I PC da gaming
In questa pagina tratteremo esclusivamente il computer da gaming fisso, poiché di PC portatili per giocare ci siamo già occupati altrove. Ad ogni modo, ancora oggi i PC desktop continuano a rappresentare la scelta migliore per i gamer più appassionati che cercano una macchina potente e stabile con cui attrezzare la propria postazione gaming.
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Il sistema operativo
Quando si parla di gaming, la scelta del sistema operativo è quasi obbligata. Nonostante molti titoli siano disponibili anche per Mac OS X e Linux, infatti, Windows è la piattaforma che assicura la massima compatibilità con qualunque gioco che venga reso disponibile anche per computer. Questo vale non solo per le nuove uscite, ma anche per i titoli più datati, raramente disponibili per altri sistemi operativi. Inoltre, chi avesse una console Microsoft potrebbe godere di ulteriori vantaggi, come per esempio l’uso del controller e l’installazione dei giochi acquistati sia su console, sia su PC senza spese aggiuntive. Infine, importante è l’aggiornamento: a pochi mesi dall’uscita del nuovo Windows 11 i primi a installarlo sono stati proprio i gamer, perciò anche più degli altri utenti dovrete avere un hardware capace di ospitare le versioni successive del vostro sistema operativo.
Requisiti di sistema
I PC da gaming sono più potenti dei normali PC fissi, basti pensare che anche soltanto la CPU come componente a sé può costare quanto un computer intero: ecco perché sono prodotti cari e che vengono usati anche in ambito produttività. Se vi affacciate al mondo del gioco solo ora, sappiate che se non siete interessati ai titoli d’azione forse non avete bisogno di hardware tanto potente. D’altra parte, è vero che la tendenza dei giochi per PC è il costante incremento di dettagli grafici realistici, complessi ambienti 3D e gioco online, per cui spendendo di più per l’acquisto vi assicurerete una longevità maggiore del computer da gioco. Per rendervi conto di quanta potenza vi serva vi basta controllare i requisiti minimi di sistema dei giochi di vostro interesse, in termini di Sistema Operativo (SO), CPU, RAM, scheda grafica e archiviazione.
Ad esempio, ecco i requisiti del gioco d’azione/horror S.T.A.L.K.E.R. 2: Heart of Chornobyl, molto atteso per Natale 2023:
- SO: Windows 10;
- CPU: AMD Ryzen 5 1600X, oppure Intel Core i5-7600K;
- RAM: 16 GB;
- Scheda grafica: AMD Radeon RX 580 8 GB, oppure NVIDIA GeForce GTX 1060 6 GB;
- Memoria SSD: 150 GB disponibili, una volta escluso lo spazio occupato dal SO e dai file di sistema.
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Il processore
Il processore, o CPU (Central Processing Unit), è il primo componente da valutare nel momento in cui si decide di acquistare un nuovo PC gaming fisso. Da questo, infatti, dipende in buona misura la capacità del PC di eseguire efficacemente e con efficienza i programmi installati.
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Intel vs AMD
Fino al 2017 Intel ha dominato il mercato di fascia medio-alta, proponendo processori molto performanti a prezzi elevati, mentre i prodotti AMD erano preferiti per i computer più economici, partendo da cifre estremamente contenute. La situazione è cambiata quando AMD ha immesso sul mercato i primi processori Ryzen di fascia alta (300-600 €), sia per quanto riguarda le prestazioni, sia per il prezzo. Lo scontro tra i due colossi si è fatto di anno in anno più acceso che mai, diventando un duopolio, e ha visto Intel recentemente tornata nella sua posizione di leadership sul fronte prestazioni, grazie alla serie di chip di 12esima generazione Alder Lake S. In ordine di prezzo e prestazioni, questi sono gli Intel Core i9-12900K, i9-12900KF, i7-12700K, i7-12700KF, i5-12600K e i5-12600KF. Il 2022 ha visto l’arrivo dei nuovi chip lanciati in autunno, i Raptor Lake di Intel (ancora, elencati per costo d’acquisto e potenza: Core i9-13900K, Core i7-13700K e Core i5-13600K) e i più costosi Ryzen 7000 di AMD, con architettura Zen 4 (Ryzen 9 7950X, Ryzen 9 7900X, Ryzen 7 7700X e Ryzen 5 7600X). Per capire quali di questi siano i migliori bisognerà aspettare qualche test pratico, intanto sappiate che le prestazioni più elevate sono ovviamente offerte dai top di gamma. CPU antecedenti a quelle menzionate finora e ancora oggi valide per il gaming d’azione includono quelle della serie che ha dominato il mercato nel 2020, cioè la AMD Ryzen 5000, con la top di gamma 7 5800X3D, la 9 5950X, la 9 5900X e la 5 5600X. Per rendervi conto della longevità di una CPU, quelle fin qui esposte sono le più innovative nel mercato del gaming, ma tanti giochi del 2022 girano ancora bene con CPU Intel di ottava generazione e AMD Ryzen del 2018, le prime a minacciare la supremazia Intel.
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Core della CPU
Negli ultimi anni abbiamo visto uno sviluppo costante nel campo dei microprocessori, che ha portato alla commercializzazione di modelli che spaziano dai 4 ai 32 core. Va ricordato che non necessariamente un processore con più core è in grado di offrire una potenza maggiore, dato che questi possono avere una velocità molto variabile. È dunque importante valutare prima dell’acquisto le prestazioni dei singoli core per poterne valutare eventuali vantaggi o svantaggi. Ciò premesso, nel 2022 le CPU dei PC gaming con cui si può giocare bene sono per lo più a 4, 6 e 8 core, con i primi in via di abbandono in quanto non più in grado, ad esempio, di supportare altri processi in esecuzione contemporaneamente all’attività di gioco. Oltre a questo, influiscono l’IPC (Instructions Per Cycle, cioè il numero di istruzioni eseguite in un ciclo di clock) e la frequenza di clock.
Frequenza della CPU
Il valore più utilizzato per comprendere l’efficienza del processore del PC gaming fisso è ancora oggi la frequenza di clock (o clock rate), che indica la velocità con cui la CPU può eseguire istruzioni da parte dei software e viene misurata in GHz. Un buon computer da gaming dovrebbe sfruttare un processore che non scenda sotto i 3 GHz e preferibilmente possa raggiungere i 4 GHz, ormai necessari per giocare con titoli di ultima generazione senza rallentamenti.
Overclocking
Va ricordato che è anche possibile aumentare la velocità del processore rispetto a quella indicata dal produttore, un’operazione consentita, ma che richiede maggiori consumi energetici e che mette a rischio l’integrità della CPU. Si tratta dell’overclocking, un espediente che, se usato con criterio, può aiutare a migliorare le prestazioni generali del processore o di un’altra componente.
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La RAM
La RAM è un altro elemento fondamentale nel determinare le prestazioni di un PC gaming fisso: se questa è molto limitata, infatti, difficilmente è possibile godersi titoli di ultima generazione senza sperimentare forti rallentamenti.
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Un ulteriore elemento da considerare riguarda lo standard con cui la RAM è stata costruita. I più recenti, come già spiegato nella nostra guida ai PC fissi, sono DDR5 e DDR6, che assicurano prestazioni migliori a fronte di un consumo energetico più ridotto. In commercio esistono però ancora diversi computer da gaming che sfruttano gli standard più datati, cioè il DDR4 del 2018 e il vetusto DDR3 risalente al 2007.
La scheda video
La scheda video, o GPU o scheda grafica, è la componente chiave di un PC gaming fisso, in quanto gestisce tutti i processi grafici necessari a elaborare i mondi virtuali in cui si gioca. Da questa dipende la possibilità di godersi appieno i propri giochi, soprattutto se si considerano le nuove uscite, che spesso richiedono prestazioni grafiche estremamente elevate. Il consiglio è di scartare i PC gaming fissi con scheda grafica integrata nel processore, perché per giocare è assolutamente consigliabile dotarsi di una scheda video dedicata.
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Frequenza, RAM e velocità
La frequenza di una scheda video, proprio come quella del processore, determina in parte la velocità con cui questa può elaborare dati. A differenza della CPU, però, la frequenza di una GPU viene misurata in MHz. Per assicurare una buona fluidità durante l’esecuzione di operazioni complesse, inoltre, la maggior parte delle schede video di fascia medio-alta pensate per il gaming dispone di una RAM dedicata, detta anche VRAM, che può spaziare dai 6 ai 24 GB. Qui vengono salvati temporaneamente dati necessari alla GPU per gestire correttamente i processi grafici, e si tratta dunque di un elemento molto importante da considerare. Generalmente, maggiore è la risoluzione a cui vogliamo giocare, maggiore spazio è necessario sulla VRAM: per un titolo in Full HD, per esempio, sono consigliabili almeno 6 GB di VRAM, mentre per giocare in 4K consigliamo almeno 8 GB.
La velocità di una scheda video è legata proprio a questa memoria integrata e indica quanti dati questa può elaborare al secondo. Viene normalmente misurata in Gbps (Gigabit per secondo) e, come è facile intuire, un valore più alto corrisponde a una migliore prestazione finale della scheda.
Streaming, VR e Ray Tracing
Alcune schede video di ultima generazione offrono caratteristiche molto interessanti per i giocatori più appassionati, alcune delle quali meritano una menzione particolare.
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- Streaming: per gli utenti di piattaforme come Twitch, l’ottimizzazione dello streaming live è un requisito fondamentale. Se si ama condividere clip delle proprie sessioni di gioco, è assolutamente consigliabile orientarsi su una scheda video pensata per questo scopo;
- VR: tramite l’utilizzo di appositi visori il giocatore viene completamente immerso nel mondo digitale del gioco, assicurando un’esperienza estremamente coinvolgente. Per poter sfruttare questa funzione è necessaria una scheda video in grado di supportarla, una possibilità oggi diffusa soprattutto tra i modelli di fascia alta;
- Ray Tracing: una delle innovazioni su cui Nvidia ha puntato maggiormente dal 2018, permette di ottenere una migliore illuminazione, raggiungendo risultati molti realistici. Recentemente Nvidia ha aggiornato la tecnologia alla versione RTX Remix.
La memoria di archiviazione
La capacità di archiviazione di un computer è un elemento essenziale da valutare prima dell’acquisto, dato che determina la quantità di dati, programmi e giochi che è possibile salvare al suo interno. In primo luogo, bisogna considerare che esistono due tipi di memoria interna.
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Memoria SSD
Utile per contenere i file di sistema e quelli di frequente consultazione da parte della CPU, ad esempio i giochi che usate più spesso. La SSD (Solid State Drive) è molto più veloce rispetto alle vecchie memorie HDD, rappresentando la scelta ideale per garantire un’esecuzione fluida di gioco.
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HDD
La memoria rigida (Hard Disk Drive), o hard disk interno, è un componente meccanico molto ingombrante, più lento nella lettura dei dati e adatto soprattutto per archiviare giochi vecchi che non userete per qualche mese. Il suo più grande vantaggio è sicuramente il costo contenuto, soprattutto se rapportato alla capienza effettiva, solitamente non inferiore a 1 TB. Ecco perché in molti PC gaming troverete la doppia memoria di archiviazione, una SSD e una HDD, con una capacità di almeno 1 TB.
Le porte input/output
Le connessioni cablate in un PC gaming fisso sono fondamentali: devono essere numerose e diversificate, così da permettere il collegamento simultaneo di un ampio numero di periferiche, come tastiera, mouse e cuffie.
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Ethernet
Una porta Ethernet è indispensabile per connettersi al proprio modem da gaming senza dover contare su un collegamento Wi-Fi, spesso meno veloce o più instabile. È consigliabile dotarsi di un modello che supporti lo standard Gigabit, il più avanzato attualmente disponibile e in grado di assicurare una connessione molto rapida.
Porte video per il monitor
Prima di acquistare un PC gaming fisso bisogna valutare se si intende anche acquistare un nuovo monitor oppure se si preferisce mantenere la propria periferica precedente. In questo caso vanno valutati sia il refresh rate dello schermo, sia la sua massima risoluzione: sarebbe infatti inutile dotarsi di un computer con una scheda video estremamente costosa se risultasse poi impossibile visualizzare alcuna differenza sul monitor. Per un investimento a lungo termine è ovviamente consigliabile orientarsi verso un modello più avanzato, così da poterlo sfruttare al meglio anche nel momento in cui si volesse acquistare uno schermo migliore.
Esistono svariati tipi di collegamento video, dall’analogico (VGA) al digitale (DVI, o le più recenti HDMI, Display Port, Thunderbolt). A seconda di quanti monitor si vogliano usare e della risoluzione massima a cui è possibile visualizzare i propri contenuti è possibile trovare svariate combinazioni. Per giocare in 4K, le Display Port sono utili per raggiungere performance elevate: il recente standard 2.0 consente addirittura di collegare due monitor 8K HDR a 120 Hz, mentre quello antecedente supportava un solo monitor 8K e non garantiva un refresh rate tanto alto. Tuttavia, prima che l’8K arrivi in tutte le case passerà del tempo, perciò una Display Port di standard 1.4 soddisferà tutti coloro a cui basta un monitor 4k a 120 Hz.
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Porte USB
Le porte USB sono le più universali, permettono infatti la connessione di moltissimi dispositivi diversi. È consigliabile cercare un computer che sfrutti almeno gli standard USB 3.0 e 3.1, perfetti per un trasferimento dati più rapido. Nei modelli di ultima generazione, inoltre, è spesso presente almeno una porta USB-C, sempre più popolare e già ampiamente sfruttata nei dispositivi mobili.
Audio
La grande maggioranza dei PC gaming fissi è equipaggiata con un’uscita mini jack da 3,5 mm e un ingresso per microfono. In alcuni casi sono disponibili uscite per l’audio in HD, il che migliora l’esperienza a livello di immersività. Se il computer ha porte HDMI e DisplayPort di standard avanzati non dovrete preoccuparvi, perché queste sono porte sia video, sia audio. Per migliorare la resa audio dei propri giochi preferiti è consigliabile dotarsi di una scheda audio esterna.
Lo standard wireless
Nonostante ancora oggi sia indispensabile avere a disposizione un collegamento via cavo, dato che questo garantisce una maggiore stabilità e un tempo di risposta praticamente nullo, le tecnologie wireless più avanzate offrono comunque un’alternativa che va al di là del semplice collegamento di tastiera e mouse. In particolare, il Wi-Fi 5 e il nuovo Wi-Fi 6 permettono di connettersi a Internet a velocità Gigabit, oltre a consentire il collegamento di stampanti o altre periferiche wireless. Per quest’ultima funzione, la presenza di connettività via radiofrequenza (RF) e Bluetooth (quest’ultimo di standard almeno dal 5.0) vi consentirà di collegare mouse e tastiera dal lag ridotto. Lo standard NFC, invece, è ormai praticamente in disuso, presente per lo più nei PC gaming fissi in cui il Bluetooth non sia all’avanguardia.
Raffreddamento
Come detto, per poter funzionare correttamente un processore deve disporre di un buon raffreddamento.
Sistema di raffreddamento
Il sistema di raffreddamento può essere ad aria oppure liquido: la scelta dipende da molti fattori, tra cui lo spazio presente nel case, un elemento di cui non ci si deve comunque preoccupare, a meno che non si voglia assemblare personalmente un computer.
Il case
Il case, ovvero la scocca esterna del computer, è funzionale al raffreddamento interno, importante quando il computer è impegnato al suo massimo, il che accade con i giochi più avanzati. Esso è normalmente realizzato in metallo, talvolta con una finestra in plastica o in vetro temprato che consente di osservare l’interno del PC. Ovviamente la solidità di questi materiali può variare sensibilmente ed è solitamente molto limitata nei modelli più economici. Gli effetti luminosi, invece, sono una caratteristica puramente estetica, piuttosto amata da chi gioca.
Ventole
Considerate infine la possibilità di aggiungere ventole extra nel vostro case, magari facendovi aiutare da qualcuno di più esperto.
Le domande più frequenti sui PC da gaming
Quanto costa un PC gaming?
Il PC gaming fisso è tra i più costosi computer in assoluto, semplicemente per il fatto che richiede prestazioni di livello molto alto, soprattutto se paragonato a un modello usato unicamente per lavori d’ufficio o per eseguire funzioni di base. Difficilmente si potranno trovare PC da gaming a meno di 600 €, anche se un modello di discreta qualità costa almeno 1.000 €, mentre per uno di fascia alta si possono raggiungere diverse migliaia di Euro. Considerando che un computer rappresenta un investimento importante, è consigliabile orientarsi almeno su un modello di fascia media, così da assicurarsi una buona longevità del prodotto. Ricordiamo però che molto dipende anche dai titoli con cui si intende giocare: gli appassionati di vecchi giochi di strategia, per esempio, non avranno bisogno di una macchina estremamente potente, mentre chi ama l’azione resa con grafica iperrealistica dovrà sicuramente investire cifre molto più alte. Una delle opzioni, in questo caso, è quella di comprare un PC gaming a rate.
Quali sono le migliori marche di PC gaming?
Alcune marche si sono distinte soprattutto per la produzione di PC gaming fissi, come per esempio Acer con la serie Predator, HP con la serie Omen e MSI, specializzata nel mondo del gioco virtuale. Affidarsi a uno di questi produttori porta vantaggi significativi, tra cui applicazioni dedicate alla gestione e alla personalizzazione di vari parametri importanti per migliorare la propria esperienza di gioco e un servizio di assistenza dedicato facile da reperire non solo nei grandi centri, ma anche in realtà più piccole. Sconsigliamo l’acquisto di PC assemblati manualmente da terzi e privi di garanzia, perché spesso si rivelano difettosi entro un breve periodo di tempo, richiedendo una manutenzione molto più complessa.
Quali sono i migliori PC gaming del 2025?
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