Cappa aspirante o filtrante: tutte le differenze

Cappa aspirante o filtrante: tutte le differenze

La scelta del tipo di cappa da cucina per eliminare gli odori e i fumi sprigionati dalla cottura dei cibi dipende da una serie di fattori, tra cui le dimensioni della propria cucina, la posizione del piano cottura, la frequenza con cui si cucina e naturalmente il budget. Anche se in commercio è possibile trovare diverse tipologie di cappa (da parete, da incasso, a isola) e decine di design diversi, la prima decisione che si deve fare quando si acquista una cappa da cucina riguarda l’installazione, che può essere di due tipi: aspirante o filtrante.

Sono due termini di cui si sente spesso parlare, ma che i non addetti ai lavori finiscono spesso per confondere o sovrapporre. In realtà, le differenze tra cappe aspiranti e filtranti sono molte e significative. In questa pagina vi spiegheremo le caratteristiche di ciascuna tipologia per aiutarvi a fare la scelta più adatta alla vostra cucina e alle vostre esigenze. Prima di illustrarvi i pro e i contro dei due tipi di cappe, però, è necessario fare un’importante premessa: molti modelli di cappe da cucina possono essere installati in modalità aspirante o filtrante a seconda che si abbia la possibilità di collegarle a una canna fumaria o meno. Vi invitiamo perciò a verificare questo dato prima dell’acquisto.

Caratteristiche della cappa aspirante

Necessarie soprattutto quando si usa un piano cottura a gas, le cappe aspiranti prelevano i gas prodotti dai fornelli e la scaricano all’esterno tramite un condotto, che passa attraverso il soffitto o il tetto. L’installazione deve essere eseguita da tecnici specializzati che conoscano le norme relative al diametro del tubo e all’altezza della cappa.
I filtri di cui è dotata la cappa aspirante sono quelli antigrasso, ovvero delle griglie metalliche (d’acciaio o alluminio) che trattengono le particelle grasse impedendo che si depositino sulle pareti interne della cappa. Questi non devono essere sostituiti, ma andrebbero lavati regolarmente per un corretto funzionamento, come abbiamo spiegato nella nostra guida alla pulizia della cappa da cucina.
La capacità di aspirazione si misura in m³/h: quanto più sono grandi il piano cottura e l’ambiente da ventilare, tanto più deve essere elevato questo valore. Ecco degli esempi di cappa aspirante la cui portata massima supera i 700 m³/h:

Dal punto di vista dell’efficienza, le cappe aspiranti offrono risultati migliori rispetto alle cappe filtranti perché permettono di disperdere il fumo all’esterno (cosa che le cappe senza tubo non possono fare) e di eliminare gli odori in maniera più efficace; hanno inoltre un livello di rumorosità più basso, perché il motore che alimenta l’aspirazione è collocato nella parete o all’esterno dell’abitazione.
L’unico lato negativo delle cappe aspiranti è che la loro installazione è vincolata da una parte dalla posizione del piano cottura, dall’altro dalla prossimità della canna fumaria. Se però avete la possibilità di collegare la vostra cappa a un tubo di scarico, l’installazione in modalità aspirante è sicuramente da preferire alla modalità filtrante.

Caratteristiche della cappa filtrante

La cappa da cucina filtrante o senza tubo filtra l’aria che proviene dai fornelli e la rimette in circolo all’interno della cucina. È utile per trattenere le particelle grasse e gli odori, ma non altrettanto nell’eliminare i fumi e l’umidità sprigionati dai cibi.
Nonostante non sia efficace quanto una cappa aspirante, la cappa senza tubo è la soluzione più versatile perché permette di aspirare gli odori in tutte quelle situazioni in cui non è possibile installare una cappa aspirante, ovvero quando il percorso della canna fumaria è eccessivamente tortuoso, quando si vuole posizionare il piano cottura liberamente (ad esempio su un’isola) senza dover tenere conto di dove sia l’accesso alla canna fumaria o quando il locale che si sta adibendo a cucina è totalmente privo di tale accesso. Questo le rende ideali per chi abita nei condomini.

a sinistra il diagramma di funzionamento di una cappa filtrante, a destra quello di una cappa aspirante
Per funzionare, la cappa filtrante ha bisogno di due filtri: quelli antigrasso, presenti anche nelle cappe aspiranti, e quelli antiodore, conosciuti anche come filtri a carboni attivi. Questi ultimi trattengono un’alta percentuale (fino all’80% a seconda della tecnologia impiegata) delle molecole responsabili dei cattivi odori, ma hanno lo svantaggio di dover essere sostituiti ogni 3-6 mesi.

Differenze tra cappa aspirante e filtrante

Dopo aver visto da vicino le caratteristiche principali delle cappe aspiranti e filtranti, facciamo un riassunto delle loro differenze:

CAPPA ASPIRANTECAPPA FILTRANTE
Efficacia contro gli odorielevatamedia
Efficacia contro fumo e umiditàelevatabassa
Rumorositàmediaelevata
Installazionevincolata da canna fumaria
e posizione del piano cottura
libera
Filtrinon vanno sostituitivanno sostituiti
Costi di installazionemaggioriminori
Ideale percase indipendentiappartamenti