Come scegliere il cappuccinatore
Il cappuccinatore, o montalatte, è uno strumento che trasforma il latte caldo o freddo in una morbida schiuma per cappuccini, caffè macchiati e altre specialità a base di latte. Esistono tre grandi tipologie di cappuccinatori: i montalatte elettrici, i modelli ricaricabili (a pile o con cavo USB) e i modelli manuali (con stantuffo).
In questa guida all’acquisto esamineremo principalmente i modelli elettrici, la cui scelta è meno immediata rispetto agli altri tipi per via della complessità delle loro caratteristiche e dei prezzi abbastanza sostenuti. Tuttavia vale la pena osservare i principali vantaggi e svantaggi delle varie tipologie di cappuccinatore in commercio per capire se il montalatte elettrico sia davvero quello più adatto alle vostre esigenze.Cappuccinatore elettrico
Questo tipo di cappuccinatore ha l’aspetto di un piccolo bollitore ed è particolarmente raccomandato per chi ama realizzare molti cappuccini in una sola volta. È più costoso rispetto alle altre tipologie, ma è più rapido. Inoltre, permette di riscaldare il latte durante il processo di schiumatura senza doverlo fare in precedenza sul fornello o nel forno a microonde. Per finire, questo dispositivo può essere utilizzato per realizzare facilmente altre bevande oltre alle classiche preparazioni a base di caffè: si possono ad esempio preparare frullati, tè matcha e cioccolata calda.
Oltre al prezzo, l’altro elemento che può essere considerato uno svantaggio è l’ingombro di questo apparecchio rispetto ai modelli manuali, che occupano meno spazio sia sul piano di lavoro, sia in un cassetto o dispensa.
Cappuccinatore manuale
Questi montalatte hanno uno stantuffo posizionato all’interno di una caraffa in acciaio inox o vetro, simile a quello delle french press. I montalatte manuali sono piuttosto facili da utilizzare, tuttavia richiedono uno sforzo molto maggiore per ottenere una buona schiuma, dal momento che il latte va montato spingendo e sollevando velocemente lo stantuffo.
Questa procedura può durare infatti anche diversi minuti, a seconda della consistenza che si vuole ottenere e della quantità di latte che si sta lavorando. D’altra parte questi modelli richiedono un investimento ridotto (massimo 20 € per i modelli più capienti) e possono essere puliti facilmente.Cappuccinatore ricaricabile
Questo tipo di cappuccinatore si presenta come un frustino azionato per mezzo di pile o di una batteria ricaricabile. All’estremità della frusta si trova un frullino che, una volta immerso nel latte, produce bolle e permette che il liquido si gonfi. Lo svantaggio principale di questi modelli è che, non essendo utilizzati all’interno di un contenitore chiuso, la schiuma tende a fuoriuscire dal bricco o dalla tazza in cui si trova il latte. Se da un lato la pulizia dell’apparecchio in sé è molto semplice, dall’altro potrebbe dunque essere necessario pulire il ripiano su cui si sta lavorando o il bordo esterno del bricco o della tazza.
I frustini hanno i prezzi più accessibili di tutti (massimo 15 €) e sono i modelli più piccoli e leggeri, perciò più facili da trasportare e da conservare in un cassetto.
Capienza
Quando si acquista un montalatte elettrico, il primo elemento da valutare è la sua capacità massima, poiché questa va ad influenzare la quantità di latte che l’apparecchio è in grado di lavorare in una sola sessione.
Considerare tale caratteristica è particolarmente importante laddove ci sia la necessità di ottenere, magari per velocizzare la preparazione della colazione al mattino, una quantità di schiuma adatta alla preparazione di più di un cappuccino tutta in una volta, senza dover necessariamente effettuare più di una sessione consecutiva.
I cappuccinatori attualmente diffusi in commercio riportano solitamente due capacità: la prima, più abbondante, riguarda il latte da riscaldare e non da trasformare in soffice crema per cappuccini e caffè macchiati, mentre la seconda è una capacità ridotta ed è quella indicativa per il latte da montare, visto che durante tale operazione il volume del liquido cresce molto e potrebbe perciò fuoriuscire dal contenitore.
Abbiamo considerato il quantitativo standard di latte necessario per la preparazione di un cappuccino, ovvero 100 ml circa, e abbiamo stilato una piccola guida alla capienza del montalatte per capire quale scegliere in base al numero di bevande che desiderate preparare:
- Capienza ridotta: in questo gruppo rientrano i modelli che permettono di riscaldare massimo 200 ml di latte e di montarne 100 ml, per preparare un cappuccino alla volta;
- Capienza media: con i montalatte che contengono 400 ml circa di latte da scaldare e 200 ml circa di latte da trasformare in schiuma è possibile preparare anche due cappuccini;
- Capienza elevata: i modelli più capienti contengono fino a 700 ml di latte da scaldare e 350 ml da montare. Questa quantità corrisponde a tre-quattro cappuccini standard.
Struttura
Tutti i montalatte elettrici sono caratterizzati da una base su cui è appoggiata una brocca o un bicchiere dalle dimensioni e dai materiali variabili, che è la vera e propria “camera di cottura” all’interno della quale avviene il riscaldamento del latte o la creazione della schiuma.
Le tipologie di struttura illustrate nei paragrafi a seguire corrispondono a due diversi sistemi di riscaldamento: a induzione (più efficiente) e tramite resistenza.
Struttura ad incastro
I cappuccinatori appartenenti a questo gruppo sono composti da una base piuttosto alta, che potremmo definire come uno zoccolo su cui si va ad incastrare la brocchetta o il bicchiere con manico all’interno del quale si inserisce il latte.
Struttura con base rotante
Questa tipologia di struttura è composta da una base rotante a 360° che permette di alloggiarvi la brocca montalatte in qualsiasi posizione, senza dover prestare troppa attenzione ad agganciarla correttamente. È inoltre una struttura più compatta e poco ingombrante, ideale per chi voglia lasciare il prodotto in bella vista in cucina, ma non abbia troppo spazio a disposizione.
Brocca con manico
Il contenitore dove si riscalda o monta il latte può essere essenzialmente di due tipi. Il primo ricorda molto la forma di una qualsiasi brocca tradizionale visto che ha un manico che permette di afferrarla e di versare il latte riscaldato o la schiuma di latte in maniera molto semplice e comoda.
A questi modelli corrispondono i montalatte dal design più semplice e attualmente più diffusi in commercio.Brocca a cilindro
Caratterizzato da un design più moderno e minimale, questo contenitore, sebbene possa essere afferrato senza scottarsi, non è particolarmente popolare, visto che molti preferiscono comunque la presenza di un manico che faciliti l’impugnatura. È ad esempio il motivo per cui Nespresso ha aggiunto il manico al suo Aeroccino nella versione numero 4.
Frullini
Tutti i montalatte permettono di lavorare latte sia a freddo, sia a caldo e, grazie a due appositi frullini, consentono di scaldare il latte solamente, oppure di montarlo in soffice schiuma.
Questi frullini vengono inseriti su un perno all’interno della brocca e con il loro movimento rotatorio permettono rispettivamente il primo di muovere il latte mentre si scalda in modo che non si attacchi, e il secondo di creare la schiuma.Funzioni
Nonostante il montalatte sia nell’immaginario di molti un piccolo elettrodomestico dal funzionamento estremamente semplice, può comunque avere alcune funzioni che non vanno sottovalutate poiché possono condizionare l’utilizzo concreto del prodotto.
Ecco qui di seguito un elenco completo delle funzioni che possono caratterizzare un montalatte.
Selezione della temperatura
Questa possibilità è offerta solo dai modelli a partire da una fascia di prezzo medio-alta e consente di scegliere tra diverse temperature quella a cui si desidera portare il latte caldo o la schiuma di latte. Quante volte, infatti, si desidererebbe un caffè macchiato caldo ma non bollente o, al contrario, si vorrebbe gustare un cappuccino cremoso e molto caldo? Grazie a questa funzione è possibile personalizzare al massimo la propria bevanda, scegliendo tra un numero di impostazioni variabile che va dalla lavorazione a freddo alla selezione tra i 45 e i 65 °C circa.
Ancora una volta, i modelli più costosi permettono di selezionare una specifica temperatura ruotando una ghiera, mentre quelli di fascia media e meno sofisticati consentono di scegliere, ad esempio, tra due pulsanti che corrispondono ad un calore medio o alto, senza specificare la corrispondenza in gradi di ogni impostazione.Spegnimento automatico
Alcuni modelli arrestano autonomamente il proprio funzionamento una volta concluso il ciclo di riscaldamento del latte o di creazione della crema, scongiurando il rischio di dimenticare il montalatte in funzione o causare altri spiacevoli incidenti.
LED
Nonostante non rappresentino una vera e propria funzione, la presenza di alcuni indicatori luminosi è utile per comprendere quando la macchina sia in funzione oppure quali opzioni siano state selezionate, come nel caso della scelta tra ciclo a caldo o a freddo, oppure dei prodotti che permettono di selezionare la temperatura.
Praticità d’uso
La praticità d’uso non è tra i primi elementi che abbiamo preso in considerazione come decisivi per la scelta del cappuccinatore, ma è tuttavia un aspetto interessante da valutare. È infatti importante andare a verificare la presenza di una serie di elementi che rendono l’utilizzo pratico del proprio apparecchio più semplice, comodo e funzionale soprattutto qualora si desideri preparare della schiuma di latte su base quotidiana o comunque con una certa frequenza.
Qui di seguito troviamo un elenco completo delle caratteristiche che rendono il cappuccinatore molto pratico da usare.
Lavaggio in lavastoviglie
L’operazione di pulizia di qualsiasi accessorio per la cucina è resa sicuramente più rapida e facile da eseguire se è possibile inserirlo in lavastoviglie invece di lavarlo a mano. Per quanto riguarda i montalatte elettrici, questa operazione è possibile con i modelli ad incastro, mentre per quelli con base rotante bisogna verificare questo dato sul libretto d’istruzioni.
Lunghezza del cavo
Bisogna verificare la lunghezza del cavo qualora si abbiano particolari esigenze di collocazione dell’apparecchio. Un cavo lungo, infatti, lascia più libertà di movimento e indipendenza dalla presa della corrente.
Vano raccoglicavo
Permette di riporre ordinatamente il montalatte e di non lasciare antiestetiche porzioni di cavo in vista sul piano di lavoro quando il prodotto non è in uso.
Trasparenza del coperchio
La presenza di un coperchio totalmente o parzialmente trasparente permette di monitorare lo svolgimento della preparazione in ogni momento.
Ricettario
Alcuni modelli integrano all’interno del libretto d’istruzioni oppure in un opuscolo separato alcune ricette per la realizzazione delle principali preparazioni a base di crema di latte. Troviamo, ad esempio, le giuste dosi di ingredienti per realizzare un mocaccino, un cappuccino o una cioccolata calda.
In linea di massima, i prodotti più semplici ed economici sono quasi sempre caratterizzati da poche o nessuna di queste caratteristiche, proprio per conservare un prezzo più ridotto e consentire un utilizzo che, pur essendo molto essenziale, sia comunque efficace. Al contrario, i modelli di fascia di prezzo media e alta includono quasi tutti o tutti gli elementi citati, in modo da offrire il massimo delle prestazioni e della comodità d’utilizzo.
Prestazioni
Troviamo poi le prestazioni come ultimo aspetto da tenere in considerazione nella scelta del cappuccinatore: la potenza dell’apparecchio, infatti, anche se non in maniera clamorosa, va comunque ad incidere sui tempi necessari per la preparazione del latte caldo e della crema di latte e va per questo valutata, soprattutto alla luce del prezzo di un prodotto.
Il valore della potenza viene espresso in Watt e, in linea generale, possiamo dire che, similmente ad un bollitore d’acqua, anche il montalatte segue la regola per cui più alto è il wattaggio, minori sono i tempi necessari per riscaldare la bevanda desiderata.
La seconda considerazione da fare è che il ventaglio di Watt disponibili per i montalatte non è molto ampio: andiamo dai 400 W circa dei modelli meno potenti e che richiedono un po’ più di tempo per la preparazione della schiuma di latte ai 650 W circa dei modelli più prestanti, che impiegano invece di meno a riscaldare il latte o a trasformarlo in morbida crema.
Funzionamento
Sempre a proposito delle prestazioni, bisogna specificare che i modelli con base rotante sono sempre a resistenza, mentre quelli con struttura ad incastro sono basati sul principio di riscaldamento ad induzione, un sistema più moderno che si rivela anche più rapido nel riscaldamento e in grado di offrire una più precisa selezione della potenza erogata (questo tipo di apparecchi, infatti, consente di selezionare esattamente la temperatura che si desidera raggiungere).
Un altro elemento da considerare è che non tutti i modelli permettono di ottenere buoni risultati montando la schiuma di latte freddo. Come potete vedere dalla nostra tabella di confronto, alcuni modelli non sono infatti adatti per questo scopo e sarà il produttore stesso a specificare se con il modello in questione sia possibile realizzare la schiuma di latte freddo. Se perciò vi piacciono le bevande come i frappè o i cappuccini freddi, questa è un’altra caratteristica da tenere presente.
Le domande più frequenti sul cappuccinatore
Come si pulisce il montalatte elettrico?
La regola più importante da tenere a mente è che bisogna pulire il cappuccinatore dopo ogni utilizzo. Non deve essere necessariamente un lavaggio rigoroso, purché si impedisca che il latte si solidifichi e formi una patina sul fondo dell’apparecchio, evitando così che dopo qualche utilizzo il fondo risulti bruciato. Consigliamo perciò di rimuovere lo strato di latte residuo dal cappuccinatore con un panno caldo e umido non appena questo si è raffreddato.
Una pulizia più approfondita inizia con una buona conoscenza dell’attrezzatura stessa. Anche se ogni marca e modello di montalatte elettrico presenta alcune lievi differenze, gli elementi essenziali sono sempre gli stessi: la brocca del latte, il coperchio e il frullino. Il primo passo per la pulizia è smontare la macchina in modo da poter raggiungere ogni angolo e fessura, quindi lavarla con acqua calda, una spugna morbida e un detergente non abrasivo, infine risciacquarla e asciugarla delicatamente, oppure lasciare asciugare i componenti all’aria.
Ovviamente, qualsiasi componente collegato al cavo di alimentazione (ad esempio la base rotante di alcuni modelli) non dovrebbe mai venire a contatto con l’acqua, mentre i pezzi rimovibili potranno essere lavati a mano e, se il manuale lo specifica, persino in lavastoviglie.
Quale latte usare nel cappuccinatore?
Originariamente i cappuccinatori sono nati allo scopo di montare il latte vaccino, che per le sue caratteristiche è ideale per ottenere una schiuma gonfia e soda. Chi preferisce le bevande a base vegetale deve quindi tenere presente che quelle di soia o ad esempio di mandorla hanno un contenuto di grassi e una consistenza diversi e, sfortunatamente, spesso richiedono più tempo per essere montate, aspetto importante soprattutto quando si opta per un montalatte manuale o ricaricabile. Per questo motivo consigliamo di preferire i modelli elettrici, in particolare quelli per cui il produttore abbia specificato che sono compatibili con le bevande a base vegetale e che quindi lavoreranno gli altri tipi di latte in maniera più efficiente.
Quali sono le migliori marche di cappuccinatore?
Tra i brand di elettrodomestici, i migliori montalatte elettrici sono prodotti da Severin (uno dei pochi marchi a offrire la selezione del livello di temperatura), mentre se cercate un modello dal design particolare consigliamo la linea Vintage di Ariete. Buoni cappuccinatori sono prodotti inoltre da marche specializzate nella produzione di macchine da caffè e cappuccino, come Lavazza e Nespresso.
Quanto costa un cappuccinatore elettrico?
Il prezzo minimo per acquistare un montalatte elettrico affidabile e di qualità discreta è di circa 30-40 €, una cifra che non corrisponde necessariamente a prodotti di bassa qualità, ma semplicemente ai modelli più essenziali in circolazione in termini di funzioni.
Al contrario, i montalatte top di gamma arrivano anche a superare gli 80 € e si configurano come modelli ideali per chi voglia un prodotto totalmente in acciaio inox e con funzioni quali la selezione della temperatura, che possono essere scelti se si effettuano molte preparazioni e con una certa frequenza.
Buongiorno.Latte di mandorla preparato su stile cappuccino x una persona uso quotidiano:per montarlo (bevuto caldo) va bene qualsiasi modello?Grazie!
Date le tue esigenze ti consigliamo di acquistare il Bialetti Milk Frother
Vivo da solo e mi piacerebbe bere il caffè macchiato che prendo,al massimo 2 volte al giorno,con la panna che ti danno al bar.Avete un consiglio?
Date le tue esigenze ti consigliamo l’acquisto del Clatronic MS 3326
io bevo solo latte di soia e amo il cappuccino del bar per la sua crema e non la schiuma con bolle. quale il migliore per montare il latte soia?
il miglior prodotto in commercio è il montalatte severin SM 9688, con questo articolo potrai montare alla perfezione sia il latte vaccino che il latte di soia, anche a freddo.
Vorrei sapere quale montalatte ha le pareti interne senza antiaderente.
Ci sono diversi modelli con la caraffa in acciaio: ad esempio i Severin SM 9688, SM 9495 e SM 9684.
Quale montalatte acquistare x montare il SOLO caffè (senza latte) a neve ferma (crema molto densa e persistente, nn schiumosa, tipo “panna montata”)?
Non avendo testato il montalatte per questo uso specifico purtroppo non possiamo darti alcuna indicazione in merito.