Come scegliere la chitarra acustica
La chitarra acustica è uno strumento musicale dal fascino senza tempo. Da Bob Dylan a Ed Sheeran, da Francesco De Gregori a Franco 126: sono migliaia gli artisti di riferimento di ogni generazione che hanno trasformato in culto il suono inconfondibile della chitarra acustica.
Che siate neofiti o già pratici dello strumento, scegliere una chitarra acustica non è un’operazione semplice: come nel caso delle chitarre elettriche, c’è un vero e proprio mondo in cui addentrarsi, fatto di tipi di legno, forme, corde, casse armoniche e tanto altro.
Com’è fatta una chitarra acustica?
Prima di addentrarci nel tema chitarra acustica e sviscerare le diverse caratteristiche dei vari modelli è necessario fornire una panoramica di base sui componenti che troviamo in una chitarra acustica. Ciò è fondamentale, perché in base alla configurazione, al materiale o alla presenza/assenza delle varie parti di una chitarra acustica sarà possibile identificare le diverse tipologie di prodotto.
Nella foto qui sopra potete vedere ogni parte della chitarra acustica: approfondiamo i componenti più importanti, ovvero quelli che incidono maggiormente sul suono.Corpo
Il corpo di una chitarra acustica è il componente strutturale principale; in base alla sua forma e alle sue dimensioni è possibile raggruppare le chitarre acustiche in diverse tipologie che osserveremo nel dettaglio nei prossimi paragrafi.
Tavola armonica
La tavola armonica è la parte frontale del corpo della chitarra (esclusi manico e tastiera). Il legno utilizzato per realizzarla influenza il suono.
Ponte
Il ponte è il componente posizionato sulla tavola armonica al quale vengono fissate le corde. La funzione del ponte in una chitarra è quella di trasmettere le vibrazioni delle corde alla tavola armonica, che le amplificherà e le trasformerà in suoni. Il ponte può essere fisso o non regolabile: solitamente nelle chitarre acustiche con corde metalliche il ponte non è regolabile.
Cassa di risonanza
Questo componente è la parte cave del corpo e, come si intuisce dal nome, “amplifica” i suoni generati dalla vibrazione delle corde. La cassa di risonanza può essere realizzata in laminato o in legno massello: nel primo caso avremo una cassa di risonanza non adattiva, il cui suono rimane invariato nel tempo, mentre nel caso del legno massello la cassa si adatterà col tempo a vibrare alle frequenze desiderate.
Manico
Il manico di una chitarra acustica può essere realizzato nello stesso legno del corpo o in un legno diverso; alcune volte presenta una barra di rinforzo regolabile che ne impedisce la curvatura.
Tastiera
Anche la tastiera può essere realizzata con diversi tipi di legno e questo contribuisce ad ottenere uno specifico suono, anche se in modo molto minore rispetto ad una chitarra elettrica. La tastiera può essere composta da 20 o 21 tasti; il manico viene solitamente attaccato al corpo della chitarra in corrispondenza del quattordicesimo tasto.
Corde
Nei modelli acustici le prime tre corde sono più sottili, hanno un diametro diverso l’una dall’altra e sono realizzate quasi sempre nickel. Le ultime tre corde sono invece più spesse e sono realizzate in rame o in bronzo. Una chitarra acustica, generalmente, come le altre tipologie di chitarra, ha una configurazione a 6 corde; ciononostante sul mercato è possibile trovare anche configurazioni diverse. Le chitarre acustiche con più di 6 corde sono classificate come chitarre acustiche speciali; le possibili configurazioni sono a 7, 8, 9, 10, 11 e 12 corde.
Battipenna
Questo elemento non ha una vera e propria funzione legata al suono, ma serve per tutelare il legno della tavola armonica dagli urti che potrebbero derivare da pinnate molto energiche. In alcuni modelli questo componente è staccabile, mentre in altri è incollato alla tavola armonica; inoltre può fungere da supporto per pickup particolari che non devono essere posizionati sulla tavola.
1. Tipologie di chitarra acustica
L’idea alla base di una chitarra acustica è quella di essere uno strumento auto-amplificato che non richiede apparecchiature esterne per riprodurre il suono. In realtà oggi, date le caratteristiche della maggior parte dei locali e delle sale concerto, è necessario utilizzare un sistema di amplificazione esterna praticamente in ogni esibizione, ma ciò non significa che la natura della chitarra acustica sia andata persa. Il corpo della chitarra ha il compito di proteggere il suono e di “spingerlo” il più avanti possibile, sia in presenza di altoparlanti esterni, sia in modalità non amplificata. Le diverse forme, dimensioni e i vari materiali di realizzazione della tavola armonica rispondono in modo diverso, producendo suoni diversi che si adattano a diversi profili di musicisti: c’è quindi una correlazione diretta tra suono, dimensioni, design del corpo e materiali utilizzati, poiché lo stesso stile di chitarra può produrre suoni differenti. Possiamo raggruppare le tipologie di chitarre acustiche in due modi: la prima classificazione si basa su caratteristiche come suono, design e generi musicali più indicati, mentre la seconda classificazione viene fatta raggruppando le varie dimensioni di corpo.
Tipologie di chitarra acustica in base a design e suono
Con corde in acciaio e flat top
Chiamata anche a cima piatta per via della sua tavola armonica piana, questo tipo di chitarra acustica è di gran lunga il più popolare. Come la parte frontale della cassa armonica è piatta, così lo è la parte posteriore. Si tratta di chitarre acustiche dotate di corde d’acciaio, che rendono il suono ricco di toni e ben risonante. La chitarra acustica con corde in acciaio è molto versatile ed è adatta a tutti i generi musicali, inoltre è ben udibile sia negli spazi stretti che nelle sale più ampie. Si tratta nella maggior parte dei casi di modelli privi di elettronica integrata, quindi per amplificare il suono è necessario l’uso di pickup, microfono incorporato e amplificatore. Queste chitarre acustiche sono disponibili anche in versione a 12 corde e possono avere diversi tipi di corpo.
Chitarra acustica classica
Questo modello è chiamato anche chitarra spagnola per via delle sue origini legate alla musica popolare spagnola e al flamenco. Oltre alla musica spagnola questo tipo di chitarra è molto usato per suonare musica classica. Le chitarre acustiche classiche presentano alcune differenze rispetto a quelle con corde in acciaio e flat top: hanno una struttura più piccola e corde in nylon, il che le rende ottime chitarre per principianti e studenti di musica. Sono particolarmente adatte ad essere suonate da seduti e hanno un collo più largo e una vita più sottile rispetto alle flat top.
Chitarra acustica flamenco
Una sottotipologia della chitarra acustica classica è la chitarra acustica flamenco, progettata appositamente per questo genere musicale. Si tratta di modelli pensati per suonare velocemente le note su e giù per la tastiera; hanno corde più tese che riproducono suoni nitidi, alti brillanti e bassi profondi. Suonando queste chitarre si noterà la presenza di un ronzio di fondo, che è una caratteristica desiderabile nel flamenco.
Chitarra acustica a 12 corde
Come si intuisce dal nome, la peculiarità di questi modelli è la presenza di un doppio set di corde. Il secondo set si compone di corde più sottili, che sono posizionate sotto la corda standard con la stessa nota; in questo modo sarà possibile prendere la nota standard sulla corda standard e la nota ad un ottava superiore con la corda aggiuntiva. Si tratta di chitarre dal suono particolarmente corposo, ma difficili da maneggiare e suonare.
Chitarra acustica resonator
Questo tipo di chitarra acustica viene suonata in modo molto diverso rispetto agli altri tipi ed è usata principalmente nel bluegrass e nel blues. La particolarità strutturale di questa tipologia è l’assenza di una buca; le chitarre resonator producono il suono attraverso un grande cono di metallo posizionato all’interno di un disco perforato, che funge da altoparlante. Alcuni modelli hanno anche coni più piccoli aggiuntivi, per riprodurre una più ampia varietà di toni.
Chitarra semi-acustica
Questa tipologia di chitarra è un ibrido tra una chitarra elettrica e una acustica: dal punto di vista estetico infatti non troviamo una buca, ma due fori a forma di chiave di violino che fungono da aperture sul corpo vuoto. Questo particolare design aiuta ad ottenere un tono pieno e caldo, ideale per suonare jazz, blues, rockabilly e indie. I volumi e i toni sono sicuramente più forti rispetto ad una chitarra elettrica, ciò nonostante le chitarre semi acustiche vengono quasi sempre collegate ad un amplificatore o ad un microfono per ottenere un feedback sonoro più pulito e un volume più pieno. Per questo motivo e per l’assenza di una vera e propria buca, le chitarre semi-acustiche sono tutte dotate di uno o più pickup e di componenti elettronici.
Chitarra acustica archtop
Questo tipo di chitarra è una sottotipologia dei modelli semi-acustici, anche se troviamo chitarre archtop appartenenti alla tipologia delle elettriche hollow body. Da un punto di vista di design, le peculiarità sono la tavola armonica e la parte posteriore arcuate e la presenza di due fori a forma di chiave di violino sulla tavola armonica, mentre da un punto di vista sonoro i toni sono caldi e morbidi. Questo tipo di chitarra acustica è molto usata nel jazz.
Tipologie di chitarre acustiche in base alle dimensioni del corpo
La chitarra acustica è disponibile in una varietà di forme e dimensioni che ne influenzano il suono e la suonabilità. In generale è possibile affermare che più grande è il corpo, migliore è il legno e meglio è progettato il rinforzo (la struttura di supporto interna della chitarra), più la chitarra sarà risonante, con un suono più forte e più pieno. Corpi più piccoli e sagomati offrono maggiore comfort e suonabilità. Diamo un’occhiata ad alcune delle forme e dimensioni del corpo delle chitarre acustiche più popolari e ai diversi toni che offrono. Segnaliamo che le convenzioni di denominazione delle varie tipologie di chitarre acustiche in base al corpo sono nella migliore delle ipotesi vaghe, poiché tutte le migliori marche usano nomi diversi per le loro diverse forme. Nell’elenco che vi proponiamo abbiamo provato a raggruppare le diverse denominazioni per ogni tipologia, ma nelle vostre ricerche potreste imbattervi in altri nomi meno comuni.
Elettroacustica
Le chitarre elettroacustiche sono senza dubbio le chitarre acustiche più popolari e vendute al momento. Sono dotate di un pickup elettronico che rende possibile collegarle ad un amplificatore per rendere il suono più forte. Questo aspetto è particolarmente utile per i musicisti che tengono spesso concerti dal vivo.
Il pickup integrato non deve essere utilizzato per forza: esso infatti non influisce sul suono della chitarra fino al momento in cui lo strumento viene collegato ad un amplificatore. La maggior parte dei modelli di chitarra elettroacustica dispone anche di un sintonizzatore integrato.
Per quanto riguarda il design del corpo, questo tipo di chitarra molto spesso presenta un design “spaccato”, ovvero la parte inferiore della chitarra “tagliata” per fare in modo che la mano raggiunga facilmente i tasti più alti. Questo aumenta il comfort e rende l’estetica più accattivante.
Concerto e gran concerto
Le chitarre da concerto e da grande concerto sono tra le chitarre acustiche più piccole in commercio e nella parte più ampia del corpo misurano tra 13,5 e i 14,5″. Hanno un tono brillante e incisivo, per questo vengono preferite da chi suona pizzicando le corde, ma anche suonando gli accordi si ottiene un suono equilibrato, anche se un po’ asciutto. Sul catalogo Martin le chitarre gran concerto vengono indicate con il numero 00.
Auditorium e grand auditorium
Conosciute anche come modelli “orchestra”, le chitarre acustiche auditorium e grand auditorium sembrano le sorelle maggiori degli strumenti da concerto. Sono chitarre versatili di medie dimensioni, da 15 a 16″ pollici di larghezza, e sono altrettanto reattive sia con un tocco leggero per pizzicare che con un tocco più pesante per strimpellare. Pur non essendo ideali per far risuonare le note basse in modo ottimale, sono eccellenti per i principianti perché hanno una buona suonabilità, sono versatili e offrono un suono soddisfacente a tutte le tonalità. La Martin identifica le chitarre elettriche auditorium con il numero 000 e le Grand auditorium con il numero 0000.
Dreadnought
Le chitarre acustiche dreadnought sono ciò che la maggior parte delle persone immagina quando pensa alle chitarre acustiche, e per una buona ragione. Da Kurt Cobain a Thom Yorke, da Harry Styles a Father John Misty, quasi tutti i musicisti hanno almeno una di queste chitarre acustiche nel loro arsenale.
Questi modelli si contraddistinguono per un suono pieno e con la giusta quantità di bassi; per contro non sono particolarmente indicate per coloro che hanno un tocco leggero o che amano suonare pizzicando le corde o arpeggiando, poiché il suono ottenuto con queste tecniche non sarà abbastanza ricco. Inoltre, avendo dimensioni maggiori, non sono ideali per bambini o ragazzi alle prime armi.
Jumbo
I modelli jumbo sono chitarre acustiche sinuose e a forma di clessidra come quelle concerto e auditorium, ma a differenza di queste tipologie sono molto più grandi: la parte più ampia del corpo misura almeno 17″ di larghezza. I musicisti che scelgono una chitarra acustica jumbo sono in genere persone che preferiscono suonare gli accordi e che apprezzano il suono potente, basso e avvolgente di questo tipo di chitarra.
Parlor/Salotto
Questo tipo di chitarra acustica, chiamata Parlor, Parlour o chitarra acustica da salotto, ha originariamente avuto successo tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo. Prendono il nome dalle vecchie sale di ricevimento, o “salotti”, in cui venivano tipicamente suonate; si tratta di modelli snelli, con corpi piccoli e attacchi superiori arrotondati, aspetti che le rendono comode e ideali per il fingerpicking. Tonalmente, vantano una gamma media, ampia e dinamica con abbondanza di calore e volume. Il brand Martin indica questa tipologia con il numero 0.
Mini-acustica/da viaggio
La mini-acustica è spesso la migliore chitarra acustica per bambini e principianti, ma è anche un’opzione eccellente per musicisti di tutte le età e livelli di abilità che cerchino un comfort extra o una chitarra acustica compatta per i viaggi. La maggior parte delle mini-acustiche ha forma e suono simili ad un’acustica standard, ma ha una scala più corta e un corpo di dimensioni 3/4 o 7/8. Queste chitarre acustiche con scala ridotta sono più facili da reggere; sarà inoltre più agevole per i principianti spostare le dita lungo la tastiera. Le mini-acustiche sono anche un’ottima opzione per i musicisti abituati al corpo sottile di una chitarra elettrica, che apprezzano la maggiore maneggevolezza e la scala di dimensioni ridotte.
2. Tipi di legno: i tonewood
Quando si decide di acquistare una chitarra acustica, scegliere il legno giusto che produca il suono desiderato è una delle decisioni più importanti. A differenza delle chitarre elettriche, nel caso delle chitarre acustiche viene preso in considerazione principalmente il legno usato per la parte superiore del corpo, ovvero la tavola armonica; questo è dovuto al fatto che è questo componente che, più di tutti, influenza il suono prodotto.
Il primo step da effettuare quando di parla di legno della chitarra è la scelta tra legno laminato (o lamellare) e legno massello. La differenza tra laminato e legno massello sta nel fatto che la tavola armonica in legno massello è composta da un unico strato di legno, mentre nel caso del legno laminato è composta da sezioni che vengono incollate l’una sull’altra, utilizzando fogli di legno molto sottili che alla fine raggiungono lo stesso spessore di uno strato in legno massello.
I vantaggi dell’utilizzo del legno massello sono che si otterrà un suono molto più risonante, poiché la presenza di un unico pezzo di legno non fa disperdere il suono. Inoltre, alcuni tipi di legno massello, come ad esempio l’abete, invecchiando modificano il loro registro sonoro, suonando effettivamente meglio con il passare degli anni, cosa che non può accadere con un corpo in laminato. I vantaggi del laminato invece sono l’economicità e la durevolezza: il laminato infatti resiste meglio ad umidità e cambiamenti metereologici. Segnaliamo che una chitarra acustica può essere realizzata anche con entrambi i tipi di legno: ad esempio la tavola armonica può essere in legno massello e le altre parti del corpo in laminato, o viceversa.
La scelta del legno, oltre che al tono desiderato, è molto collegata anche al budget di cui si dispone: normalmente infatti le chitarre a basso costo sono realizzate con vari tipi di legno laminato, mentre le chitarre più costose dispongono di tavole armoniche realizzate in un unico pezzo di legno massello.
Vediamo ora i principali tipi di legno utilizzati nelle chitarre acustiche e le rispettive caratteristiche: ricordiamo che si tratta di una selezione dei tipi di legno più diffusi, ma è possibile trovare anche modelli realizzati con altro legname, come ad esempio il Sapele (o Sapelli) un tipo di legno africano molto simile al mogano come caratteristiche acustiche e estetiche.
Abete
L’abete è uno dei legni più comunemente usati nelle chitarre acustiche; guardando ai modelli in commercio, circa il 90% avrà una tavola armonica in abete. Il motivo della popolarità di questo materiale è che è leggero pur essendo molto resistente e offre un suono forte, brillante e risonante.
Disponibile in molte varianti, le tipologie di abete più utilizzate nelle chitarre acustiche sono sitka, engelmann e adirondack spruce. Ogni tipo di abete offre una leggera differenza di tono: l’abete sitka ha un’ampia gamma dinamica e un suono piuttosto piatto, l’abete engelmann è spesso utilizzato su chitarre in cui si desidera un peso inferiore e un suono più adatto agli stili di strumming, mentre l’abete adirondack offre una risonanza maggiore.Mogano
Il mogano ha un suono molto caldo che permette di ottenere il massimo dalla gamma di toni medi di una chitarra acustica rispettando comunque la luminosità delle note alte.
Il suono prodotto dalle chitarre acustiche in mogano è forte e incisivo, il che rende questo legno l’ideale per una chitarra più piccola, in quanto consente di ottenere un suono pieno senza bisogno di usare una chitarra più grande.Acero
Questo è uno dei tipi di legno più interessanti, poiché offre un suono molto brillante e un ottimo attacco; queste due caratteristiche lo rendono ideale per chi suona con la tecnica del fingerpicking. Solitamente questo legno viene usato su chitarre grandi tipo jumbo per aiutare a far risaltare la fascia di toni alti in quella che altrimenti sarebbe stata una chitarra dal suono caldo.
Spesso utilizzato come top e talvolta anche come fondo, l’acero può essere utilizzato anche per dare un tocco estetico diverso, poiché risulta elegante e facilmente personalizzabile.
Palissandro
Il più costoso dei tonewood usati regolarmente è di gran lunga il palissandro. Il palissandro ha un interessante suono di gamma media che non è né troppo brillante né troppo scuro, ma caldo e ricco di sfumature. Anche le frequenze basse e alte sono esaltate dalle sfumature offerte da questo legno, che viene spesso combinato all’abete, sia per fornire un registro sonoro ancora più ampio, sia per motivi legati alla difficile reperibilità e all’alto costo del palissandro di alta qualità (il palissandro brasiliano, fortemente regolamentato, è difficile da reperire).
Cedro
Il cedro è un tipo di legno più utilizzato sulle chitarre classiche, ma troviamo comunque un buon numero di chitarre acustiche con tavola armonica in questo materiale. Il cedro ha un colore rosso-marrone e tende ad essere un po’ più silenzioso dell’abete a causa della minore densità.
Ebano
L’ebano è un legno molto scuro che è più popolare sulle tastiere delle chitarre elettriche, ma che si può trovare anche in alcune chitarre acustiche. Ha un suono nitido e brillante e la sua morbidezza lo rende ideale per le tastiere.
Noce
Non è così comune sulle chitarre acustiche, ma è un buon legno resistente, simile al palissandro. Anche il noce offre un tono brillante, ma bilanciato con le frequenze di fascia bassa.
3. Elettronica
Molte chitarre acustiche sono dotate di elettronica integrata, ovvero di sistemi di raccolta del suono posti nel corpo della chitarra che semplificano il collegamento all’amplificazione per le esibizioni dal vivo e la registrazione.
In linea teorica le chitarre acustiche con elettronica integrata vengono chiamate, come abbiamo già visto paragrafo, chitarre elettro-acustiche. Abbiamo scelto comunque di considerare l’elettronica integrata un fattore da valutare in fase di acquisto per due motivi: da un lato la maggior parte delle chitarre acustiche oggi in commercio, anche quelle di fascia bassa, appartiene a questa tipologia; dall’altro i componenti elettronici che vedremo possono essere anche acquistati separatamente ed installati su chitarre acustiche compatibili.
Pickup
I pickup presenti sulle chitarre acustiche possono essere principalmente di due tipi: piezo o soundhole pickup. Mentre il pickup piezo è quasi sempre integrato, i pickup soundhole sono più frequentemente acquistati e installati separatamente (anche il pickup piezo può essere acquistato e installato autonomamente). Oltre che sulla buca, i pickup soundhole possono essere installati anche sul ponte, all’interno o all’esterno della tavola armonica. I pickup piezo invece, quando integrati, si trovano quasi sempre sul ponte: come mostrato dalla foto sottostante infatti si tratta di un componente molto piccolo e quasi indistinguibile dalla struttura del ponte vera e propria.
Per maggiori informazioni sui pickup per chitarra acustica da acquistare separatamente consigliamo la lettura della nostra guida dedicata ai pickup per chitarra acustica.Proseguiamo osservando brevemente altre differenze tra pickup piezo (integrato) e soundhole pickup (esterno):
Piezo
A differenza di un normale pickup per chitarra elettrica in cui il campo creato dal magnete e dalla bobina traduce la vibrazione delle corde in segnali elettrici, un pickup piezo misura la pressione e le vibrazioni delle corde creando un segnale elettrico. Tipicamente, un pickup piezo è costituito da cristalli compressi che ricevono la vibrazione e inviano il segnale al preamplificatore e quindi al pedale, all’amplificatore o al sistema PA. Questo significa che, in presenza di un pickup piezo, la chitarra acustica disporrà anche di un preamplificatore integrato. Rispetto al suono di una chitarra acustica priva di amplificazione, il pickup piezo offre un tono leggermente più piatto e sottile, ma dipende anche dalla qualità di pickup e preamplificatore.
Soundhole Pickup – pickup in buca
Questo tipo di pickup può essere integrato alla chitarra o può essere aggiunto autonomamente nei modelli acustici che non sono preamplificati. Il pickup soundhole è facile da configurare, poiché dev’essere semplicemente posto all’interno della buca della chitarra; il suono ottenuto è molto simile a quello di un pickup piezo ed è possibile trovare diversi tipi di pickup da utilizzare per questo scopo.
Preamplificatore
Una chitarra elettro-acustica avrà anche bisogno di un preamplificatore integrato per funzionare correttamente. Il preamplificatore nella chitarra elettro-acustica prende il segnale prodotto dal pickup e lo amplifica prima di inviare il segnale sonoro all’amplificatore.
La maggior parte dei preamplificatori incorporati ha in genere un sintonizzatore integrato, con controlli di tono ed equalizzatori, e nei modelli più sofisticati può essere presente anche la funzione di accordatore. Il sistema di preamplificazione ha bisogno di una fonte di alimentazione per poter funzionare, e ciò significa che i preamplificatori devono essere dotati di batterie o di uscita che permette il collegamento alla rete elettrica (molto meno frequente). Alcuni preamplificatori dispongono anche di un’uscita aux o di uscite multiple per collegare, oltre che un amplificatore, anche pedaliere o effetti vari.
Microfono interno
In linea generale, posizionare un microfono all’interno della buca della chitarra acustica è il modo più comune ed affidabile per amplificare un modello privo di componenti elettroniche che quindi non può essere collegato ad un normale amplificatore. Attualmente diverse aziende stanno realizzando microfoni da installare all’interno della chitarra come microfoni incorporati: questi strumenti permettono di avere un output sonoro quanto più fedele a quello ottenibile senza amplificazione, in modo da replicare durante l’esibizione lo stesso effetto ottenibile in studio. L’uso di un microfono interno è inoltre fondamentale per chi ama aggiungere sezioni percussive alla melodia, toccando o battendo sul corpo della chitarra: il microfono, infatti, a differenza di un preamplificatore, rileverà tutte le parti percussive dell’esecuzione.
Amplificare la chitarra acustica con un microfono interno però potrebbe provocare problemi di feedback, poiché questo componente potrebbe captare anche il suono proveniente dai monitor da palco o da altre fonti, “sporcando” l’output.
4. Accessori
L’ultimo aspetto da valutare riguarda gli accessori forniti in dotazione alla chitarra acustica. Tutti i componenti extra possono essere acquistati separatamente, ma averne alcuni già all’acquisto permette di ottimizzare i costi, aumentare la versatilità e migliorare il comfort, oltre che di proteggere la chitarra fin da subito.
Vediamo quali sono gli accessori più utili che è preferibile avere in dotazione e quali invece sono accessori opzionali che possono anche essere acquistati in un secondo momento.Custodia
La custodia è un accessorio importantissimo; se non viene fornita in dotazione dovrete acquistarla comunque in contemporanea con la chitarra. Come è facile intuire, la custodia serve a proteggere la chitarra da polvere, urti o impatti violenti, usura, agenti atmosferici e danni in generale. Oltre alla protezione, la custodia permetterà di trasportare più o meno comodamente la chitarra e gli accessori più piccoli (spartiti, plettri, accordatori o capotasti). Le custodie per chitarra sono di due tipi: rigide o morbide. Le custodie rigide offrono maggiore protezione, ma sono più pesanti e difficili da trasportare a mano, mentre le custodie morbide sono meno efficaci nella protezione da urti, ma sono più pratiche perché dotate di spallacci per trasportare la chitarra a mo di zaino. Quasi sempre (almeno per le chitarre di fascia bassa) in dotazione viene fornita una custodia morbida; se non avete particolari necessità questa tipologia di custodia andrà benissimo. In caso di un’attività concertistica intensa, che prevede lunghi e frequenti spostamenti con la chitarra acustica al seguito, è consigliabile optare per una più sicura custodia rigida.
Accordatore
L’accordatura è fondamentale per qualsiasi chitarra; i musicisti più esperti riescono ad accordare la chitarra partendo da un pianoforte o da un suono qualsiasi, mentre tutti gli altri suonatori (la maggiorparte) hanno bisogno di utilizzare un apposito accessorio che sia in grado di distinguere le minime sfumature tra le diverse note (ad esempio tra un Do maggiore e un Do#) e di fornire indicazioni precise che permettano anche ai meno esperti di accordare correttamente la propria chitarra. In alcuni modelli di chitarra elettro-acustica, come abbiamo visto, l’accordatore è presente nel preamplificatore, mentre in altri casi viene fornito come accessorio separato. L’accordatore può essere acquistato senza sostenere un costo extra troppo elevato, poiché si tratta di un accessorio molto diffuso ed economico. Segnaliamo che è possibile anche trovare diverse app per smartphone che fungono da accordatore: la loro precisione però è molto inferiore rispetto a quella di un accessorio apposito.
Metronomo
Esercitarsi con un metronomo il prima possibile e il più spesso possibile è molto importante: questo accessorio infatti aiuta a sviluppare il ritmo e permetterà di migliorare le proprie capacità di musicista in tempi più brevi. Molti metronomi sono integrati negli accordatori per chitarra; anche i metronomi inoltre sono disponibili gratuitamente come app per smartphone o tablet.
Corde
Avere un set di corde di ricambio è molto importante, specialmente per chi conta di esibirsi live: può capitare in qualsiasi momento infatti di rompere una corda, e avere a portata di mano un ricambio è fondamentale. In generale il tempo dopo cui è consigliabile sostituire le corde varia in base alla frequenza di utilizzo della chitarra: i musicisti esperti riusciranno ad accorgersi autonomamente di un cambio di tono dovuto all’usura delle corde, mentre ai principianti che hanno un orecchio meno allenato è consigliabile sostituire le corde una volta al mese. Le corde hanno costi diversi in base ai materiali e alla fattura: se non si ha un’idea chiara delle differenze tra i vari set di corde, consigliamo di acquistare le stesse fornite in dotazione alla chitarra dalla casa produttrice.
Plettri
Non c’è molto da dire sui plettri: ne esistono migliaia in commercio con forme e design diversi e personalizzabili. Con una chitarra acustica possono essere utilizzati sia plettri morbidi che plettri duri e a media morbidezza: in base al tipo utilizzato cambierà l’effetto sonoro ottenuto, che sarà più dolce con un plettro morbido e più duro con un plettro rigido. Trattandosi di accessori molto economici, consigliamo di acquistarne uno per tipologia e testare le differenze, in modo da familiarizzare e scegliere di volta in volta il più adatto alla melodia che si intende suonare.
Capotasto
Il capotasto non è essenziale per suonare la chitarra acustica, ma rappresenta un buon modo per migliorare la propria tecnica e per approfondire le possibilità sonore offerte dalla chitarra acustica. Molto brevemente, con il termine capotasto si intende un accessorio che è una sorta di morsetto che, premendo sulle corde, ne aumenta il tono. L’uso del capotasto permetterà quindi sia di raggiungere tonalità difficili come le note in diesis e bemolle, sia di modificare il tono di un brano utilizzando le stesse posizioni di accordi. Il capotasto può essere fornito in dotazione, ma nella maggior parte dei casi va acquistato separatamente: consigliamo di acquistarlo dopo aver preso un po’ di familiarità con lo strumento.
Oltre a questi accessori che possono essere forniti in dotazione, troviamo altri utili componenti extra in commercio: tracolle, kit per tagliare le corde, pickup, microfoni, leggii, poggiapiedi, effetti e pedali, amplificatori, libri di spartiti, plettri da dita, prodotti per la pulizia e addirittura esercitatori per la muscolatura delle dita. Si tratta perlopiù di accessori che aumentano la praticità di una chitarra, ma non impattano sul suono (ad eccezione delle componenti elettroniche di cui abbiamo già discusso nel paragrafo dedicato); non è quindi prioritario acquistarli, a meno che non si abbiano esigenze specifiche.
Le domande più frequenti sulla chitarra acustica
Quali sono le migliori marche di chitarra acustica?
I brand produttori di chitarre acustiche sono tantissimi; tra gli appassionati di musica è facile imbattersi in discussioni accese in cui si contrappongono marchi leader del settore come Gibson o Martin. Affidarsi a un brand noto è sicuramente una garanzia di qualità, forse nelle chitarre più che in altre categorie di prodotto: questo perché, pur essendo ormai prodotti industriali, la tradizione liutaia alle spalle di queste grandi aziende consente di mantenere standard qualitativi molto elevati.
I brand di riferimento nel mondo delle chitarre acustiche sono: Martin, azienda a cui si deve l’invenzione della chitarra acustica dreadnought, Gibson, Epiphone, Washburn, Yamaha, Ibanez, Seagull, Taylor, Fender, Takamine e Alvarez.
Se siete tentati dai prezzi più bassi di un brand meno conosciuto, il nostro consiglio è di controllare che si tratti di un marchio affidabile: assicuratevi che i materiali usati siano di qualità, che esista un supporto clienti, che ci sia uno o più centri di assistenza autorizzati e che la chitarra che volete acquistare sia coperta da una garanzia almeno annuale.
Quanto costa una chitarra acustica?
La chitarra acustica non è economica: certamente ci sono differenze di prezzo enormi tra i modelli per professionisti e i modelli per principianti, ma in generale è difficile trovare un prodotto di qualità con un prezzo inferiore ai 150 €. Possiamo identificare in linea di massima tre fasce di prezzo: tra i 150 e i 300 € troviamo modelli per principianti, spesso in laminato e senza componenti elettroniche, mentre tra i 300 e i 500 € troviamo modelli, anche elettro-acustici, che impiegano legno di migliore qualità. A partire dai 500 € troviamo i modelli più particolari: edizioni limitate, modelli fatti a mano, legni pregiati e altri dettagli che aumentano il costo, come ad esempio design originali legati ad uno specifico marchio.
La differenza di prezzo tra un modello e l’altro è così grande perché il valore di una chitarra acustica dipende dal lungo elenco di fattori che abbiamo osservato, ma anche dal luogo e dalla modalità di produzione.
La selezione del legno infine gioca un ruolo enorme nel costo di una chitarra, come abbiamo visto nel paragrafo dedicato. Alcuni produttori mettono da parte pezzi di legno “scelti” e utilizzano questi pezzi per creare strumenti in edizione limitata; la rarità di un particolare legno, la quantità di figure o dettagli nelle sue venature e persino lo stile della finitura influiscono sul prezzo.
Anche scegliere un legno di bassa qualità impatta sul prezzo: molte chitarre a basso costo utilizzano infatti legno laminato che, come abbiamo spiegato, non ha le stesse caratteristiche sonore di una tavola armonica in legno massello.
Dove comprare una chitarra acustica?
Questa domanda viene posta spesso, poiché le chitarre acustiche sono vendute in diversi negozi sia fisici che online, ed è giusto chiedersi quale sia l’opzione che permetta di ottimizzare il rapporto qualità/prezzo.
Chi cerca la qualità ad ogni costo può rivolgersi ad un liutaio, l’artigiano degli strumenti a corda: sicuramente si acquisterà una chitarra unica e personalizzata, ma il costo sarà molto elevato. Inoltre bisogna essere davvero esperti per riuscire ad apprezzare le sottili peculiarità di una chitarra artigianale rispetto ad una industriale: anche avendo il budget, quindi, questa potrebbe non essere l’opzione migliore.
I negozi di musica, sia fisici che online, offrono spesso una ricca gamma di modelli tra cui scegliere: andando nel negozio vero e proprio inoltre si potranno testare i diversi modelli, e questo è molto utile per capire su che tipologia di chitarra acustica orientarsi. In questo senso una visita in negozio è sempre consigliata: potrete anche scegliere di cercare online il modello che avete identificato per trovare un prezzo migliore, ma almeno sarete certi di acquistare il prodotto giusto per voi.
Nei portali online infatti è possibile trovare molte offerte e promozioni, a volte anche sui brand più noti, che vi permetteranno di ridurre sensibilmente la spesa; se scegliete di sfruttare il vasto mondo del web ricordate però di controllare che la chitarra soddisfi tutte le caratteristiche da voi richieste e che sia prodotta da un brand affidabile.
Anche se potrebbero sembrare convenienti, sconsigliamo fortemente di acquistare chitarre acustiche in catene di supermercati e negozi generalisti: spesso si tratta di veri e propri giocattoli, che non soddisferanno nessuna delle vostre esigenze nonostante a primo impatto sembrino un affare.
Quali sono le migliori chitarre acustiche del 2024?
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