Come scegliere il cardiofrequenzimetro
Cos’è un cardiofrequenzimetro?
Il cardiofrequenzimetro (a volte chiamato cardiometro) è un dispositivo che misura il battito e la frequenza cardiaca. In commercio esistono tre tipi di cardiofrequenzimetri:
- Cardiofrequenzimetro da polso;
- Cardiofrequenzimetro con fascia cardiaca;
- Cardiofrequenzimetro con sola fascia toracica e app.
Non c’è un tipo di cardiofrequenzimetro migliore in assoluto, infatti come vedremo più avanti esistono aspetti positivi e negativi in ognuno dei tre tipi. Il cardiofrequenzimetro è utilizzato sia da sportivi, per monitorare le proprie pulsazioni sotto sforzo, sia da chi non fa sport per tenere sotto controllo la propria frequenza cardiaca.
Ricordiamo che ci siamo occupati anche di altri accessori simili: per maggiori informazioni vi consigliamo di consultare le nostre guide all’acquisto degli activity tracker, dei pedometri e degli smartwatch. Abbiamo inoltre una pagina dedicata alle fasce cardiache che potete leggere per approfondire le caratteristiche di questi specifici modelli.Tipi di cardiofrequenzimetro in commercio
Quando parliamo di tipologia nei cardiofrequenzimetri ci riferiamo alla struttura del prodotto; questo è un parametro molto importante da valutare prima dell’acquisto in quanto ne può influenzare l’accuratezza e la comodità durante l’allenamento, un dato comunque molto soggettivo che varia sensibilmente a seconda dell’utilizzatore. La tipologia di un cardiofrequenzimetro determina anche altre caratteristiche del prodotto quali, ad esempio, la connettività e le sue funzioni, di cui però ci occuperemo nel dettaglio nei paragrafi seguenti. Riportiamo qui di seguito un elenco delle varie tipologie di cardiofrequenzimetri esistenti di cui illustriamo brevemente le principali caratteristiche, i vantaggi e gli svantaggi.
Orologio ricevitore e fascia toracica
Questa è la tipologia più classica di cardiofrequenzimetro, anche se con l’avvento dei sensori a luce pulsata ha iniziato a conoscere un leggero declino: consiste in una fascia toracica al cui interno è presente un sensore in grado di misurare la frequenza cardiaca. Bisogna indossare la fascia ogni volta che ci si allena, posizionandola direttamente a contatto con la pelle all’altezza del cuore. Questa è collegata a un orologio o bracciale dotato di un ricevitore in grado di registrare i dati trasmessi dalla fascia tramite segnali elettromagnetici.
Il sensore rileva l’attività del cuore sotto sforzo e invia i dati registrati all’orologio, il cui display ne permette la visualizzazione. Questo permette di visualizzare anche altre informazioni, in base alle funzioni di cui è dotato il dispositivo in questione. Come già detto, questo è il tipo di cardiofrequenzimetro più gettonato e di questa tipologia è possibile trovare sul mercato prodotti appartenenti a fasce di prezzo molto diverse tra loro.Orologio con sensori
I cardiofrequenzimetri a orologio (o braccialetto) non richiedono l’utilizzo di una fascia toracica poiché hanno un sensore in grado di rilevare la frequenza cardiaca e possono visualizzarla in due modi: o direttamente sul display, o su un dispositivo come smartphone o tablet, collegato al cardiofrequenzimetro via Bluetooth.
Oggi il sensore più diffuso è quello a luce pulsata verde: è stato infatti scoperto che questa viene assorbita dal sangue, ovviamente in quantità maggiore ad ogni battito, quando il cuore ne pompa una maggiore quantità attraverso i vasi sanguigni. È dunque sufficiente utilizzare una luce LED verde che si attiva a intervalli molto ravvicinati, tanto da sembrare quasi costante, insieme a un piccolo sensore che ne traccia la quantità assorbita dal sangue, per determinare con buona precisione il numero di battiti al minuto.Fascia cardiaca
Questa tipologia di cardiofrequenzimetro consiste nella sola fascia toracica che, invece di collegarsi ad un accessorio da polso, si collega direttamente ad uno smartphone tramite il download di un’applicazione. Questa tipologia è quella preferita dai corridori, dai nuotatori e in generale da tutti coloro che preferiscono non avere un orologio o un braccialetto addosso, che potrebbe dare fastidio o risultare poco pratico durante l’attività sportiva.
Prodotti sofisticati e completi, che di solito hanno anche un costo medio-alto, offrono a volte la possibilità di indossare o montare dei supporti aggiuntivi che servono a rilevare specifiche misurazioni relativamente ad un’attività sportiva in particolare: è il caso del sensore per il numero di giri al minuto nel caso di cardiofrequenzimetri da ciclismo, oppure di bracciate al minuto nel caso del nuoto. Inoltre oggi sul mercato sono presenti anche fasce cardiache prive di fascia o con fascia removibile: in questi modelli il sensore di misurazione può essere applicato direttamente sulla pelle grazie a dei cuscinetti adesivi. Un’altra innovazione recente sempre più diffusa è la fascia cardio da braccio, che rileva la frequenza cardiaca sempre grazie a sensori ottici di precisione e può risultare più comoda perché più semplice da posizionare.Ricordiamo che normalmente è necessario non allontanarsi più di qualche metro dal dispositivo connesso alla fascia toracica: in caso contrario la connessione verrebbe interrotta e i dati non sarebbero più registrati correttamente, perdendo informazioni importanti sul proprio allenamento. Per maggiori informazioni su questa tipologia di cardiofrequenzimetri ricordiamo di consultare la nostra pagina dedicata alle fasce cardio.
Informazioni fornite dal cardiofrequenzimetro
Questo paragrafo è dedicato alla quantità e alla tipologia di dati che un cardiofrequenzimetro è in grado di raccogliere, ed è decisivo nella scelta di un particolare modello a seconda dell’utilizzo che si vuole fare dello strumento, al tipo di attività fisica che si svolge e al livello atletico a cui si aspira.
Vediamo le informazioni più importanti fornite dai modelli più moderni di cardiofrequenzimetro:- Frequenza cardiaca: è sempre monitorata in maniera precisa e in tempo reale, tenendo presenti anche i valori che si dovrebbero rispettare per un allenamento sicuro che non affatichi troppo il cuore;
- Velocità: è possibile monitorare la velocità a cui si cammina o corre. Si può avere sia quella istantanea, calcolata in tempo reale, sia quella media, visualizzabile alla fine di ogni allenamento;
- Andatura: indica il tempo impiegato a percorrere un singolo chilometro; anche questa può essere disponibile sia istante per istante, sia calcolata come media di un’intera sessione d’allenamento;
- Distanza percorsa: si possono salvare dati sulla distanza totale percorsa nell’arco di settimane o addirittura mesi. È particolarmente utile per gli amanti della corsa e del ciclismo;
- Altimetro: spesso è legato alla presenza della tecnologia GPS che vedremo nel prossimo paragrafo e risulta utile soprattutto per chi si allena o pratica escursionismo in alta montagna;
- Cumulo positivo e negativo: anche questo dipende dalla presenza del GPS e permette di calcolare il dislivello sia in positivo, sia in negativo registrato nei percorsi effettuati;
- Contapassi: calcola i passi percorsi durante la giornata, indipendentemente dall’allenamento sportivo. Questa funzione può rivelarsi poco accurata, soprattutto nei cardiofrequenzimetri di fascia economica;
- Andatura e distanza in acqua: questa informazione è normalmente data solo da cardiofrequenzimetri di fascia alta, impermeabili e pensati dunque anche per il nuoto, in particolare in acque aperte;
- Tempo di recupero: indica il tempo ottimale richiesto per riportare il cuore a un battito normale dopo uno sforzo fisico più o meno intenso.
Al momento della prima configurazione del cardiofrequenzimetro è solitamente possibile inserire informazioni personali quali il sesso, l’età, il peso, l’altezza, il livello d’allenamento e altri dati che servono a offrire statistiche personalizzate pensate per il singolo atleta. In molti cardiofrequenzimetri si può per esempio individuare un intervallo che permetta di bruciare grassi senza affaticare eccessivamente il cuore, impostando anche un segnale acustico o una vibrazione quando si esce dai parametri ottimali.
Quali funzioni può avere un cardiofrequenzimetro?
Con il termine funzioni ci riferiamo a tutte le possibilità aggiuntive rispetto alla semplice rilevazione dell’attività cardiaca di cui un cardiofrequenzimetro può essere dotato e che ne influenzano l’utilizzo e il prezzo finale.
Si tratta di un fattore importante da considerare durante il processo d’acquisto di un prodotto, soprattutto poiché alcune di esse sono indispensabili per alcuni atleti, come nel caso dell’impermeabilità per chi pratica nuoto. Com’è facile immaginare, ad un alto numero di funzioni corrisponde un prodotto più sofisticato ed inevitabilmente più caro. Bisogna comunque controllare che le funzioni disponibili siano effettivamente necessarie, altrimenti un modello con funzionamento più essenziale e meno costoso può comunque rappresentare una valida scelta.Ecco un elenco completo di tutte le funzioni che possono trovarsi su un cardiofrequenzimetro:
- Memoria: permette di salvare nel proprio dispositivo i risultati degli allenamenti precedenti per monitorare i propri progressi. La capacità di archiviazione varia in base alla capienza della memoria e al numero di utenti che ne fanno uso;
- Impermeabilità: un cardiofrequenzimetro può essere impermeabile e dunque adatto anche agli sport acquatici. Alcuni modelli resistono solo a leggeri schizzi o veloci immersioni, mentre altri funzionano anche fino a 50 m di profondità;
- GPS: grazie a questa tecnologia il cardiofrequenzimetro non si limita a registrare, ad esempio, i chilometri percorsi, ma tiene anche traccia dei percorsi che si sono effettuati;
- Cronometro: molti cardiofrequenzimetri hanno funzioni di monitoraggio del tempo, ovvero includono un cronometro, il conto alla rovescia, la funzione di sveglia, ma anche quella più classica di orologio;
- Funzione multi-sport: è utile se volete dedicarvi a diverse discipline sportive ed è presente solo nei modelli più sofisticati che, quando opportunamente attivati, permette di monitorare diverse attività.
Funzioni di connettività
Con “connettività” facciamo riferimento alla capacità di un cardiofrequenzimetro di connettersi anche ad altri dispositivi in modo da inviare a questi i dati registrati, sia per monitorarli in tempo reale, sia in un momento successivo all’allenamento.
Nessuna connessione wireless
Nel caso di un cardiofrequenzimetro con fascia toracica e orologio con ricevitore di tipo tradizionale, senza l’opzione di connessione ad altri strumenti, i dati rilevati vengono visualizzati e memorizzati all’interno dello strumento stesso, a meno che questo non abbia un cavo USB che permetta anche di scaricare in un secondo momento queste informazioni su PC.
Connessione Bluetooth o Wi-Fi
Altri apparecchi invece prevedono una connessione Bluetooth o Wi-Fi che permette di creare una vera e propria rete di comunicazione tra il proprio cardiofrequenzimetro e uno smartphone o tablet. È il caso, per esempio, degli strumenti che prevedono la sola fascia cardiaca, che invia i dati direttamente al dispositivo mobile con cui è stata precedentemente accoppiata, o dei modelli con fascia e orologio ricevitore, che possono prevedere la connessione ad altri dispositivi. Infine, un’altra possibilità è quella di scaricare sullo smartphone un’applicazione dedicata al fitness per visualizzare i dati di ogni sessione d’allenamento, monitorare le proprie statistiche e anche condividere i propri risultati con altri utenti o amici e sfidarli in gare virtuali.
Ricordiamo che se si cerca un prodotto in grado di mostrare anche le notifiche dal proprio smartphone riguardo chiamate o messaggi in arrivo è necessario rivolgersi a uno smartwatch o un activity tracker di fascia medio-alta.
Design
Il design risulta essere importante, anche se probabilmente non è tra i principali criteri di selezione nell’acquisto del proprio cardiofrequenzimetro. È comunque importante dare un certo peso all’aspetto estetico, visto che questi apparecchi vengono utilizzati anche con cadenza quotidiana o a volte anche in più sessioni nel corso della stessa giornata.
Inoltre, nel caso ad esempio di cardiofrequenzimetri con funzioni avanzate, risulta particolarmente importante scegliere un modello che corrisponda ai propri gusti personali e che si presenti esteticamente adatto a vari contesti lavorativi e sociali, non legati alle sessioni d’allenamento, visto che questi strumenti servono a monitorare il proprio livello di attività durante tutto l’arco della giornata e non soltanto durante le sessioni d’allenamento. Valutare il design del proprio cardiofrequenzimetro significa anche considerare aspetti quali la gamma di colori disponibile, l’ergonomia, il comfort del cinturino o della fascia toracica, la dimensione del display e, in generale, lo stile che contraddistingue questo prodotto, assicurandosi che il modello prescelto sia comodo e allo stesso tempo in linea con i propri gusti.Le domande più frequenti sul cardiofrequenzimetro
Quali sono le migliori marche di cardiofrequenzimetri?
In commercio troverete diverse aziende dedite alla produzione e vendita di cardiofrequenzimetri di diversa tipologia e fascia di prezzo. Il nostro consiglio non è tanto quello di preferire un brand nello specifico, quanto piuttosto di scegliere una marca che sia conosciuta, principalmente per due ragioni. La prima è che in questo modo si può essere certi di acquistare un prodotto che non sia solo efficiente nella performance, ma che sia soprattutto uno strumento preciso e affidabile, calibrato sui parametri di chi deve utilizzarlo e in grado di riferire dei dati certi, elemento molto importante quando si vuole monitorare la propria attività cardiaca sotto sforzo. La seconda ragione è quella relativa al servizio di post-vendita, sia per reperire eventuali pezzi di ricambio, sia per contattare il servizio di assistenza clienti qualora fosse necessario. La scelta ottimale sarebbe quindi quella di rivolgersi sempre a brand noti: tra i più diffusi citiamo Polar che è attualmente uno tra i leader indiscussi del settore, seguita da Suunto, Oregon Scientific, Sigma, Runtastic, Garmin, Beurer e TomTom.
Quanto costa un cardiofrequenzimetro?
Il prezzo è importante se si è consapevoli del fatto che la cifra che si spende per il cardiofrequenzimetro è un elemento indicativo di una serie di caratteristiche e funzioni del prodotto stesso. Il costo di questo strumento può variare parecchio ed infatti in commercio troviamo dei modelli che partono da un prezzo di circa 30 € fino ad arrivare a modelli che superano i 300 €, ed è quindi importante capire il motivo per cui un modello possa costare molto più di un altro. Questa variazione di prezzo è dovuta a caratteristiche sia strutturali, sia funzionali e quindi il costo finale suggerisce, ad esempio, il numero di informazioni che il cardiofrequenzimetro è in grado di fornire, le funzioni di cui è dotato, la durata della batteria e tanto altro ancora. Come è facile immaginare, ai prezzi più contenuti corrispondono dei cardiofrequenzimetri dotati dal funzionamento essenziale e meno sofisticato e anche dal design meno curato, magari disponibili in una gamma di colori ridotta rispetto a modelli più costosi e dalle linee moderne. La scelta è quindi da compiere in base alle esigenze e alle aspettative che si nutrono nei confronti del prodotto, in modo da essere certi di spendere una cifra in linea sì con il proprio budget, ma soprattutto adeguata alle caratteristiche dello strumento acquistato.
Che differenza c’è tra cardiofrequenzimetro e activity tracker?
- Dimensioni: l’activity tracker è solitamente più piccolo;
- Funzioni: i cardiofrequenzimetri solitamente hanno più funzioni di rilevazione;
- Destinazione: i cardiofrequenzimetri sono più adatti a chi fa sport, gli activity tracker più consigliati per monitorare le funzioni vitali.
Anche se i cultori di cardiofrequenzimetri e activity tracker non saranno d’accordo, potremmo dire che il cardiofrequenzimetro sia la versione migliorata di un activity tracker. L’activity tracker, anche detto fitness tracker, è più piccolo e discreto e monitora le funzioni vitali relative al fitness. I primi modelli registravano solo i passi (oggi sono chiamati contapassi appunto), ma con l’andare del tempo e con l’innovazione tecnologica è stato possibile registrare altri valori, come la distanza percorsa, le calorie bruciate e il battito cardiaco. I cardiofrequenzimetri invece sono un po’ più ingombranti e hanno molte più funzioni. Infatti i migliori cardiofrequenzimetri possono registrare diversi valori come la velocità, la distanza percorsa, i passi compiuti, l’andatura e molti altri. Tutti i cardiofrequenzimetri registrano il battito cardiaco con l’utilizzo di una fascia o anche senza. Inoltre possono avere diverse funzioni integrate, come per esempio la funzione cronometro, la funzione multi-sport e il GPS.
In definitiva possiamo dire che il cardiofrequenzimetro sia un prodotto adatto alle persone più esigenti e agli sportivi che vogliano monitorare il proprio allenamento e i propri progressi, mentre l’activity tracker è indicato per tutte quelle persone che vogliono tenere monitorate le proprie funzioni vitali durante la giornata.
Che differenza c’è tra cardiofrequenzimetro e smartwatch?
- Funzioni: gli smartwatch hanno un numero maggiore di funzioni dipendenti dallo smartphone;
- Attività sportiva: gli smartwatch permettono di monitorare parametri legati all’attività sportiva, ma sono più scomodi da usare durante l’allenamento;
- Destinazione: gli smartwatch sono ideali per chi cerca un dispositivo da polso multifunzionale, i cardiofrequenzimetri sono consigliati a chi vuole monitorare le performance sportive.
Le differenze tra questi due prodotti sono diverse. Gli smartwatch, inclusi gli smartwatch economici, sono quasi sempre dotati sia della funzione di misurazione delle pulsazioni, tipica di un cardiofrequenzimetro, sia delle funzioni di base degli activity tracker: con questi prodotti è quindi possibile monitorare sia il battito cardiaco, sia le proprie performance sportive. Gli smartwatch però sono ricchi di altre funzioni, strettamente interconnesse con quelle dello smartphone: è possibile scattare foto, visualizzare mail e messaggi, navigare su Internet e sui social network, rispondere alle chiamate e tanto altro. I cardiofrequenzimetri, al contrario, anche quelli più sofisticati e versatili, non permettono di svolgere queste attività: la loro funzione si limita al monitoraggio delle attività fisiche e anche quando è presente la connettività con gli smartphone essa è finalizzata principalmente al trasferimento dei dati registrati su apposite app. Se siete più interessati agli orologi smart vi consigliamo di consultare la nostra guida all’acquisto dello smartwatch.
Meglio il cardiofrequenzimetro da polso o la fascia cardio?
Premettendo che la scelta tra un cardiofrequenzimetro da polso e uno con fascia toracica dipende dalle vostre esigenze e preferenze personali, ci sono alcuni aspetti positivi e negativi da sottolineare. Innanzitutto la fascia toracica nella maggior parte dei casi è più precisa dei sensori a luce pulsata, tuttavia c’è anche da dire che è più ingombrante. Inoltre, le fasce toraciche moderne possono rilevare dati aggiuntivi come il tempo di contatto col suolo, l’oscillazione verticale, la lunghezza del passo e altro ancora. Si deve però fare attenzione, perché le fasce toraciche per funzionare bene devono essere di buona qualità, quindi sconsigliamo l’acquisto di modelli molto economici.
Il cardiofrequenzimetro da polso senza fascia misura il battito cardiaco rilevando il volume di sangue che passa nelle vene, che cambia ad ogni battito. Questo metodo di rilevazione può dare qualche problema nel caso la pelle sia molto scura, ci siano dei tatuaggi o molti peli oppure le vene siano poco esposte. Al di là di queste problematiche, la rilevazione con sensore a luce pulsata è perfetta, soprattutto per chi non è interessato a parametri più specifici.
In conclusione possiamo dire che la fascia toracica sia indicata per gli sportivi esperti che abbiano bisogno di dati aggiuntivi per prepararsi al meglio alle competizioni; il cardiofrequenzimetro da polso invece è perfetto per chi inizia a correre e vuole tenere monitorati i propri progressi. Inoltre, il cardiofrequenzimetro è consigliato alle persone che si allenino a ritmo costante o che vogliano monitorare le proprie funzioni a riposo, mentre la fascia toracica è indicata per allenamenti con picchi di intensità come il fartlek o il test di Conconi. Segnaliamo inoltre che molti modelli di cardiofrequenzimetro possono essere utilizzati con e senza fascia cardiaca.
Eslusivamente cardiofrequenzimetro da polso senza fascia preciso e oralogio smplice da usare
Quello che cerchi è probabilmente un activity tracker, ti consigliamo loXiaomi Mi Band 2
Braccialetto\orologio che da la possibilità di avere la frequenza cardiaca mostrata in tempo reale piu affidabile? con cronometro e minor prezzo
Se cerchi un cardiofrequenzimetro compatto e preciso ti consigliamo il Polar M430.
esistono cardiofrequenzimetri da polso con solo le funzioni cardiofrequenza, pressione e orologio, registrandoli h24 ?
Per le tue esigenze ti consigliamo un activity tracker e tra questi ti possiamo consigliare lo Xiaomi Mi Band 2, che nonostante non registri la pressione, funziona da contapassi, cardiofrequenzimetro, orologio e può essere collegato al telefono, inoltre monitora il sonno. Da pure un’occhiata alla recensione.
Ho il ricevitore Kettler 7937-650. Potete consigliarmi una fascia compatibile? La fascia è poi compatibile con smartphone/eventuale smart da polso?
La Polar H7 è compatibile ed è anche dotata di Bluetooth, permettendo una connessione con smartphone e altri dispositivi.
Cardiofreq. Touch Screen da polso senza fascia che metta sempre in evidenza sul display i battiti cardiaci e che faccia le funzioni di orologio. Danke
Difficilmente potrai trovare queste specifiche in un semplice cardiofrequenzimetro. Consigliamo di consultare le nostre pagine dedicate agli fitness tracker e agli smartwatch.
per cyclette, mi può consigliare un buon cardiofrequenzimetro
grazie
Dipende dal budget che vuoi investire, un modello molto popolare a buon prezzo è il Sigma PC 25.10.
Buongiorno, esiste un cardiofrequenzimetro senza fascia toracica con funzione di check cardiaco per aritmia o fibrillazione? Grazie.
Per qualunque patologia consigliamo di rivolgersi esclusivamente a un medico specializzato, questi dispositivi sono stati pensati semplicemente per monitorare l’attività fisica.
c’è un frequenzimetro da polso con il quadrante che mostri in continuo la frequenza cardiaca senza spegnersi o cambiare funzione ?
Durante l’allenamento il Sigma PC 10.11 mostra costantemente la frequenza cardiaca.
Il cardiofrequenzimetro può essere usato da portatore di pacemaker ? Gli impulsi elettromagnetici non disturbano il funzionamento del PM ?
In caso di problemi di salute consigliamo di consultare un medico prima di procedere all’acquisto.
Ne cerco un però che vada in acqua non troppo costoso. Mi serve x controllare il mio cuore avendo una stenosi della valvola aortica .
Al momento c’è un’ottima offerta per il Polar FT7 , resistente sino a 30 m di profondità.