Il termostato Wi-Fi
Collegare il termostato al Wi-Fi casalingo permette di giovare di tutta una serie di vantaggi e impostazioni che vi renderanno la vita più semplice e vi faranno trovare sempre caldo l’appartamento. La grande comodità offerta da questi dispositivi è infatti la possibilità di gestire a distanza il riscaldamento, un grande vantaggio sia per la vita in città, sia per chi magari ha la casa in montagna.
Inoltre, la gestione a distanza del riscaldamento può aiutare a monitorarlo e a risparmiare sulla bolletta, in un periodo in cui i prezzi per l’energia sono in costante aumento. Il controllo e la programmazione attraverso le varie applicazioni si dimostra più semplice e intuitivo rispetto ai classici pulsanti, che non sempre sono di immediata interpretazione. Prima di scoprire tutte le caratteristiche tecniche dei termostati smart, date uno sguardo alla nostra guida all’acquisto dedicata ai cronotermostati tradizionali:Come scegliere un termostato
Caratteristiche generali di un termostato Wi-Fi
Un termostato Wi-Fi presenta generalmente un display a cristalli liquidi o a LED, con luci a vetro. Il display indica la temperatura e l’orario, e i modelli più raffinati includono i dati del meteo locale e la quantità di raggi UV. Le icone funzionali indicano la presenza o meno di connessione alla rete Wi-Fi o a una centralina. Alcuni termostati misurano la qualità dell’aria e inviano in tempo reale queste informazioni all’app di gestione. I modelli più evoluti, come quelli Bosch, sono accompagnati da una centralina esterna. Sono spesso presenti un touchscreen o dei pulsanti soft touch per agire su alcune impostazioni di base: la temperatura, la funzione “Away” o quella “Eco“. La maggior parte delle impostazioni dei programmi sono più dettagliate tramite app, che cambia in base alla marca del vostro termostato smart.
In termini di automazione domestica, l’integrazione del termostato Wi-Fi con un hub per smart home può essere interessante. Gli hub sono delle vere e proprie centraline con altoparlante, microfono e spesso uno schermo che riporta dei dati (ad esempio la temperatura, gli impegni, la musica in sottofondo). Gli hub più noti e i relativi assistenti vocali sono:
- Amazon Echo, con assistente vocale Alexa;
- Google Home, con assistente vocale Google Assistant;
- Apple HomeKit, con assistente vocale Siri;
- Samsung SmartThings, con assistente vocale Bixby;
Un’altra funzione di ultima generazione è la modalità geofencing: un sistema di attivazione e disattivazione automatica ed intelligente del riscaldamento, che si serve della geolocalizzazione dello smartphone su cui è installata l’app di controllo. Quando lo smartphone si allontana da casa il riscaldamento si spegne da solo, viceversa si accende quando lo smartphone si avvicina. È possibile impostare il raggio entro il quale queste azioni debbano avere luogo, così che la casa si raffreddi o si riscaldi senza ritardi.
I vantaggi di un termostato Wi-Fi
Con i termostati Wi-Fi è possibile quantificare esattamente il risparmio. Questi dispositivi sono dotati infatti di una funzione di tracciamento che registra accuratamente i consumi totalizzati durante un periodo di tempo a vostra scelta. La soglia minima, detta anche “isteresi“, è un valore differenziale espresso in gradi oltre al quale il termostato è impostato per non intervenire. Questo significa che per piccole variazioni di temperatura il termostato non farà attivare o disattivare la caldaia in continuazione, che a lungo andare ne accorcia la longevità. Nei termostati Wi-Fi di solito la soglia minima è registrata come 0,5 °C sull’app, ma può in realtà corrispondere a un dato che va da 0,2 a 0,4 °C. I valori possono comunque essere impostati con ulteriore precisione attraverso dei setting secondari attivati con combinazioni di tasti riportate sulle istruzioni.
Se avete connesso anche delle apposite valvole smart da applicare ai caloriferi è possibile sia monitorare la temperatura nelle singole stanze, sia impostare temperature diverse per ogni locale. Questa possibilità è utilissima, ad esempio, se avete stanze esposte a Nord che rimangono cronicamente più fredde rispetto al resto della casa, oppure se avete una piccola stanza che si scalda troppo e avete bisogno di regolarla su una temperatura più bassa. Chi possiede una seconda casa, magari in un luogo di villeggiatura, sa bene quanto può fare comodo avere sotto controllo l’impianto di riscaldamento anche a distanza.
I migliori termostati Wi-Fi
I termostati smart disponibili sul mercato variano in base alle funzioni, ai diversi programmi e alla compatibilità con i sistemi di riscaldamento. Per aiutarvi a scegliere il modello più adatto alle vostre esigenze, in base anche alla grandezza della vostra abitazione, abbiamo puntato i riflettori sui cinque migliori modelli, con un occhio di riguardo al rapporto tra la qualità e il prezzo.
Il migliore: Netatmo NTH01-IT-EC
Netatmo NTH01-IT-EC è un termostato smart compatibile con diversi impianti di riscaldamento, come caldaie a gas, nafta o legna, boiler, pompe di calore. Si possono installare anche le valvole intelligenti e utilizzare i principali Smart Hub, come Alexa, Google Assistant e Siri. Il dispositivo si regola da solo e offre un preciso monitoraggio dei consumi. I programmi personalizzati sono 10, mentre tra quelli extra segnaliamo: vacanza, antigelo e autoapprendimento. Questa funzione è pensata per ottimizzare le prestazioni in base alle abitudini quotidiane.
A chi è adatto: a chi desidera un termostato smart affidabile, ideale per le ampie abitazioni.
A chi è sconsigliato: a chi un budget limitato e ha bisogno di uno strumento con meno funzioni.
Miglior qualità/prezzo: Vimar 02912
Questo termostato intelligente targato Vimar garantisce ottime prestazioni per quanto riguarda il riscaldamento domestico. Compatibile con il protocollo IFTTT per la domotica riesce a interagire con gli assistenti vocali Alexa e Google Assistant, per rendere più comoda la gestione del riscaldamento. Il dispositivo si può installare con tutti i tipi di caldaia e con diverse pompe di calore disponibili in commercio. La compatibilità con le valvole smart è parziale mentre è possibile utilizzare 3 fasce di temperatura e diversi programmi: vacanza, antigelo, manuale e risparmio energetico.
A chi è adatto: a chi cerca un modello compatibile con diversi impianti e facile da installare.
A chi è sconsigliato: a chi ha bisogno di un numero maggiore di programmi, con la possibilità di gestire più fasce di temperatura.
Il modello con funzione geofencing: Honeywell Lyric T6
Honeywell Lyric T6 è un termostato Wi-Fi facile da usare ma che allo stesso tempo presenta funzioni molto avanzate, a partire dal programma personalizzato di accensione e spegnimento del dispositivo tramite localizzazione. La programmazione è del tipo 5+2, oppure a giorni singoli con ben 6 fasce di temperatura. L’apparecchio è compatibile con tutte le caldaie e le pompe di calore, ma non con i sistemi di riscaldamento elettrico. Si possono usare diversi assistenti vocali, come Siri, Alexa e Google Assistant ma non è presente il sistema di monitoraggio dei consumi.
A chi è adatto: a chi è alla ricerca di un termostato smart programmabile da remoto perché trascorre molto tempo fuori casa.
A chi è sconsigliato: a chi ha bisogno di un dispositivo entry-level e possiede un sistema di riscaldamento elettrico.
Il più avanzato: Irsap Now
Anche questo termostato intelligente è dotato di un sistema di geolocalizzazione che modifica i parametri in base agli spostamenti e alle abitudini di utilizzo. Compatibile con valvole smart, disponibili in più di 50 colorazioni, è dotato di 5 fasce di temperatura e diversi programmi extra: vacanza, stagionale, eco e antigelo. Il termostato installa in maniera automatica gli aggiornamenti e si può gestire da remoto tramite app e assistente vocale. Irsap Now monitora anche la qualità dell’aria e il tasso di umidità ed è compatibile con tutte le caldaie e le pompe di calore disponibili in commercio.
A chi è adatto: a chi possiede una casa di grandi dimensioni e desidera uno strumento versatile e di ultima generazione.
A chi è sconsigliato: a chi cerca un termostato dotato di meno funzioni e non ha bisogno della modalità geofencing.
Il più versatile: BTicino Smarther2 SXM8002
BTicino Smarther2 SXM8002 è un termostato intelligente compatibile con valvole smart Netatmo e diversi sistemi di riscaldamento: caldaie a gas, pompe di calore, riscaldamento a pavimento, sistemi OpenTherm e condizionatori. Sono presenti molteplici programmi, a partire dalle modalità vacanza, antigelo, boost e autoapprendimento e si possono usare i principali assistenti vocali: Alexa, Google Assistant e Siri. Questo strumento, dotato di un’app molto dettagliata, è tra i modelli più versatili presenti in commercio.
A chi è adatto: a chi è alla ricerca di un termostato intelligente di ultima generazione compatibile con tutti i sistemi di riscaldamento.
A chi è sconsigliato: a chi cerca uno strumento facile da usare e non ha esperienza con i termostati smart.
Le domande più frequenti sui termostati Wi-Fi
Quali sono le migliori marche di termostati Wi-Fi?
Sicuramente vi sarà familiare BTicino, un’eccellenza italiana oggi di proprietà del gruppo francese Legrand, che offre termostati Wi-Fi di ottima qualità. Un altro marchio italiano, meno noto ai non addetti ai lavori, è Fantini Cosmi: da tempo sul mercato della termoregolazione, ha intrapreso la via della domotica e propone oggi soluzioni Wi-Fi per la regolazione termica. Menzioniamo anche un altro brand italiano, ovvero Vimar, oggi diventato marchio di interesse storico e da sempre attivo nel settore. Vi sono poi brand puramente digitali come il francese Netatmo e l’americano Nest di Google. Si è poi imposto sul mercato il marchio tedesco tado, che ha un grande successo di pubblico e una fascia di prezzo più alta. Anche Bosch ha dei modelli molto avanzati, con centralina esterna per rilevare la temperatura anche fuori dalla vostra abitazione.
Quanto costa un termostato Wi-Fi?
Il prezzo di un termostato Wi-Fi cambia moltissimo a seconda del livello di sofisticazione: si va infatti dai modelli più semplici ed economici che costano intorno ai 40 € ai modelli più sofisticati e ricchi di funzionalità che arrivano anche a 200 €. Tutto quello che abbiamo esposto in questa pagina vi aiuterà a capire quale modello possa fare maggiormente al caso vostro: tendenzialmente, se non avete desiderio di un sistema integrato (riscaldamento, condizionamento, controllo luci ecc.) con smart hub e assistente vocale, ci sono buone possibilità che vada benissimo per voi un modello di fascia bassa. Se invece oltre allo smart hub avete anche necessità di regolare separatamente la temperatura in diverse stanze, allora vi sarà necessario un investimento maggiore.
Come installare il termostato Wi-Fi?
Per prima cosa dovrete inserire sul display del termostato, al momento opportuno del processo di accoppiamento, la password del vostro router. Seguendo le indicazioni a schermo e sulle istruzioni cartacee dovreste essere in grado, in pochi step, di completare l’abbinamento tra termostato e app. Se la caldaia e il termostato sono collegati tra loro tramite cavi NO/NC, il termostato è a sua volta collegato, attraverso il Wi-Fi di casa, all’app sul vostro telefono. Alcuni modelli separano queste due funzioni attraverso una centralina secondaria o un bridge: sostanzialmente collegano la caldaia a un dispositivo terzo che fa da ponte, di solito comunicando via infrarossi. Queste soluzioni servono se si abita in una casa molto grande, ma una volta completata l’installazione l’abbinamento tramite app e il funzionamento sono sostanzialmente gli stessi. Per maggiori informazioni sulle diverse fasi di installazione di un termostato Wi-Fi date uno sguardo al nostro approfondimento.
Cosa succede al termostato Wi-Fi senza internet?
Le funzioni della caldaia, incluse quelle del termostato digitale integrato che già molte caldaie hanno in dotazione, continuano a funzionare normalmente. Sostanzialmente, la connessione ai due cavi di on/off della caldaia non pregiudica il funzionamento, ma la sola attivazione a comando. Nel caso, a dire il vero un po’ raro, che riscontriate dei problemi di funzionamento della caldaia quando staccata dalla rete, dovrete chiamare il tecnico o la ditta che ve l’ha montata per chiedere chiarimenti sui fili di collegamento usati.