Come scegliere le crocchette per gatti
Le crocchette per gatti sono uno degli alimenti più diffusi per i nostri felini domestici, grazie alla loro facile reperibilità e praticità. Tuttavia, per garantire la salute e il benessere del gatto è importante sceglierle con cura, assicurandosi che siano non soltanto appetibili, ma che contengano anche tutti i nutrienti necessari e forniscano un adeguato apporto calorico. Se scelto correttamente, infatti, il cibo secco può essere un’opzione validissima in ogni fase della vita dell’animale, perfino in presenza di patologie o esigenze specifiche.
L’offerta di crocchette per gatti sul mercato è estremamente ampia e varia moltissimo in termini di prezzo, ingredienti, indicazioni d’uso e processi di lavorazione. Saper interpretare correttamente la composizione dell’alimento e le sue informazioni nutrizionali è pertanto cruciale. In questa guida all’acquisto vi spiegheremo come trovare i croccantini migliori per mantenere il vostro amico a quattro zampe sano e soddisfatto.Cosa sono le crocchette per gatti
Le crocchette per gatti sono un alimento secco prodotto con ingredienti di origine animale e vegetale lavorati per estrusione o mediante pressatura a freddo.
Le crocchette standard sono prodotte a partire da farine, che vengono miscelate con vari additivi (vitamine, minerali, ecc.) e acqua. L’impasto così ottenuto viene poi inserito in un estrusore, che trafila e taglia i croccantini nella forma e nello spessore desiderati. Infine si passa a una fase di cottura ad alta temperatura del prodotto (oltre i 120 °C) per eliminare l’umidità.
A differenza di quelli estrusi, i croccantini pressati a freddo (noti anche come “pellettati”) sono prodotti da materia prima fresca, che viene disidratata all’aria. Gli ingredienti essiccati sono poi miscelati e compattati meccanicamente. In tutto il processo di lavorazione la temperatura non supera i 40-45 °C per preservare le proprietà nutrizionali e rendere le crocchette più facilmente digeribili.
A seconda del tipo di processo produttivo cambiano non solo la qualità della materia prima, ma anche il numero degli ingredienti utilizzati e la quantità di ciascuno di essi.
Gli ingredienti delle crocchette per gatti
Per mantenere una salute ottimale è bene che il regime alimentare del gatto adulto preveda come principale fonte di calorie le proteine, che devono rappresentare almeno il 30% dei macronutrienti assunti quotidianamente. I grassi non dovrebbero invece superare il 20%, mentre il limite massimo raccomandabile per i carboidrati è inferiore al 20% e, in generale, più la percentuale è bassa, meglio è. Per i gatti i carboidrati, infatti, non sono una classe di macronutrienti essenziali e non è un problema per la salute se l’animale segue un regime dietetico che ne è del tutto privo. Per una corretta alimentazione occorre che le crocchette per gatti contengano anche un livello adeguato di vitamine e sali minerali. Inoltre, per il benessere dell’intestino è bene che vi sia una certa quantità di fibre.
Poiché non tutte le fonti di nutrienti sono uguali, è fondamentale saper leggere correttamente la composizione dei croccantini. Vediamo adesso nel dettaglio quali sono gli ingredienti che si possono trovare e come si differenzino in termini di qualità e digeribilità.Ingredienti animali
Gli ingredienti di origine animale dovrebbero essere la principale fonte di proteine e grassi nelle crocchette per gatti e, affinché un alimento possa essere considerato ben bilanciato, dovrebbero figurare al primo posto. Gli alimenti secchi possono essere monoproteici, cioè contenere proteine provenienti da un’unica fonte (ad esempio il pollo) o avere un mix di ingredienti animali diversi.
Le proteine migliori per i felini domestici sono quelle della carne, che generalmente nel cibo secco è di pollo, coniglio, tacchino o bovino. Più raramente i croccantini possono contenere carni ovine, suine o la selvaggina. Un’altra importante fonte di proteine ad alto valore biologico (cioè complete di tutti gli amminoacidi essenziali) sono i pesci. Nelle crocchette per gatti si possono trovare soprattutto tonno, salmone, pesce azzurro e merluzzo. In alcuni prodotti di gamma alta tra gli ingredienti possono figurare anche i crostacei (perlopiù gamberetti o krill). Tra le proteine nobili adatte all’alimentazione del gatto ci sono anche quelle delle uova, che hanno il pregio di avere un’alta digeribilità. A differenza della carne e del pesce, tuttavia, la loro percentuale nei mangimi è di norma piuttosto bassa (inferiore al 2%).
Nella scelta del cibo secco è importante leggere con attenzione la lista degli ingredienti per capire non solo quale sia la fonte proteica, ma anche quali siano le parti dell’animale usate e i processi di lavorazione che possano aver subito. In particolare, è opportuno conoscere la distinzione tra:
- Carne, che indica la presenza solo delle parti degli animali (inclusi gli organi interni e il sangue) idonee anche al consumo umano e lavorate a partire dal fresco;
- Derivati della carne, che indica la presenza di sottoprodotti non commestibili per l’uomo (come le ossa, le unghie e le piume) e di prodotti trasformati che hanno perso le caratteristiche dell’alimento fresco.
Poiché vige l’obbligo di dichiarare la presenza di derivati, se nella lista degli ingredienti figura solo il nome della specie animale la materia prima rientra nella categoria della carne. Questa classificazione vale anche per gli ingredienti ittici.
Spesso nelle crocchette per gatti di qualità più scadente si trova, però, nella composizione la dicitura “carne e derivati”. Questa denominazione indica la presenza sia di materia prima fresca, sia quella di sottoprodotti e prodotti trasformati. Per questa tipologia di ingrediente è impossibile per il consumatore risalire esattamente alla proporzione tra la materia prima fresca e quella derivata, così come non si può stabilire quali e quanti siano gli animali utilizzati. Il produttore, infatti, non è tenuto a dichiarare queste informazioni e generalmente tutt’al più viene evidenziata la specie animale principale senza dire nulla rispetto alle altre, usando formule del tipo “carne e derivati (manzo 10%)”.Tra gli ingredienti animali del cibo secco possono, infine, comparire anche gli oli di pesce, che forniscono grassi Omega 3 e Omega 6 benefici per il sistema immunitario e il pelo del gatto, e altri grassi animali derivati da specie terrestri, per i quali non c’è l’obbligo di indicare la fonte della materia prima.
Cereali e altri ingredienti vegetali
Sebbene il gatto sia un animale strettamente carnivoro, nelle crocchette sono presenti in proporzione variabile anche ingredienti di origine vegetale. Questo tipo di componenti apporta carboidrati semplici (zuccheri) o complessi (amidi) e fibre, oltre a una certa quantità di proteine (che sono, però, di basso valore biologico).
Non essendo necessari per la salute dell’animale, i carboidrati vengono aggiunti esclusivamente per ragioni pratiche. Essi fungono, infatti, da aggreganti e fanno sì che i croccantini possano avere la consistenza compatta che conosciamo. A causa di questa motivazione “tecnica” non esistono alimenti secchi che ne siano completamente privi, ma la fonte di carboidrati può variare notevolmente da un prodotto all’altro.
Nella maggior parte dei casi i carboidrati presenti nelle crocchette per gatti provengono da cereali (soprattutto riso, mais e grano), i quali rappresentano una materia prima molto più economica e facilmente lavorabile rispetto alla carne. Lo svantaggio dei cereali è quello di essere poco digeribili e di predisporre l’animale all’obesità. Per questa ragione, per riconoscere un mangime secco di buona qualità basta guardare in quale posizione si trovino i cereali nella lista degli ingredienti: se sono al primo o al secondo posto è meglio optare per un altro prodotto.
Molte crocchette per gatti premium e super premium (e molte di quelle per diete specifiche) sono completamente “grain free” e contengono amidi da fonti diverse, come patate, legumi (perlopiù lenticchie, soia e piselli) e tapioca.
Additivi
Oltre agli ingredienti di origine animale e vegetale i mangimi secchi per cani e gatti contengono una percentuale non trascurabile di additivi. Nonostante si tenda a percepire gli additivi come ingredienti da evitare, non sempre essi sono nocivi e spesso, anzi, contribuiscono al mantenimento di un buono stato di salute.
Tra gli additivi più comuni nei croccantini per gatti ci sono, ad esempio, alcuni amminoacidi essenziali, come la preziosissima taurina, di cui i gatti hanno necessità per il buon funzionamento del cuore, del sistema nervoso, di quello immunitario e della vista. Il fabbisogno di taurina è molto elevato (tra 250 e 500 mg al giorno) e aumenta in particolari periodi della vita (crescita, gravidanza e allattamento). Sebbene questo amminoacido sia di per sé contenuto nella carne, l’esatta percentuale presente negli ingredienti animali dopo i processi di lavorazione (in particolar modo se si tratta di derivati) è difficilmente determinabile. Pertanto, il fatto che sia aggiunto è positivo e indica che le crocchette sono di buona qualità. Nella lista degli additivi “buoni” ci sono anche le vitamine, i probiotici e i sali minerali.
Per quanto riguarda i minerali, però, è bene distinguere quali siano quelli salutari e quali potrebbero comportare dei problemi. Oligoelementi, come ferro, zinco, iodio e rame, sono spesso presenti sotto forma di additivi e solitamente non danno problemi di salute, soprattutto perché gli altri ingredienti ne contengono una quantità scarsa. Se il mangime è prodotto con derivati della carne, invece, è meglio evitare i croccantini con magnesio aggiunto (che contribuisce alla formazione dei calcoli di struvite) e quelli con fosforo (che in dosi elevate è dannoso per il tratto urinario). Le farine di ossa, infatti, di per sé contengono già una percentuale rilevante di questi due minerali. Esse sono anche ricche di calcio, tuttavia l’eventuale presenza di questo additivo è meno rischiosa, perché si tratta di un minerale il cui eccesso è controllato automaticamente dall’organismo dell’animale, che all’occorrenza ne aumenta l’espulsione attraverso feci e urine.
I coloranti sono sempre inutili (cani e gatti non distinguono i colori come facciamo noi) e in molti casi perfino dannosi. Anche gli zuccheri aggiunti sarebbero da evitare, perché potrebbero portare all’insorgenza del diabete. Per quanto riguarda gli antiossidanti e i conservanti, invece, la loro pericolosità dipende dalla tipologia. Le sostanze antiossidanti e conservanti di origine naturale, infatti, non compromettono la salute. Tuttavia, poiché la normativa non prevede l’obbligo di specificare in etichetta il tipo di sostanze usate, sarebbe meglio orientarsi verso crocchette che ne siano del tutto prive.
Vantaggi e svantaggi delle crocchette per gatti
Rispetto al cibo umido le crocchette per gatti comportano vantaggi e svantaggi sia per quanto riguarda la salute dell’animale, sia in termini di praticità. Ferma restando l’importanza di seguire le indicazioni del veterinario, che conosce le specifiche esigenze del gatto, scopriamo insieme i punti di forza e quelli deboli del cibo secco.
I pro
Il principale vantaggio delle crocchette per gatti è quello di deteriorarsi più lentamente. Questa tipologia di alimento non è soggetta a rapida ossidazione se esposta all’aria e nella ciotola mantiene inalterato il proprio gusto e le proprietà nutrizionali per diverse ore. In particolare quest’ultima caratteristica rende i croccantini preferibili all’umido nei mesi più caldi, specie per gatti che non hanno un grande appetito e tendono a consumare lentamente i pasti.
Le crocchette sono di conseguenza la tipologia di alimento più adatta per chi trascorre molto tempo fuori casa. A differenza di paté, mousse e bocconcini, infatti, possono essere sempre lasciate a disposizione dell’animale, che può alimentarsi quando preferisce anche in vostra assenza. In alternativa, specie se il gatto ha problemi di peso e necessita un maggior controllo della quantità di cibo consumato, possono essere somministrate a orari e in razioni prestabilite attraverso un distributore automatico.
Un ulteriore vantaggio del cibo secco è che richiede una masticazione più lunga. Ciò fa sì che il gatto, poiché costretto a mangiare più lentamente, ingurgiti meno aria e abbia una digestione più facile, oltre ad avere una minor probabilità di vomitare dopo i pasti. Al contempo, la masticazione prolungata contribuisce all’igiene orale, aiutando nella rimozione della placca e del tartaro dai denti e massaggiando le gengive.
I contro
Le crocchette per gatti contengono una percentuale ridottissima di acqua e in molti casi hanno un’elevata quantità di sali minerali. Specie se l’animale ha la tendenza a bere poco, a lungo andare questo può costituire un problema per la salute dell’apparato urinario, che nel gatto è già di per sé piuttosto delicato. Il cibo umido, invece, spesso riesce da solo a coprire il fabbisogno giornaliero di liquidi dell’animale e comporta perciò minori rischi di insorgenza di calcoli urinari e insufficienza renale. Un rimedio per spingere il gatto che segua una dieta a base di crocchette a bere di più può essere l’acquisto di una fontanella.
Un altro difetto del cibo secco è che esso è spesso meno appetibile rispetto a quello umido, perché generalmente è meno saporito e profumato e può risultare perciò sgradito ai gatti più esigenti e schizzinosi. Non bisogna poi sottovalutare il fatto che i croccantini tendono a essere mediamente più calorici e, se non somministrati nelle dosi corrette, possono con maggior facilità causare il sovrappeso dell’animale. Uno stratagemma per somministrare la porzione corretta può essere l’uso di un distributore automatico di crocchette che permetta di determinare la quantità esatta da erogare.
La consistenza dura delle crocchette può, infine, renderne difficile l’ingestione per i gattini, i gatti anziani e in generale per tutti quelli affetti da problemi dentali o gengivali.
Le tipologie di crocchette per gatti
Le crocchette per gatti non sono tutte uguali e non tutte le tipologie sono adatte a essere usate in maniera esclusiva e/o continuativa per l’alimentazione dell’animale.
Alimenti completi e alimenti complementari
Una prima differenza rilevante è quella tra alimenti completi e complementari. Per essere considerate un alimento completo le crocchette per gatti debbono riuscire a soddisfare il fabbisogno di tutti i nutrienti essenziali in maniera bilanciata. Pertanto, i croccantini completi sono solo quelli che contengono, oltre a proteine, grassi, fibre ed eventualmente carboidrati, anche la taurina, le vitamine e i minerali necessari per la salute del gatto. In assenza di patologie o specifiche esigenze legate a particolari fasi della vita dell’animale (crescita, gravidanza, ecc.) un alimento completo può essere somministrato ogni giorno a ogni pasto senza dover ricorrere a integratori.
Gli alimenti complementari, invece, pur non essendo nocivi per l’animale, non possono da soli coprirne i fabbisogni nutrizionali e, dunque, non sono adatti per essere consumati in via esclusiva. Nella categoria del cibo secco complementare rientrano gli snack, come ad esempio alcuni tipi di crocchette per gatti particolarmente appetibili perché dotate di un ripieno morbido (solitamente aromatizzato al formaggio) e in generale tutti gli alimenti secchi a basso contenuto di proteine animali e senza taurina aggiunta.
Crocchette per gatti con esigenze specifiche
A seconda dell’età e dello stile di vita del gatto cambiano anche le sue esigenze nutrizionali. Ecco perché sul mercato esistono ormai da diversi anni mangimi completi formulati per garantire il benessere in particolari condizioni o fasi della vita.
Le crocchette per gatti “indoor”, ad esempio, sono pensate per gatti adulti che vivano al chiuso e hanno solitamente un apporto calorico minore oltre a contenere spesso ingredienti in grado di ridurre la puzza delle feci e la formazione di palline di pelo. Quelle per gatti sterilizzati forniscono anch’esse un limitato apporto calorico, hanno una bassa percentuale di carboidrati (soprattutto cereali) per evitare la tendenza al sovrappeso e grazie all’elevata presenza di fibre aumentano il senso di sazietà.
Le crocchette per gatti monoproteiche, invece, sono pensate per gatti con intolleranze alimentari o intestino sensibile. Per gli animali che hanno una spiccata tendenza al sovrappeso o particolari problemi digestivi ci sono poi croccantini “grain free”, che sono completamente privi di cereali.
Inoltre sul mercato si trovano facilmente formule denominate “hairball”, che limitano la formazione delle palline di pelo grazie a un maggior apporto di fibre. Infine, alcuni marchi di fascia alta producono alimenti secchi specifici per determinate razze.
Croccantini per diete veterinarie
Per animali con patologie esistono crocchette per gatti appositamente bilanciate per favorire il trattamento dei sintomi ed evitare il peggioramento della malattia. Questi croccantini fanno parte delle cosiddette “diete veterinarie” e vanno somministrati nei modi e nei tempi indicati dal medico, senza affidarsi al fai-da-te.
Alla categoria appartengono i croccantini per animali con malattie croniche a livello epatico, renale, della tiroide o del tratto urinario e quelli per gatti allergici o diabetici. Inoltre, vi rientrano anche gli alimenti secchi per il trattamento di patologie acute gastrointestinali (come la diarrea).Come conservare le crocchette per gatti
Sebbene una volta aperte si deteriorino più lentamente rispetto al cibo umido, anche le crocchette per gatti vanno conservate con cura. In particolare, è necessario tenerle lontano dalla luce e da fonti di calore per evitare che i grassi in esse contenute possano irrancidire causando effetti potenzialmente dannosi per la salute. Poiché comporta alterazioni anche a livello di sapore, l’irrancidimento dei grassi è spesso la causa del fenomeno ben noto a tutti i proprietari di gatti per il quale, senza alcun motivo apparente, l’animale improvvisamente rifiuta un alimento che prima aveva sempre mangiato.
È sconsigliabile tenere i croccantini in cucina, dove c’è un’umidità più elevata e vi sono elettrodomestici che producono temperature elevate (come il forno). Inoltre, sarebbe preferibile mantenere le crocchette nella loro confezione originale. Se per praticità si preferisce travasare comunque il cibo secco, questo deve essere tenuto in contenitori non trasparenti e possibilmente chiusi ermeticamente, in modo che non lascino passare né l’aria né l’umidità.
Benché possa sembrare strano, in generale i prodotti più economici tendono a deteriorarsi più lentamente, mentre occorre prestare maggiore attenzione nella conservazione delle crocchette premium e super premium (soprattutto se pressate a freddo). I croccantini più pregiati, infatti, contengono un minor quantitativo di carboidrati e hanno una maggior presenza di grassi, dunque hanno una tendenza più spiccata all’irrancidimento. È da tenere presente, infine, che i grassi che si ossidano più rapidamente sono quelli cosiddetti “buoni”, vale a dire i polinsaturi (Omega 3 e Omega 6). Di conseguenza gli alimenti che ne hanno un elevato contenuto dovrebbero sempre essere acquistati in formati non troppo grandi per poterli consumare in tempi brevi.
Le domande più frequenti sulle crocchette per gatti
Qual è la razione giusta di crocchette per gatti?
Le crocchette per gatti debbono essere somministrate in dosi adeguate all’età, allo stile di vita e al peso dell’animale. In generale si può dire che un gatto adulto d’appartamento abbia un fabbisogno calorico tra le 45 e le 60 kcal per chilo di peso e sarebbe preferibile che effettuasse tre pasti al giorno di uguale quantità. La razione giornaliera consigliata, tuttavia, può variare da un alimento all’altro ed è indicata sulla confezione.
Per evitare la sovralimentazione e di conseguenza l’aumento di peso dell’animale è meglio non lasciare cibo secco a disposizione nella ciotola 24 ore su 24.
Quanto costano le crocchette per gatti?
Il prezzo delle crocchette per gatti varia sensibilmente a seconda della marca, del tipo di ingredienti e del processo di lavorazione.
I croccantini standard di fascia bassa hanno un prezzo che va da 2 a 6 € al kg.
Nella fascia media il prezzo varia tra i 7 e i 10 € al kg.
Il cibo secco di fascia alta costa dagli 11 € al kg in su.
Gli alimenti delle diete veterinarie, le crocchette pressate a freddo e quelle super premium possono costare anche oltre 20 € al kg.
Quali sono le migliori marche di crocchette per gatti?
Sul mercato si trovano numerosissime marche di crocchette per gatti. Tra i brand più affermati e più facilmente reperibili che propongono croccantini di buona qualità ci sono Royal Canin, N&D Farmina, Schesir, Monge, Almo Nature, Advance, Forza 10 e Purina. Ottimi, ma generalmente più costosi e meno diffusi nei negozi, sono gli alimenti secchi Purizon, Wild Freedom, Il Cibo di Beppo, Edgar & Cooper e Feringa.
Un marchio di alta qualità e facilmente reperibile nei negozi di mangimi e articoli per animali è, infine, Hill’s. Tuttavia, quest’ultimo è un brand specializzato quasi esclusivamente nella produzione di alimenti per diete veterinarie ed esigenze specifiche.