Che cos’è un cuociuova?
Le uova sono un alimento base della dieta mediterranea e non solo: questo ingrediente proteico, adatto ad essere consumato a tutte le ore del giorno, si presta ad un’infinità di ricette differenti.
Leggenda vuole che gli chef professionisti siano in grado di cucinare le uova in più di 100 modi diversi, confermando quindi l’altissima versatilità di questo gustoso alimento.
I nostri genitori ed i nostri nonni sanno bene quanto il consumo di uova fresche fosse diffuso nell’Italia dello scorso secolo; molte famiglie, infatti, allevavano galline proprio per assicurarsi il giusto apporto proteico quotidiano.
Al giorno d’oggi gli allevamenti domestici di galline sono molto meno diffusi; si è però verificata un’altra tendenza legata alle uova, ovvero la condivisione di abitudini alimentari più Nord europee che prevedono l’assunzione di questo alimento anche a colazione. L’apporto proteico di questo ingrediente e la presenza di pochi grassi, infatti, consentono di iniziare la giornata con la giusta energia: un ottimo modo per tenersi in forma ed evitare eccessi di zucchero.
Non tutti però hanno tempo e voglia di preparare tutti i giorni le uova in mille modi diversi, e per ovviare a questo problema anche nel nostro paese si è da poco diffuso un accessorio da cucina molto utile per gli amanti delle uova: il cuociuova.
Questo prodotto è essenzialmente adatto alla preparazione di uova bollite, quindi alla coque, barzotte o sode. I modelli di cuociuova attualmente in commercio si differenziano per una serie di caratteristiche, sia tecniche che strutturali; in questa guida all’acquisto osserveremo uno ad uno questi aspetti, così da fornivi tutte le informazioni necessarie per trovare il cuociuova più adatto alle vostre esigenze.
Come funziona il cuociuova?
Prima di osservare le caratteristiche proprie ai diversi modelli di cuociuova, è necessario fare una piccola precisazione sul funzionamento di questi apparecchi, in base al quale è possibile distinguere diverse tipologie di cuociuova.
La prima distinzione che si può fare riguarda il tipo di alimentazione di cui il cuociuova è dotato, e in base a questo elemento si possono raggruppare i prodotti in tre tipologie: i cuociuova elettrici, i cuociuova a batterie e quelli da forno a microonde.
La maggior parte dei prodotti attualmente sul mercato appartengono alla tipologia dei cuociuova elettrici, e ciò implica che il funzionamento avverrà tramite corrente elettrica. Sarà necessario soltanto riempire il serbatoio d’acqua, inserire le uova, chiudere il coperchio ed attaccare la spina ed in pochi minuti le vostre uova saranno pronte per essere consumate.
Abbiamo poi i cuociuova che funzionano a batteria e i cuociuova adatti ad essere utilizzati con i forni a microonde, due tipologie che non hanno l’alimentazione a cavo. Per scaldare l’acqua che serve alla cottura delle uova sarà quindi necessaria nel primo caso l’azione delle batterie, nel secondo la potenza del forno a microonde. Queste due tipologie di cuociuova hanno una struttura che può variare sensibilmente: molto diffusi sono i modelli piccoli e compatti dal design originale, adatti a contenere un solo uovo, come quello mostrato nella foto sottostante.
La seconda distinzione che possiamo fare, sempre riguardo al funzionamento, concerne il tipo di cottura. Rispetto a questo elemento troviamo altri due macro-gruppi di prodotti, i cuociuova a vapore e quelli ad acqua calda, dei quali vedremo nel dettaglio le caratteristiche.
Cuociuova a vapore
La caratteristica principale di questa tipologia di cuociuova è il fatto di sfruttare il vapore creato dall’acqua bollente per cuocere le uova.
La struttura di questi modelli è abbastanza semplice: alla base dell’apparecchio è presente una vaschetta che deve essere riempita d’acqua, la cui quantità va calcolata in base al grado di cottura che si vuole ottenere (per regolarsi con le dosi vengono solitamente forniti un bicchiere graduato e delle istruzioni specifiche).
Sulla vaschetta d’acqua viene montata una griglia dotata di alloggiamenti per le uova: maggiore è l’ampiezza del modello, maggiore sarà la quantità di uova che si potranno preparare simultaneamente.
Infine viene fornito un coperchio in plastica dura o in acciaio inox da apporre sulla griglia, che ha la funzione di chiudere ermeticamente il cuociuova così che il vapore possa diffondersi all’interno in modo uniforme.
Cuociuova ad acqua calda
Questa tipologia di cuociuova prevede la diretta immersione delle uova in acqua bollente, quindi la sua struttura sarà differente rispetto ai cuociuova a vapore.
Alla base del prodotto troviamo anche in questo caso una vaschetta per contenere l’acqua, la cui la quantità da inserire, però, non dipenderà dal tipo di cottura che si vuole ottenere. In questo caso, infatti, è consigliabile inserire sempre acqua in abbondanza, così che le uova ne risultino interamente ricoperte: solo così sarà possibile ottenere una cottura uniforme.
All’interno del prodotto è poi presente una piastra riscaldante che serve appunto a portare l’acqua alla giusta temperatura.
Le uova devono essere inserite in alloggiamenti singoli, molto simili a dei piccoli cestelli in acciaio, dai quali sarà possibile inserire ed estrarre ogni uovo con facilità e senza rischiare di scottarsi toccando inavvertitamente l’acqua.
In questa tipologia di cuociuova sono sempre presenti dei controlli che permettono di regolare accensione, spegnimento, temperatura dell’acqua e livello di cottura, mentre nei cuociuova a vapore queste funzioni sono opzionali.
Bisogna tuttavia specificare che i cuociuova a vapore sono molto più diffusi rispetto a quelli ad acqua calda; questi ultimi, infatti, sono solitamente utilizzati a livello professionale in bar, hotel e ristoranti.
Quante uova si possono cuocere nel cuociuova?
La capienza del prodotto è uno dei fattori fondamentali da osservare per trovare il cuociuova più adatto alle proprie esigenze. Sul mercato sono disponibili prodotti dalle ampiezze molto diverse, adatti quindi a diverse tipologie di consumatori. I cuociuova più piccoli sono solitamente quelli che possono essere inseriti nel forno a microonde, quindi tendono ad avere una forma rotonda ed un diametro corrispondente al piatto girevole interno. Anche i cuociuova a batterie possono essere molto piccoli: data l’assenza di alimentazione elettrica, infatti, questi accessori sono spesso pensati per chi ha necessità di cuocere una o massimo due uova per volta.
I cuociuova elettrici invece sono solitamente più capienti. Tralasciando i modelli professionali che possono contenere fino a 20 uova, i prodotti adatti ad un uso domestico hanno solitamente una capienza di 6/8 uova.
Questa misura risulta quindi adatta a famiglie di piccole e medie dimensioni, che fanno un consumo abbastanza frequente di uova.
Oltre alla capienza è necessario anche dare un’occhiata al design; il cuociuova infatti, specialmente se ne viene fatto un utilizzo intensivo, è spesso tenuto su un piano da lavoro e in bella vista in cucina.
Sul mercato è possibile trovare cuociuova dall’aspetto molto diverso: modelli dalle forme tondeggianti, modelli quadrati o rettangolari, modelli che ricordano la forma dell’uovo… scegliere il prodotto che fa al caso vostro dipende anche da questo fattore!
Quanta energia consuma un cuociuova elettrico?
Sebbene necessitino di elettricità per funzionare, i cuociuova elettrici non implicano consumi energetici particolarmente alti; bisogna infatti considerare da un lato che questo prodotto viene acceso soltanto saltuariamente (massimo una volta al giorno), dall’altro che, specialmente i modelli nei modelli più piccoli, i tempi di cottura sono molto rapidi.
Abbiamo già sottolineato che la questione della tempistica dipende quasi interamente dal tipo di uovo che si vuole ottenere: l’uovo alla coque, famoso per avere il tuorlo completamente liquido, cuocerà sicuramente in un lasso di tempo inferiore rispetto ad un uovo sodo. I tempi di cottura dipendono però in minima parte anche dalla potenza del prodotto e dalla capienza della vaschetta per l’acqua, quindi in termini generali è possibile affermare che i cuociuova a vapore sono più rapidi rispetto ai cuociuova ad acqua calda. I modelli a vapore infatti necessitano di minori quantità di acqua da riscaldare, mentre i modelli che prevedono l’immersione dell’uovo nel liquido hanno bisogno di tempi più lunghi per riscaldare quantità di acqua maggiori.
Anche questo aspetto deve essere quindi attentamente valutato prima di effettuare l’acquisto, tenendo presente che il valore di potenza medio oscilla tra i 400 e i 600 watt.
Il cuociuova è semplice da utilizzare?
Dopo aver osservato gli aspetti tecnici e strutturali di questi prodotti, passiamo a prendere in considerazione la praticità di utilizzo di questi piccoli accessori. Abbiamo già spiegato come funziona un cuociuova, ma la spiegazione del suo funzionamento lascia aperto un interrogativo fondamentale: come calcolare i tempi di cottura? Questa operazione, molto semplice per i cuochi professionisti, potrebbe risultare abbastanza ostica per chi non ha grande dimestichezza in cucina. Bisogna infatti tenere presente che, nel caso specifico delle uova, anche un solo minuto in più o in meno può alterare il risultato finale. Per rispondere a questa esigenza molto diffusa alcuni prodotti offrono una serie di comandi che permettono di monitorare la preparazione ed ottenere di volta in volta un risultato perfetto.
Il primo di questi optional è un segnale sonoro che viene prodotto dall’apparecchio al raggiungimento della cottura; la presenza di questo input è molto diffusa ed è solitamente associata sia alla funzione di autospegnimento che alla possibilità di selezionare manualmente il tempo di cottura.
Esistono poi alcuni modelli dotati di uno speciale ago presente all’interno dell contenitore per le uova, che serve a praticare un piccolissimo foro sul guscio così da impedire che questo si rompa.
Nei modelli più particolari poi troviamo dei programmi specifici dedicati alle tre possibilità di cottura, uovo alla coque, uovo barzotto o uovo sodo.
Segnaliamo infine che, in alcuni modelli, è possibile realizzare anche altre cotture dell’uovo, come ad esempio l’omelette o l’uovo strapazzato: questi prodotti sono infatti dotati di diverse piastre che possono essere sostituite agli alloggiamenti classici.
Come pulire un cuociuova?
L’ultimo aspetto da tenere in considerazione quando si acquista un cuociuova è la facilità di pulizia dello stesso. Questo elemento è da un lato collegato ai materiali che compongono il prodotto, dall’altro alla sua struttura; nei cuociuova elettrici, ad esempio, solitamente la vaschetta che contiene l’acqua è fissa, mentre gli altri componenti possono essere smontati e lavati con facilità. I prodotti da forno a microonde, invece, quasi sempre possono essere interamente inseriti in lavastoviglie perché questi modelli non sono dotati di piastre riscaldanti.
Oltre alla facilità di pulizia è fondamentale assicurarsi che il cuociuova sia realizzato con materiali sicuri: bisogna infatti considerare che l’utilizzo di questi prodotti è legato ad alte temperature.
L’acciaio inox è certamente il materiale più resistente e più adatto, tuttavia i prodotti realizzati interamente in acciaio risultano più costosi. Chi volesse spendere cifre più contenute può quindi orientarsi su modelli che coniugano acciaio inox e plastica dura.
L’unica accortezza da seguire se si sceglie un cuociuova con componenti in plastica è assicurarsi che il materiale sia 100% BPA free: questa sostanza, presente in alcuni tipi di plastica, è infatti molto dannosa per l’organismo umano e si sviluppa soltanto con alte temperature.
Le vigenti normative europee vietano l’utilizzo di queste materie plastiche tossiche, specialmente per la realizzazione di accessori da cucina; purtroppo online è possibile trovare anche prodotti provenienti da altri paesi del mondo in cui queste leggi non sono in vigore. Per essere certi di acquistare il prodotto giusto, quindi, consigliamo di leggere attentamente l’elenco dei materiali, evitando di comprare sia modelli realizzati da brand sconosciuti che modelli nei quali non sia espressamente indicata l’assenza di questa sostanza.