I fattori decisivi per la scelta del casco da sci
Uno dei primi aspetti di cui prendersi cura quando si decide di praticare lo sci è la sicurezza. Nonostante in molti sottovalutino i pericoli delle piste da sci, è sempre bene tenere presente che sport come lo sci o lo snowboard possono causare infortuni anche gravi e per questa ragione è fortemente consigliato, se non obbligatorio in diversi casi, l’utilizzo di elementi di protezione, primo tra tutti il casco. Il casco è l’elemento principe per la sicurezza in quanto protegge quella parte del nostro corpo che è la più importante ma anche relativamente fragile. In questa guida all’acquisto troveremo una definizione ai vari termini in cui ci si può imbattere quando si cerca un casco da sci e descriveremo i diversi elementi che vanno analizzati prima di procedere all’acquisto.
Normativa europea
La direttiva europea che regola e definisce le caratteristiche che devono avere i caschi da sci è la C EN 1077:2007. Il titolo completo della norma è “Caschi per sciatori e snowboarder alpini”. I caschi da sci disponibili in Europa sono dotati di un cosiddetto marchio CE, che porta anche il numero di prova standard EN 1077. Questo marchio si divide in classi A e B. I caschi della classe di protezione B offrono una protezione leggermente inferiore rispetto a quelli della classe A. Entrambe le classi differiscono solo in due punti: i caschi di classe A devono resistere all’impatto su un oggetto appuntito da un’altezza di 75 cm senza che esso penetri nella calotta, i caschi di classe B invece devono resistere all’impatto su un oggetto appuntito da un’altezza di 37,5 cm.
Inoltre, ci sono altri elementi che devono essere valutati prima di dare l’approvazione e la certificazione, ecco i più importanti:
- Ampiezza del campo visivo;
- Proprietà ammortizzanti;
- Resistenza alla penetrazione;
- Proprietà del sistema di ritenzione;
- Marcatura e informazione.
Tipologie di caschi da sci
Anche tra i caschi da sci come tra quelli per moto e bici esistono di diversi tipi, ecco i due più utilizzati:
Casco integrale
I caschi integrali offrono la migliore protezione per l’intera testa. Coprono non solo la fronte e la parte posteriore della testa, ma anche le orecchie. Questo tipo di costruzione garantisce che il casco rimanga saldo sulla testa dell’utilizzatore. Tuttavia, questo porta l’utente a sentire meno e aumenta il peso da sostenere. Segnaliamo comunque che segnali acustici e voci si possono comunque sentire, quindi la limitazione è minima.
Casco semi-integrale
I caschi a mezzo guscio racchiudono saldamente la fronte e la parte posteriore della testa, ma lasciano le orecchie scoperte. Offrono quindi una protezione dagli impatti laterali leggermente inferiore rispetto ai caschi integrali, ma sono leggermente più comodi e non ostacolano l’udito. Per proteggersi dal vento freddo, la maggior parte dei caschi a mezza calotta dispone di una cuffia che può essere attaccata se necessario.
Comodità
Taglia
In questo paragrafo scopriremo come scegliere la taglia giusto per il casco da sci.
La giusta vestibilità è fondamentale per una protezione ottimale della testa. Elementi come la dimensione del proprio cappello (se se ne indossano) possono fornire un’indicazione iniziale della taglia corretta del casco da sci, ma naturalmente non sono indizi sufficienti per la decisione finale. L’unico metodo sicuro per scegliere la taglia giusta del proprio casco da sci è misurare la circonferenza della propria testa. Per misurare la circonferenza cranica si può utilizzare un metro da sarto e passarlo attorno alla testa appena sopra le orecchie, ovvero nel punto in cui il cranio più largo.
Il casco da sci deve adattarsi perfettamente, ma non deve premere troppo, altrimenti rischia di diventare scomodo e inutilizzabile. Le persone che portano gli occhiali devono prestare attenzione e assicurarsi che le aste non vengano premute contro la testa con troppa forza.
Il casco è della misura corretta se non scivola o oscilla quando il sottogola è aperto, anche se ci si muove improvvisamente. Bisogna quindi provare l’elmetto, scuotere un po’ la testa e muoverlo avanti e indietro alcune volte. Se il casco da sci rimane in posizione e non preme in modo eccessivo in nessun punto, allora avrete trovato il modello giusto. Alcuni caschi da sci hanno anche una fascia per la testa che può essere regolata con l’aiuto di una piccola ruota sul retro. Tuttavia, questa serve solo a mettere a punto l’elmetto e non dovrebbe essere usata per aggiustare un casco troppo grande. I caschi da sci con una gamma di larghezza regolabile più ampia del solito scivolano leggermente in caso di incidente. La nostra raccomandazione è quindi di scegliere un casco senza fascia.
Peso
Se indossi un casco da sci in testa tutto il giorno, noterai che il peso è un criterio decisivo per l’acquisto. Negli ultimi anni, il materiale e la costruzione sono stati continuamente migliorati, in modo che i caschi più leggeri pesino da 250 a 450 g mantenendo le loro elevate proprietà protettive.
I caschi integrali naturalmente pesano un poco di più di quelli semi-integrali, quindi ci si deve aspettare da 50 a 100 g di peso in più. I caschi in carbonio, d’altra parte, sono super leggeri, ma anche costosi e per questa ragione sono solitamente usati da sciatori professionisti.
Cinturino sottogola
Il sottogola del casco deve chiudersi facilmente anche quando si utilizzano i guanti, deve aderire perfettamente e pertanto deve essere regolabile in lunghezza. Tuttavia, non deve stringere troppo per non tagliare o pizzicare la pelle dell’utilizzatore e nemmeno sfregare eccessivamente. Inoltre, è meglio che la parte del cinturino a contatto con la pelle sia leggermente imbottita in modo da evitare fastidiose abrasioni.
Occhiali da sci
Oltre al casco, l’equipaggiamento di protezione per gli sciatori include sempre idonei occhiali da sci che devono calzare perfettamente sul casco, pertanto è opportuno provarli assieme. Gli occhiali devono essere a filo con il casco e non devono muovere il casco. La situazione ideale si presenta quando riesci a portare entrambi insieme senza limitare il tuo campo visivo. Idealmente, il casco e gli occhiali dovrebbero provenire dallo stesso produttore. Per gli sciatori che devono indossare gli occhiali da vista, si consiglia un casco con visiera.
Gli occhiali da sci sono disponibili in diverse tonalità: gli occhiali più scuri in marrone o grigio filtrano i raggi UV in giorni particolarmente soleggiati in modo che gli occhi non si affatichino troppo. Gli occhiali più chiari nei toni del giallo e dell’arancione sono invece più adatti per i giorni nuvolosi perché aumentano i contrasti. In questo modo, le dunette e le depressioni sulle piste possono essere riconosciute più rapidamente e le cadute possono essere evitate.
Per mantenere gli occhiali da sci in posizione, i caschi da sci senza visiera hanno un dispositivo sul retro per fissare la cinghia. Alcuni dei modelli più moderni tuttavia, utilizzano una visiera integrata che può essere alzata e abbassata a piacimento. Anche le visiere integrate possono essere scambiate e sostituite. I caschi con una visiera integrata sono l’ideale per chi indossa gli occhiali, dal momento che la visiera lascia lo spazio necessario alla presenza degli occhiali.
Ventilazione
Chiunque abbia mai trascorso un’intera giornata sulle piste sa che la ventilazione del proprio casco è fondamentale, infatti, soprattutto nei giorni di sole, la temperatura al di sotto del casco si alza rapidamente. Una buona ventilazione è quindi molto importante quando si sceglie un casco da sci. Allo stesso tempo, il vento non dovrebbe essere in grado di passare sotto il casco nelle giornate fredde. Si consiglia pertanto di scegliere un casco che disponga di fessure di ventilazione regolabili. La maggior parte dei caschi ha un piccolo cursore nella parte superiore o sopra le orecchie, che permette di regolare le prese d’aria anche con i guanti.
Materiali
I materiali utilizzati sono naturalmente fondamentali per la scelta del migliore casco da sci. Durante gli anni c’è stato un avanzamento tecnologico notevole per quanto riguarda i materiali della calotta esterna e dell’imbottitura interna, i nuovi materiali sono sempre più resistenti e anche leggeri unendo la sicurezza alla comodità. Solitamente i materiali usati sui caschi da sci sono i seguenti:
- ABS (acrilonitrile butadiene stirene);
- EPS (polistirene);
L’ABS è un polimero termoplastico utilizzato in diversi campi grazie alle sue proprietà. Due dei suoi principali vantaggi sono la leggerezza e l’alta rigidità. L’EPS o polistirene è il comune polistirolo, un polimero molto leggero ideale per l’assorbimento degli urti.
Questi materiali possono essere utilizzati e associati in diverse maniere. In alcuni modelli il guscio esterno è separato dalla schiuma di EPS, in altri queste due componenti sono fuse assieme andando a risparmiare spazio e diminuendo il peso complessivo del casco. A queste due tipologie se ne aggiunge una terza che unisce in alcuni punti le due componenti e le tiene separate in altri.
Negli ultimi anni i produttori hanno sperimentato nuove tecnologie per aumentare il grado di protezione offerto dai caschi da sci, come per esempio l’inserimento di altri materiali insieme alla schiuma di EPS, oppure all’utilizzo di microstrutture che aiutano la redistribuzione degli urti. Inoltre, su alcuni modelli si possono trovare particolari costruzioni che riducono la rotazione in modo da proteggere il collo dell’utilizzatore.
Altri fattori da tenere a mente per la scelta del casco da sci
I materiali sono importanti?
Come abbiamo detto, i materiali di costruzione sono naturalmente un aspetto fondamentale da valutare quando si sceglie il proprio casco da sci, tuttavia bisogna far notare che i modelli che hanno passato i test e ricevuto l’omologazione sono sicuri da utilizzare e proteggono la testa in caso di cadute o incidenti. Di solito le differenze a livello di materiali hanno un’influenza per quanto riguarda il peso, infatti un casco da sci che utilizza una calotta in carbonio pesa sicuramente meno di uno dotato di una calotta in ABS. Inoltre, la tipologia di materiali utilizzati può avere un’influenza sulla velocità con cui il casco si usura. Facciamo anche notare che per i caschi da sci, al contrario di quelli da moto, la varietà di materiali utilizzati per la calotta è più ridotta, infatti la maggior parte dei caschi utilizzano materiali come il carbonio o l’ABS, che offrono un buon rapporto peso/resistenza. Un altro elemento importante per quanto riguarda i materiali è il cinturino di chiusura che deve essere resistente ma anche morbido per evitare di causare irritazioni o abrasioni sotto il mento o sul collo.
La marca è importante?
Per essere onesti possiamo dire che la marca non è un parametro fondamentale da considerare quando si sceglie quale casco da sci comprare. I parametri e gli aspetti importanti da valutare per scegliere il modello adatto sono quelli di cui abbiamo parlato nei paragrafi precedenti, primo su tutti sicuramente l’omologazione. Il fatto che la marca sia molto o poco conosciuta conta poco a livello di sicurezza del casco, infatti l’omologazione viene rilasciata solamente nel caso che il casco sia stato costruito rispettando tutte le dovute norme e abbia superato i test.
Il prezzo è importante?
Il prezzo in questo caso ha un certo peso, infatti i prodotti più economici se pur omologati andranno probabilmente incontro ad un deterioramento più veloce e per questa ragione consigliamo di non risparmiare sull’acquisto del casco da sci. Inoltre, i prodotti di fascia di prezzo bassa sono solitamente più pesanti e l’aerazione dell’interno del casco non viene particolarmente curata.