Le migliori casse amplificate del 2024

Confronta le migliori casse amplificate del 2024 e leggi la nostra guida all'acquisto.

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Dati tecnici

Potenza (continua)

125 RMS W

n.d.

240 RMS W

200 RMS W

n.d.

Potenza (massima)

n.d.

150 W

500 W

400 W

500 W

Impedenza

n.d.

6 Ohm

8 Ohm

n.d.

4 Ohm

Connessioni

Jack 3,5 mm, Ethernet, Apple AirPlay 2, Wi-Fi

2 mic, audio analog in/out, 1 USB, bluetooth, jack, mini jack

1 USB, Bluetooth, CODEC aptX, jack, 1 Mic In

AUX, 2 mic, Bluetooth, 1 USB, 1 SD

1 mic, jack, stereo RCA, minijack, xlr

Cablata

Funzioni

n.d.

Radio, CD Player, Lettore USB, effetti luminosi, karaoke

Group play, app, effetti sonori e luminosi, karaoke, Bass booster

Registrazione su USB e scheda SD

Nessuna

Dimensioni

36,4 x 15,4 x 20,3 cm

60 x 33,3 x 29,9 cm

32 x 31 x 66 cm

23,5 x 30 x 41 cm

25,1 x 20 x 39 cm

Peso

6,36 kg

8,1 kg

11,6 kg

8 kg

5,2 kg

Accesori

n.d.

Telecomando

Telecomando

2 microfoni

Nessuno

Punti forti

Tecnologia TruePlay

Possibilità di controllo da telefono

Equalizzazioni predefinite ed effetti DJ

Pratico da trasportare

Altoparlante woofer da 8 pollici

Buona qualità musicale

Luci LED personalizzabili

Samsung Giga Partry Audio App

Microfoni inclusi

Diverse uscite

Sound Hi-Fi

Molte funzioni disponibili

Telecomando

Buona potenza

Montabile a parete o su supporto

Accoppiabile ad altra Sonos Five

Doppia connessione cablata/batteria

Espandibile nell'ecosistema Sonos

Punti deboli

Manca preamplificatore

Alimentazione solo con cavo

Dimensioni (35,10 x 65,10 x 32,30 cm)

Qualità del suono limitata

Manca Bluetooth

Alimentazione solo con cavo

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Come scegliere una cassa amplificata

Le casse amplificate, chiamate anche casse attive (anche se come vedremo c’è una differenza importante tra questi due termini), si distinguono da quelle passive proprio per la presenza di un amplificatore integrato che non rende necessario né un investimento aggiuntivo per l’acquisto di un dispositivo in più, né un ingombro importante richiesto dall’utilizzo di più componenti e dai relativi cavi. Anche se sono di norma considerate meno adatte alla realizzazione di un impianto audio di alta qualità, vista la limitazione comportata da un amplificatore integrato privo di numerose impostazioni personalizzabili, le casse amplificate sono particolarmente utili per diversi scopi.

Cassa amplificata tipologia
Sono infatti molto diffuse per la realizzazione di sistemi PA (Public Address), ovvero impianti utilizzati per eventi pubblici, manifestazioni o semplicemente per amplificare voci o suoni così da renderli udibili a un largo pubblico. Un impianto completo può essere formato da microfoni, amplificatori e casse separate, ma esistono anche opzioni meno costose e più compatte che prevedono l’uso di una cassa amplificata, che talvolta viene venduta direttamente con un microfono incluso. Questa soluzione è ideale per piccoli locali, scuole, musicisti che praticano la professione a livello amatoriale o in tutti quei casi in cui non è possibile investire cifre molto elevate o in cui la praticità è uno dei fattori più importanti da prendere in considerazione. Ovviamente non tutte le casse amplificate sono uguali ed esistono diversi parametri da considerare prima di procedere all’acquisto: vedremo quali in questa guida all’acquisto. Ricordiamo a chi cercasse informazioni anche su altre tipologie di sistemi di amplificazione le nostre guide dedicate ad amplificatori per chitarra, amplificatori per cuffie, amplificatore hi-fi, casse bluetooth e soundbar.

Differenze tra cassa attiva e cassa amplificata

Se tutte le casse attive sono amplificate, non si può invece dire che tutte le casse amplificate siano attive. La differenza principale riguarda la configurazione dei circuiti interni tramite cui il segnale elettrico viene portato agli altoparlanti: si tratta dunque di un dettaglio tecnico che i meno esperti difficilmente sono in grado di riconoscere senza una ricerca approfondita. Brevemente potremmo dire che nelle casse attive il segnale passa dalla fonte al preamplificatore, poi viene trasmesso a un crossover (un elemento che divide il segnale seguendo intervalli predefiniti all’interno dell’intero spettro di frequenze riproducibili), agli amplificatori di potenza e infine agli altoparlanti.

Cassa amplificata attiva come funziona
Nella cassa amplificata, anche se il segnale deve compiere praticamente lo stesso percorso, il crossover in questo caso avviene dopo l’amplificazione, dove è richiesto un voltaggio molto più alto. Segue dunque una configurazione identica a quella di una cassa passiva, con la differenza che gli amplificatori non sono esterni, ma sono invece posizionati all’interno della scocca degli speaker stessi.
La configurazione delle casse amplificate è in realtà una delle più diffuse in assoluto, soprattutto tra i modelli di fascia medio-bassa, ma va detto che non porta particolari vantaggi dal punto di vista tecnico o della qualità del suono.

Casse amplificate cablate e wireless

Un’ulteriore distinzione va fatta tra le casse che necessitano di una connessione cablata e quelle che invece dispongono di tecnologie wireless, solitamente limitate al Bluetooth e, talvolta, all’NFC. Chi cerca un apparecchio da utilizzare in mobilità o semplicemente in spazi aperti dove la connessione con un dispositivo esterno risulterebbe poco pratica, deve sicuramente orientarsi verso un modello wireless, più pratico e facile da usare anche con smartphone e tablet. Ricordiamo inoltre che esistono anche casse amplificate con porte USB, in grado di leggere alcuni tipi di file senza necessità di collegare alcun dispositivo. Bisogna però considerare che le casse amplificate con collegamento Bluetooth solitamente hanno una peggiore qualità del suono, mentre i modelli cablati, che sono anche più grandi a livello di dimensioni, sono in grado di offrire prestazioni migliori.

Potenza delle casse amplificate

La potenza delle casse è uno dei dati più importanti a cui prestare attenzione, sia perché questa determina l’effettivo volume massimo, sia perché esistono diverse diciture utilizzate dai produttori, alcune delle quali vanno ignorate perché sfruttate come semplici strumenti di marketing. Quando si parla di potenza quindi bisogna fare attenzione ad alcuni aspetti: vediamoli nel dettaglio.

Potenza continua

Il valore più importante in assoluto da prendere in considerazione, che indica la potenza massima che può essere assorbita dalle casse in modo continuativo nel tempo, senza subire alcuna variazione. Viene espressa dal valore RMS (o RMS Watt o Watt RMS) e non è purtroppo sempre indicata in modo chiaro dai produttori.

Cassa amplificata prestazioni
Questo valore è infatti solitamente più basso se comparato ad altri parametri, che ovviamente danno ai meno esperti la falsa impressione di acquistare un dispositivo più potente. Va anche considerato che non sempre un volume più alto è necessariamente un punto a favore, dato che soprattutto nei prodotti di fascia economica sono possibili distorsioni anche molto forti, che rendono l’ascolto decisamente poco piacevole.

Picco di potenza o PMPO

Il Peak Music Power Output indica la potenza massima che può essere assorbita dalle casse in un brevissimo istante, la cui durata effettiva non è praticamente mai indicata sulle schede tecniche delle case produttrici. È un dato che di norma aumenta proporzionalmente alla potenza continua, ma che può risultare anche molto più alto rispetto a quest’ultima. Proprio per questo viene spesso indicata a grandi caratteri sulle confezioni dei prodotti di fascia economica, anche se si tratta di un dato fuorviante.

Cassa amplificata potenza
Un ulteriore problema con il picco di potenza è il fatto che non esiste un sistema regolamentato per calcolarlo, facendo sì che ogni produttore utilizzi un metodo diverso e diminuendo ulteriormente la credibilità di un valore utile perlopiù a fini commerciali.

Impedenza

L’impedenza indica la resistenza che la cassa esercita sul suono e viene misurata in Ohm (Ω). In generale, più basso è il valore dell’impedenza, maggiore è il segnale audio in grado di essere trasportato fino agli altoparlanti. Va però considerato che un’impedenza maggiore indica un suono più nitido e pulito, anche se il volume massimo può risentirne.

Cassa amplificata impedenza
È dunque importante cercare un modello che rispetti le proprie esigenze e che sia adatto all’uso che se ne vuole fare: per esempio, se la cassa è utilizzata in un piccolo evento dove va amplificata solo la voce di un presentatore, può essere sufficiente un prodotto con bassa impedenza, mentre se è necessario amplificare una performance musicale è consigliabile orientarsi verso un modello ad alta impedenza. La maggior parte dei modelli di fascia medio-bassa spazia comunque dai 4 agli 8 Ohm.

Potenza massima

Questo valore indica semplicemente l’energia totale consumata dalla cassa e non è dunque correlato alle sue prestazioni effettive. Spesso si tratta di un valore più alto rispetto ai precedenti e, proprio come il picco di potenza, viene usato impropriamente per attirare l’attenzione dei meno esperti.

Design

Nel caso delle casse amplificate il design riveste un ruolo importante. Non si tratta infatti di un fattore puramente estetico, ma di una caratteristica da prendere in seria considerazione prima dell’acquisto. Le casse amplificate sono infatti solitamente utilizzate in mobilità, proprio per evitare l’utilizzo di impianti composti da più componenti molto ingombranti e pesanti, come vedremo più nel dettaglio nel prossimo paragrafo.

Cassa amplificata design
Un ulteriore elemento da valutare riguarda dove si voglia usare la cassa: se si vuole usare al chiuso bisogna considerare le dimensioni della stanza o della sala tenendo presente che minore è l’ampiezza dell’ambiente, minore è la potenza necessaria; al contrario, se si vuole usare all’aperto è consigliabile optare per modelli dalla potenza elevata.

Dimensioni e peso

Come anticipato, le dimensioni e il peso della cassa giocano un ruolo importante soprattutto per chi intendesse utilizzare le casse in mobilità. Considerando che per uso domestico sono generalmente preferite soluzioni pensate appositamente per l’home theatre o impianti audio composti da più componenti, le casse amplificate sono particolarmente sfruttate in luoghi pubblici o, in generale, in ambienti esterni, più che all’interno delle mura domestiche. La facilità di trasporto diventa dunque un parametro indispensabile da considerare, dato che in parte questo tipo di prodotto mira ad offrire una soluzione compatta e pratica senza necessità di equipaggiarsi con molti apparecchi diversi.

Cassa amplificata accessori
Sul mercato si possono trovare molte soluzioni diverse: il peso si aggira mediamente tra i 3 e i 20 kg, mentre le dimensioni possono variare a seconda del design del prodotto. Alcuni sono molto compatti e possono essere facilmente posizionati su uno scaffale, mentre altri sono più voluminosi e pensati per essere poggiati a terra. Va anche notato che esistono prodotti dotati di ruote e di un manico estraibile, molto simili a un trolley, spesso dotati anche di microfono.

Protezioni

Una breve nota a parte va fatta riguardo alle protezioni utilizzate per salvaguardare gli altoparlanti. È bene verificare che la cassa sia dotata di una semplice rete in plastica o di qualche altro sistema di protezione che impedisca l’inserimento di oggetti all’interno degli speaker, in particolare se il prodotto viene spesso utilizzato in ambienti aperti o in presenza di bambini.

Cassa amplificata protezioni

Alimentazione

Un ultimo aspetto da prendere in considerazione quando si intende acquistare una cassa amplificata riguarda il suo sistema di alimentazione. Esistono infatti due diverse opzioni tra cui è possibile scegliere.

Cassa amplificata alimentazione

Alimentazione con cavo

La maggior parte delle casse amplificate, anche se pensate per un facile trasporto, richiedono di essere connesse a una presa della corrente tramite apposito cavo per poter funzionare correttamente. In questo caso, se il prodotto va utilizzato in ambienti esterni, bisogna avere o accertarsi della presenza di una prolunga apposita che lo possa alimentare.

Alimentazione a batteria

Esistono anche casse amplificate con una batteria ricaricabile, che permette di utilizzarle agevolmente anche in spazi esterni senza bisogno di una connessione cablata con una presa della corrente. La durata della batteria non supera generalmente le sei ore, anche se questa è sempre variabile a seconda per esempio di quanto alto venga mantenuto il volume. Va detto che i modelli dotati di batteria ricaricabile sono generalmente orientati a un uso amatoriale e non offrono prestazioni particolarmente elevate dal punto di vista della qualità del suono. Possono tuttavia rivelarsi utili nel caso in cui non si abbiano particolari pretese e si cerchi semplicemente uno strumento di amplificazione pratico ed efficiente.

Le domande più frequenti sulle casse amplificate

Quali sono le migliori marche di casse amplificate?

Anche se esistono alcune casse amplificate realizzate da grandi marchi molto noti nel settore degli impianti audio, come Sony e JBL, la grande maggioranza dei prodotti reperibili sul mercato sono realizzati da brand meno blasonati e poco conosciuti. La scelta deve essere modellata secondo le esigenze specifiche: scegliete voi se orientarvi verso un modello di marca, più costoso e spesso più performante, o su un dispositivo meno noto, che però offra un buon rapporto tra qualità e prezzo.

Le casse amplificate si possono collegare a un amplificatore?

In linea di principio sarebbe scorretto collegare i due dispositivi, perché la cassa amplificata dispone già di un amplificatore integrato, mentre gli amplificatori possono essere collegati senza problemi alle casse passive. Se tuttavia si vuole provare questo collegamento, bisogna disporre di un amplificatore con uscita “rec OUT” e collegare la cassa amplificata ad essa. Bisogna comunque considerare che con questo tipo di collegamento i controlli dell’amplificatore non saranno attivi e bisognerà regolare il volume direttamente dalla cassa.

Quanto costa una cassa amplificata?

Le casse amplificate non rientrano tra i dispositivi audio più costosi in assoluto, e ne deriva una qualità mediamente inferiore rispetto agli impianti più complessi. Si spazia da modelli molto economici, che possono essere acquistati per circa 60/100 €, a prodotti che raggiungono i 500 €.
Va però detto che la differenza non è sempre dovuta alla qualità del prodotto stesso, ma anche alla presenza o meno di una serie di accessori, come microfoni, cavi e mixer, talvolta venduti in kit completi pensati per soddisfare un numero più ampio di esigenze.

Come si regola una cassa amplificata?

Per regolare una cassa amplificata bisogna utilizzare i controlli presenti sulla stessa; solitamente è possibile, oltre al volume, regolare i bassi e gli alti (in alcuni casi anche i medi), il volume di un eventuale microfono e l’echo. In base al modello è poi possibile trovare regolazioni specifiche, solitamente legate a funzioni per DJ o funzioni legate alla riproduzione vocale.

Domande e risposte su Cassa amplificata

  1. Domanda di Fabio Ponti | 09.06.2019 19:18

    Cassa Trevi XFEST XF 450
    QUAL’È LA POTENZA CONTINUA?

    1. Risposta di Qualescegliere.it | 17.06.2019 08:29

      Questo dato non è stato reso noto dal produttore.