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Le migliori console del 2024

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Dati tecnici

Dimensioni

358 x 216 x 96 mm

208 x 91,1 x 13,9 mm

301 x 151 x 151 mm

280 x 32,4 x 111 mm

242 x 102 x 13,9

Peso

3,2 Kg

0,28 Kg

4,45 Kg

0,608 Kg

0,32

Risoluzione

4 K

HD

4 K

Full HD

HD

RAM

16 GB

4 GB

16 GB

16 GB

8 GB

Memoria interna

1 TB + SDD solo NVMe

32 GB + microSD max 2 TB

1 TB + slot SSD 1 TB

512 GB

64 GB + microSD max 2 TB

Memoria esterna

HD (via USB)

HD (via USB)

SSD (slot Micro SD, SDXC e SDHC)

Uscite audio

Jack audio 3,5 mm

Jack audio 3,5 mm

HDMI

Jack audio 3,5 mm

Jack audio 3,5 mm

Porte

1x USB C 3.0, 1xUSB C 2.0, 1x USB A 3.0, 1x HDMI 2.1

1x USB Type-C

3x USB 3.1, 1x HDMI 2.1

USB-C 3.1 Gen 2 (DP 1.4), ROG XG Mobile e porta combo

2x USB, 1x HDMI, 1x LAN

Standard Wi-Fi

Wi-Fi 6

Wi-Fi 5

Wi-Fi 5

Wi-Fi 6

Wi-Fi 5

Lettore ottico

Blue Ray 4 K

Ultra HD Blu-ray / Blu-ray Disc / DVD-ROM / CD-ROM

Punti forti

Design più compatto

Accesso al catalogo Switch a un prezzo ridotto rispetto al modello standard

Prestazioni e grafica estremamente potenti

Log in multipiattaforma (Steam, Game Pass, Epic, etc)

Decorata da motivi ispirati a Pokémon Scarlatto e Violetto

Più memoria rispetto a PS5

Leggera e maneggevole

Retrocompatibilità con molti giochi

Bluetooth 5.2

Doppia porta USB C

Upscale 8K

Include controller Dual Sense

Framerate fino a 120 fps

Funzione Quick Resume per riprendere rapidamente a giocare

Punti deboli

Non può stare in verticale

Solo portatile

Memoria espandibile solo con acquisto di supporto proprietario

Batteria di durata inferiore alle 2 ore

Catalogo di nuovi titoli limitato

Recensione completa
Recensione completa
Recensione completa
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Come scegliere la console

Se si esclude Nintendo Switch di Nintendo, che ha il monopolio delle portatili, il mercato delle console negli ultimi anni vede il duopolio dei prodotti Xbox di Microsoft e PlayStation di Sony, con quest’ultima in testa. L’anno scorso Logitech ha lanciato la sua prima console portatile Logitech G Cloud e pochi mesi dopo è uscita anche la Legion Go di Lenovo, ma quella Nintendo è ancora considerata dal pubblico gamer la portatile numero uno e dal 26 settembre 2024 Sony ha dato la possibilità di preordinare la nuova versione “Pro”, in vendita a partire dal 7 novembre.

Console
Le console sono strutturalmente simili a dei PC e indispensabili per ogni postazione gioco che si rispetti: le più recenti montano processori Octa-Core da 3,5/3,8 GHz e memoria RAM nella fascia dei 10/16 GB, parametri che non devono interessare troppo l’acquirente, purché la console garantisca una rapidità di caricamento idonea a giocare con fluidità con tutti gli impegnativi videogiochi di ultima generazione. Solitamente i modelli più recenti di console non presentano alcun problema su questo fronte.
Gli ultimissimi, usciti nel 2021, sono:

  • Xbox Series X, disponibile anche nella versione meno potente Series S, nel 2024 ne sono state lanciate delle nuove varianti;
  • PlayStation 5, disponibile anche nella versione priva di lettore ottico Digital Edition.

In fase di acquisto, dunque, oltre a valutare aspetti fondamentali come il prezzo delle diverse console (solitamente tra i 300 e i 500 €, per un ciclo di vita di circa 7 anni) e il catalogo dei videogiochi compatibili, una prima scelta che dovrete fare riguarda la gestione della memoria: fisica oppure on line?

Memoria

Nel primo caso, i videogiochi saranno dei dischi (tecnologia Ultra HD Blu-ray / Blu-ray Disc / DVD-ROM / CD-ROM) utili per l’installazione su memoria; nel secondo servirà una connessione a Internet.
Per capire le proprie esigenze, bisogna considerare che un singolo gioco nel 2021 può occupare in memoria indicativamente tra i 20 e gli oltre 150 GB. Ricordiamo, inoltre, che alcune console richiedono uno spazio aggiuntivo di circa 50 GB per poter gestire la fase di installazione, per cui sarà necessario avere molta più memoria libera rispetto a quella richiesta dal gioco in sé.

Console disco rigido
Se si opta per una console senza fruire di Internet, è necessario disporre di molto spazio di memoria per evitare di dover cancellare i propri titoli preferiti non appena questi vengono completati, considerando anche che per i veri completionist, ovvero i giocatori che amano concludere al 100% i propri giochi conquistandone tutti i trofei, possono servire svariate settimane o mesi prima di poterli effettivamente disinstallare.

Memoria interna

Lo spazio di archiviazione su memoria interna delle console di ultima generazione si basa su memoria a stato solido, cioè SSD, per una capacità che spazia da 825 GB a 1 TB. In fase d’acquisto sono disponibili versioni diverse dello stesso modello di console che differiscono proprio per le dimensioni del disco, per cui vale la regola che più questo è capiente maggiore è il numero di giochi che possiamo installarvi. Per lo stesso motivo è importante verificare se sia possibile o meno sostituire il disco con uno più capiente acquistato a parte. Le console montano infatti esattamente gli stessi tipi di memoria che si trovano nei computer, perciò chi ha una minima competenza informatica potrà, se desidera, montare un disco ben più grande. Attualmente ne vengono prodotti fino a circa 20 TB (in cui sarebbe possibile salvare oltre 100 giochi di tipologia “pesante”) e il prezzo supera anche il tetto di 300 € circa.

Slot SSD

Lo slot SSD, quando disponibile, serve per ampliare la capacità della memoria a stato solido e solitamente c’è un tetto massimo supportato dal dispositivo. Anche qui, maggiore sarà la memoria che si può inserire nello slot, migliore sarà la giocabilità attraverso il progredire della tecnologia negli anni.
A seconda del produttore, avremo:

  • Per Xbox Series X|S: espansione possibile solo con memoria SSD proprietaria Seagate da 1 TB, ma Microsoft assicura che in futuro saranno disponibili più fornitori e capacità diverse. Il prezzo è tra i 200 e i 300 €;
  • Per PS5 e PS5 Digital Edition: espandibilità esclusivamente con memoria NVMe SSD da inserire nello slot M.2. La memoria, con capienza tra i 250 GB e i 4 TB, deve essere dotata di un dissipatore di calore (integrato o esterno) e collegabile tramite USB. Sul sito ufficiale Sony specifica che le unità SSD SATA M.2 non sono supportate e fornisce dettagliate specifiche tecniche delle unità compatibili.

Memoria esterna

Avere la possibilità di collegare un’ulteriore memoria HD esterna può raddoppiare o anche più che raddoppiare la capacità della memoria già installata, ma la memoria esterna è di più lenta consultazione. Per questo è possibile usarla per archiviare i giochi più nuovi (e liberare SSD) e per eseguire quelli di vecchia generazione, che non richiedono molta velocità. I dispositivi sono esattamente gli stessi che si acquistano per il proprio PC, per cui vi invitiamo a consultare le nostre guide all’acquisto delle memorie SSD e degli hard disk esterni.

  • Per Xbox Series X|S Microsoft richiede che l’hard disk sia da almeno 128 GB e che sia collegato tramite USB 3.0/3.1.;
  • Per PS5 Sony raccomanda che sia da almeno 250 GB e totalmente dedicato. Il collegamento può avvenire tramite la porta USB-C, quindi l’HD deve supportare lo standard USB da 5 o 10 Gbps. Anche se PS5 ha ben 3 porte USB, è possibile collegare la console a un solo HD esterno per volta.

Memoria su cloud

Le console senza memoria interna offrono la possibilità di contenere i costi di acquisto iniziale svincolandosi dalla capacità di memoria e dall’inserimento del disco fisico nel lettore ottico, vincolandosi però all’e-shop della casa produttrice. Questo è possibile grazie a un abbonamento per l’uso di un cloud, cioè una memoria custodita in disco remoto sui server dell’azienda a cui l’utente accede tramite connessione Internet, ID e password. Qui vengono salvate la raccolta di titoli digitali (addio agli scaffali zeppi di giochi), le partite in corso e i backup.
Ultimamente, con la memoria su cloud, stanno nascendo nuovi servizi interessanti, come quello di Microsoft che consente di acquistare un videogioco (etichettato “Consegna intelligente”) per ottenere gratuitamente in futuro anche la sua versione aggiornata, non appena resa disponibile.

Porte

È importante considerare di quali e quante porte e collegamenti sia fornita una console. In base al tipo di televisore, di modem router e di cuffie (o stereo) che useremo per giocare ci faranno comodo alcuni tipi di uscite, piuttosto che altre.

Connettori

Partiamo dai connettori, ovvero le porte che servono per collegare il televisore, le cuffie (o lo stereo), i controller ed eventualmente altri dispositivi alla console. L’evoluzione tecnologica, ovviamente, tende sempre più verso l’alta definizione, sia delle immagini sia del suono, per questo sulle console moderne troveremo sempre più uscite di tipo digitale mentre vanno a sparire le vecchie prese analogiche.

Console porte
Ecco allora che uscite possiamo trovare su una console:

  • HDMI out: almeno una di queste uscite è sempre presente, e si usa per collegare la console alla smart TV, al proiettore o al monitor che useremo per giocare;
  • HDMI in: questa uscita, ove presente, permette di collegare alla console l’antenna satellitare;
  • Uscita audio: di tipo coassiale o, sui modelli più recenti, ottico. Serve per collegare la console a un impianto stereo surround, a un paio di casse o di cuffie;
  • Porte USB: le console più moderne presentano porte USB di tipo 3.0 o 3.1. Servono nella maggior parte dei casi per collegare i controller alla console, per ricaricarli e in qualche caso per collegare chiavette USB o dischi esterni.

Alcuni modelli offrono anche la possibilità di collegare dispositivi via Bluetooth, in primo luogo i controller, che così diventano anche compatibili con un PC qualora vogliate giocare ad altri titoli su questa piattaforma.

Rete

Nonostante non sia strettamente necessario collegare la console a Internet per giocare, la connessione è comunque raccomandabile per gli aggiornamenti del firmware e per accedere ai contenuti online di cui parleremo meglio più avanti. La velocità della connessione al router è particolarmente importante qualora si voglia giocare online: le console moderne permettono infatti di giocare in modalità multiplayer a distanza così come di sfidare altri giocatori ovunque nel mondo essi si trovino.

Console Dual Band
Possiamo naturalmente collegare la console al modem/router in due modi: fisicamente via cavo oppure wireless. Per la connessione via cavo abbiamo a disposizione una porta di rete, che sarà quasi sempre del tipo Gigabit Ethernet proprio per poter fruire di una connessione ad alta velocità. Per quanto riguarda invece la connessione senza fili, è raccomandabile scegliere una console Dual Band, il cui ricetrasmettitore funzioni cioè sia sulla banda dei 2,4 GHz sia su quella dei 5 GHz. Quest’ultima, più veloce, è più adatta a sostenere il traffico dati molto “pesante” generato dal gioco. Ricordatevi comunque che per avere una connessione wireless veloce è necessario che anche il modem router sia a sua volta Dual Band.

Output video

L’output video è uno degli aspetti più tangibili dell’innovazione per quanto riguarda le console di gioco. Questa va migliorando di generazione in generazione, a braccetto con gli avanzamenti che stiamo vedendo negli schermi, ma anche con le nuove tecniche di animazione.

Schermi

Non troverete in commercio alcuna console la cui risoluzione video non sia almeno Full HD (1920 x 1080 p), accoppiabile quindi con schermi ad alta risoluzione, che siano TV o monitor per PC, oltre che compatibili con i proiettori per l’home video.

Console FHD o UHD
La tecnologia per gli schermi ha però già mosso passi in avanti, verso il 4K (UHD o Ultra HD) e addirittura l’8K, anche se bisogna sempre controllare che i videogiochi siano sviluppati dai produttori a risoluzioni tanto impegnative. La risoluzione dei pannelli 4K, lo standard oggi più diffuso, è quattro volte più nitida rispetto ai televisori HD (a 720 p), il che si traduce in una qualità e fluidità dell’immagine davvero stupefacente.
Console 4K
Le console di gioco più recenti sono dotate di tecnologie di upscaling, che adattano la risoluzione dei giochi più obsoleti a quella superiore dei più moderni televisori, ottenendo come risultato un’immagine sensibilmente più nitida, ma comunque non paragonabile alla definizione raggiungibile da contenuti prodotti con la massima tecnologia disponibile.
Console HDR
A questo proposito sono appunto in arrivo console di nuova generazione, e conseguentemente giochi di nuova generazione, in Ultra HD. Queste, oltre all’altissima definizione, offriranno anche la ftecnologia HDR (High Dynamic Range), un’innovazione volta a migliorare la gamma colori, il contrasto e la definizione dei dettagli nelle zone molto scure o molto luminose dell’immagine. Questa è riproducibile solo su schermi 4K, dunque queste nuovissime console sono di interesse principalmente per chi ha già o conta di acquistare un televisore Ultra HD.

HDR e Refresh rate

La console può o meno supportare un refresh rate di 130 Hz e oltre, ma anche qui è importante che anche schermo e videogame siano in grado di supportare la stessa tecnologia. Solitamente le console vengono lanciate con tecnologia più avanzata rispetto a schermi e giochi, proprio alla luce del fatto che in questo modo l’utente potrà fruire delle novità in arrivo negli anni successivi, quando i produttori di videogame e schermi si allineeranno all’avanzamento tecnologico.
Ad esempio, i giochi creati ad hoc per Xbox Series X|S hanno frequenza dei fotogrammi fino a 120 fps. In PS5 la funzione di Potenziamento dei giochi consente di ottenere frequenze più veloci e fluide su una selezione di titoli per PS4 e PS VR.

Grafica Ray Tracing

Le console più moderne hanno una GPU (Graphic Processing Unit, cioè il componente per l’elaborazione grafica) dedicata, solitamente una AMD Radeon con una frequenza tra i 1,5/2,23 GHz e accelerazione ray tracing.
Il ray tracing è una rivoluzionaria tecnica di animazione 3D introdotta negli anni ’60, utilizzata per anni in architettura e nel cinema, ma diventata possibile nell’animazione in tempo reale tipica dei video game solo negli anni 2000, perché richiede una GPU molto potente. Con il ray tracing è possibile mostrare all’occhio umano immagini altamente realistiche, dato che per decidere il colore finale di ciascun pixel sullo schermo si considera l’interazione tra i corpi nello spazio, creando ombre, riflessi e rifrazioni. L’intensità di questi parametri, inoltre, varia a seconda del volume e del materiale degli oggetti presenti. Soltanto il calcolo della luce mediante l’uso di core specializzati nella GPU ha reso possibile il progressivo aumento dell’uso del ray tracing a discapito delle tradizionali tecniche di animazione (nello specifico la rasterizzazione), per un’esperienza di gioco molto più immersiva.
Per questa ragione oggi è importante verificare che sia la GPU della console che il disco su cui è presente il gioco siano in grado di supportare il ray tracing. Naturalmente, Xbox Series X|S e PlayStation 5 supportano questa tecnologia.

Intrattenimento

Le console attuali sono dispositivi per l’intrattenimento che, volendo, non si limitano ai videogiochi, ma sono in grado di riprodurre anche film e musica in streaming e non. Gli amanti dell’ambiente saranno interessati a sapere che la riproduzione streaming via console consuma molta più energia rispetto a quella usata da dispositivi concepiti unicamente per lo scopo.

Audio

Le console possono riprodurre l’audio sfruttando un sistema surround, sia quando si gioca, sia quando si guarda un film. Perciò, una console può costituire il cuore pulsante di un home theatre, permettendo di passare velocemente dal gioco alla visione di film o programmi televisivi. L’audio 3D è una funzione chiave delle console, indispensabile per offrire il suono surround. Xbox Series X|S offre Dolby Digital 5.1, che sfrutta il Dolby TrueHD con Atmos; PS5 supporta Dolby Audio, DTS HD e il proprietario Tempest Audio.

Lettore Blu-ray

In alternativa all’acquisto di un lettore Blu-ray puro, è possibile optare per i modelli più completi di Xbox e PlayStation, con cui si possono riprodurre tutti i tipi di dischi fino al Blu-ray e anche i nuovissimi Blu-ray 4K. Se non siete interessati a questa possibilità, potete valutare di contenere i costi scegliendo Xbox Series S oppure PS5 Digital Edition, che sono prive di lettore ottico.

Console comparazione Blu-ray e 4K

Retrocompatibilità

Una delle questioni più discusse tra i gamer riguarda la possibilità o meno di riprodurre i propri vecchi giochi anche con le console di ultima generazione. Non tutti i marchi assicurano questa opzione, anche quando le versioni precedenti delle stesse console erano dotate di una funzione simile. Ad esempio, Xbox Series X supporta videogame retrocompatibili di quattro generazioni, ma PlayStation 4, a differenza di PS3 e PS5, non è in grado di installare titoli destinati alle sue versioni più datate. PlayStation 5 garantisce la retrocompatibilà con tutti i giochi di PS4 (oltre 4.000 titoli), ma l’edizione Digital della console, essendo priva di lettore disco, ha richiesto agli utenti di riacquistare la versione digitale del videogioco. Infine, sia Sony che Microsoft offrono dei servizi aggiuntivi, per cui va sottoscritto un abbonamento mensile, che permettono di giocare in streaming titoli classici per le rispettive console, spaziando dai grandi successi a indie meno noti, ma considerati piccoli gioielli dalla critica.

Streaming

Grazie all’accesso a Internet le console acquisiscono anche la possibilità di navigare contenuti online, e in molti casi possono di fatto sostituire uno smart TV box. Solitamente su ciascuna console è presente una selezione di canali, di servizi (quali Netflix), di film e di serie TV che è possibile guardare in streaming, spesso dietro pagamento di un abbonamento mensile. Alcune console di più recente introduzione possono riprodurre anche i contenuti in 4K, che si stanno diffondendo sempre più a partire da Netflix e YouTube.

Download

I produttori delle console, oltre a mettere a disposizione i servizi streaming di cui sopra, offrono quasi sempre anche l’accesso a un proprio network entro cui gli utenti possono avere accesso a una serie di contenuti da scaricare. Ad esempio, alcune demo dei giochi di prossima uscita possono venire scaricate e giocate gratis, e non manca un negozio virtuale in cui è possibile acquistare un ampio ventaglio di giochi.

Console PS Store
Anziché comprare il disco di installazione, come abbiamo sottolineato sopra, si può acquistare una copia virtuale, che viene scaricata e installata direttamente sul disco rigido e rimane per sempre legata al nostro account, anche se tutti gli utenti che condividono la stessa console avranno accesso ai titoli scaricati tramite ciascuno dei profili. Chi è abbonato a servizi aggiuntivi, inoltre, potrà godere di diversi vantaggi, come un download gratuito ogni mese, la possibilità di partecipare a sessioni in multiplayer online e di ricevere sconti aggiuntivi all’interno dello Store rispetto agli altri utenti, a fronte ovviamente di una quota da pagare mensilmente o in soluzioni uniche ogni tre o dodici mesi. Ricordiamo che alcuni giochi richiedono esplicitamente un abbonamento a questi servizi per poter essere utilizzati, un dettaglio che va sempre controllato prima dell’acquisto.

Dotazione

Infine, consigliamo di valutare anche quali accessori vengano venduti insieme alla console e quali sia possibile acquistare a parte.
Molto spesso infatti le console vengono vendute in “bundle“, ovvero insieme a uno o più giochi, generalmente al massimo tre tra i più popolari del momento. In alcuni casi, inoltre, vengono aggiunti anche accessori necessari proprio per godersi al meglio questi titoli: una console venduta in bundle con un gioco di guida, ad esempio, può contenere nella confezione anche un volante apposito per giocare.

Console bundle
È comunque sempre possibile acquistare anche la versione “base” di una console, a un costo generalmente inferiore a quello di un bundle, ma di solito meno conveniente se si considera il costo dei vari elementi acquistati separatamente. La fornitura-tipo comprende:

Gli accessori più classici che è possibile acquistare a parte, utili a seconda del gioco, sono:

  • Controller aggiuntivi;
  • Visori VR (Virtual Reality), cioè occhiali per realtà virtuale e giochi completamente immersivi;
  • Controller con rilevatori di movimento e relativo sensore da TV. Con questi si possono giocare alcuni giochi compiendo gesti con le mani e con tutto il corpo anziché solamente muovendo le dita sul controller.

Le domande più frequenti sulle console

Qual è l’impatto ambientale di una console?

Secondo l’associazione americana Natural Resources Defense Council, Xbox Series X e PS5 in funzione assorbono tra i 160 e gli oltre 200 Watt di energia, senza contare l’energia consumata dallo schermo, che dipenderà dal singolo dispositivo. Secondo alcuni studi, un’ora di gioco con un videogame di ultima generazione equivarrebbe a caricare uno smartphone 18 volte, il doppio rispetto ai giochi di 7 anni fa. Tra le due, Xbox sembra essere leggermente più sostenibile ma, come è facile intuire, è la portatile Nintendo Switch a consumare meno di tutte: anche 5 volte meno delle concorrenti.

La marca è importante?

Parliamoci chiaro: non ci sono moltissimi produttori di console. Sul mercato si sfidano unicamente Sony (con PlayStation) e Microsoft (con Xbox), mentre Nintendo (con la Switch) si pone in una posizione da outsider, cercando di differenziarsi dagli altri due colossi offrendo giochi di tipo diverso. Alle calcagna, segue Logitech G con la sua neo-console Cloud. Infatti, mentre Sony e Microsoft puntano sulle grafiche mozzafiato e realistiche, su titoli appartenenti a moltissimi generi diversi, Nintendo si differenzia offrendo molte esclusive che da sempre sono unicamente riservate a questa casa. Invece, Logitech garantisce la compatibilità con diversi dei più comuni abbonamenti cloud. Una delle discriminanti più importanti da considerare nel momento in cui si sceglie una console riguarda proprio il numero e il tipo di titoli prodotti esclusivamente per quella piattaforma. PlayStation è al momento la console che offre probabilmente la scelta più interessante in assoluto, escludendo sempre i titoli storici della Nintendo, come Zelda, Super Mario, Xenoblade Chronicles e ovviamente i Pokémon. Certo, se siete utenti handheld che hanno già un abbonamento cloud, Logitech G Cloud potrà attirare la vostra attenzione.

Quanto costa una console?

Data la concorrenza ristretta a soli tre giocatori, i prezzi delle console sono piuttosto allineati per tutti e tre i brand produttori. Una console nuova può costare dai 260 ai 360 €, a seconda delle specifiche tecniche e degli eventuali giochi venduti in bundle. Tipicamente i nuovi modelli di console, al momento dell’uscita, hanno un costo ancora più elevato, oltre i 400 €, che va poi scendendo lentamente col passare del tempo. Il nostro consiglio, se avete la pazienza necessaria, è quello di aspettare prima di acquistare l’ultimo modello di console appena uscito: spesso, infatti, tutte le nuove uscite richiedono un periodo di assestamento per sistemare i piccoli difetti di programmazione che emergono con l’immissione di massa sul mercato. Aspettate qualche mese e non solo comprerete la stessa console a un prezzo un po’ più basso rispetto all’uscita, ma vi risparmierete le frustrazioni che accompagnano tipicamente i prodotti nuovi.

Console o PC da gaming?

Una domanda molto frequente tra gli utenti riguarda il migliore dispositivo da acquistare per giocare, se una console dedicata esclusivamente al gaming oppure un PC che, nonostante possieda componenti hardware adatti a questo scopo, è in grado anche di fare molto di più. Vediamo quali sono i fattori principali da tenere in considerazione prima di effettuare una scelta:

Prezzo

Anche la migliore console può essere acquistata per una cifra decisamente più conveniente rispetto a un PC da gaming. Ovviamente questo comporta anche alcune limitazioni, come per esempio l’impossibilità di scegliere i singoli componenti hardware della console, ma si tratta di problemi rilevanti solo per chi ha una certa familiarità con questo tipo di dispositivi. A meno che non si voglia costruire e configurare in completa autonomia il proprio PC, infatti, si dovranno comunque scegliere opzioni standard offerte dai maggiori produttori di computer. Oltre al costo della console in sé, vanno considerati anche i prezzi dei giochi. Tendenzialmente questi sono più bassi per computer, considerando anche l’enorme popolarità di piattaforme come Steam e GOG, dove le offerte sono sempre numerose. Va detto che anche gli Store digitali di tutte le console promuovono spesso sconti interessanti, per cui se si vuole risparmiare è sufficiente essere pazienti e aspettare che ci siano offerte.

Console vs PC gaming

Giochi disponibili

Dal punto di vista dei titoli disponibili non ci sono enormi differenze. Da un lato bisogna considerare che alcuni generi sono storicamente legati al mondo dei PC (come per esempio molti titoli strategici o gestionali, dove tastiera e mouse sono difficilmente sostituibili da un gamepad), ma dall’altro va anche ricordato che alcuni tra i giochi più acclamati di sempre sono disponibili come esclusiva per console (per esempio God of War o Horizon Zero Dawn per PlayStation 4).

Grafica

Anche se oggi le versioni più aggiornate delle console di ultima generazione offrono un ottimo livello grafico, i PC avevano raggiunto gli stessi risultati con un grande anticipo. Tutt’ora i gamer più appassionati preferiscono utilizzare un computer, che ancora oggi è in grado di garantire performance grafiche di livello superiore, purché si tratti ovviamente di un modello di fascia alta.

Longevità

Da questo punto di vista le console hanno un grande vantaggio. Una singola generazione garantisce almeno cinque o sei anni di gioco, a fronte di un investimento che normalmente si aggira intorno ai 400 €. D’altra parte un buon PC da gaming raggiunge cifre ben al di sopra dei 1.000 € e può iniziare a richiedere aggiornamenti dopo due o tre anni di uso assiduo. Probabilmente non sarà così per il modello Logitech G Cloud, che per l’hardware somiglia piuttosto ha un telefono, device che solitamente ha una vita che va dai 3 ai 5 anni.

Multiplayer

Anche se il multiplayer è un’opzione ormai presente su tutte le piattaforme, per accedervi da una console è solitamente necessario sottoscrivere un abbonamento mensile. Questo include in genere anche diversi altri vantaggi, come sconti migliori o giochi gratuiti, ma comunque si tratta di un costo aggiuntivo che non viene quasi mai richiesto se si decide di giocare su PC.

Versatilità

Come già accennato, una console può essere utilizzata unicamente per l’intrattenimento (dunque per giochi e film), mentre un PC ha moltissime altre funzioni. Tuttavia, va anche detto che proprio per questo motivo un computer è molto più soggetto a guasti ed è molto più complesso da riparare in caso di necessità.
Una nota a parte va comunque fatta per Microsoft, che oltre a produrre l’Xbox è anche fortemente legata al mondo dei PC, dato che Windows rimane il sistema operativo per eccellenza quando si tratta di gaming. Oggi è infatti possibile integrare il proprio account Xbox con il PC, sfruttando al meglio i vantaggi di entrambi i dispositivi.

Quale console è meglio per un bambino?

Sono moltissimi i genitori che cercano informazioni più precise su quanto le console siano adatte a bambini più o meno piccoli.

Console per bambini
Va detto che esistono giochi sia per PlayStation, sia per Xbox, sia per Switch assolutamente adatti a un pubblico giovanissimo, per cui non esiste una console per sua natura da preferire rispetto alle altre. Inoltre, sono sempre disponibili svariate opzioni per il controllo parentale, dove il genitore può decidere in quali fasce orarie sarà possibile giocare, per quanto tempo e a quali giochi, impostando restrizioni dal punto di vista del contenuto e dei temi trattati. Sfruttando correttamente queste funzioni e informandosi prima di acquistare un gioco per un minore, tutta la famiglia potrà godersi al massimo la propria console.

Esistono console con giochi preinstallati?

Se si parla delle principali console prodotte da Sony, Microsoft e Nintendo, allora no, non si trovano versioni con svariati giochi preinstallati, anche se come abbiamo visto esistono bundle in cui sono compresi, normalmente, da uno a tre giochi.

Console retro
Seguendo i trend nostalgici degli ultimi anni, però, Sony e Nintendo hanno anche rilasciato copie delle loro vecchie console con molti giochi inclusi in una memoria interna, permettendo così di giocare ai grandi successi del passato senza dover effettuare ulteriori acquisti. Si tratta comunque di esperimenti dalla portata limitata e che possono avere una certa attrattiva soprattutto per i gamer non più giovanissimi, felici di poter giocare nuovamente ai migliori giochi della loro infanzia e adolescenza.

Meglio console standard o digitale?

Nel caso di PS5, per chi gioca accanitamente e ha già diversi giochi su disco, convertire la propria collezione di giochi fisici in una raccolta di titoli digitali può essere costoso, per cui se non si è pronti per la spesa è meglio continuare con le console “normali”. Per chi non gioca molto o magari si affaccia per la prima volta al mondo delle consolle può avere senso risparmiare sul primo acquisto e affidarsi all’e-store del produttore.

Domande e risposte su Console

  1. Domanda di Sara | 10.11.2017 13:08

    Non ho trovato nessun accenno al Nintendo Switch: probab è stato scritto prima di marzo 17. Caratteristiche? Per bimbi 9 e 5 anni consigliate? Grazie

    1. Risposta di Qualescegliere.it | 10.11.2017 14:58

      Abbiamo in programma di recensire il Nintendo Switch in futuro, per il momento possiamo dire che l’idea è sicuramente interessante (dato che combina le funzioni di console portatile e fissa, oltre a permettere di giocare in due senza l’acquisto di altri controller), ma i giochi disponibili sono ancora molto pochi rispetto ad altre piattaforme. PlayStation e Xbox hanno invece molti più titoli che possono essere adatti anche ai più piccoli, ma consigliamo particolare attenzione nella selezione dei giochi per un bambino di soli 5 anni.