I migliori caschi bici del 2024

Confronta i migliori caschi bici del 2024 e leggi la nostra guida all'acquisto.

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Dati tecnici

Tipologia

Con visiera

Da bici classico

MTB trail biking, integrale

MTB

Downhill

Destinazione

Città, strada

Città, strada

Città, strada, fuoristrada

Città, strada, fuoristrada

Città, strada, fuoristrada

Utilizzatori

Adulti

Adulti

Adulti

Adulti

Adulti

Taglia

52 - 57 cm

56 - 58 cm

52 - 57 cm

55 - 58 cm

52 - 56 cm

Regolazione taglia

Materiale esterno

Policarbonato, makrolon

Policarbonato

Policarbonato

Policarbonato

ABS

Materiale interno

Polistirolo blocco unico

Polistirolo blocco unico

Polistirolo

n.d.

n.d.

Portaluce

Omologazione

n.d.

n.d.

Ventilazione

20 fori

n.d.

33 fori

n.d.

17 fori

Punti forti

Visiera protezione solare S1

Sistema avanzato di protezione del cervello

Molte colorazioni disponibili

Visiera altamente protettiva

Integrale e leggero

Luce posteriore integrata

Feritoie di ventilazione aerodinamiche

Ruolo di casco integrale e casco jet

Disponibile in più taglie

20 prese di aerazione

Imbottitura removibile

Recensione completa
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Come scegliere il casco bici

Il casco da bici è un salvavita. Non solo: anche nel caso di incidenti meno gravi, è dimostrato che il casco riduce l’entità dei danni subiti dal ciclista. Il casco non viene utilizzato molto da chi usa la bici in città, infatti, soprattutto in Italia, il casco non è un accessorio molto popolare e anche tra i più giovani è abbastanza raro che venga utilizzato. Negli ultimi anni questa tendenza sta cambiando: ai bambini viene fatto indossare il casco in modo che ci si abituino e siano più propensi ad utilizzarlo anche una volta cresciuti.

casco da bici da corsa
Come vedremo, i caschi da bici possono essere di diverse tipologie: nei prossimi paragrafi, oltre a vedere i vari tipi di casco, andremo ad analizzare le caratteristiche dei caschi da bici presenti sul mercato, spiegando come scegliere quello più adatto ad ognuno.

Importante: omologazione del casco bici

Prima di passare alla descrizione delle caratteristiche tecniche del casco da bici segnaliamo che i caschi che proteggono efficacemente dagli urti riportano l’omologazione CE con riferimento alla normativa EN 1078. Queste informazioni sono solitamente riportate sul cinturino del casco.

casco bici omologazione
I caschi che non riportano questa omologazione non sono adatti all’uso per le biciclette e non proteggono dagli urti in caso di caduta.

Tipi di caschi per bici

I caschi da bici si possono suddividere in diverse tipologie in base alle loro dimensioni e al loro utilizzo. Ecco le principali, che suddivideremo sulla base di questi due aspetti.

Dimensioni

Quando parliamo di dimensioni non intendiamo la taglia di un casco, ma la categoria di utenti a cui essi sono destinati. Le dimensioni del casco da bici, infatti, sono diverse in base all’utente che deve indossarlo; in base a questo criterio vengono identificate le seguenti tipologie:

  • Caschi bici per bambini: i caschi di questo tipo coprono un’ampia superficie della testa arrivando anche alla parte alta del collo. Sono indicati per i bambini, i quali sono più delicati e tendono a cadere più di frequente, quindi questi caschi offrono loro un grado di protezione maggiore;
  • Caschi bici per ragazzi: in questo caso i caschi sono più simili a quelli per adulti. La parte frontale è un poco più estesa per proteggere il volto in caso di caduta. Esistono anche versioni di questi caschi che proteggono la testa del ragazzo in modo analogo a quelli per bambini;
  • Caschi bici per adulti: i caschi da bici tradizionali sono piuttosto leggeri, hanno un alto numero di prese d’aria e non sono particolarmente coprenti nella parte posteriore né in quella frontale.

Segnaliamo che questa suddivisione è molto flessibile, infatti tra i caschi per ragazzi e quelli per adulti ne esistono di diverse forme che hanno gradi di protezione a loro volta differenti.

Utilizzo

La suddivisione dei caschi può anche essere fatta in base al loro utilizzo, infatti esistono diverse discipline che prevedono l’utilizzo di una bici e per ognuna viene utilizzato un casco specifico. I caschi appartenenti a queste categorie sono solitamente per ragazzi o adulti. Ecco le principali tipologie:

  • Casco da BMX: i caschi di questo tipo sono molto simili o uguali a quelli usati da chi va in skateboard. Hanno una forma tondeggiante e coprono anche la parte bassa della nuca. Solitamente sono sprovvisti di visiera;
  • Casco da bici classico: i caschi di questo tipo sono quelli più utilizzati dai ciclisti in città. Sono molto leggeri e offrono una buona aerazione. Arrivano a coprire fino a circa metà della nuca e possono essere dotati di una piccola visiera frontale;
  • Casco da MTB: si tratta dei caschi pensati e progettati per le diverse specialità di mountain bike. Si tratta di una macrotipologia, poiché i caschi da MTB possono a loro volta essere classificati in base alla specifica disciplina: caschi da xc e trail biking e caschi da enduro integrali o semplici. Abbiamo approfondito questo argomento nella pagina dedicata ai caschi da MTB;
  • Casco da downhill: questa tipologia di casco replica quelli utilizzati sulle motocross. I caschi per downhill sono integrali e sono dotati di una mentoniera che protegge il volto in caso di caduta. Sono più pesanti degli altri, ma offrono anche il maggior grado di protezione;
  • Casco da corsa: questi caschi somigliano nella forma a quelli classici, ma sono più aerodinamici e leggeri;
  • Casco con visiera per gli occhi: la visiera in questo caso non è quella fissa parasole che siamo abituati a vedere sulla maggior parte dei caschi, bensì è una visiera che si abbassa per stare davanti agli occhi e funge da protezione contro il sole e il vento;
    casco bici con visiera per gli occhi
  • Casco da speedtime: questi caschi sono altamente tecnici e usati solo per certi tipi di competizione. La loro forma li rende particolarmente aerodinamici e sono costruiti in modo da proteggere chi li usa anche in caso di urti particolarmente forti.

Taglia del casco bici

Qualsiasi casco è da ritenersi efficace solo quando è della misura giusta. Un casco troppo grande rischia addirittura di sfilarsi dalla testa in caso di caduta, mentre un casco troppo piccolo sarebbe difficile da indossare nel modo corretto.
I caschi da bici sono solitamente dotati di una piccola struttura in plastica simile ad un’impalcatura. Questa struttura è posta tra il capo del ciclista e la calotta del casco e tramite una ghiera può essere stretta o allargata per adattarsi alla testa di chi lo usa. Segnaliamo che l’opzione migliore è sempre quella di scegliere una misura che calzi a pennello, tuttavia questo non è sempre possibile ed in tali casi un casco dotato di interno regolabile può essere una soluzione adatta.

casco bici ghiera regolazione taglia
Per scegliere la taglia giusta si deve prima misurare la circonferenza della testa di chi andrà ad utilizzare il casco. La circonferenza deve essere misurata nel punto più largo, ovvero quello che passa appena sopra le orecchie. Prendete un metro flessibile di quelli usati per la sartoria, posizionatelo sopra un orecchio e poi fate passare il metro attorno alla testa passando nello stesso punto sopra l’altro orecchio.
Una volta ottenuta la circonferenza del cranio potrete scegliere con più precisione la taglia del casco corretta. Infatti ogni taglia presenta una circonferenza minima e una massima per le quali può andare bene. Ecco l’elenco delle taglie con le relative circonferenze:

  • S: 50-56 cm;
  • M: 52-58 cm;
  • L: 59-62 cm.

I valori riportati sono comunque indicativi, in quanto ogni marca ha taglie e misure diverse. Segnaliamo che la circonferenza è solo uno degli elementi da tenere in considerazione, il più importante. Oltre a questo, bisogna tenere conto della forma della propria testa e del casco, infatti esistono modelli più rotondi e altri più allungati. Per capire se il casco è adatto lo si deve per forza di cose indossare e sentire che questo calzi alla perfezione. Una volta posizionato, se presente, potete usare la ghiera posta sulla parte posteriore per gli ultimi aggiustamenti. Una volta sistemato tutto e allacciato il cinturino potete provare a scuotere la testa: se il casco resta saldo è della misura giusta, se si sposta lateralmente non va bene.

Il cinturino

Il cinturino è un altro elemento molto importante, in quanto tiene il casco saldo sulla testa durante la marcia e in caso di caduta. Il cinturino solitamente è assicurato al casco in 4 punti, due poco più avanti rispetto alle orecchie e due poco più dietro. In ogni lato i due laccetti si uniscono sotto l’orecchio e le loro estremità arrivano sotto la gola.

casco bici con cinturino rosso
La parte sottogola del cinturino spesso è rivestita o presenta addirittura un’imbottitura in modo da non irritare la pelle sfregandoci contro. Il cinturino è regolabile e dovrebbe essere sistemato in modo che, quando chiuso, aderisca alla pelle senza stringere troppo.

Materiali del casco bici

Il materiale è un elemento fondamentale per quanto riguarda il casco da bici. Nei seguenti paragrafi andremo ad analizzare i materiali più comuni utilizzati per costruire le diverse componenti.

Calotta esterna

Con il termine calotta esterna intendiamo la parte più dura ed esterna del casco. Questa componente deve essere particolarmente rigida e resistente, senza tuttavia risultare troppo pesante. Solitamente questa parte è fatta in PVC o policarbonato e a volte sono anche inseriti dei rinforzi in carbonio per aumentare la durezza della calotta.
Il materiale utilizzato ha una forte influenza sul prezzo: i caschi in PVC sono quelli più economici, quelli in policarbonato costano di più e quelli con inserti in carbonio sono in assoluto i più costosi.

casco bici calotta esterna nera
La scelta del materiale influisce sulla durezza del casco e anche sulla sua durata. Infatti, i caschi in PVC si deteriorano abbastanza velocemente, soprattutto se esposti alla luce solare, e in media devono essere cambiati ogni due anni. Quelli in policarbonato durano invece fino a 5 anni.

Calotta interna

La calotta interna è quasi sempre fatta di polistirolo, a volte in un blocco unico, mentre altre volte si tratta di più blocchi uniti. I caschi con blocchi unici sono di solito più economici e meno resistenti, quelli a blocchi multipli presentano invece dei rinforzi in nylon, kevlar, aramide rinforzata o grafene.

casco bici calotta interna
I modelli migliori utilizzano del polistirolo espanso con dei rinforzi. Il polistirolo espanso è meno voluminoso e offre una maggiore protezione dagli urti.

Accessorio porta luce

La visibilità è un altro elemento molto importante per la sicurezza in bicicletta. Utilizzare una dinamo o montare delle luci a batteria è fondamentale per vedere la strada, ma soprattutto per essere visti dagli automobilisti. Il casco può giocare un ruolo importante anche in questo, infatti spesso si consiglia di acquistare un casco bianco o comunque di un colore appariscente per rendersi più visibili. Alcuni caschi sono dotati di uno spazio sulla parte posteriore per poter attaccare una luce. Questo rende il ciclista visibile sia quando è in sella sia quando, per qualche motivo, scende dalla bici.

Le domande più frequenti sul casco da bici

Il casco bici è obbligatorio?

No, il casco per bicicletta non è obbligatorio in Italia al di sopra dei 14 anni d’età. Questo non significa comunque che non sia una buona idea utilizzarlo. Anche se non è obbligatorio è comunque presente una regolamentazione riguardo l’omologazione del casco, come abbiamo già potuto ricordare.

Il casco bici è obbligatorio sulle bici elettriche?

Per le biciclette elettriche in linea di massima valgono le stesse regole delle bici prive di motore. Il casco è obbligatorio per i minori al di sotto dei 14 anni, mentre è consigliato per tutti gli altri utilizzatori. Bisogna comunque segnalare che questo discorso vale per le biciclette elettriche con un motore di massimo 250 W e una velocità massima di 25 km/h. Tutti i modelli con maggiore potenza e velocità sono considerati dei veri e propri ciclomotori, e in quanto tali sono soggetti ad altri obblighi legali: casco, patente o patentino, targa e certificato di circolazione. Il casco da usare su queste biciclette elettriche non sarà un casco da bici, ma un caso da moto: per maggiori informazioni potete consultare la nostra guida dedicata a questi caschi.

Quanto costa un casco bici?

Quando si sceglie il casco da bici si deve cercare di non andare al risparmio. Infatti gli accessori per la sicurezza come questo sono un investimento ed è bene assicurarsi che il prodotto sia di ottima qualità. Solitamente i caschi di buona qualità hanno un prezzo che si aggira intorno ai 40 €, ma è possibile trovare qualche modello di qualità anche al di sotto di questa cifra, che comunque resta il riferimento generico. Ad ogni modo, consigliamo prima dell’acquisto di studiare le caratteristiche del modello che siete intenzionati a comprare e di controllare che sia omologato per l’utilizzo in bici. Come anticipato nella nostra guida, il materiale è l’elemento principalmente responsabile dell’oscillazione del prezzo: ricordiamo nuovamente che i caschi in PVC sono i più economici, mentre quelli in policarbonato sono più costosi. Se poi sono presenti inserti di rinforzo il prezzo sale ancora di più.

Quali sono le migliori marche di caschi bici?

La marca non è un fattore determinante per la scelta del casco, tuttavia può essere un buon indicatore di un prodotto di qualità. Alcuni dei produttori più famosi di caschi per bicicletta sono Btwin, Van Rysel e Giro. Tuttavia sul mercato sono presenti moltissimi produttori più o meno famosi e tanti offrono prodotti di buona qualità. Se avete già acquistato prodotti per ciclismo di una marca e vi siete trovati bene consigliamo di affidarvi nuovamente alla stessa. In caso contrario invece consigliamo semplicemente di analizzare le caratteristiche del casco ed essere certi che sul cinturino sia riportata l’omologazione.

Si può usare il casco bici sul monopattino elettrico?

Sì; visto che attualmente non viene specificato da nessun regolamento ufficiale il tipo di casco che dev’essere indossato sui monopattini elettrici, è diventata consuetudine usare un casco da bici su questi mezzi.
Per chi guida a velocità basse, inferiori solitamente ai 10 km/h, un casco da bici classico è adatto e assicura la giusta protezione. Chi invece guida abitualmente a velocità più elevate dovrebbe optare per un casco da MTB o da downhill; queste tipologie sono infatti progettate per offrire protezione in situazioni più pericolose, come ad esempio le ripide discese del downhill e i terreni dissestati, e risultano quindi più sicuri anche sui monopattini elettrici.