Il ciuccio per neonato
Il riflesso di suzione è un istinto innato nel neonato, difatti, immediatamente dopo il parto e durante le prime due ore di vita, se posto sull’addome della madre in pochi minuti riuscirà a trovare spontaneamente il seno e inizierà a succhiare: questo incredibile processo prende il nome breast crawl. La suzione quindi è un’azione primaria che accompagna il piccolo fin da quando è in grembo, a tal proposito sono molto comuni le ecografie che ritraggono il futuro nascituro mentre si succhia il pollice. Si tratta, inoltre, di una funzione fondamentale che stimola la produzione del latte materno, ma non solo: succhiare per un neonato è molto di più, è un modo per sentirsi rassicurato, coccolato e protetto.
Ecco che quindi nasce l’esigenza per ogni madre di offrire un’alternativa al seno durante alcuni momenti della giornata, attraverso strumenti molto utili come tettarelle, biberon e ciucci. Al momento esiste ancora un forte dibattito tra i pediatri incentrato sul quando dare il succhietto per evitare che questo pregiudichi l’allattamento al seno: affronteremo questo argomento nei successivi paragrafi. Inoltre, in passato i ciucci venivano considerati in alcuni casi una possibile causa di deformazioni al palato, ma oggigiorno, grazie a nuove tecnologie e materiali introdotti nella loro produzione, queste teorie sono state quasi del tutto superate. Ad ogni modo è importante sottolineare che ogni bambino è diverso e quindi è necessario utilizzare il succhietto sempre con responsabilità e senza forzature.Di ciucci in commercio ce ne sono davvero di ogni tipologia, forma e materiale, ecco perché è importante conoscerne tutti gli aspetti più caratterizzanti prima di compiere la scelta definitiva. Per chi volesse approfondire questi criteri di selezione consigliamo la lettura della nostra guida dedicata. In questa sede invece ci soffermeremo su una particolare e delicata fascia d’età, cercando di capire come sono fatti e quali fattori incidono sulla scelta di un ciuccio per neonato.
Come funziona il ciuccio per neonato
Come accennato nell’introduzione, il ciuccio per il neonato ha la funzione di sostituire il seno della madre, che non può essere sempre presente per offrirglielo. Si tratta molto spesso di una tettarella di silicone che il bambino può succhiare e avere così la sensazione di poppare.
Possiamo quindi dire che un ciuccio per neonati sia molto utile al piccolo per soddisfare un riflesso che per lui è innato e primario. In alcuni casi questo utile strumento viene anche utilizzato per evitare che si succhi il pollice e per calmare pianti da coliche gassose che potrebbero rendere le notti più difficili. Ad ogni modo è importante sapere che il pianto è l’unico modo del neonato per comunicare, quindi è fondamentale cercare di capire quali sono le sue reali esigenze che con un ciuccio potrebbero venire nascoste.Perché ricorrere a un ciuccio per neonato
Come abbiamo visto, un ciuccio per neonato ha una funzione ben specifica, ovvero quella di simulare la suzione del seno, un atto consolatorio attraverso cui il piccolo si sente coccolato. Non sempre infatti la madre può essere presente o disponibile, ecco che in caso di una sua assenza o una momentanea indisponibilità è utile potersi servire di un accessorio di questo tipo.
Ci sono poi alcuni casi specifici come le nascite premature in cui secondo alcuni studi un ciuccio per neonati può avere anche un effetto analgesico sui piccoli nati prematuramente. Un ciuccio per neonati può anche essere utilizzato come un atto preventivo contro la SIDS, comunemente conosciuta come morte in culla. Il succhietto, infatti, insieme all’allattamento materno al seno, potrebbe essere uno degli strumenti da utilizzare per evitare un evento così drammatico.Quali sono gli svantaggi del ciuccio per neonato
Un ciuccio per neonato però non presenta soltanto vantaggi, soprattutto durante il primo mese. Bisogna considerare che per neonatiintendiamo tutti i bambini nei loro primi 28-30 giorni di vita. In queste prime settimane il piccolo, grazie alla suzione, stimolerà la produzione del latte materno, ecco perché potrebbe essere importante non interferire con altri strumenti sostitutivi quali biberon o tettarelle, al fine di non abbassare la produzione.
Inoltre, è importante non insistere se il bambino lo rifiuta e cercare di capire quali sono le sue reali esigenze. Infatti, se il ciuccio per neonati viene utilizzato in maniera poco responsabile, molti bisogni del piccolo non verranno capiti e quindi soddisfatti e il succhiotto da solo con il tempo non sarà più sufficiente. Da qui potrebbero prendere il via delle cattive abitudini, come intingere il ciuccio nel miele o nello zucchero affinché il bimbo lo accetti e così via.Come scegliere il ciuccio per neonato
Finora abbiamo visto quali sono le funzioni principali di un ciuccio per neonato e soprattutto quali sono i pro e i contro nell’utilizzarlo. Se si è deciso di introdurlo nei primi giorni di vita è quindi importante sceglierlo accuratamente, prendendo in considerazione tutti i fattori che potrebbero incidere sulla scelta finale. Soprattutto per questa fascia d’età è estremamente importante far ricadere la propria decisione su materiali e forme adeguate.
Materiali e componenti
I materiali impiegati nella realizzazione di ciucci per neonati rappresentano forse la caratteristica più importante da prendere in esame e quindi da verificare durante l’acquisto. Ogni ciuccio è composto da diverse parti che sono la tettarella, la mascherina o scudo e l’anello e non sempre queste componenti sono realizzate con gli stessi materiali. Vediamo quali sono i principali:
- Silicone: si tratta di un materiale molto utilizzato negli ultimi anni per la sua resistenza e struttura. È un prodotto sintetico derivato dal silicio, si presenta con una struttura trasparente, non assorbe odori o sapori e non si deforma, quindi è perfetto per essere impiegato nella fabbricazione di tettarelle. Il silicone può essere utilizzato sia per l’intera struttura del ciuccio per neonato, sia per anello e mascherina;
- Lattice: è tra i materiali più impiegati per succhietti e tettarelle poiché anch’esso molto resistente. Il lattice viene estratto da diversi tipi di piante e successivamente lavorato e raffinato, quindi si tratta di un prodotto semi-naturale;
- Caucciù: è una gomma naturale largamente impiegata per questo tipo di accessori. È molto più resistente rispetto al silicone, difatti è davvero difficile che si possano produrre lacerazioni alla struttura. Questa caratteristica lo rende il materiale ideale per succhietti destinati a bambini un po’ più grandi, quando è già in corso l’eruzione dentaria;
- Plastica: anche la plastica è un elemento molto impiegato nella realizzazione di ciucci per neonati, ma soltanto per la mascherina e l’anello, la tettarella è sempre in silicone, lattice o in caucciù. Molto spesso per i neonati è preferibile acquistare un succhietto misto con tettarella in silicone o caucciù e mascherina in plastica perché della forma più ergonomica e anche piccola rispetto ad altre tipologie.
Forma
Abbiamo appena osservato che la forma di un accessorio di questo tipo è davvero importante soprattutto se destinata a un neonato. Vediamo quali sono quelle più diffuse sia per la tettarella che per la mascherina:
- Tettarella rotonda: detta anche a ciliegia, è forse la tipologia più adatta a un bambino appena nato poiché la sua forma cerca di imitare perfettamente quella del capezzolo della madre;
- Tettarella a goccia: ha una struttura allungata con punta curva verso il basso, in modo che il ciuccio possa incastrarsi tra lingua e palato;
- Tettarella anatomica: sembrerebbe la più consigliata dai pediatri poiché la sua forma allungata con la punta curva verso l’alto è disegnata appositamente per adattarsi al palato evitandone così la deformazione;
- Mascherina: anche la forma della mascherina gioca un ruolo fondamentale nella scelta di un ciuccio per neonati. Il consiglio è di scegliere un modello non troppo grande poiché sarebbe sproporzionato al piccolo viso del bambino. Di solito quelli in silicone o in caucciù, nonostante siano i più sicuri da un punto di vista dei materiali, hanno una struttura molto spessa e quindi piuttosto grande per essere utilizzata nelle prime settimane di vita.
Taglia
In commercio, sia presso gli store online che nei negozi fisici specializzati, vi troverete dinanzi a diverse taglie di succhietti che solitamente sono divise per età. Nel caso dei ciucci per neonati sarà opportuno scegliere i modelli da 0-2 mesi, anche se molte marche non offrono questa opzione bensì quella da 0-3 o 0-6 mesi. In certe situazioni starà a voi cercare di capire quale sia la taglia più adeguata, anche se molto spesso è proprio il neonato a decidere quale sia il ciuccio più adatto a lui. Il consiglio è quindi di scegliere più tipologie tra più marche e modelli affinché possiate trovare il suo favorito.
Sicurezza
Altro criterio per selezionare il migliore ciuccio per neonati riguarda la sua sicurezza. Un succhietto rientra nella categoria degli articoli di puericoltura come uno degli oggetti più utilizzati nella primissima infanzia. Inoltre, entrando sin da subito a stretto contatto con la bocca del bambino appena nato, è importante che risponda a determinati requisiti.
Primo fra tutti la sicurezza dei materiali, che devono essere liberi da BPA (bisfenolo A), ovvero una sostanza chimica utilizzata per produrre principalmente plastica. Al bisfenolo A sono attribuiti diversi danni all’organismo, come l’alterazione del sistema endocrino soprattutto nella prima infanzia. Per questo motivo è opportuno verificare sulla confezione del prodotto che il ciuccio ne sia privo.Accessori ciucci per neonati
Un ciuccio per neonati generalmente viene accompagnato anche da diversi accessori che contribuiscono a completare la sua funzione. Molto spesso si tratta di altri oggetti da acquistare separatamente, tra i principali abbiamo:
- Catenella: la catenella potrebbe essere un accessorio molto utile ogni qual volta il piccolo perde il ciuccio. In realtà, trattandosi di un oggetto destinato a un neonato, è importante che rispetti alcuni requisiti dettati dalla norma europea EN12586 che riguardano la lunghezza, la forma e il materiale;
- Porta ciuccio: esistono poi dei piccoli astucci di plastica che fungono da contenitore per custodire il ciuccio per neonati, appena sterilizzato, quando non utilizzato. Un accessorio molto pratico soprattutto per avere sempre con sé un succhietto di riserva.
Le domande più frequenti sul ciuccio per neonato
Quanto costa un ciuccio per neonato?
Il prezzo di un ciuccio per neonato varia dai 5 ai 7 € a seconda della marca scelta. Nella maggior parte dei casi è facile acquistare confezioni contenenti due unità per un prezzo che solitamente non supera i 12 €. Anche nel mondo degli articoli di puericoltura è possibile acquistare piccoli succhietti dal design particolare e accattivante con un prezzo però più elevato, che può raggiungere i 20 € per una confezione da due pezzi.
Quali sono i migliori marchi di ciucci per neonati?
Tra i migliori marchi produttori di ciucci per neonati abbiamo Nuk, MAM, Suavinex e Chicco. Questi noti brand, infatti, grazie alla loro lunga esperienza nella produzione di articoli per la prima infanzia, sono in grado di offrire prodotti sempre all’altezza delle esigenze dei consumatori.
Come sempre il nostro consiglio, oltre a scegliere un marchio affidabile, è di verificare attentamente le specifiche tecniche del ciuccio in modo da scegliere quello più sicuro per il vostro bambino.Come introdurre il ciuccio al neonato?
Come spesso ripetuto dalla maggior parte dei pediatri, il ciuccio, soprattutto quando è destinato a un neonato, non deve essere introdotto forzatamente se il bambino lo rifiuta e mai prima che si sia ben avviato l’allattamento. Ad ogni modo, come già accennato, ogni bambino è un mondo a sé, quindi potrà reagire al ciuccio in modo del tutto diverso. Una buona idea è di avere più tipologie a disposizione in modo da verificare quale sia il modello preferito dal piccolo.
È probabile che ai primi tentativi lo rifiuterà: un trucco potrebbe essere offrirglielo poco prima di addormentarsi, evitando i momenti di maggiore tensione come quando ha fame o è molto stanco, preferendo invece quelli in cui è più sereno e rilassato.