I condizionatori portatili Pinguino De’Longhi
Se avete deciso di acquistare un condizionatore portatile, sicuramente la prima marca che vi è venuta in mente è De’Longhi: i condizionatori Pinguino sono infatti ormai da decenni entrati nell’immaginario popolare e sono considerati i condizionatori portatili per eccellenza.
Se vi state chiedendo se la fama dei Pinguino De’Longhi sia meritata, siete capitati sulla pagina giusta: qui vi offriremo in primo luogo una carrellata dei migliori modelli attualmente proposti da De’Longhi e in secondo luogo una breve panoramica delle caratteristiche che distinguono i Pinguino dagli altri condizionatori portatili in commercio.I migliori Pinguino De’Longhi
Vediamo dunque qui di seguito quelli che riteniamo i più interessanti modelli di Pinguino De’Longhi attualmente in commercio: troverete modelli per tutte le tasche e per tutte le esigenze.
Il migliore: De’Longhi Pinguino Care4Me PACEX130CSTWIFI
I Pinguino della serie Care4Me rimangono ancora a nostro avviso la scelta migliore, anche se non si tratta della gamma di più recente commercializzazione di De’Longhi. Vediamo perché abbiamo scelto di premiare come migliore il PACEX130CSTWIFI.
Innanzitutto è notevole la sua potenza refrigerante di ben 13.000 BTU/h che lo rende idoneo all’uso anche in stanze decisamente grandi, nonostante questo comporti un consumo sensibilmente maggiore rispetto ai Pinguino meno potenti (1,3 kWh, comunque in classe energetica A). In secondo luogo è equipaggiato con sensori di temperatura e umidità che gli permettono, in modalità automatica, di aggiustare costantemente il suo funzionamento in modo da mantenere condizioni ideali nella stanza. Infine, è uno dei pochi modelli di Pinguino con Wi-Fi controllabili e monitorabili da remoto attraverso lo smartphone. Peccato solo la mancanza di filtri antibatterici.
Il miglior qualità/prezzo: De’Longhi Pinguino PACEM82
Se i Pinguino top di gamma costano troppo per i vostri gusti, vi raccomandiamo il PACEM82: non è tanto potente quanto il Care4Me poco sopra (9.400 BTU/h), ma ha un’eccellente portata d’aria massima (400 m³/h) che gli permette di raffrescare molto in fretta il locale.
Dal punto di vista tecnologico, questo non è un modello Wi-Fi, ma incluso nella confezione c’è il telecomando con cui regolare tutte le impostazioni: velocità della ventola, modalità di funzionamento (raffrescamento, ventilazione o deumidificazione), timer di spegnimento (fino a 24 ore) e temperatura desiderata.
De’Longhi Pinguino Eco Real Feel PACEL98
L’Eco Real Feel PACEL98 è un altro Pinguino dalla potenza refrigerante notevole (10.700 BTU/h) adatto a stanze di dimensioni medio grandi, ma con un consumo orario abbastanza contenuto: è in classe A e consuma 1 kW all’ora. Oltre a questo è anche un condizionatore abbastanza versatile.
Diciamo subito che non è un modello Wi-Fi, quindi si può comandare solo attraverso la plancia di bordo e il telecomando, ma ha sia la modalità silenziosa, sia quella a risparmio energetico, sia quella completamente automatizzata. Questa si avvale dei sensori di temperatura e di umidità integrati per adeguare continuamente le impostazioni e mantenere condizioni di comfort costante. Il filtro antipolvere è inoltre anche rivestito con ioni d’argento che aiutano a debellare i batteri.
De’Longhi Pinguino PACEX93EXTREME
Il Pinguino PACEX93EXTREME appartiene alla gamma 2024 di De’Longhi ed è uno dei modelli dai consumi più bassi proposti dallo storico brand. Con 0,8 kW consumati in un’ora si colloca infatti in classe energetica A+.
La potenza refrigerante di 9.000 BTU/h lo rende idoneo a stanze da massimo 25 m²: in modalità silenziosa (42 dB, ovvero un fruscio scarsamente udibile) è quindi perfetto per la camera da letto nei mesi più caldi dell’anno. Non è un modello Wi-Fi, ma la modalità automatica è comunque molto intelligente perché rileva temperatura e umidità dell’ambiente e si adegua ad esse per mantenere condizioni di comfort costante.
De’Longhi Pinguino Compact PACES72CLASSIC
Chiudiamo la nostra carrellata con un modello semplice, economico e anche compatto: anche se adatto solo a stanze medio-piccole a causa di una potenza refrigerante piuttosto contenuta (8.300 BTU/h), il design a sviluppo verticale del Pinguino Classic è perfetto per gli appartamenti più piccoli.
La base misura infatti solo 30 x 36 cm circa e l’altezza sfiora i 70 cm. Le funzioni sono piuttosto ridotte: ci sono solo due velocità di ventilazione, il timer fino a 24 ore e la modalità automatica. Non mancano però né il telecomando, né le modalità di sola ventilazione e deumidificazione.
Caratteristiche dei Pinguino De’Longhi
Già scorrendo la carrellata dei migliori Pinguino De’Longhi emergono alcune delle peculiarità dei modelli di questo brand. Andiamo però con ordine ed elenchiamo in primo luogo le caratteristiche che accomunano tutti i Pinguino:
- Gas refrigerante R290, il meno inquinante in assoluto;
- Classe energetica dalla A in su;
- Telecomando;
- Funzione di recupero della condensa;
- Solo uno ha la funzione di riscaldamento.
L’ultimo punto in particolare può essere dirimente se state cercando un condizionatore portatile da usare anche d’inverno per riscaldare: una buona alternativa che vi possiamo suggerire è l’Argo Milo Plus, che ha anche la pompa di calore.
Tecnologie di De’Longhi
Al di là delle caratteristiche comuni che abbiamo elencato, De’Longhi, come lecito aspettarsi da un brand leader nel settore, ha sviluppato e implementato nei suoi condizionatori Pinguino diverse tecnologie molto interessanti, in particolare nei modelli di fascia alta. Vediamo le più rilevanti.
Real Feel ed Eco Real Feel
Questa funzione, nei modelli che ne sono equipaggiati, monitora costantemente sia la temperatura, sia il livello di umidità, e regola automaticamente il funzionamento del Pinguino in modo da mantenere costanti le condizioni di comfort una volta raggiunte. Un indicatore LED colorato segnala le condizioni correnti: arancione quando le condizioni sono lontane da quelle necessarie al benessere, verde quando le condizioni sono soddisfacenti e blu quando raggiungono il livello ideale.
Cool Surround
Nei modelli della linea Care4Me, equipaggiati con telecomando smart, la funzione Real Feel raggiunge un ulteriore livello di personalizzazione. Le rilevazioni di temperatura e umidità su cui questa funzione si basa sono infatti in questo caso quelle rilevate dal telecomando stesso, che idealmente va tenuto sempre accanto a sé. In questo modo le condizioni di partenza e quelle di “arrivo” non sono quelle generiche dell’ambiente, ma più precisamente quelle percepite nella propria sfera più immediata. Attraverso l’app, inoltre, è possibile confermare le condizioni ideali una volta che queste siano state raggiunte, così che vengano memorizzate e ricreate anche in futuro.
App De’Longhi Comfort
Oltre a confermare le impostazioni necessarie per il raggiungimento del proprio comfort, l’app De’Longhi Comfort dischiude una serie di altre funzionalità (accessibili, anche in questo caso, solo ai modelli Care4Me).
Ad esempio, è possibile programmare per ogni giorno della settimana gli orari e la modalità di attivazione del condizionatore, oppure sfruttare il geofencing per impostare l’attivazione automatica quando ci si avvicina a casa dopo una giornata di lavoro. L’applicazione offre anche un pannello di monitoraggio dell’umidità grazie al quale è possibile prevenire la formazione di muffe mantenendo sempre un livello di umidità ideale.Le domande più frequenti sui Pinguino De’Longhi
Quanto costano i Pinguino De'Longhi?
I prezzi ufficiali sul sito di De’Longhi partono da 430 € per il modello Classic per arrivare ai 1.050 € dei modelli Care4Me.
Il prezzo non è legato necessariamente alla maggiore o minore potenza refrigerante, quanto piuttosto alla presenza o meno di funzioni avanzate, come il telecomando con sensori integrati o l’app con funzione geofencing.
Sono meglio i Pinguino De'Longhi o i condizionatori portatili Electrolux?
Rispetto ai Pinguino De’Longhi, i condizionatori portatili Electrolux costano sensibilmente di meno (non si va oltre i 900 € per i migliori modelli) e un numero maggiore di modelli raggiunge classi di efficienza più elevate (fino a A++, mentre De’Longhi non va oltre la A+). Un maggior numero di condizionatori Electrolux ha inoltre anche la pompa di calore e, come i De’Longhi, usano tutti gas refrigerante R290.
Nessuno dei modelli Electrolux è però controllabile in remoto tramite smartphone e non tutti hanno il telecomando in dotazione; mancano inoltre tecnologie avanzate come quelle sviluppate da De’Longhi.