Come scegliere la chiavetta Wi-Fi
La chiavetta Wi-Fi serve a risolvere un problema molto specifico: collegare via Wi-Fi al router un computer privo di tecnologia wireless o con una tecnologia wireless poco prestante. Tecnicamente, infatti, bisognerebbe parlare di adattatore di rete. Se invece quello che cercate è una saponetta di quelle che consentono di collegarsi a Internet tramite wireless mobile (4 o 5G), allora state cercando una cosiddetta “saponetta Wi-Fi“.
Ormai siamo abituati a dare per scontato che qualunque apparecchio elettronico moderno sia in grado di connettersi a una rete Wi-Fi e di sfruttarne al meglio tutti i pregi. La realtà è però molto diversa per chi utilizza un computer datato o molto economico.A cosa serve una chiavetta Wi-Fi
Le chiavette USB Wi-Fi sono dispositivi economici ed estremamente pratici pensati per computer privi di connettività Wi-Fi. Una volta inserita in una porta USB, il computer sarà grazie ad essa abilitato alla connessione alle reti Wi-Fi senza necessità di comprare un nuovo PC o di modificarne le componenti interne. Considerando che la sostituzione di un componente interno del computer può risultare rischiosa per chi non ha alcuna esperienza e che l’acquisto di un nuovo modello richiede un investimento importante che molti non possono permettersi, non stupisce che ci sia un mercato per le chiavette Wi-Fi. Anche se sono dispositivi con una funzione di base molto semplice, le chiavette Wi-Fi hanno diverse caratteristiche da considerare prima dell’acquisto.
Standard e velocità
Il primo fattore da considerare riguarda lo standard Wi-Fi supportato dalla chiavetta stessa, una caratteristica tecnica sempre posta in primo piano sulle confezioni di questi prodotti, dato che indica anche quali tecnologie il prodotto sia in grado di supportare. Quanto alla velocità massima raggiungibile dal dispositivo, invece, la troverete espressa in Megabit per secondo (Mbps) in bella vista sulla confezione. Dovendo la chiavetta fornire rete Wi-Fi solo a un computer, una velocità massima di 300 Mbps potrebbe essere più che sufficiente, almeno se non vi dedicate allo streaming 4 e 8K.
Gli standard Wi-Fi vengono catalogati seguendo una nomenclatura internazionale che però sta cambiando: vediamo nella tabella qui di seguito come si sono evoluti e, nel paragrafo successivo, quali sono le caratteristiche che li contraddistinguono.Standard | Network |
---|---|
Wi-Fi 1 | 802.11b |
Wi-Fi 2 | 802.11a |
Wi-Fi 3 | 802.11g |
Wi-Fi 4 | 802.11n |
Wi-Fi 5 | 802.11ac |
Wi-Fi 6 | 802.11ax |
Wi-Fi 6 o 802.11ax
Attualmente è lo standard più avanzato e performante sul mercato. Può raggiungere la velocità nominale di 600-9.608 Mbps usando le bande a 2,4 e a 5 GHz. Inoltre, il segnale ha una portata maggiore, cioè raggiunge un’area più vasta. È indispensabile per lo streaming 4 e 8 K.
Wi-Fi 5 o 802.11ac
Il Wi-Fi 5 è stato lo standard più diffuso fino al 2021, con un tetto massimo di 6.933 Mbps. Può sfruttare quattro o più antenne arrivando a una velocità nominale di 433 Mbps per ogni antenna e appoggiandosi sia alla banda a 2,4, sia a quella a 5 GHz.
Wi-Fi 4 o 802.11n
Il minimo indispensabile nei modelli più moderni di chiavetta Wi-Fi, è il primo ad essere in grado di supportare più di due antenne e di sfruttare la tecnologia MIMO (multiple-input multiple-output), pensata per migliorare l’efficienza delle antenne stesse. La velocità massima raggiungibile è di 150 Mbps sfruttando solitamente entrambe le bande di frequenza (2,4 e 5 GHz).
Attualmente è già in fase di sviluppo il Wi-Fi 7, che promette velocità ancora più elevate e miglioramenti tecnologici significativi, ma se i modem router potranno probabilmente sfruttarli in tempi relativamente brevi, difficilmente le chiavette Wi-Fi adotteranno a breve questo nuovo standard.Tecnologie
Oltre alla velocità, ci sono anche altri parametri molti importanti da considerare quando si acquista una qualunque periferica di rete, ovvero l’efficienza con cui viene gestito il segnale wireless e la sicurezza di cui è possibile godere quando il proprio computer è connesso a Internet.
Per questo è bene verificare la presenza o meno di alcune tecnologie che, nel tempo, sono diventate più diffuse per assicurare una migliore performance del prodotto.MU-MIMO
Anche se al momento sono poche le chiavette Wi-Fi che la supportino, la tecnologia MU-MIMO è ormai presente in molti modem router di ultima generazione. Se ne avete uno, orientarvi su una chiavetta in grado di sfruttare questa tecnologia è assolutamente consigliabile. Grazie alla presenza del MU-MIMO è infatti possibile gestire in parallelo un maggior numero di flussi di dati, che vengono trasmessi in modo più veloce ed efficiente. Va però ricordato che per poter godere appieno dei vantaggi offerti da questa tecnologia esistono ancora dei limiti in termini di distanza dal router: è infatti necessario che il dispositivo connesso si trovi nelle immediate vicinanze del router perché si possa percepire un netto miglioramento delle prestazioni della rete.
OFDMA
OFDMA sta per Orthogonal Frequency-Division Multiple Access ed è una delle tecnologie integrate nel Wi-Fi 6 grazie alla quale la consegna di dati non impegnativi (pacchetti piccoli) avviene simultaneamente, anziché in coda. Se anche il router, come la chiavetta, integra il Wi-Fi 6, avrete una gestione più veloce del traffico dati.
Sicurezza
Questo è uno dei temi centrali per tutti gli utenti che navigano in rete, infatti la sicurezza è una delle maggiori preoccupazioni quando, per esempio, devono essere inserite password personali o aziendali, una necessità ormai all’ordine del giorno.
Anche le chiavette Wi-Fi, proprio come le altre periferiche di rete, sono generalmente caratterizzate da uno standard di sicurezza più o meno avanzato, solitamente riportato nelle specifiche tecniche. Vediamo quali sono quelli attualmente in uso e quali sono i benefici che comportano.WPA
Ogni volta che inseriamo una password per accedere alla Wi-Fi il protocollo di sicurezza WPA (Wi-Fi Protected Access) ci protegge, e può farlo con tecnologie di prima, seconda e terza generazione. In tutti i casi il WPA migliora la funzionalità di sicurezza sia in fase di autenticazione per proteggere l’accesso alla rete, sia in fase di trasmissioni di dati, tramite crittografia degli stessi.
WPA 3
Lo standard di crittografia più avanzato e sicuro è il WPA 3, integrato nei dispositivi più nuovi e costosi, dotati di Wi-Fi 5 e 6. La sicurezza è stata migliorata rispetto alla generazione precedente grazie al sistema Dragonfly Key Exchange, detto anche Simultaneous Authentication of Equals (SAE). Nel caso la password venga intercettata da malintenzionati sarà più difficile da decifrare e c’è un metodo più sofisticato per stabilire l’handshake con la rete. L’handshake migliorato e la crittografia più solida rendono più sicuro lo scambio di dati attraverso il collegamento senza fili.
WPA 2
Fino al 2022 il WPA 2 si è stato il più diffuso sul mercato. Può utilizzare diversi tipi di crittografia:
- TKIP (Temporal Key Integrity Protocol) più datato e da non preferire;
- AES (Advanced Encryption Standard), molto più affidabile e utilizzato anche in ambito militare e governativo;
- PSK (Pre-Shared Key).
Tuttavia, il sistema usato nel WPA 2 delle chiavette Wi-Fi normalmente non viene esplicitato. Piuttosto, è bene assicurarsi che il proprio router sia dotato della migliore protezione possibile, dato che è lo strumento più importante nella configurazione della rete domestica. Una chiavetta Wi-Fi che aggiunga un ulteriore livello di difesa contro possibili attacchi esterni rappresenta sicuramente un vantaggio, ma non è di fatto sufficiente a proteggere la navigazione.
WPS: Wi-Fi Protected Setup
Per la tecnologia WPS va fatta una breve nota a parte. In sostanza, si tratta di un metodo sempre più popolare che permette di stabilire una connessione molto rapida tra il router e un dispositivo esterno, senza bisogno di immettere alcuna password. Basta infatti premere il tasto WPS sul router per rendere la rete disponibile a nuovi apparecchi, e solo raramente viene utilizzato un codice PIN che offra almeno un passaggio di controllo prima della connessione. Anche in questo caso è importante verificare che il proprio modem router permetta di disattivare questa funzione, mentre se una chiavetta Wi-Fi ne è provvista non si è sottoposti a nessun rischio particolare.
Compatibilità
Come qualunque dispositivo elettronico, anche le chiavette Wi-Fi possono essere utilizzate con un numero limitato di sistemi operativi o configurazioni. Prima dell’acquisto è dunque importante valutare se il modello prescelto possa funzionare correttamente con il proprio computer.
Sistema operativo
Se praticamente la totalità dei modelli è compatibile con Windows, sono relativamente poche le chiavette Wi-Fi che possano essere utilizzate anche con Mac OS X o Linux. Talvolta è necessaria un’installazione più complessa tramite driver sviluppati per altri dispositivi, che potrebbero smettere di funzionare con un semplice aggiornamento del sistema operativo, per cui è consigliabile cercare un prodotto sicuramente compatibile con il proprio sistema operativo.
Plug & Play vs driver
Molto spesso l’installazione di una chiavetta USB è Plug & Play, cioè una volta inserita nella porta USB ci si può immediatamente connettere alla rete, senza bisogno di alcuna operazione.
In altri casi, soprattutto quando il proprio computer dispone già di una scheda di rete, è necessario installare driver o software appositi che permettono di eseguire una corretta configurazione del prodotto e di sfruttarne al massimo le potenzialità.Interfaccia USB
Normalmente, per utilizzare una chiavetta Wi-Fi con interfaccia di tipo USB è necessario che il computer disponga di una porta USB aggiornata a uno standard compatibile. Questo non rappresenta di solito un problema, dato che mediamente è sufficiente un connettore USB 3.0 (da 5 Gbps, noto anche come 3.1 Gen 1 o 3.2 Gen 1), molto diffuso e ormai presente in tutti i computer prodotti negli ultimi anni.
Se però si possiede un computer veramente vecchio o, al contrario, molto nuovo, è bene verificarne lo standard USB, che potrebbe essere perfino antecedente al 2.0, quindi più vecchio e più lento (inferiore ai 480 Mbps), oppure 3.1 o 3.2, quindi più veloce (10 e 20 Gbps). Solitamente, gli standard USB sono retrocompatibili e in caso PC e chiavetta Wi-Fi abbiano standard diversi, i due dispositivi comunicheranno usando quello migliore in comune.Design
Il design utilizzato per la realizzazione di una chiavetta può presentare alcuni vantaggi e svantaggi da considerare prima di scegliere un modello in particolare. Vediamo quali sono le opzioni disponibili e le caratteristiche a cui prestare attenzione.
Antenna esterna
In questo caso il connettore USB si estende in una o più piccole antenne, solitamente rimovibili, che possono essere ruotate a piacimento.
Anche se c’è ancora chi preferisce un design di questo tipo per poter orientare le antenne verso il router, pensando che questo migliori la ricezione del segnale, va detto che i modelli di modem router più recenti sono ormai equipaggiati con tecnologie che permettono di dirigere automaticamente il segnale in modo intelligente verso i dispositivi connessi, rendendo di fatto le antenne esterne un ingombro inutile. Va inoltre ricordato che maggiore è la sporgenza dalla porta USB del computer, più alte sono le probabilità di urtare involontariamente l’antenna e danneggiarla irrimediabilmente. La maggior parte delle chiavette Wi-Fi che adotta questo design appartiene a una fascia di prezzo economica e continua perciò ad essere molto popolare.Antenne interne
questo design è diffuso per lo più tra modelli di fascia medio-alta prodotti da marchi noti per i propri dispositivi di rete, e il risultato finale non differisce esteticamente da una qualunque chiavetta USB che serva da memoria esterna.
Il fatto che l’antenna sia incorporata all’interno del dispositivo ne riduce ovviamente l’ingombro e la rende estremamente pratica anche per l’uso con computer portatili. È inoltre meno soggetta a potenziali danni, dato che le antenne sono protette all’interno della scocca.Cavo di estensione
Spesso incluso con le chiavette Wi-Fi con antenna interna, è semplicemente una prolunga USB e permette di posizionare la chiavetta stessa anche a una certa distanza dal computer.
Se il segnale del router non è in grado di raggiungere la postazione di lavoro e non si dispone di un ripetitore efficiente, per esempio, è sufficiente posizionare la chiavetta più vicino al router utilizzando il cavo di estensione.Le domande più frequenti sulle chiavette Wi-Fi
Quali sono le migliori marche di chiavette Wi-Fi?
Anche se il mercato delle chiavette Wi-Fi è ricchissimo di prodotti realizzati da marche poco o per niente note, trattandosi di un dispositivo di rete affidarsi a una casa produttrice affidabile può sicuramente avere dei vantaggi, tra cui un buon supporto post-vendita e un periodo di garanzia chiaro e definito. Come per le altre periferiche di rete, i colossi nel settore attualmente sono AVM, Netgear e TP-Link.
Quanto costa una chiavetta Wi-Fi?
Le chiavette Wi-Fi sono prodotti mediamente molto economici, anche se si possono distinguere almeno due fasce di prezzo.
I prodotti di fascia bassa non superano i 20 € (a volte sono Single Band, con una velocità di trasferimento dati che non consente lo streaming fluido ad alta risoluzione), mentre quelli di fascia medio-alta arrivano a un massimo di circa 50 € (sono Dual Band, più stabili e veloci e talvolta equipaggiati con tecnologie aggiuntive, ad esempio software sofisticati o la crittografia WPA 3). A seconda delle proprie esigenze e del proprio budget si possono dunque trovare soluzioni adeguate a costi assolutamente ragionevoli.