Quando cambiare ciuccio: fasce d’età, forme e altre cose da sapere

Quando cambiare ciuccio: fasce d’età, forme e altre cose da sapere

Entrando in un qualsiasi negozio specializzato in articoli per la prima infanzia o facendo una ricerca online ci si rende subito conto che esiste un vero e proprio mondo dietro ai ciucci: materiali diversi, forme diverse, fasce d’età consigliate e accessori appositi. Come fare a orientarsi in questa giungla di prodotti e scegliere il ciuccio più adatto all’età del nostro bambino?

Un primo passo è chiedere consiglio a persone che abbiano già avuto esperienza con neonati, tuttavia i giudizi personali non sempre coincidono con le nostre esigenze. Per aiutarvi a comprendere al meglio il misterioso universo dei ciucci abbiamo pensato di analizzare nel dettaglio quali sono i diversi modelli di ciuccio, in cosa si differenziano e per quali età sono più indicati.

Tre diversi tipi di ciuccio caratterizzati da una tettarella a ciliegina simmetrica, una tettarella anatomica piccola e una anatomica grande

I migliori ciucci per i neonati

I ciucci per i neonati sono tra i più difficili da scegliere: sia gli esperti, sia i pediatri consigliano infatti di fare molta attenzione in questa fase. Il problema principale per questa età è che il bambino non è ancora capace di discernere tra il ciuccio e il capezzolo materno: ciò potrebbe comportare che il bimbo si abitui subito alla forma del ciuccio e non riesca più ad attaccarsi al seno della mamma. Per limitare questa problematica le maggiori case produttrici di accessori per l’infanzia hanno creato un formato di tettarella apposito: si chiama tettarella a ciliegina e, come si vede nella foto sottostante, ha la classica forma del capezzolo femminile. Le sue caratteristiche principali sono le piccole dimensioni e la forma arrotondata: i materiali in cui la tettarella è realizzata variano a seconda delle aziende e dei modelli.

Ciuccio con tettarella a ciliegina realizzato completamente in silicone morbido
I ciucci più apprezzati del momento per i neonati sono i Bibs Colours, caratterizzati da una tettarella rotonda in lattice naturale e pensati per i piccoli da 0 a 6 mesi.

Oltre alla tettarella a ciliegina per i neonati è consigliabile scegliere ciucci che non abbiano una mascherina in plastica dura: questo componente potrebbe infatti inavvertitamente ferire il vostro bambino durante la notte o mentre riposa. Alcuni modelli di ciuccio proposti di recente presentano inoltre una mascherina convessa e con dimensioni ridotte al minimo, pensata per non toccare il nasino e la pelle del bimbo e per consentire una maggiore circolazione dell’aria, evitando così fastidi e irritazioni. Ne sono un esempio i modelli di ciuccio proposti da Suavinex Wonder per i più piccoli.

Per i più piccolini esistono inoltre modelli specifici per la fascia d’età da 0 a 2 mesi, come quelli MAM Perfect Start.

Quale ciuccio scegliere nella fase dello svezzamento

Finito il periodo in cui il bambino si nutre solo di latte materno la scelta del ciuccio è un po’ più semplice da effettuare: in questa fase si può optare tra diverse forme di tettarella e diversi materiali senza alcun timore. Fondamentale ricordare che non è il bambino che deve adattarsi al ciuccio, ma il ciuccio che deve adattarsi al bambino: nell’età dello svezzamento infatti il vostro piccolo sarà già in grado di scegliere il formato di tettarella che preferisce. Lasciatelo agire liberamente e non forzatelo a utilizzare per forza il modello che ritenete più adatto a lui: imparare a capire i desideri dei bambini è il primo passo per essere dei bravi genitori.

Ciuccio con tettarella a goccia

Il ciuccio provoca danni a denti e palato?

L’età dello svezzamento solitamente coincide con il periodo in cui i bambini iniziano a mettere i primi dentini: una delle domande poste più frequentemente a pediatri, dentisti ed esperti riguarda proprio il rapporto tra il ciuccio e l’ipotetica deformazione del palato. Cerchiamo di fare chiarezza su questo punto: la maggior parte degli studi scientifici condotti negli ultimi anni ha dimostrato che il ciuccio non fa male, anzi è un ottimo modo per prevenire alcune patologie dell’infanzia, come asma da pianto compulsivo e morte prematura in culla. Grazie all’avanzamento tecnologico quasi tutti i ciucci attualmente presenti sul mercato sono ortodontici, ovvero appositamente creati per favorire il corretto sviluppo del palato. Rispetto ai ciucci che utilizzavano le generazioni precedenti, quindi, oggi abbiamo non solo una varietà molto più grande, ma anche modelli curati nei minimi dettagli per garantire massimo comfort e nessuna controindicazione, come quelli proposti nella linea Gold da Suavinex.

I ciucci più adatti ai bambini più grandi

In molti si chiedono quale sia l’età giusta per togliere il ciuccio al proprio bambino. Anche in questo caso non esiste una risposta univoca poiché ogni bimbo ha esigenze diverse.

Sicuramente non è consigliato utilizzare il ciuccio come un “tappo” da usare ogni volta che il piccolo piange o fa i capricci; allo stesso tempo per eliminare questa abitudine è necessario un processo graduale. La prima cosa da fare dopo che il bambino ha compiuto un anno d’età è cambiare formato di ciuccio: per i più grandi esiste infatti un formato di tettarella specifico, chiamato tettarella anatomica.

Ciuccio con tettarella anatomica
Lo contraddistinguono dagli altri modelli le dimensioni maggiori e una punta leggermente schiacciata, rivolta verso il palato. Può essere sia in caucciù, sia in silicone e può avere la mascherina a farfalla o tonda: materiali e forma della mascherina tuttavia non sono tanto importanti, poiché dipendono molto dalle preferenze del bambino.
Un esempio di ciuccio pensato per bambini grandi è il MAM Air Night.

Ogni quanto sostituire il ciuccio

Un problema proprio dei ciucci, a prescindere dalla fascia d’età, è la facilità con cui si danneggiano o si deteriorano. Per evitare che il vostro bambino inavvertitamente ingerisca pezzetti di plastica è necessario sostituire il ciuccio con una frequenza regolare. Il danneggiamento delle tettarelle è sicuramente più frequente quando i bimbi hanno già i denti o sono nella fase in cui li stanno mettendo: in questi momenti infatti una delle attività preferite dei bambini è proprio quella di mordicchiare qualsiasi cosa. Proprio per questo bisogna fare molta attenzione: il consiglio è quello di cambiare ciuccio almeno una volta al mese, controllando quotidianamente l’eventuale presenza di buchini o tagli. Oltre al pericolo di ingestione della plastica, l’utilizzo di ciucci bucati potrebbe provocare anche coliche addominali dovute alla suzione di aria.

Primo piano di un ciuccio danneggiato
Speriamo che questo articolo sia stato utile per chiarire i vostri dubbi e sfatare i luoghi comuni sul ciuccio: l’utilizzo consapevole dei prodotti per l’infanzia è fondamentale!