I fattori decisivi per la scelta del copriletto matrimoniale
Il copriletto matrimoniale è un articolo che al contempo ha una sua utilità dal punto di vista del comfort ed un aspetto più propriamente estetico in quanto arreda la stanza da letto con i suoi colori e fantasie.
Facciamo però preliminarmente chiarezza su che cosa si intenda propriamente per copriletto: intendiamo parlare unicamente di copriletti matrimoniali in tessuto semplice, privi cioè di trapuntatura ed imbottitura. Per quanto spesso anche i secondi vengano chiamati copriletti, è più corretto trattarli per quello che sono, ovvero trapunte leggere.Quando serve il copriletto matrimoniale
Il copriletto matrimoniale è un articolo che può essere usato tutto l’anno. Durante le notti estive si usa al di sopra del solo lenzuolo, per proteggere il letto rifatto dalla polvere e, se necessario, per offrire protezione dal fresco notturno laddove il clima lo richieda.
D’inverno il copriletto si usa al di sopra del lenzuolo e della coperta. Non serve invece quando si opta per il piumone (e relativo copripiumone) o per una trapunta, che da soli offrono sia calore, sia colore.Il materiale
Anche se il copriletto matrimoniale non viene perlopiù a contatto con la pelle, è bene fare comunque attenzione al materiale che lo costituisce, in particolare se abbiamo la pelle sensibile o allergie cutanee e/o respiratorie.
Tessuti
Un copriletto matrimoniale può essere realizzato sia in fibra naturale sia in materiale sintetico. Tra i filati naturali figurano principalmente il cotone, ma anche lino, bambù e percentuali di lana, mentre i tessuti sintetici sono tutte variazioni in poliestere. Esistono naturalmente anche copriletti realizzati in tessuti misti, solitamente combinazioni di cotone e poliestere in percentuali variabili.
Fibre naturali e sintetiche presentano vantaggi e svantaggi. Proviamo a riassumerli:Fibra naturale | Può contenere allergeni |
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Fibra sintetica | Antiallergica |
Dal punto di vista delle allergie, soprattutto quelle alla polvere, è più igienico un copriletto matrimoniale in fibra sintetica, soprattutto se accompagnato da una apposita certificazione che ne garantisca le proprietà antiallergiche. D’altro canto, però, le fibre naturali garantisco una migliore traspirazione, favorendo la naturale regolazione della temperatura corporea e prevenendo più efficacemente la sudorazione notturna.
Lavorazione
Indipendentemente che si tratti di tessuti naturali, sintetici o misti, la lavorazione di un copriletto matrimoniale può conferirgli caratteristiche particolari che dobbiamo prendere in considerazione. L’uso di un filato più spesso o più sottile può ad esempio cambiare la sensazione tattile trasmessa dal copriletto: più ruvida nel primo caso, più liscia nel secondo. La maggiore o minore raffinatezza del filato conferisce inoltre maggiore o minore morbidezza al prodotto finito.
Al di là di questo, la tessitura offre infinite variazioni possibili: disegni in rilievo (jacquard), texture geometriche (piquet), effetti particolari ecc.In generale, lavorazioni diverse danno anche luogo a pesi diversi: vi sono copriletti matrimoniali più e meno spessi, dunque più o meno caldi e più o meno impegnativi da trasportare da e verso la lavatrice.
Stile
Ovviamente l’aspetto del copriletto matrimoniale è molto importante per tutti noi, dato che costituisce anche un vero e proprio elemento d’arredo.
Dovremmo in primo luogo fare caso alle dimensioni del copriletto, dato che non sono affatto standardizzate nonostante il fatto che si tratti di articoli dedicati ai letti matrimoniali. La misura più comune è 260 x 260 cm, sufficiente a coprire tutto il letto, cuscini inclusi, e a lambire il pavimento.
Colori
Le possibilità per quanto riguarda colori e fantasie sono ovviamente infinite e non abbiamo intenzione di provare a fare un elenco che le esaurisca tutte. Ricordiamo solamente le grandi “categorie” esistenti:
- Tinta unita: copriletto in un’unica colorazione;
- Stampa: la stampa di motivi vari, astratti e non, è più comune per i copriletti in fibra sintetica;
- Fantasia intessuta: copriletti colorati ottenuti non a stampa, ma con l’intessitura di filati di diversi colori;
- Doubleface: copriletto utilizzabile da entrambi i lati, perlopiù stampati con motivi o colori diversi sulle due facce.
Certificazioni
L’attenzione crescente alle tematiche della salute e della sostenibilità hanno dato luogo alla nascita di enti indipendenti per la certificazione dei tessuti e dei loro processi produttivi.
Al momento in campo tessile le certificazioni più diffuse sono quelle di Oeko-Tex, in particolare la certificazione Standard 100 che garantisce l’assenza di sostanze tossiche nella lavorazione dei tessuti.
Segnaliamo altre certificazioni meno comuni, ma comunque importanti:
- SA8000: questa certificazione garantisce l’impiego etico di manodopera adulta, adeguatamente stipendiata e in condizioni di lavoro salubri;
- FSC: la certificazione del Forest Stewardship Council garantisce lo sfruttamento o la coltivazione responsabile di foreste e boschi;
- GOTS/OCS: Global Organic Textile Standard e Organic Content Standard sono due certificazioni che garantiscono l’impiego di filati naturali prodotti senza inquinanti;
- GRS: il sigillo del Global Recycling Standard assicura l’uso di tessuti recuperati, ricondizionati e riciclati.
Come detto al momento la certificazione tessile più diffusa è la Standard 100 di Oeko-Tex, ma non possiamo che auspicare la diffusione anche di altre tra quelle che abbiamo qui elencato.
Manutenzione
Probabilmente non sarà determinante ai fini dell’acquisto, ma l’aspetto manutenzione va sempre preso in considerazione.
Quantomeno è sempre necessario leggere le indicazioni riportate in etichetta per un corretto trattamento: ricordiamo che le indicazioni riguardano lavaggio, asciugatura e stiratura.Lavaggio
Indicativamente, tutti i copriletti matrimoniali sono lavabili sia a mano sia in lavatrice. Vi sono però differenze a seconda del tessuto: le fibre sintetiche prediligono infatti i lavaggi a freddo, il cotone può sopportare fino a 60 °C mentre i misti lana-cotone o poliestere-cotone oscillano di solito tra i 30 e i 40 °C.
Per la centrifuga non c’è invece di solito un’indicazione precisa: raccomandiamo di rimanere tra gli 800 e i 1000 giri al minuto quando si tratta di tessuti sintetici o misto lana.Asciugatura
Quasi sempre il copriletto matrimoniale è idoneo all’asciugatura in asciugatrice, ma anche in questo caso bisogna fare dei distinguo in base al tessuto: le fibre sintetiche hanno bisogno di temperature basse e cicli delicati, mentre il cotone resiste bene anche alle temperature più elevate.
Naturalmente è sempre valida l’opzione della stesura all’aperto: in questo caso l’unica raccomandazione è di evitare, se possibile, l’esposizione prolungata alla luce solare diretta, che a lungo andare può comportare lo sbiadimento dei colori.Stiratura
La stiratura non si rende sempre necessaria per un copriletto matrimoniale: alcuni di quelli realizzati in tessuto sintetico possono essere completamente “no-stiro“, ma si tratta di casi rari. Normalmente la fibra sintetica non richiede comunque né grandi temperature, né l’uso del vapore.
Diverso il discorso per il cotone o il lino: queste fibre vanno trattate con un ferro molto caldo e abbondante vapore (soprattutto il lino) per appianare le pieghe che tendono ad essere molto marcate.
Domande frequenti
Dove posso acquistare un copriletto matrimoniale?
Un copriletto matrimoniale può oggi essere acquistato sostanzialmente attraverso due grandi canali: la rivendita fisica e i negozi online.
Entrambe le opzioni presentano vantaggi e svantaggi: ad esempio nei negozi di biancheria per la casa è possibile verificare di persona i colori e la consistenza di un copriletto matrimoniale, inoltre, se si decide per l’acquisto, ci si può portare immediatamente a casa l’articolo, senza tempi d’attesa.
Acquistando online, all’opposto, non possiamo capire più di tanto quale sia l’aspetto reale del copriletto che andremo ad acquistare e dobbiamo attendere che ci venga spedito e consegnato. Il vantaggio rispetto al negozio fisico, però, è spesso un costo sensibilmente minore, anche al netto di eventuali spese di spedizione.
Questa differenza di prezzo è dovuta principalmente al fatto che, rispetto ad un esercizio commerciale fisico, i negozi online incorrono in spese molto minori: hanno molto meno personale da retribuire, spese di locazione inferiori e in generale molti meno costi di gestione.
Quanto costa un copriletto matrimoniale?
A proposito di costi, dobbiamo innanzitutto dire che vi sono delle differenze dovute perlopiù ai filati impiegati per la realizzazione. In generale, infatti, i copriletti matrimoniali in tessuto sintetico (poliestere) costano sensibilmente meno rispetto ai copriletti in filati naturali (cotone, lino, lana e misti). Sul prezzo finale grava anche il “peso” di un copriletto, ovvero il suo spessore e la lavorazione: un copriletto “estivo”, molto leggero, costa solitamente meno rispetto a uno invernale un po’ più spesso e caldo; allo stesso modo, un copriletto matrimoniale “liscio” costa meno rispetto a uno lavorato a jacquard o piquet.
Per darvi un’idea, tenuto conto di quanto abbiamo detto, il prezzo più basso che possiamo pagare è di 10-15 € per un copriletto matrimoniale leggero in poliestere o misto cotone e poliestere, con fantasia a stampa o tinta unita e a lavorazione liscia. All’opposto il prezzo più alto è di oltre 1000 € per un copriletto di lusso, in broccato lavorato a mano.
Quale copriletto matrimoniale regalare a una sposa?
Un copriletto matrimoniale è un’idea regalo semplice e utile per una coppia di freschi sposi, ma sceglierne uno adeguato può rivelarsi difficile. A meno di conoscere molto bene i gusti di entrambi gli sposi, il dubbio su quale fantasia, lavorazione e colorazione scegliere può essere paralizzante, soprattutto volendo essere certi di fare un regalo gradito.
Il nostro consiglio è quello di puntare innanzitutto sulla qualità, ovviamente in accordo con il nostro budget: tessuti e lavorazioni di qualità comunicano a chi riceve il copriletto matrimoniale in regalo la cura che abbiamo messo nella scelta di un articolo di buona fattura per loro.
Secondariamente, dovendo scegliere lo stile del copriletto, suggeriamo di evitare le stampe reboanti o i colori molto squillanti: meglio preferire toni neutri, che possano abbinarsi facilmente a qualsiasi tipo di arredo. Anche le lavorazioni molto complesse, arabescate o i copriletti con balze e volant sono di preferenza da evitare: meglio una tessitura liscia o una modesta lavorazione a piquet.
Chi avesse le competenze necessarie potrà inoltre optare per la realizzazione artigianale del copriletto: niente comunica cura e affetto come un articolo realizzato con le proprie mani. I nostri suggerimenti sullo stile da prediligere rimangono naturalmente gli stessi: creare in sostanza un copriletto “universale” che metta tutti d’accordo e stia bene in qualunque ambiente.