anziani e soggetti allergici.

Percezione della temperatura

L’umidità influenza la nostra percezione della temperatura: rende infatti il caldo estivo più difficile da sopportare, così come amplifica, d’inverno, la sensazione di freddo. Per tali motivi risulta vantaggioso l’acquisto e l’uso di un deumidificatore, sia durante la stagione estiva per ricevere un certo sollievo dal caldo umido e opprimente, sia durante i periodi più freddi dell’anno, in modo da percepire un “freddo meno freddo“: questo apparecchio non varia la temperatura, ma estrae l’umidità dall’ambiente e rende l’aria più gradevole.

Sintomi dei problemi di umidità

Per comprendere se la propria casa sia effettivamente soggetta a problemi di umidità è bene controllare se si manifestino alcuni inequivocabili segnali. Dovrete iniziare ad utilizzare un deumidificatore se si verifica uno o più dei seguenti fenomeni:

  • Condensa sulle finestre;
  • Presenza di muffa su muri, pavimenti o all’interno di armadi;
  • Cattivi odori persistenti;
  • Sensazione di dormire su lenzuola bagnate;
  • Sensazione di mancanza d’aria;
  • Muri o pavimenti umidi.

Le stanze più a rischio

Ci sono alcuni ambienti della casa che, per motivi funzionali della stanza oppure per caratteristiche strutturali dell’appartamento o dell’edificio, sono più soggetti alla presenza di umidità rispetto ad altre aree.
Il bagno e la cucina sono i due ambienti in cui lo sviluppo di umidità è più elevato, perché favorito da una serie di attività che si svolgono in queste stanze. Stiamo parlando, ad esempio, della bollitura dell’acqua per cuocere la pasta, così come delle docce o dei bagni caldi che, soprattutto in camere poco arieggiate, favoriscono l’accumulo di umidità su base quotidiana.
Cantine, tavernette, aree interrate e in generale tutti gli ambienti poco esposti alla luce naturale e dove c’è scarso ricambio d’aria sono facilmente soggetti ad alti tassi di umidità e allo sviluppo di muffe e cattivi odori.

Umidità lavanderia
Poi c’è il locale lavanderia, che a causa della presenza di abiti impregnati d’acqua e messi ad asciugare, soprattutto se non riscaldata o arieggiata a dovere, necessita assolutamente di un deumidificatore.
Chiaramente, l’umidità può essere presente anche nella vostra camera da letto, nel soggiorno o in qualsiasi altro ambiente della casa (ma anche dell’ufficio): è importante quindi riconoscere i segnali con cui si manifesta e prendere adeguati provvedimenti per sconfiggerla.

Qual è il grado di umidità ideale in casa?

Se è vero che un livello di umidità eccessivo o troppo scarso può causare danni alla salute, è vero anche che non esiste un grado di umidità universalmente giusto per ogni situazione. Tralasciando il fatto che il grado ideale di umidità dipende anche dalla stanza della casa e da chi ci vive (bambini, adulti e anziani hanno infatti reazioni diverse all’umidità), possiamo dire che la principale variabile che determina l’umidità ideale è la temperatura della stanza: come potete vedere nella tabella qui sotto, al crescere della temperatura è necessario ridurre il

Temperatura Umidità ideale
18 °C 60-70%
19 °C 50-70%
20-21 °C 40-70%
22-23 °C 40-60%
24 °C e oltre 30-40%

Se a questo punto pensate sia opportuno attrezzarvi con un deumidificatore, trovate qui sotto i migliori modelli attualmente in commercio: