Recensione: Diadora Atlas

I nostri voti sui fattori decisivi per la scelta della cyclette

Tipologia: voto 9

La Diadora Atlas è una cyclette appartenente a una fascia di prezzo media. L’abbiamo provata presso la nostra sede in modo tale da poterne valutare gli aspetti più importanti e offrirvi una panoramica sulle sue caratteristiche tecniche. La nostra analisi si è basata su cinque fattori decisivi: la tipologia, le performance, la struttura e la stabilità, il comfort e l’ingombro.

Per quanto riguarda la tipologia, possiamo dire che la Diadora Atlas è una cyclette verticale, cioè fa parte di quella categoria di attrezzi che consente un utilizzo da seduti, simulando una vera e propria pedalata in bicicletta. Si tratta di un tipo di attrezzi adatto all’uso domestico per le sue dimensioni contenute. In particolare, questo modello è ideale per coloro che intendono mantenersi in forma oppure effettuare una riabilitazione, ma non per utenti più esperti che desiderano avere a disposizione un prodotto più performante. Inoltre, non essendo richiudibile, è bene valutare attentamente se si ha sufficiente spazio in casa per sistemare l’attrezzo.

Performance: voto 7

Il secondo fattore da noi considerato riguarda le performance di questa cyclette. In questo senso abbiamo esaminato le diverse funzioni a disposizione dell’utente, poiché da esse dipende in gran parte l’adattabilità dell’attrezzo al tipo di allenamento che si vuole effettuare. La cyclette dispone di 8 livelli di resistenza per la regolazione dello sforzo, che si effettua attraverso una manopola collocata sull’asse anteriore dell’attrezzo (foto in basso). Si tratta di una caratteristica abbastanza comune specialmente nei modelli di fascia medio-bassa.

Anche le funzioni che si possono selezionare attraverso il pannello di controllo sono piuttosto in linea con quelle degli apparecchi della stessa fascia di prezzo. L’utente può infatti visualizzare sul display la durata dell’allenamento, la distanza percorsa, la velocità, le calorie bruciate e la frequenza cardiaca. Non sono presenti degli specifici programmi di allenamento, che tuttavia sono solitamente prerogativa soprattutto di modelli di fascia superiore.

Struttura e stabilità: voto 7

In termini di struttura e stabilità la Diadora Atlas si presenta abbastanza leggera e snella. Il suo peso è di 25,5 kg, un valore nella media che permette un facile trasporto, anche grazie alle pratiche rotelle poste sotto la base anteriore, che potete osservare nella foto sottostante.

Il modello è adatto a utenti che pesano fino a 130 kg, un dato tutto sommato positivo rispetto ad altri prodotti simili. Il manubrio ha una forma classica e consente diverse posizioni a seconda delle proprie abitudini e comodità. Su di esso si trovano quattro placche magnetiche per la rilevazione della frequenza cardiaca.

Comfort: voto 7

Passiamo ora al quarto fattore decisivo per la scelta della cyclette: il comfort. Grazie a un’ampia sella ergonomica e morbida, la Diadora Atlas garantisce una discreta comodità anche durante allenamenti piuttosto lunghi. La sella si può regolare in altezza ma è possibile anche modificarne la posizione in orizzontale per trovare quella giusta in base alla propria altezza. I pedali hanno una superficie antiscivolo e sono dotati di una fascetta regolabile in tre posizioni che consente di adattarli a piedi di diverse misure.

Il display LCD è ampio e facilmente leggibile ma non è retroilluminato, quindi per poter visualizzarlo in modo ottimale è opportuno utilizzare la cyclette in ambienti ben illuminati. La Diadora Atlas non dispone di un supporto dove è possibile poggiare lo smartphone o altri dispositivi mobili, caratteristica che si può trovare in altri modelli della stessa fascia di prezzo.

Ingombro: voto 7,5

L’ultimo aspetto che abbiamo preso in esame è quello relativo all’ingombro del prodotto. Si tratta di un fattore importante perché, come abbiamo detto, questo modello è del tipo verticale non richiudibile, dunque occorre avere il giusto spazio in casa dove riporlo. La Diadora Atlas presenta misure abbastanza contenute: 93 x 52 x 130 cm. Ciò fa sì che, rispetto ad altri attrezzi che si possono trovare sul mercato, possa essere un modello adatto a coloro che hanno poco spazio nel proprio appartamento. È inoltre utile ricordare che dispone di pratiche rotelle sotto la base anteriore, affinché si possa procedere a un trasporto comodo e senza troppo sforzo.

La nostra prova

La nostra prova pratica ci ha consentito di testare direttamente alcuni aspetti importanti per la valutazione di una cyclette. Il test ha riprodotto un allenamento leggero e ha messo in luce pregi e difetti della Diadora Atlas. In particolare, rilevando questi ultimi abbiamo deciso di ridurre il voto complessivo di 0,5 punti.
Questo attrezzo si è infatti dimostrato poco adatto a utenti alti più di un metro e ottanta e non molto stabile in termini di struttura. A nostro avviso si tratta di limiti rilevanti che ci hanno convinto ad abbassare il punteggio ottenuto dall’analisi dei fattori decisivi.

Comodità e praticità: la sella della cyclette è ampia e morbida, quindi può garantire una comodità ottimale anche durante allenamenti di lunga durata. I pedali sono antiscivolo e assicurano una buona stabilità al piede. Tuttavia, come abbiamo appena detto, utenti alti più di un metro e ottanta possono avere difficoltà a distendere le gambe e pedalare in modo fluido.

Regolazione dello sforzo: per selezionare la resistenza preferita è presente una manopola nell’asse sotto il manubrio. Basta ruotarla sul livello preferito e assicurarsi che effettui lo scatto. L’operazione è comoda anche mentre si sta effettuando una pedalata veloce.

Display e funzioni: anche dal punto di vista delle funzioni il prodotto ha delle caratteristiche nella media rispetto ai modelli della stessa fascia. Il pannello di controllo è ampio, così come il display LCD, ma le funzioni selezionabili sono solo quattro. Non è possibile impostare alcun allenamento personalizzato, ma bisogna dire che raramente le cyclette di fascia media offrono questa possibilità. Per quanto riguarda il sensore cardiaco, possiamo dire che la rilevazione avviene in modo rapido non appena si appoggiano le mani sulle placche metalliche collocate sul manubrio.

Trasporto: in ultimo abbiamo provato a trasportare la cyclette. Le ruote sotto la base anteriore sono scorrevoli e rendono lo spostamento agevole. D’altra parte il prodotto pesa soltanto 25,5 kg ed è perciò più leggero rispetto ad altri attrezzi che si possono trovare in commercio.