Come e quando dare il ciuccio

Come e quando dare il ciuccio

I consigli per l’utilizzo corretto del ciuccio

Il ciuccio è uno dei prodotti per l’infanzia più utilizzati: da decenni ormai questo accessorio è entrato a far parte dell’immaginario collettivo legato ai bambini, diventando un alleato insostituibile per tutti i genitori, specialmente nei primi mesi di vita del piccolo. Se l’efficacia di questo prodotto è indubbia, molte sono le teorie che riguardano i rischi legati al suo utilizzo, le modalità e le tempistiche d’uso: in questa rubrica cercheremo di affrontare nel dettaglio queste questioni, osservando i diversi punti di vista sull’argomento. Buona lettura da Qualescegliere.it!

Ciuccio: il migliore amico dei bambini

Chi di noi non ha amato profondamente il ciuccio? Questo accessorio è davvero indispensabile non soltanto per calmare i piccoli durante le crisi di pianto, ma anche per aiutarli a distaccarsi progressivamente dal seno materno. La funzione principale della tettarella infatti è proprio questa: riprodurre artificialmente la suzione naturale, permettendo al bambino di sentirsi coccolati e al sicuro anche senza il capezzolo della mamma. Bisogna comunque tenere presente che, come per tutti i prodotti, anche in questo caso è necessario fare un utilizzo responsabile, stabilendo tempistiche e modalità d’uso.
Per molti anni il ciuccio è stato indicato come una delle principali cause della deformazione del palato: molti pediatri e dentisti infatti sconsigliavano di utilizzarlo nei primi mesi d’età, proprio per scongiurare il pericolo che l’arcata dentaria del bambino potesse strutturarsi male.
Grazie al progresso tecnologico e alla sperimentazione di nuovi materiali e nuovi formati, queste teorie oggi sono ritenute poco attuali. Le maggiori aziende produttrici di ciucci infatti hanno brevettato dei modelli adatti alle diverse fasce d’età: la loro forma speciale impedisce la deformazione del palato e aiuta il bambino a succhiare con naturalezza.

Philips Avent SCF194/01

Quando si può iniziare ad utilizzare il ciuccio

Uno dei principali interrogativi delle mamme e dei papà moderni, molto attenti a fare tutto il possibile per la salute dei propri bambini, riguarda proprio l’età giusta per iniziare ad usare la tettarella.
La risposta a questa domanda non è univoca: la prima cosa da considerare infatti è che ogni bambino è diverso, ciò implica differenti esigenze e necessità.
In linea di massima si può affermare che è possibile dare il ciuccio anche ai neonati: in commercio esistono infatti molti modelli specificatamente pensati per i più piccoli, che presentano alcune caratteristiche peculiari. La prima di queste specificità è la forma della tettarella: i ciucci più indicati per i neonati presentano infatti una forma detta “a ciliegina“, che ricorda molto il capezzolo materno. Si tratta di una punta leggermente allungata che termina con una piccola sfera: questa particolarità aiuta il bambino a non subire un trauma passando dal seno al ciuccio o viceversa.

Philips Avent SCF194/01 tettarella ciliegina
In alcuni casi infatti potrebbe verificarsi che il bambino, abituatosi all’uso del ciuccio, non riesca più ad attaccarsi al capezzolo materno. Altro aspetto importante da tenere presente quando si cerca un ciuccio adatto per i neonati è la conformazione della mascherina, ovvero la parte ampia che si poggia al viso: i modelli migliori sono quelli che dispongono di una mascherina realizzata nello stesso materiale del ciuccio, quindi silicone o caucciù. Questi prodotti riescono infatti ad adattarsi meglio al musetto del piccolo, limitando la possibilità che il bambino si ferisca inavvertitamente durante la notte o mentre si muove.
Ciuccio mascherina silicone
Per evitare di acquistare prodotti non adatti al vostro bambino, le case produttrici forniscono accurate informazioni sulla fascia d’età consigliata: osservare questo dettaglio è sicuramente un buon modo per regolarsi sull’idoneità del modello da voi scelto.
Ciuccio fasce età
Bisogna tuttavia tenere presente che queste indicazioni non devono essere prese strettamente alla lettera, specialmente per i bambini un po’ più grandi: in molti casi infatti l’abitudine ad un particolare ciuccio gioca un ruolo fondamentale nelle preferenze del bambino, che non vorrà utilizzare altri tipi di tettarella. Se dovesse verificarsi questa situazione non preoccupatevi e assecondate le richieste di vostro figlio: forzarlo a prendere un ciuccio dalla forma diversa non porta alcun beneficio.

Come dare il ciuccio?

Dopo aver affrontato la perplessità riguardo alle età di utilizzo del ciuccio, passiamo ad un’altro interrogativo molto frequente tra i neo-genitori: come fare quando il bambino rifiuta di prendere il ciuccio? Anche in questo caso purtroppo non c’è una risposta univoca: il rifiuto del ciuccio infatti può dipendere da una serie di fattori come ad esempio l’abitudine al capezzolo materno, l’ostilità verso un corpo estraneo o le difficoltà di suzione.
Non è quindi possibile trovare una formula che vada bene per tutti i bambini: ciò che possiamo fare è una panoramica sulle strategie da evitare per convincere il vostro piccolino ad usare questo accessorio.
Assolutamente sconsigliato ad esempio l’utilizzo dello zucchero o del miele per far si che il bambino faccia cadere le sue riserve sul ciuccio: questa tecnica, molto usata in passato, potrebbe risultare molto dannosa per la salute. Gli enzimi che regolano l’assorbimento degli zuccheri infatti nei bambini non sono ancora completamente sviluppati: oltre a provocare coliche e mal di pancia questa strategia potrebbe avere conseguenze molto gravi legate all’aumento del livello di zuccheri raffinati nel sangue.
Importante anche evitare di forzare il bambino ad utilizzare il modello di ciuccio che avete scelto per lui: piuttosto che imporre una tipologia di ciuccio è meglio acquistare differenti prodotti e vedere con quale tettarella si sente più a suo agio.

Ciuccio manutenzione
Fondamentale infine la manutenzione e l’igienizzazione costante dei ciucci: controllare costantemente che non siano presenti buchi o tagli sulla superficie della tettarella e sterilizzare più volte al giorno è un ottimo modo per assicurarsi che la bocca del vostro bambino non entri a contatto con batteri e sostanze potenzialmente nocive per la salute. Il tema dell’igiene ottimale è molto ampio: se cercate ulteriori informazioni a questo proposito potete dare un occhiata alla nostra rubrica dedicata a questo argomento, nella quale vengono affrontati e valutati i diversi metodi di sterilizzazione.