Quale carta di credito scegliere
La scelta della carta di credito viene in tanti casi subordinata alla scelta del conto corrente: la maggior parte di noi, cioè, sceglie un conto corrente e “si accontenta” delle carte di credito che la banca ci offre insieme ad esso. Se ci accontentiamo è chiaramente perché non abbiamo esigenze particolari e le caratteristiche delle carte che ci vengono offerte soddisfano le nostre necessità. Queste solitamente si riducono a qualche considerazione sul limite di spesa mensile, l’ammontare del canone e la possibilità di usare la carta per fare spese online e fuori dall’Italia.
Ci sono però altre caratteristiche delle carte di credito che può valere la pena considerare, per cui in qualche caso può essere opportuno fare l’opposto, cioè scegliere il conto corrente in base alla carta offerta con esso. Oppure ancora si può scegliere una carta del tutto slegata da un conto corrente, ma di questo parleremo meglio tra poco. Vediamo allora tutte le cose da sapere sulle carte di credito.1. I circuiti
Cominciamo col parlare dei circuiti di pagamento usati dalle carte di credito. Tutti abbiamo familiarità con i nomi VISA e MasterCard, ma la differenza tra questi due circuiti non è molto chiara. Diciamo allora prima di tutto che entrambi sono metodi di pagamento: alle società VISA e MasterCard noi utenti non paghiamo nulla, sono le banche a pagarle per avere la possibilità di emettere carte di credito che utilizzino i loro metodi di pagamento. Il canone, i costi e i servizi relativi alla carta di credito non dipendono dunque dal circuito cui essa appartiene, ma unicamente dalla banca che l’ha emessa.Per l’utente medio non vi sono significative differenze tra l’uno e l’altro circuito: entrambi sono ampiamente in uso sia in Italia sia all’estero, online e offline. Le principali differenze riguardano le cosiddette “reward“, ovvero i servizi e gli sconti a disposizione dei sottoscrittori di carte dal plafond più elevato.
Altre piccole differenze riguardano l’utilizzo all’estero delle carte, che se per un viaggio occasionale non sono particolarmente importanti, possono fare la differenza per chi viaggia davvero tanto, per lavoro o per svago. In particolare:
- Il circuito VISA è significativamente più diffuso a livello globale, e le carte su questo circuito sono accettate da più esercizi
- Se dovete prelevare contanti all’estero, sappiate che VISA applica dei tassi di cambio inferiori rispetto a MasterCard
- A livello globale ci sono significativamente più sportelli Bancomat abilitati al circuito VISA che non a MasterCard
American Express e Diners Club
Un discorso a parte va fatto per le carte American Express e Diners Club. Al contrario di quanto detto per i circuiti VISA e MasterCard, in questo caso le società che emettono le carte intrattengono un rapporto diretto con i clienti, senza la mediazione di una banca. Questo da un lato comporta il vantaggio di poter richiedere la carta indipendentemente dal conto corrente che abbiamo, dall’altro comporta però qualche svantaggio.
Il principale è che i circuiti di queste due carte sono molto meno estesi rispetto a quelli VISA e MasterCard, per cui può capitare di frequente che queste non siano accettate da un esercizio, anche online (bisogna dire che Diners se la cava meglio perché ha stretto una partnership con MasterCard per potersi appoggiare al suo circuito). Un altro svantaggio è che, essendo indipendenti dalle banche, queste due società si sostentano attraverso le commissioni e gli interessi sullo scoperto: entrambi sono particolarmente salati, soprattutto a confronto con quelli dei circuiti VISA e MasterCard.Non a caso le carte American Express e Diners Club sono generalmente percepite come carte “da ricchi”: oltre ai costi superiori, le due società offrono programmi di reward particolarmente lussuosi, come l’accesso a lounge riservate negli aeroporti, l’accumulo di miglia gratis (da spendere in viaggi aerei) ad ogni spesa, e altri privilegi di alto livello.
Un’ultima differenza sostanziale rispetto alle carte di credito VISA e MasterCard è che molte carte Diners e AMEX non hanno un limite di spesa prefissato, e andrebbero dunque più correttamente chiamate carte di pagamento. Questo non significa che la carta si possa usare indiscriminatamente: l’autorizzazione dei pagamenti viene comunque sottoposta a uno scrutinio del vostro reddito, delle vostre spese abituali e della vostra regolarità nei pagamenti, per cui se avete spese straordinarie da fare conviene sempre avvisare anzitempo la società.
Nexi
In Italia esiste poi anche Nexi, conosciuta una volta come CartaSì, che rappresenta una soluzione un po’ ibrida: le carte del circuito Nexi possono infatti essere richieste a una delle tantissime banche partner (e in questo caso i costi saranno dettati dalla banca), sia richieste direttamente alla società e appoggiate su qualunque conto italiano.
Le carte Nexi si possono appoggiare sia al circuito VISA sia a quello Mastercard, e possiamo scegliere noi quale dei due preferiamo. Inoltre, sia che richiediamo la carta alla nostra banca sia che la emetta direttamente Nexi, avremo sempre accesso alle funzionalità complete di Nexi: potremo cioè tenere la carta sotto controllo attraverso l’app mobile NexiPayo il portale web, ricevere gli avvisi via SMS o app per ogni spesa effettuata, fare spese online in sicurezza grazie al sistema di verifica.2. Plafond e costi
Chiarito cosa cambia da un circuito all’altro, veniamo a uno dei criteri fondamentali nella scelta della carta di credito, ovvero il plafond, il limite di spesa mensile. Questo in alcuni casi viene anche chiamato “affidamento” o “fido”, dato che si tratta di una vera e propria concessione di credito che non risulta in un addebito immediato in conto corrente, bensì in un saldo a posteriori. Insomma, prima spendiamo e poi paghiamo.
Come ogni concessione di credito, anche l’emissione di una carta di credito tiene conto del vostro profilo finanziario: viene insomma valutata la vostra capacità di ripagare il credito per concedervi un affidamento più o meno ampio.
Le spese fisse
Alla carta di credito sono connesse alcune spese fisse di mantenimento. La principale è naturalmente il canone annuo, che nella migliore delle ipotesi, quando la carta è offerta insieme a un conto corrente, è gratuito. In tutti gli altri casi, la quota va dai 35 € circa fino a un massimo di 130 € per le carte dal plafond più elevato.
Al canone annuale si somma l’imposta di bollo sulle spese effettuate con carta di credito, pari a 2 € da pagare ogni volta che le spese con carta eccedono i 77,47 €: se l’estratto mensile della carta riporta cioè spese superiori a questa soglia, troverete nel rendiconto anche i 2 € prelevati per il pagamento dell’imposta. In qualche caso, per la verità non molto frequente, si addosserà la vostra banca il pagamento di questo balzello, ma in generale possiamo dire che non si scappa, l’imposta è dovuta e prelevata in automatico.
Anche per il prelievo all’ATM eseguito con carta di credito sono previsti dei costi. A differenza di quanto avviene con le carte di debito, con commissioni spesso azzerate o di importo fisso e molto ridotto, il prelievo con carta di credito è accompagnato da una commissione percentuale (in genere del 3-4%) che può tradursi in una spesa significativa legata all’utilizzo della carta per ottenere denaro contante. Le commissioni sul prelievo hanno, in ogni caso, un tetto massimo per operazione. È necessario, quindi, verificare con attenzione anche quest’ulteriore voce di spesa in fase di scelta della carta di credito. Le commissioni sui prelievi possono essere più alte all’estero, quando l’operazione viene eseguita in valuta diversa dall’Euro, per via dell’applicazione di una commissione aggiuntiva legata al cambio valuta.
3. Saldo
Al di là del limite di spesa, esistono diversi tipi di carte di credito che si differenziano per le modalità di rimborso delle spese effettuate. Abbiamo detto infatti che usando la carta di credito la banca ci anticipa alcune spese, che dobbiamo poi rimborsare in qualche modo. Vediamo sinteticamente i vari tipi di carta di credito:
A saldo | Rimborso in unico addebito da 30 a 45 gg. |
Rateale | Rimborso a rate ad importo fisso |
Revolving | Rimborso a rate ad importo variabile |
Prepagata | Rimborso immediato scalato dall'ammontare caricato sulla carta |
Carte a saldo
Le carte di credito a saldo sono quelle classiche, le “originali”: facciamo le nostre spese con la carta di credito e il mese successivo rimborsiamo la banca in toto, in un’unica soluzione. La data di addebito del rimborso può cadere dal giorno 1 al 15 del mese successivo, e comprenderà se pertinente l’imposta di bollo.
Carte rateali e revolving
Nel caso delle carte rateali e revolving, rimborsiamo le spese che abbiamo fatto con la carta a rate mensili anziché in unica soluzione. Questo può tornare molto comodo se abbiamo bisogno di tenere sotto controllo i prelievi dal nostro conto corrente, perché abbiamo una disponibilità generalmente bassa. La differenza tra i due tipi di carte è che, mentre quelle rateali prevedono una rata fissa, indipendente dall’ammontare che abbiamo speso (ad esempio 70 €/mese fissi, sia che abbiamo speso 100 € sia che ne abbiamo spesi 500), con le carte revolving la rata variabile si adatta alle spese che abbiamo fatto. Quindi se abbiamo speso 100 € possiamo rimborsare 20 €/mese per 5 mesi, mentre se ne abbiamo spesi 500 possiamo scegliere di rimborsare 50 € per 10 mesi e così via. Possiamo anche cambiare l’ammontare della rata in corso di rimborso, se ad esempio la nostra disponibilità si alza temporaneamente.
Lo svantaggio delle carte a rimborso rateale è che dovremo pagare un piccolo interesse sulle rate, come sempre accade quando chiediamo un finanziamento (pensate alle rate della macchina o al mutuo sulla casa): finiremo quindi col rimborsare alla banca più di quanto abbiamo effettivamente speso. Ad ogni modo con entrambi i tipi di carte possiamo anche scegliere di saldare il debito in unica soluzione, così da non incorrere negli interessi ad ogni rata.Carte ricaricabili
Le carte ricaricabili sono esattamente quello che il nome suggerisce: carte prepagate su cui verseremo noi anticipatamente i soldi che spenderemo poi nei nostri acquisti. Anziché saldare il conto a posteriori, quindi, accantoneremo dei fondi sulla carta per poterli spendere in seguito. Le carte di credito ricaricabili o prepagate hanno funzionalità analoghe a quelle di una carta normale, si appoggiano sui circuiti VISA o MasterCard e funzionano tanto per i pagamenti online quanto per quelli nei negozi. Non andremo dunque incontro né agli interessi caratteristici delle carte rateali, né al rischio di andare in rosso come può capitare con le carte a saldo: i fondi necessari al pagamento sono già presenti sulla carta e prelevati immediatamente da essa.
Ovviamente sta a noi ricordarci di tenere la carta ben rifornita, dato che la presenza di fondi è vincolante per effettuare i pagamenti.Non c’è naturalmente in questo caso un limite di spesa, bensì un limite di disponibilità, ovvero di quanti soldi potete avere sulla carta.
Questa tipologia di carta è particolarmente popolare tra i giovani e giovanissimi, soprattutto se non ancora indipendenti dalla famiglia: possono essere usate all’estero durante le vacanze-studio, per gli studenti fuori sede sono un modo molto pratico per ricevere e amministrare la “paghetta” proveniente dai genitori e i costi di gestione sono pressoché nulli in confronto alle carte “normali”. Il lato negativo però è che spesso l’assistenza non è tempestiva come nel caso delle carte vere e proprie, e ad esempio ci vogliono fino a due settimane per avere una copia della carta smarrita.
Carte conto
Le carte conto sono un’evoluzione delle ricaricabili, e possono anche venire chiamate “conto corrente tascabile“. Si tratta infatti di carte del tutto disgiunte e indipendenti da un conto corrente presso un istituto di credito, dotate però di un IBAN così che sia possibile ricevere direttamente sulla carta il proprio stipendio o pensione. Sono associate a un servizio di home banking e ad una app di gestione per i dispositivi mobili, per cui è anche possibile effettuare bonifici e domiciliazioni direttamente sulla carta di credito. Ecco dunque perché è come avere il conto corrente in tasca: richiediamo una carta di credito e ci ritroviamo con le stesse funzionalità di un conto corrente, senza aver messo piede in banca.
Come per le ricaricabili, il prelievo è immediato e non si incorre dunque né negli interessi per il pagamento rateale (che non è previsto), né nell’imposta di bollo sulle spese con carta di credito. Eppure la carta funziona sui circuiti VISA e/o MasterCard, anche online e anche all’estero. Il vantaggio rispetto ai conti correnti e alle carte tradizionali è un costo di gestione molto più basso, con lo svantaggio però di non poter accedere ad alcuni servizi tipici dei conti correnti (come un affidamento).Anche in questo caso non c’è un limite di spesa mensile, ma uno di disponibilità: sostituendo potenzialmente un conto corrente, una carta conto ha una soglia di disponibilità molto alta, fino a 50.000 €.
4. Servizi
Infine, non dimentichiamoci che una carta di credito è normalmente accompagnata da una serie di servizi utili, accessibili online, via app e telefonicamente. Ci riferiamo soprattutto ai sistemi di sicurezza, utili per tenere sotto controllo ed autorizzare i movimenti effettuati con la carta, per bloccarla tempestivamente in caso di furto o sospetta clonazione e per richiedere rimborsi o copie della carta smarrita.
Avvisi in tempo reale
Con alcune carte è possibile attivare, presso la banca che le rilascia o online, un servizio di notifica in tempo reale per ogni spesa effettuata. Gli avvisi possono essere inviati a un numero di cellulare sotto forma di SMS, oppure, in quei casi in cui è possibile installare un’apposita applicazione, come notifiche all’interno dell’app.
Lo scopo è semplice: ad ogni acquisto che fate con la carta ricevete subito una notifica che vi segnala quale pagamento è stato autorizzato, così da poter verificare la correttezza del pagamento. Oltretutto, se non avete acquistato niente e ricevete una notifica di spesa, potete legittimamente sospettare che la vostra carta sia stata clonata, e potete quindi tempestivamente bloccarla e annullare la transazione sospetta.Supporto clienti
Tutte le carte di credito offrono un supporto clienti cui rivolgersi per qualunque necessità, dal blocco della carta all’attivazione di servizi. In tutti i casi vi verrà sempre comunicato un numero telefonico da contattare in caso di bisogno generico, e a volte uno specifico da chiamare per le emergenze, come lo smarrimento o la clonazione della carta. Per queste evenienze è solitamente disponibile anche un numero da chiamare specificamente per ricevere assistenza mentre ci si trova all’estero.
Mentre la fruibilità delle informazioni e funzioni online è ovviamente disponibile senza limiti d’orario, l’assistenza telefonica è a volte soggetta a delle limitazioni e disponibile solamente in orario d’ufficio. Discorso diverso per l’assistenza d’emergenza che deve necessariamente essere disponibile ad orario continuato.
Sicurezza online
Infine, dato che le carte di credito sono sempre più usate anche per gli acquisti online, tutte hanno ormai qualche sistema di sicurezza che previene la clonazione della carta. Al di là di una esaustiva informazione al cliente su come evitare le più plateali frodi online e il phishing, solitamente per effettuare un pagamento online è presente un sistema di sicurezza allo scopo di bloccare le transazioni se chi le effettua non dimostra di essere il legittimo proprietario della carta. Questa verifica avviene in generale attraverso l’uso di password o codici di conferma monouso che vengono o inviati all’intestatario sotto forma di SMS, o inviati all’interno dell’app, o predefiniti dall’intestatario stesso a monte della transazione. Basta inserire il codice o password in un apposito campo per confermare la transazione in sicurezza.
Le domande più frequenti sulle carte di credito
Che differenza c’è tra carta di credito e carta di debito?
La differenza sta tutta nel nome: con la carta di credito è possibile spendere fino al raggiungimento del massimale, pagando il saldo dilazionato (spendo oggi, pago domani), mentre con la carta di debito, meglio nota come “Bancomat”, la spesa effettuata viene immediatamente prelevata dal conto corrente di riferimento.
Ho 10 nella CCredito che ha un fido/plafond di 50.Vado in rosso se spendo 20€ (sforando 10 NEL fido) o se spendo 60 (sforando di 10 OLTRE il fido)?
Se sfori nel fido in teoria non succede nulla, se superi il fido potrebbe venirti bloccata la carta. Contatta la tua banca per avere informazioni precise.
carta prepagata – posso pagare la ricarica dalla mia carta di credito ?
Normalmente sì, per conferma puoi chiedere alla tua banca.
Richiedo carta 1000 euro a disposizione
Praticamente tutte le carte di credito offerte dagli istituti bancari hanno un plafond di almeno 1000 €: puoi scegliere una carta tra quelle nella nostra tabella.
nexi gold prevede un’assistenza sanitaria? Se Si che tipo di assistenza, cosa copre se mi trovo all’estero?
Grazie
No, non ci risulta sia inclusa l’assistenza sanitaria all’estero.
Se io pago con la carta di creditoa saldo il 1 aprile .. la spesa fatta mi viene addebitata il 15 aprile o il 15 maggio ?
Consulta il foglio informativo della carta, lo trovi specificato lì.
Sarei interessata ad avere una carta di credito che mi permetta il pagamento delle spese sia a saldo che in modo rateale, a mia scelta. Mi consigliate
Ti consigliamo la carta Flexia Classic di UniCredit.
la banca mi ha dato una carta di credito da 1300 euro i viaggio fuori al estero me la possono aumentare visto che gli ho fatto un versamento elevato
Questa domanda va fatta direttamente alla sua Banca.
buongiorno. come faccio a conoscere cosa sto pagando con le rate della mia carta Diners e quante rate rimangono? grazie
Devi chiedere il rendiconto al supporto soci: puoi contattarlo all’email [email protected] oppure al Numero Verde 800393939.
Con le carte conto è possibile noleggiare auto? È ancora possono essere usate a garanzia es.. di una prenotazione in albergo?
Sta all’esercizio (autonoleggio, albergo) decidere quali carte accettare: bisogna chiedere a loro volta per volta, non a chi emette la carta. Tendenzialmente non vediamo impedimenti: è come fornire direttamente le coordinate del proprio conto.
C’è un limite di spesa minima mensile per le carte a saldo?
Sì, quasi tutte le carte a saldo hanno un limite di spesa minimo. Lo trovi nella tabella sotto la voce “plafond”.