Cercheremo di spiegare il processo di installazione nel modo più semplice possibile. Tenete presente che queste indicazioni sono valide tanto per i termostati tradizionali, quanto per quelli smart di ultima generazione. Il procedimento è leggermente diverso a seconda che:
- Dobbiate sostituire il vecchio termostato con uno nuovo;
- Dobbiate installare ex novo il termostato di un nuovo impianto di riscaldamento.
Vediamo allora con ordine entrambe le casistiche.
Se sostituite il cronotermostato vecchio
Se avete già un cronotermostato classico a rotella o a cavalieri siete già a metà dell’opera. Il termostato tradizionale è installato quasi sempre sopra una cosiddetta “scatola 503” (o simile), ovvero un modulo di derivazione dell’impianto elettrico contenuto sottotraccia nel muro o nel cartongesso.


Se installate il termostato da zero
Nel caso in cui non abbiate un vecchio termostato da cui ricavare i fili di attivazione, contattate direttamente l’elettricista che vi creerà un relè aggiuntivo. Nel termostato troverete sempre una morsettiera a quattro (due o tre morsetti per il contatto con la caldaia, due o tre per l’alimentazione) o a sei slot (ulteriori due morsetti per termometri e sensori esterni) a cui collegare i cavi:
- NO: “Normally Open“, corrisponde allo spento, collega la caldaia al termostato;
- NC: “Normally Closed“, corrisponde all’acceso, collega la caldaia al termostato;
- L: “Fase“, di colore nero o marrone scuro, dove passa la corrente a 220 V;
- N: “Neutro“, di solito di colore azzurro o blu, a 0 V (ma dove comunque passa la corrente);
- T: “Terra“, indica la messa a terra dell’impianto, di colore giallo.
Attenzione: se montate il termostato da soli dovete assolutamente staccare la corrente, dotarvi di un cercafase e seguire alla lettera le istruzioni contenute nella confezione del prodotto.
Consigli generali
Inoltre, controllate sempre il tipo di termostato che state per acquistare, consultando preventivamente le schede tecniche del prodotto: alcuni modelli vanno collegati direttamente alla caldaia, smontandone la parte frontale. Queste tipologie di termostato vengono alimentate della caldaia stessa, ma potrebbero, anche a corrente staccata, contenere ancora una carica elettrica. Vi consigliamo di chiamare l’installatore ufficiale della vostra caldaia, che conosce i modelli molto bene e sa smontarne la parti con dimestichezza, evitando eventuali danni non coperti dalla garanzia.