I fattori decisivi per la scelta del detersivo pavimenti
Il lavaggio dei pavimenti sembra un’operazione davvero facile, per la quale non sembra servire chissà quale conoscenza o abilità. Basta comprare un qualunque detersivo per pavimenti al supermercato, diluirlo in acqua calda e cominciare a passare lo straccio. Eppure, spesso, non ci rendiamo conto che i detersivi per pavimenti non sono tutti uguali e che anche i risultati non sono sempre gli stessi: sarà capitato a tutti di notare aloni dopo aver lavato i pavimenti, o di averli trovati leggermente opachi.
Come usare il detersivo pavimenti
Per quanto riguarda le dosi, queste sono sempre chiaramente indicate sull’etichetta posteriore e indicano quanti ml di detersivo pavimenti utilizzare per litro d’acqua. La temperatura dell’acqua deve adeguarsi al tipo di pavimento: vi sono superfici, come il parquet, che vanno trattate con acqua a temperatura ambiente o al massimo tiepida, mentre le superfici più resistenti possono beneficiare dell’uso di acqua calda.
Lo straccio va imbevuto generosamente nella miscela, strizzato e passato energicamente sul pavimento con uno scopettone. Possiamo usare i tradizionali stracci di spugna oppure, soprattutto sulle superfici delicate, preferire un più moderno straccio in microfibra, la cui azione meccanica sulle macchie è più efficace.
In molti casi, se rimangono aloni sui pavimenti è perché abbiamo sbagliato qualcosa nell’uso del detersivo: o ne abbiamo diluito troppo nell’acqua (ricordiamo che sono sempre detergenti concentrati), oppure non ci siamo resi conto di aver utilizzato un detersivo pavimenti che richiede il risciacquo, ovvero il passaggio con uno straccio imbevuto d’acqua pulita dopo aver passato lo straccio col detersivo.
Al di là di questo, bisogna sapere che, oltre ai prodotti visibilmente dedicati a specifici tipi di pavimento (tipo i detergenti per parquet), non tutti i detersivi pavimenti “generici” sono uguali: solitamente sull’etichetta posteriore si trova sempre indicato per quali tipi di superfici siano adatti, dunque non dobbiamo mai dare per scontato che qualunque detergente vada bene, soprattutto se abbiamo in casa pavimenti particolari.
Tipo di pavimento
Nelle nostre case possiamo installare vari tipi di pavimenti e, oltretutto, possiamo avere scelto tipi diversi per locali diversi. Sono ovviamente i pavimenti più delicati a richiedere particolari attenzioni durante la pulizia, per cui è fondamentale sapere quali detersivi pavimenti usare (o non usare!) per evitare di rovinarli irrimediabilmente.
Ecco a grandi linee che tipo di detersivo pavimenti usare sulle più comuni superfici:
- Ceramica e quadrelli: usare un detersivo pavimenti delicato, indifferentemente con o senza risciacquo;
- Terracotta: usare unicamente detersivi appositi;
- Legno: bagnare senza detergenti, rimuovere e riapplicare periodicamente la cera;
- Pietra: applicare un sigillante all’installazione, lavare con un detersivo delicato;
- Laminato: bagnare senza detergenti, per rimuovere eventuali macchie usare solo una soluzione di acqua e aceto;
- Linoleum: usare un detersivo pavimenti universale;
- Vinile: usare un detersivo pavimenti delicato.
Composizione
La formulazione di un detersivo pavimenti è chiaramente diversa da prodotto a prodotto, ma in tutti i casi il componente principale è l’acqua. Esaminando l’etichetta vi accorgerete infatti che i componenti elencati rappresentano nella maggior dei casi meno del 5% del totale del prodotto: tanto poco è sufficiente a creare un prodotto detergente (concentrato!).
Un elemento particolarmente importante in un detersivo pavimenti sono i tensioattivi, la cui azione multipla è utile per diversi motivi: fra tutte, aiutano a far penetrare l’acqua nelle macchie per ammorbidirle e a mantenere lo sporco in sospensione così che non si ridepositi sulle superfici. Sono principalmente due i tipi di tensioattivi utilizzati nei detersivi pavimenti:
- Tensioattivi anionici: hanno carica ionica negativa, sono molto schiumogeni, adatti alla rimozione di tutti i tipi di sporco, sensibili alla durezza dell’acqua. Sono tensioattivi anionici gli alchilbenzensolfonati, gli alchilsolfati, gli alchiletossisolfati e gli alcoletossisolfati;
- Tensioattivi non ionici: sono privi di carica elettrostatica e sono efficaci su quasi tutti i tipi di sporco, in particolare su quello grasso. Sono tensioattivi non ionici gli alcoli etossilati e gli ossidi di alchilamina.
Meritano invece una discussione a parte i sequestratori di durezza o builder, il cui compito è quello di diminuire la durezza dell’acqua e migliorare le prestazioni dei tensioattivi. I principali sequestratori di durezza utilizzati sono il fosforo e i fosfati in generale.
Fosforo, fosfati e altri ingredienti nocivi
Fosforo e fosfati sono componenti molto efficaci come builder, pertanto sono stati usati tantissimo fino agli anni ’70 nei detergenti di qualunque tipo. L’uso massiccio ha però dato luogo al fenomeno dell’eutrofizzazione, ovvero una crescita smodata delle alghe nei bacini idrici e marini proprio a causa del nutrimento costituito dai fosfati.
Questa crescita a dismisura ha privato i bacini idrici dell’ossigeno necessario alla sopravvivenza delle altre specie acquatiche (flora e fauna), che sono andate incontro a una moria senza precedenti. È dunque da almeno 50 anni che l’uso del fosforo e dei fosfati in tutti i detergenti è sottoposto a regolamentazione, ma non è vietato del tutto. Solo nell’ultimo decennio, grazie all’accresciuta sensibilità ambientale, hanno cominciato a comparire detersivi per pavimenti completamente privi di fosfati, perlopiù realizzati con ingredienti totalmente biodegradabili.Altri due ingredienti a cui fare attenzione e preferibilmente evitare sono l’EDTA (acido etilendiamminatetraacetico) e l’NTA (acido nitrilotriacetico): il primo è un antiossidante con effetto teratogeno, ovvero può produrre anomalie negli embrioni, il secondo è nocivo sia all’inalazione sia all’ingestione, ed è inoltre pericoloso in caso di contaminazione delle acque potabili.
Altri ingredienti e loro funzioni
Oltre ai tensioattivi e ai sequestratori di durezza, gli ingredienti più comuni che possono figurare nella formulazione di un detersivo pavimenti sono i seguenti:
Acido citrico | Funzione anticalcare Stabilizzazione del pH |
Silice carbonato | Rimuove lo sporco con azione meccanica Lucidante |
Saponi, siliconi | Tengono sotto controllo la formazione di schiuma |
Perborato, percarbonato, ipoclorito di sodio | Rimozione macchie Sbiancamento |
Pigmenti vari | Funzione colorante puramente estetica |
Oli essenziali e altri profumi | Funzione profumante puramente estetica |
Detersivo pavimenti professionale o domestico
I detersivi pavimenti per uso professionale si trovano in vendita in flaconi molto grandi (5 l e più) e a prezzi molto interessanti. Visto il rapporto vantaggioso tra prezzo e quantità di prodotto è lecito chiedersi se vi siano delle controindicazioni all’uso di questi prodotti nelle abitazioni private.
Dal punto di vista della formulazione del detersivo pavimento non vi è alcuna ragione per non usarli sui pavimenti domestici: si tratta di detergenti generici adatti alla quasi totalità delle superfici (si trovano naturalmente varie formulazioni per diversi tipi di pavimento). Sono concepiti per la pulizia di locali commerciali, quali bar, ristoranti, negozi, caratterizzati da superfici ampie e tipologie di macchie spesso molto ostinate (immaginate la cucina di un ristorante).
Un flacone di detersivo pavimenti professionale, a patto di venire diluito e usato correttamente, può quindi durare davvero molto a lungo se utilizzato per la pulizia di casa, e velocizza l’operazione del lavaggio poiché non richiede il risciacquo. La bassa schiumosità comporta anche un altro vantaggio rispetto ai detergenti domestici: i detersivi pavimenti professionali sono utilizzabili anche con la lavasciuga pavimenti.
Indicazioni di sicurezza
Il detersivo pavimenti è un prodotto di uso talmente comune che si tende a dimenticare o non considerare il fatto che il contatto con esso può avere conseguenze sulla nostra salute. Le etichette posteriori apposte su tutti i prodotti di questo tipo ci ricordano le misure di sicurezza fondamentali per evitare incidenti spiacevoli: nella tabella sottostante elenchiamo tutte le icone più comuni e il loro significato:
Tenere lontano dalla portata dei bambini | |
Tenere lontano dagli occhi. In caso di contatto, sciacquare abbondantemente | |
Non ingerire. In caso di ingestione contattare immediatamente il medico | |
Sciacquare le mani dopo l'uso | |
Non mischiare con altri prodotti | |
Non travasare in altro contenitore | |
Evitare il contatto con il prodotto in caso di ferite cutanee o pelle sensibile | |
Ventilare il locale dopo l'uso |
Questi simboli sono in uso dalla metà del 2019 e si trovano apposti su tutti i detergenti per uso domestico e industriale.
Domande frequenti
Come fare un detersivo pavimenti fai da te?
La volontà di risparmiare, di non inquinare e di non rovinare i pavimenti ispira sempre più persone a darsi al fai da te per quanto riguarda i detergenti per la casa, e il detersivo pavimenti non fa di certo eccezione. Anche nell’ambito del “fatto in casa” vale però la stessa premessa dei detersivi commerciali: ogni pavimento va trattato con detergenti adeguati. Vediamo allora superficie per superficie come realizzare un detersivo pavimenti fatto in casa.
Detersivo per pavimenti in marmo, granito e pietra
Per i pavimenti in marmo, granito e pietra in generale (inclusi quelli in graniglia) possiamo approntare un flacone contenente 3 l d’acqua. In questi dobbiamo sciogliere 2-3 cucchiaini di bicarbonato di sodio e, una volta disciolto, aggiungervi 10 cucchiai di alcol e un pezzetto di sapone di marsiglia, meglio se sciolto. In alternativa al sapone di marsiglia si può usare una goccia di detersivo per piatti, non di più.
La miscela così preparata si potrà passare sul pavimento con uno straccio in microfibra, senza dimenticarsi poi il risciacquo.
Detersivo per pavimenti in gres porcellanato, ceramica o cemento
Sul gres porcellanato (quello lucido, per capirci) usiamo come base sempre i nostri 3 l d’acqua. A questi aggiungiamo mezzo bicchiere di alcol, due cucchiaini di bicarbonato di sodio e una goccia di detersivo per piatti o un pezzetto di sapone di marsiglia preferibilmente sciolto.
Per il gres normale, le piastrelle in ceramica e i pavimenti in cemento possiamo dimezzare la quantità di alcol e sostituire il bicarbonato con un quarto di bicchiere di aceto.
Anche in questo caso, dopo il passaggio dello straccio con il detergente fai da te, è necessario il risciacquo con acqua pulita.
Detersivo per pavimenti in parquet e legno in generale
Posto che questo tipo di pavimento si può pulire anche solamente con lo straccio bagnato, se dovessimo sentire l’esigenza di una pulizia più approfondita (ad esempio perché in casa abbiamo amici a quattro zampe) possiamo procedere sciogliendo nel nostro secchio di acqua tiepida un cucchiaio di bicarbonato di sodio e un pezzetto di sapone di marsiglia. Una volta al mese, volendo, possiamo aggiungere a questa formula un cucchiaio di olio di lino bianco: questo aiuterà a ripristinare la lucidità del parquet e ad idratare il legno.
Detersivo per pavimenti porosi e in laminato
Su entrambi questi tipi di pavimenti possiamo usare una miscela di acqua, aceto, alcol e una goccia di detersivo per piatti. La differenza è nell’applicazione: normale straccio in microfibra sul laminato, scopettone rigido e olio di gomito sui pavimenti porosi e assorbenti.
Quale detersivo pavimenti per animali?
Chi ha in casa animali dall’olfatto sensibile (cani e gatti soprattutto) deve sapere che, per i loro nasi sensibili, i profumi che per noi risultano gradevoli possono essere molto fastidiosi. Inoltre, le componenti petrolchimiche contenute in molti detersivi possono essere tossiche per i nostri amici a quattro zampe, qualora per qualunque motivo leccassero il pavimento.
È bene allora scegliere un detersivo pavimenti che sia sia inodore, sia privo di ammoniaca e di sostanze petrolchimiche: in vendita si trovano svariati detersivi pavimenti dotati di queste caratteristiche, ed inoltre anallergici e testati dermatologicamente. Si tratta di detergenti espressamente dedicati a bambini e animali domestici: l’atossicità totale e la carenza di profumi sgradevoli e sostanze tossiche rendono infatti questi detersivi pavimenti perfetti anche per i più piccoli.
Quale detersivo pavimenti contro gli insetti?
Può capitare, soprattutto a chi ha una casa con giardino o un appartamento al piano terreno, che in casa entrino ospiti sgraditi quali formiche, scarafaggi, millepiedi e altri insetti. Per tenere lontani questi animaletti si rende talvolta necessario l’uso di polveri e spray insetticidi, ma l’uso di un detersivo pavimenti mirato può aiutare a tenerli alla larga in maniera più duratura.
Esistono anche in questo caso prodotti creati espressamente con funzione insetticida: non è raro che i detergenti per case con animali (di cui abbiamo detto più sopra) assolvano anche a questa funzione, tenendo a bada anche la proliferazione di pulci e zecche.