Come scegliere il decoder digitale terrestre
Il decoder per il digitale terrestre è da molti anni una presenza essenziale nelle nostre case, da quando in Europa non vengono più trasmesse via terra le immagini in analogico. Negli ultimi anni l’avanzamento della tecnologia ha integrato questi dispositivi all’interno dei televisori a schermo piatto e delle smart TV, di fatto semplificandoci la vita. Se state decidendo quale decoder digitale terrestre comprare, senz’altro il primissimo controllo da fare è che lo standard DVB-T2 sia supportato dall’apparecchio che state esaminando, vediamo perché.
Il cambio di tecnologia del digitale terrestre
Lo standard italiano ed europeo nel campo delle telecomunicazioni è il Digital Video Broadcasting – Terrestrial, solitamente abbreviato con l’acronimo DVB-T. Questo si distingue a sua volta in due diverse generazioni:
- DVB-T1, ovvero la prima generazione, che utilizza pacchetti di dati con il vecchio formato MPEG-2;
- DVB-T2, la seconda generazione, con codifica MPEG-4 e HEVC (High Efficiency Video Coding, o H.265), che riproduce immagini da 1.080 px fino a ben 8K.
Dal gennaio del 2023 la trasmissione in standard DVB-T2 sarà l’unica disponibile in tutta Italia, perché si sarà concluso il processo di “switch-off”, che spieghiamo per i più curiosi nel paragrafo che segue. Se per allora non avrete comprato una TV oppure un decoder digitale terrestre con decodifica DVB-T2 non potrete più guardare la TV terrestre. Se volete cogliere l’occasione per installare la parabola ed ampliare la vostra scelta di canali potete valutare l’acquisto di un decoder satellitare.
Il processo di switch-off
È stato con il decreto del 30 luglio 2021 che il Ministero dello Sviluppo Economico ha disposto che a partire dal 1° gennaio 2023 in Italia deve essere attivato il nuovo standard tecnologico DVB-T2, in allineamento al resto d’Europa. Si usa il termine “switch-off delle frequenze”, perché l’uso della banda dei 700 MHz, che veniva usata dalle emittenti TV, è stata riassegnata alla connessione mobile 5G, la stessa che troviamo nei più moderni smartphone.
Il processo di switch off, oggi concluso, è stato graduale, è iniziato il 20 ottobre 2021, quando le emittenti televisive hanno avviato l’abbandono dello standard Mpeg-2 in favore di quello Mpeg-4. Piano piano, le seguenti reti hanno iniziato ad abbandonare il vecchio standard: Rai 4, Rai 5, Rai Movie, Rai Yoyo, Rai Sport+ HD, Rai Storia, Rai Gulp, Rai Premium, Rai Scuola, TGCOM24, Mediaset Italia 2, Boing Plus, Radio 105, R101 TV e Virgin Radio TV. Per tanti italiani ha comportato l’acquisto obbligatorio di un nuovo decoder o di una nuova TV compatibile con il DVB-T2 e il Governo ha anche stanziato per i cittadini con un ISEE inferiore ai 20.000 € un bonus di massimo 30 € per l’acquisto del nuovo device.
Televisori compatibili
Tutti i televisori messi in vendita dal 1° gennaio 2017 ad oggi sono per legge compatibili con la tecnologia DVB-T2, a meno che non abbiate comprato all’epoca un modello precedente senza saperlo. Purtroppo si tratta di un’evenienza abbastanza comune a molte famiglie e dovrete controllare. Per capire se il dispositivo è compatibile con tecnologia DVB-T2 dovrete sintonizzarvi sui canali 100 e 200 del televisore e vedere se compare una pagina blu di test con la scritta “Test HEVC Main10”. Badate bene: se non visualizzate la pagina fate la ricerca dei canali, anche manualmente, e ricontrollate questi due canali. L’esito positivo su uno solo dei due basterà a capire se il dispositivo sia compatibile o meno.
I tipi di decoder disponibili sul mercato
Il decoder digitale terrestre viene definito un set-top box, ovvero un apparecchio elettronico esterno per il televisore. L’apparecchio, come il nome suggerisce, decodifica un segnale digitale, ovvero composto da serie binarie di numeri, che proviene da terra. In questo senso il decoder digitale terrestre è diverso dal decoder satellitare, che invece decodifica i segnali provenienti dai satelliti orbitanti.
Esistono vari modelli di decoder digitale terrestre: vediamo quali.Decoder standard
Come a questo punto vi sarà chiaro, il decoder da comprare deve essere in grado di leggere lo standard DVB-T2. Questo tipo di decoder ha alcune funzioni base, come ad esempio l’EPG (la guida ai canali, che contiene informazioni aggiuntive e descrizioni dei programmi) e la funzione LCN (ordine automatico dei canali).
Decoder con smart card
Sono dei modelli utilizzati per ricevere anche canali a pagamento, anche definiti Pay TV, e hanno uno slot in cui inserire le smart card dei diversi operatori italiani, come Vodafone TV, TIM TV, Sky, NOW TV, Infinity e altri. Si tratta di servizi a pagamento su abbonamento o in altre soluzioni e solitamente l’erogatore dei servizi vi fornirà o un decoder Wi-Fi o uno con smart card. Dal 2022 la Rai fornisce una smart card gratuita a chi ha problemi nella ricezione dei canali: si chiama SmartCard Satellitare Rai e per usarla avrete bisogno che il decoder sia combo (anche satellitare, come vedremo più avanti), dunque che includa la sigla DVB-S2.
Decoder 4K
Questi decoder sono solitamente modelli combo in grado non solo di ricevere i canali sia in chiaro, sia a pagamento, ma anche di offrire una risoluzione in qualità 4K. La qualità video quindi sale dall’HD a 1.080 px al 4K UHD (Ultra High Definition) con 2.160 px. Ha senso utilizzare questi decoder soltanto se si ha un televisore dalla diagonale particolarmente alta, compatibile con il 4K, e se il cavo HDMI che collega il decoder alla TV è anch’esso compatibile.
Decoder combo
I decoder digitale terrestre combo sono compatibili con diverse tecnologie. Solitamente i decoder Pay TV inviati dal vostro operatore leggono anche il digitale terrestre in HD, quindi in quel caso non dovreste avere problemi. Allo stesso modo esistono decoder satellitari combo che leggono sia i canali del satellite, sia quelli del digitale terrestre. L’adeguamento di queste due nuove tecnologie avviene fortunatamente in sincrono: così come la tecnologia DVB-T1 passa a DVB-T2, quella satellitare infatti passa da DVB-S1 a DVB-S2, in ottemperanza alla stessa legge. Se quindi comprerete un nuovo dispositivo per il satellite combo, sarà sicuramente in grado di ricevere anche i canali del digitale terrestre. Anche il decoder combo dovrà avere l’ingresso per smart card per la Pay TV o per la SmartCard Satellitare Rai.
Mini decoder a chiavetta
Anche detti decoder a scomparsa, questi micro decoder hanno le dimensioni di una chiavetta USB e possono essere collegati alla TV senza ingombrare. Le dimensioni costringono ad alcune rinunce, che spesso sono legate alla disponibilità di memoria di archiviazione interna (quindi niente funzione di registrazione) e alla longevità del vostro acquisto, che a livello di design e manifattura non può competere con la solidità e la dissipazione di un decoder normale. La natura del collegamento è la stessa di una smart TV box, mentre grazie al sensore a infrarossi potrete inviare le istruzioni al decoder direttamente dal telecomando. La scelta è consigliabile solo a chi dovesse avere seri problemi di spazio e avesse disponibilità di porte USB sul proprio televisore.
Funzioni dei decoder per digitale terrestre
Per quanto riguarda le funzioni specifiche di cui sono dotati i decoder, possiamo certamente dire che esse siano le principali responsabili del prezzo, della qualità e delle possibilità di utilizzo di questi prodotti. Vediamo allora quali sono le funzioni che possiamo trovare su un decoder digitale terrestre.
Registrazione
Il PVR, ovvero Personal Video Recording (chiamato anche DVR, Digital Video Recording), permette di registrare la programmazione televisiva utilizzando il nostro decoder attraverso l’EPG (Electronic Programming Guide), ovvero la guida programmi. Questa funzione permette di salvare i programmi, le dirette, i match sportivi, gli eventi o le puntate delle serie TV preferite per poterli rivedere ogni volta che lo si desidera.
In alcuni dispositivi è presente una memoria interna su cui salvare i programmi televisivi scelti, per poterli riprodurre direttamente dal decoder digitale terrestre.
In altri casi, invece, il decoder dispone di ingressi USB ai quali connettere periferiche di archiviazione, come chiavette USB e memorie portatili HDD, dentro le quali potremo salvare le registrazioni e averle sempre a portata di mano.
In altri modelli ancora può essere presente uno slot in cui inserire schede di memoria SD, più piccole e facilmente trasportabili rispetto alle periferiche precedentemente menzionate e che possono raggiungere una capacità di 512 GB.
Connessione a internet
Per aggiornare il software del decoder digitale terrestre dobbiamo capire se il dispositivo possa effettivamente connettersi ad Internet. Questo tipo di funzione è parecchio utile perché permette di tenere il decoder aggiornato, così da non trovarsi con una tecnologia obsoleta nel giro di qualche anno. Inoltre, tramite Internet si può avere accesso a vari servizi di video on demand e a diversi servizi interattivi. Molti dispositivi forniti dagli operatori di servizi telefonici, primi tra tutti TIMVISION Box e TV Box di Vodafone, ricevono anche il segnale DVB-T2. Prodotti simili, come le TV Box Android, utili ad esempio a vedere YouTube, Netflix e altri servizi online sul televisore di casa, presentano servizi online, ma non tutti ricevono il segnale del digitale terrestre.
Parental Control
Se avete dei bambini potrebbe interessarvi il parental control, ovvero la funzione per controllare l’accesso al decoder e alla programmazione televisiva in generale. Con il parental control potrete ad esempio decidere quali canali rendere accessibili ai più piccoli, scegliere in quali fasce orarie sarà possibile utilizzare il decoder, selezionare i programmi visualizzabili in base ai loro contenuti e molto altro ancora.
La connettività nei decoder per digitale terrestre
Passiamo ora ad analizzare un aspetto molto importante in questo tipo di dispositivi, ovvero tutto ciò che concerne il profilo della connettività: in questo senso andiamo a vedere quali uscite ed ingressi hardware possiamo trovare in un decoder digitale terrestre e a cosa servano.
HDMI
L’HDMI (High-Definition Multimedia Interface) è un’interfaccia audio e video che viene comunemente impiegata per il passaggio di dati audiovisivi non compressi e di dati audio sia compressi, sia non. Questo tipo d’interfaccia ha di fatto sostituito le precedenti analogiche (in particolare le vecchie prese SCART) e offre una qualità audio e video molto alta. Il vostro schermo di ultima generazione si connetterà al decoder digitale terrestre o combo attraverso una scheda HDMI. Lo ripetiamo: soprattutto nei casi di tecnologia più avanzata (HDMI 2.0 e 2.1), oltre a verificare che schermo e decoder supportino HDMI di così alto livello, è importante che il cavo che li connette non sia di livello inferiore, altrimenti non sfrutterete al massimo la qualità che decoder e TV possono garantirvi.
USB
Abbiamo visto come tramite gli ingressi USB sia possibile collegare periferiche per l’archiviazione di dati, come memorie esterne o le comuni pennette USB: alcuni decoder per il digitale terrestre dispongono di ben due ingressi USB, tramite le quali è possibile collegare più periferiche per volta. Molto più comuni sono i modelli con ingresso USB singolo. La tipologia più comune è quella USB 2.0, più lenta rispetto al nuovo standard 3.0 (riconoscibile dalla porta di colore blu), ma comunque abbastanza rapida per la fruizione dei contenuti audio e video.
Accesso a Internet
Alcuni decoder dispongono di un’antenna Wi-Fi per collegarsi al modem router. La connessione a Internet è importante, come detto, per quanto riguarda gli aggiornamenti del firmware, per avere accesso a vari servizi interattivi e molto altro ancora. Nel caso il decoder digitale terrestre non abbia l’antenna Wi-Fi, l‘interfaccia Ethernet (LAN) consentirà di collegare comunque il decoder al router.
Slot smart card
Abbiamo visto che se desideriamo utilizzare certi servizi televisivi, soprattutto a pagamento, è necessario utilizzare una smart card. Per questo motivo dovremo accertarci che il nostro decoder disponga dell’apposito slot nel quale inserire la smart card che ci serve. Va notato a questo proposito che ogni smart card necessita di un particolare slot, in grado di ricevere il segnale del servizio televisivo a pagamento che abbiamo scelto.
SCART
Con il termine SCART (Syndicat des Constructeurs d’Appareils Radiorécepteurs et Téléviseurs) facciamo riferimento ad un’interfaccia analogica che veicola segnali audiovideo. Questo tipo di connessione si trova su schermi televisivi delle generazioni precedenti, come i televisori a tubo catodico. Potrebbe sempre tornare utile disporre di una presa SCART, anche solo per visualizzare su un vecchio televisore dei video salvati su USB o altri dispositivi.
S/P-DIF
L’interfaccia S/P-DIF, abbreviazione di Sony/Philips Digital Interface Format, è un tipo d’interfaccia utilizzato per veicolare segnali audio digitali tra vari dispositivi, ad esempio casse Dolby 5.1. Questa tipologia di connettori viene realizzata con materiali economici, ma in grado di garantire una resa piuttosto buona del comparto audio. Se utilizziamo un impianto stereo nel nostro salotto questo tipo di uscita potrebbe fare al caso nostro e dovremo verificarne la presenza sul decoder.
Telecomando
La maggior parte dei decoder per digitale terrestre hanno anche un telecomando in dotazione. Per cambiare canale si deve usare il telecomando in dotazione all’apparecchio, ma lo schermo andrà acceso e spento dal suo telecomando originale. Ovviamente se ci dotiamo di un televisore nuovo non avremo questo problema, perché il decoder è integrato. Alcuni decoder hanno fortunatamente dei telecomandi universali che si collegano agli infrarossi dello schermo, facendoci utilizzare un solo telecomando. Al di là di queste considerazioni, è sempre possibile acquistare un telecomando universale con il quale controllare praticamente tutti i propri dispositivi audio/video.
Le domande più frequenti sul decoder digitale terrestre
Come capire se il mio televisore supporta la nuova tecnologia?
Controllate sui canali 100 e 200 del digitale terrestre. Se non dovessero funzionare eseguite prima una ricerca dei canali, anche manuale. Nella maggior parte dei televisori la ricerca dei canali è facilmente raggiungibile dal telecomando. Controllate nuovamente: dovreste trovare uno schermo blu con un riquadro bianco e la scritta “Test HEVC Main10″.
Se il vostro televisore dispone di un decoder (integrato o esterno) e riesce a leggere Rai 1 HD, Rai 2 HD, Rai 3 HD, Rete 4 HD, Canale 5 HD e Italia 1 HD, (canali 501-506, ma se siete fortunati su canali 1-6 l’HD sarà stato già sintonizzato in automatico) significa che il vostro televisore già riceve le immagini in DVB-T2 HEVC. Questa è una buona notizia perché per ora non avrete bisogno di cambiare televisore.Devo comprare un nuovo televisore?
Dipende dal modello e dalla data di acquisto del vostro televisore. Se possedete ancora un televisore a tubo catodico dovrete purtroppo sostituirlo, e c’è la possibilità che le immagini in SD, anche con vecchia presa SCART e digitale terrestre, non funzionino già più. Valore affettivo a parte, i televisori a tubo catodico sono ancora presenti nelle case delle famiglie italiane, ma hanno una qualità video molto bassa. Uno schermo acquistato dopo il 1° gennaio 2017 dovrebbe invece essere compatibile con la nuova tecnologia, ma non necessariamente in grado di leggere sia DVB-T2 che HEVC. Va precisato che se avete acquistato uno schermo piatto in tempi recenti probabilmente non avrete bisogno di un nuovo decoder, a meno che non vi servano delle funzioni aggiuntive come quelle che abbiamo descritto sopra.
Che differenza c'è tra decoder digitale terrestre e satellitare?
Il decoder è fondamentalmente il traduttore del segnale delle nostre trasmissioni TV. La differenza è nel tipo di segnale tradotto: il decoder satellitare si serve di una parabola montata sul tetto, che capta il segnale emesso dai satelliti che orbitano nello spazio, mentre il digitale terrestre prende il segnale inviato da terra via cavo. Per avere il massimo delle possibilità di scelta sarebbe bello avere un decoder sia digitale terrestre che satellitare, ma mentre i migliori decoder digitale terrestre offrono questa opportunità, i moderni decoder satellitari per lo più servono solo a dare un senso alla parabola.
Che differenza c'è tra decoder normale e decoder a scomparsa?
Il decoder digitale terrestre a scomparsa, anche detto “a chiavetta“, riduce l’ingombro del decoder e può essere molto utile se avete schermi piatti appesi. Nella nostra guida ai migliori decoder invisibili affrontiamo i pro e i contro di questa scelta d’acquisto.
ho un telesystem ts7900hd e da quanto letto dovro’ cambiare miconsigliereste un buon decoder che sia smart e adatto al nuovo sistema ho un lg5000hd
Per un televisore di quel tipo non conviene investire cifre molto alte, consigliamo semplicemente di scegliere un qualunque decoder che supporta lo standard DVB-T2 ed eventualmente scegliere in seguito una smart TV, dove avresti decoder e moltissime altre funzioni integrate.
Buongiorno, ho un televisore philips tvc lcd 32″ PF9541/10 del 2006 + DECODER TELESYSTEM-TS7900 anno 2010 funzionanti entro il 2022 vanno cambiati?
Puoi anche non cambiare il televisore, ma avrai bisogno di un decoder compatibile con il nuovo standard DVB-T2. In alternativa puoi orientarti su una smart TV con decoder integrato.
Buongiorno,
Esistono in commercio decoder con la possibilità di collegamento wireless alla TV (o monitor)?
Nel caso mi può indicare marca e tipo
Gr
No, un collegamento fisico al display è necessario.
Buongiorno, io sono in possesso di una TV LG 26LS3500 e
di un telefunken modello TE 19975 B19 led slim
che decoder abbisognano?
Controlla semplicemente le connessioni disponibili, se non hai esigenze particolari qualunque decoder va bene, purché possa essere collegato ai televisori.
Vorrei un decoder con presa SCART e Wi-Fi , grazie
Puoi provare con questo modello Leelbox.
Salve ho un tv Samsung UE40ES8000 xzt del 2012 quale decoder mi consigliereste, grazie
Dipende da quali sono le tue esigenze. Per aggiornarti allo standard DVB-T2 va bene qualunque decoder che disponga di una connessione supportata dal tuo televisore (per esempio HDMI).
Con i nuovi decoder posso vedere netflix- amazon prime e tim vision ?
Non necessariamente, i nuovi decoder semplicemente assicurano la compatibilità con il nuovo standard DVB-T2.
Quale è il decodr più adatto per tv sony che abbia scart e usb ?
Va bene qualunque modello che disponga di presa SCART, come per esempio lo Strom 505.
strom 505 è compatibile per la sola visione in chiaro con B&O 2500 – 3758 del 1988? Grazie.
Purtroppo non possiamo darti una risposta certa trattandosi di un modello tanto datato. Avendo una presa SCART, però, la connessione dovrebbe poter essere possibile anche con televisori più vecchi.
Buon giorno; vorrei sapere se c’è un decoder DVB-T2 di buona qualità con presa scart e uscita audio RCA. Grazie
Sono tipi di connettore piuttosto datati, puoi nel caso orientarti sullo Strom 505 e aggiungere un adattatore da coassiale a RCA.