Come scegliere il congelatore verticale
Il congelatore verticale, comunemente chiamato anche congelatore a cassetti, è un tipo di freezer dotato di scomparti e ripiani all’interno, che aiutano a conservare i cibi in modo ordinato per permetterci di raggiungerli comodamente. La sua struttura ricorda quella dei frigoriferi monoporta.
La funzione di un congelatore verticale non è molto diversa da quella di un congelatore a pozzetto, entrambe le tipologie infatti sono destinate a conservare cibi che verranno consumati più in là nel tempo, soprattutto quando non si ha spazio a sufficienza nel proprio frigorifero. La differenza sostanziale sta nel tipo di struttura: mentre il congelatore a pozzetto presenta un’unica grande cavità refrigerata dentro la quale conservare grosse quantità di cibo e a cui si accede attraverso un portellone posizionato sulla parte superiore, quello verticale si distingue per l’organizzazione interna più ordinata e per il posizionamento della porta sulla parte frontale. Bisogna sottolineare che la tipologia a pozzetto riesce a contenere alimenti di dimensioni anche molto grandi, cosa invece difficile da fare con il congelatore verticale.
In commercio sono presenti innumerevoli modelli appartenenti ai più diversi brand specializzati nel settore elettrodomestici. Ogni modello presenta delle caratteristiche tecniche che sarà necessario osservare prima di procedere con l’acquisto al fine di scegliere il congelatore a cassetti più adatto alle proprie esigenze.
Tipologia
Quando si sceglie un qualsiasi elettrodomestico, incluso il congelatore verticale, molto spesso si cade nell’errore di pensare che esista un modello migliore in assoluto, in realtà l’apparecchio ideale è quello in grado di soddisfare le reali esigenze di ogni consumatore, che cambiano da persona a persona. Uno dei primi passi da compiere in vista di un acquisto di questo tipo riguarda la scelta del modello, poiché, come vedremo a breve, sono disponibili diverse tipologie.
Congelatore verticale
Un congelatore verticale classico si avvicina per dimensioni a un frigorifero monoporta. È più alto sia rispetto ai congelatori a pozzetto sia rispetto ai congelatori a cassetti sottotavolo, che non superano mai il metro di altezza, aspetto che influisce positivamente sulla capienza.
L’organizzazione interna prevede la presenza sia di cassetti che di ripiani, a seconda del modello scelto. Un altro vantaggio dei congelatori verticali riguarda la possibilità di affiancarli a un frigorifero monoporta dello stesso brand per ricreare la funzione dei modelli side-by-side.
Congelatore sottotavolo
I congelatori sottotavolo rientrano tra i modelli verticali, ma per via dell’altezza che generalmente non supera gli 85 cm e del fatto che presentano solo cassetti e non ripiani, vengono più spesso chiamati semplicemente “congelatori a cassetti”. Le dimensioni ridotte permettono di posizionarli anche sotto la base del piano di lavoro della cucina. Si tratta quindi di una soluzione molto compatta che riesce a garantire un’ottima organizzazione interna ed è adatta a chi ha l’esigenza di congelare una quantità limitata di alimenti (generalmente meno di 100 litri).
Struttura
Altra caratteristica dei congelatori verticali riguarda il tipo di installazione che può essere a posa libera o anche da incasso. La scelta di uno o dell’altro modello dipende dalle esigenze del consumatore: mentre quello a libera installazione potrà essere posizionato in qualsiasi punto della casa, quello da incasso verrà inserito in un apposito alloggio ricavato nei mobili della cucina, diventando parte integrante della composizione d’arredo. I congelatori da incasso solitamente sono abbastanza alti, dal momento che sono concepiti per affiancarvi, volendo, un frigorifero da incasso delle stesse dimensioni.
Sempre nel contesto della struttura, come già anticipato, esistono altri due aspetti che bisogna considerare prima dell’acquisto e che sono le dimensioni e la capacità.
Dimensioni
Come abbiamo osservato i modelli di congelatori a cassetti disponibili in commercio sono due, il classico verticale e il sottotavolo. La differenza principale tra i due è l’altezza, quindi scegliere uno piuttosto che l’altro dipende dallo spazio che avete a disposizione in casa e alle reali esigenze di utilizzo. Il congelatore verticale solitamente presenta un’altezza che varia dai 125 cm fino ai 185 cm, mentre quello sottotavolo presenta un’altezza minima di 70 cm fino a un massimo di 90 cm. Per quanto riguarda la larghezza le misure più comuni sono da 60 cm e 70 cm, con una profondità che oscilla dai 45 cm ai 70 cm a seconda del modello scelto.
Capacità e organizzazione interna
Altro aspetto strettamente collegato alla struttura e alle dimensioni del congelatore a cassetti è la capacità ovvero il volume utile. Per i modelli piccoli sottotavolo, la capacità varia da un minimo di 70 l fino a 100 l, mentre con la tipologia di congelatore a cassetti verticale la capacità interna può raggiungere anche i 300 l.
I modelli sottotavolo presentano tra i tre e i quattro cassetti, a seconda del modello e della marca scelta, Nella cavità dei modelli verticali possono invece essere presenti fino a otto scomparti, suddivisi tra ripiani e cassetti, e in alcuni casi anche dei balconcini controporta.
Questo tipo di struttura permette di organizzare in maniera più razionale la distribuzione interna degli alimenti da congelare separandoli per tipologia di prodotto, cosa che in un congelatore a pozzetto per esempio è più difficile fare.
Consumi e prestazioni
Il congelatore verticale è uno di quegli elettrodomestici che dovrà restare in funzione 24 h al giorno proprio come un normale frigorifero, ragion per cui vi consigliamo di dedicare la vostra attenzione anche ad eventuali consumi e prestazioni, e non solo alla struttura, al fine di scegliere un modello efficiente. Per poterlo fare è necessario dare un’occhiata all’etichetta energetica, alla classe di congelamento e al sistema di raffreddamento, qui sotto descritti.
Etichetta energetica
Dal 1 marzo 2021 sono entrate in vigore le nuove etichette energetiche con scala di consumi che va dalla A alla G, in sostituzione delle vecchie etichette ordinate dalla A+++ alla D. Con questo cambio si è voluto dare spazio a futuri elettrodomestici più performanti da un punto di vista energetico rispetto a quelli del passato, lasciando la vecchia A+++ in corrispondenza dell’attuale C. Nel caso dei congelatori a cassetti, la maggior parte dei modelli proposti dai brand specializzati in elettrodomestici si colloca in una classe energetica dalla D alla G, anche se le etichette E ed F sono quelle più diffuse.
Classe di congelamento
Nel valutare quale congelatore verticale acquistare, un’altra caratteristica importante da verificare è la classe di congelamento che viene indicata con un determinato numero di stelle. Quando si parla di classi di congelamento ci si riferisce alla temperatura minima che può essere raggiunta dal congelatore, e si suddividono nel seguente modo:
- 1 stella: la temperatura minima raggiunta è di -6º C, un valore decisamente poco adeguato per poter garantire un’ottimale conservazione dei cibi, infatti gli alimenti all’interno potranno essere conservati per circa una settimana;
- 2 stelle: in questo caso la temperatura minima raggiunta è di -12º C, valore che permette la conservazione dei cibi fino a un massimo di un mese;
- 3 stelle: per i congelatori a cassetti con 3 stelle la temperatura minima raggiunta è di -18º C, in grado di mantenere i surgelati a lungo tempo;
- 4 stelle: i congelatori verticali con 4 stelle invece hanno una temperatura minima di -25º C grazie alla quale si potranno conservare surgelati oltre i 12 mesi e congelare cibi freschi appena introdotti senza alterare i cibi già surgelati.
Sistema di raffreddamento
Tra le prestazioni di un congelatore verticale anche il sistema di raffreddamento gioca un ruolo decisivo che riguarda concretamente la tecnologia di funzionamento dell’elettrodomestico. Anche per questa categoria di congelatore infatti è possibile acquistare dei modelli con tecnologia no frost, grazie alla quale all’interno dell’apparecchio vengono prodotte temperature fredde ma secche (senza umidità), così da evitare l’antipatica formazione di brina. Si tratta di un grande vantaggio sia per gli alimenti, che verranno conservati in maniera più ottimale, che per il consumatore che non dovrà sbrinare la cavità refrigerante. Bisogna però sottolineare che non tutti i congelatori verticali sono provvisti di questa tecnologia, quindi è consigliabile verificarlo tra le specifiche tecniche del prodotto prima di procedere con un eventuale acquisto. Nel caso non dovesse essere presente, è molto probabile che dovrete sbrinare il congelatore periodicamente affinché continui a funzionare in maniera corretta.
Funzioni
Tra i fattori di maggior rilievo di un congelatore verticale abbiamo anche alcune particolari funzioni che consentono di ottimizzare la performance di ogni modello in cui sono integrate. Quelle maggiormente riscontrabili sono le seguenti.
Congelamento rapido
Il congelamento rapido è una funzione molto importante poiché consente di introdurre nel congelatore alimenti a temperatura ambiente senza far abbassare la temperatura di quelli già surgelati, compromettendone la qualità. Di fatto, questa funzione “bypassa” la temperatura impostata con il termostato abbassandola fino a oltre -30 °C. Per i congelatori verticali è una delle poche funzioni extra disponibili, ma sicuramente la più utile.
Termostato regolabile
Altra funzione aggiuntiva che sarà possibile trovare in alcuni dei modelli di congelatori verticali disponibili in commercio è il termostato regolabile, una funzione molto utile grazie alla quale sarà possibile impostare il livello di temperatura desiderato a seconda delle esigenze di raffreddamento. In base al modello scelto il termostato potrà trovarsi sia all’interno dell’elettrodomestico che all’esterno: quest’ultima opzione è da preferire poiché vi farà evitare di aprire la porta con un conseguente abbassamento di temperatura.
Le domande più frequenti sui congelatori verticali
Quanto costa un congelatore verticale?
Come per qualsiasi altro elettrodomestico anche per i congelatori verticali le tecnologie utilizzate, la qualità dei materiali e il prestigio del brand incidono notevolmente sul prezzo finale del prodotto. Il costo base per un modello sottotavolo parte dai 150 € e aumenta all’efficienza energetica. Per i modelli verticali i prezzi partono da circa 300 € e possono superare i 1000 €.
Quali sono i migliori congelatori verticali?
Uno dei marchi più prestigiosi per la produzione di congelatori verticali, ma anche tra i più cari sul mercato, è Liebherr, seguito da altri brand altrettanto noti nel mondo degli elettrodomestici come Bosch, Whirlpool, Siemens, Smeg e Samsung. Tra i marchi appartenenti a una fascia di prezzo medio-bassa, ma con prodotti che svolgono perfettamente la loro funzione, ricordiamo Hisense, Candy e Beko.
Come sbrinare il congelatore a cassetti?
Se vi siete decisi per un congelatore verticale privo di tecnologia no frost è probabile che con il passare del tempo si formi della fastidiosa brina al suo interno che impedisce il corretto funzionamento dell’apparecchio e una riduzione dello spazio interno. Qui di seguito vi elenchiamo i passi da seguire per poter sbrinare correttamente il vostro congelatore a cassetti:
- Spegnere il congelatore: prima cosa da fare sarà spegnere il congelatore semplicemente staccando la spina o con l’apposito interruttore se presente. Il nostro consiglio è di staccare la spina in ogni caso;
- Togliere gli alimenti surgelati: bisognerà rimuovere tutti gli alimenti surgelati avendo cura di conservarli in una borsa termica con mattonelle refrigeranti affinché non si interrompa la catena del freddo;
- Sbrinamento: per poter eliminare tutto il ghiaccio potrete munirvi di contenitori pieni d’acqua bollente da collocare all’interno dei cassetti. In questo modo il calore favorirà lo scioglimento del ghiaccio. Consigliamo di posizionare degli asciugamani sul pavimento;
- Pulizia: una volta rimosso tutto il ghiaccio potrete procedere con la pulizia dei cassetti e della cavità refrigerante del vostro congelatore verticale;
- Riattivazione: quando cavità e cassetti saranno completamente asciutti potrete rimettere in funzione l’elettrodomestico e introdurre di nuovo gli alimenti dopo circa 30 minuti.
Questa procedura va fatta almeno due volte all’anno e può richiedere anche alcune ore. Se i surgelati, a sbrinamento avvenuto, risulteranno morbidi al tatto vorrà dire che si è avviato il processo di scongelamento, pertanto consigliamo di consumarli in giornata.