Come scegliere la cantinetta vino
La cantinetta vino è un elettrodomestico davvero fondamentale sia per gli esperti, sia per i semplici appassionati di vini, perché consente di conservare le bottiglie alla temperatura ideale, di invecchiarle o semplicemente refrigerarle. Esistono molti brand e tipologie di cantinetta vino tra cui scegliere: i modelli più economici sono delle scaffalature in legno non refrigerate che consentono solo di riporre le bottiglie in modo ordinato.
In questa guida all’acquisto prenderemo invece in considerazione le cantinette vino alimentate a energia elettrica. Questi prodotti sono molto più complessi, quindi per trovare il modello più adatto alle proprie esigenze è necessario osservare attentamente alcuni aspetti molto importanti.A cosa serve la cantinetta vino
Idealmente, i vini andrebbero conservati nelle cantine, purché queste soddisfino determinati requisiti: una temperatura costante compresa tra 10 e 16 °C (in modo che i vini non invecchino troppo rapidamente e l’acido tartarico non si depositi sul fondo), un livello di umidità compreso tra 60 e 80% (ma senza muffa), un ambiente il più buio possibile e privo di odori.
Se non disponete di un locale di questo tipo, una cantinetta vino è la soluzione più vicina a ricreare l’ambiente della cantina, perché mantiene costante la temperatura impostata, previene la contaminazione dagli odori esterni e consente di alloggiare le bottiglie orizzontalmente.
Struttura
Il primo aspetto da considerare quando si cerca una cantinetta vino sono le caratteristiche strutturali: questo è infatti il primo passo per compiere una scrematura tra i vari modelli presenti sul mercato. Da questo punto di vista possiamo distinguere due macro-categorie di prodotti: le cantinette vino a libera installazione e quelle da incasso.La scelta tra le due dipende naturalmente dalla configurazione della vostra cucina. Le cantinette a libera installazione sono mediamente più capienti, più facili da reperire e da installare, inoltre lasciano più libertà in termini di collocazione. D’altra parte quelle ad incasso, se inserite tra i moduli di una cucina componibile, contribuiscono sicuramente a impreziosire il design della stanza.
Capacità
Fatta questa premessa, passiamo all’aspetto che più di tutti aiuta a fare una scelta tra un modello e un altro, ovvero la quantità di bottiglie che è possibile inserire nella cantinetta vino. In linea di massima è importante sapere che più è capiente una cantinetta, maggiore è il prezzo. Se prima la capienza riportata sull’etichetta energetica veniva indicata in litri (dato comunque reperibile tra le specifiche del prodotto), per dare al consumatore un’idea più precisa dal 2021 viene fornito il quantitativo massimo di bottiglie inseribili all’interno della cantinetta.
La capienza minima è di circa 20/30 l, un valore molto ridotto che si traduce nella possibilità di conservare circa 10 bottiglie, mentre quella massima può sfiorare anche i 500 l e permettere di alloggiare 180 bottiglie. Ciò non toglie che si possa comunque scegliere di affiancare due cantinette dello stesso modello (soprattutto se ad incasso e con la possibilità di montare una porta reversibile) per raddoppiare lo spazio di conservazione e magari alloggiare da un lato i vini rossi e dall’altra i vini bianchi, che necessitano di temperature leggermente diverse.Ripiani
Lo spazio all’interno della cantinetta è suddiviso in ripiani appositamente pensati per riporre le bottiglie in orizzontale. L’inclinazione della bottiglia è fondamentale sia per conservare il vino in maniera adeguata, sia per il delicato processo di invecchiamento. Gli esperti sostengono infatti che la bottiglia debba essere posizionata in modo tale da permettere al tappo in sughero di inumidirsi di vino, così da aderire perfettamente al collo della bottiglia ed evitare che l’ossigeno penetri all’interno di essa.
Il numero di ripiani che è possibile trovare in una cantinetta vino è variabile ed è strettamente legato alla sua capienza complessiva. È interessante notare che a volte il ripiano inferiore è più alto rispetto agli altri: in alcuni modelli questo è il ripiano “da esposizione” dove è possibile alloggiare in posizione inclinata le bottiglie più pregiate, in altri è semplicemente uno spazio più ampio in cui conservare le bottiglie più voluminose, come le magnum di champagne, o impilare più bottiglie.
Materiali
Per quanto riguarda i materiali, una buona cantinetta vino deve avere la porta in doppio o triplo vetro temperato, condizione ideale per il corretto isolamento delle zone termiche all’interno dell’apparecchio. Allo stesso tempo, il vetro temperato impedisce il filtraggio della luce nella cantinetta, aspetto davvero importante per mantenere inalterate le proprietà organolettiche del vino.
Gli sbalzi di temperatura e la luce eccessiva, infatti, incidono moltissimo sulla corretta conservazione del vino: proprio per questo gli esperti consigliano di posizionare la cantinetta in una zona della casa che non sia direttamente esposta ai raggi solari e a correnti d’aria improvvise.I ripiani possono essere realizzati sia in legno, sia in acciaio. I primi sono sicuramente più belli da vedere, mentre i secondi sono più comuni tra i modelli più piccoli o meno costosi.
Zone di temperatura
Mentre il principio di funzionamento e il design sono quasi sempre gli stessi per la maggior parte delle cantine per vini, una grande differenza la può fare il numero di zone di temperatura, che a sua volta dipende dal numero di circuiti di raffreddamento. Normalmente le cantinette frigo ne hanno uno o due.
Zona di temperatura singola
I modelli a zona singola permettono di impostare e mantenere una sola temperatura per tutte le bottiglie presenti all’interno. Sono anche più piccoli perché di fatto non sono pensati per conservare un’ampia varietà di vini. Come ci si può aspettare, queste cantinette sono generalmente più economiche e incidono di meno sui costi in bolletta, ma sono adatte solo ai fini dell’invecchiamento dei vini oppure della refrigerazione prima di servirli, non a entrambi gli scopi.
Precisiamo che, anche con un solo circuito di raffreddamento, in determinate circostanze possono essere mantenute due zone di temperatura leggermente diverse. In un modello non troppo piccolo, infatti, l’aria calda tende a salire verso i ripiani più alti: se acquistate un modello a zona singola potrete quindi conservare sul fondo le bottiglie di vino bianco, che necessitano di una temperatura più bassa, e più in alto le bottiglie di rosati e rossi.
Zona di temperatura doppia
I modelli con doppia zona di temperatura, o dual zone, sono più grandi e costosi rispetto ai modelli semplici. Vengono però incontro al problema della conservazione delle varietà di vino a temperature diverse, argomento che analizzeremo a breve.
Le due zone sono separate da un ripiano intermedio e la temperatura di ciascuna zona può essere regolata individualmente. Ricordiamo però che il sistema con doppio circuito fa aumentare sensibilmente i consumi energetici.Temperatura di conservazione del vino
Varietà di vino | Temperatura di conservazione | Temperatura di servizio |
---|---|---|
Rossi maturi | 14-16 °C | 16-18 °C |
Rossi giovani | 12-14 °C | 14-16 °C |
Rosati | 10-12 °C | 12-14 °C |
Bianchi strutturati | 8-10 °C | 10-12 °C |
Bianchi giovani | 8-10 °C | 8-10 °C |
Spumanti | 6-8 °C | 6-8 °C |
Questa tabella mostra le temperature ideali per la conservazione delle varie tipologie di vino, fermo restando che ogni bottiglia presenta comunque delle caratteristiche particolari legate al tipo di uva e al processo di produzione. Prima di procedere con la conservazione o l’invecchiamento consigliamo quindi di leggere attentamente le informazioni riportate sull’etichetta, così da essere certi della temperatura corretta da impostare. Come potete vedere dalla nostra tabella, la temperatura a cui vanno serviti i vini può essere leggermente superiore a quella di conservazione.
Consumi ed efficienza energetica
Il consumo di energia elettrica dev’essere attentamente preso in considerazione prima di effettuare l’acquisto: bisogna infatti considerare questi prodotti come grandi elettrodomestici che restano attaccati alla presa di corrente senza soste, per lunghi o lunghissimi periodi. È fondamentale quindi leggere attentamente l’etichetta energetica per assicurarsi che il modello scelto permetta di ottimizzare al meglio i consumi.
Rumorosità
Anche il livello di rumorosità deve essere valutato attentamente, specialmente se si vuole installare la cantinetta in cucina o in sala da pranzo. Questo dato si può trovare sull’etichetta energetica ed è espresso in decibel, nonché classificato su una scala da A a D. In media le cantinette producono circa 40 dB di rumore, un valore mediamente basso ed equiparabile a quello prodotto da un normale frigorifero.
Funzioni e optional
Le cantinette vino possono avere funzioni particolari che ne ottimizzano le prestazioni e la praticità di utilizzo. Ecco un breve elenco:
- Display LED: grazie ad esso è possibile impostare la temperatura e in alcuni casi monitorare l’umidità. Consigliamo i modelli in cui il display si trovi fuori dalla porta per evitare sbalzi di temperatura;
- Programma vino: in alcuni casi si può selezionare un programma corrispondente a una tipologia di vino (bianco, rosso, spumante etc.) e l’apparecchio imposta automaticamente la temperatura adatta;
- Sistema antivibrazione: per evitare il deterioramento del vino questa tecnologia limita le vibrazioni all’interno della cantinetta;
- Filtro a carboni attivi: si tratta di un filtro integrato nel sistema di aerazione che consente di purificare l’aria dagli odori all’interno della cantinetta;
- Filtro anti-UV: protegge le bottiglie dai raggi ultravioletti che alterano il profilo organolettico del vino;
- Serratura: questo optional è molto importante per chi vuole conservare o invecchiare bottiglie di un certo valore; chiudendo a chiave la cantinetta potrete evitare spiacevoli sorprese;
- Allarme porta aperta: questa funzione risulta molto utile per evitare di lasciare lo sportello aperto e compromettere la conservazione delle bottiglie.
Le domande più frequenti sulle cantinette vino
Dove posizionare la cantinetta vino?
Per funzionare in maniera ottimale, le cantinette per vini andrebbero collocate in ambienti in cui non ci siano forti sbalzi di temperatura oppure temperature troppo calde o troppo fredde. La cucina è il luogo ideale perché lì avrete il vostro vino sempre a portata di mano per servire gli ospiti o voi stessi; lo stesso vale per la sala da pranzo.
Se per qualche motivo non volete avere una cantinetta vino in bella vista oppure non avete spazio a disposizione, anche il seminterrato o un garage sono luoghi ideali perché permettono di conservare il vino in maniera indisturbata e lontano da fonti di luce e di calore.
L’importante, nel caso delle cantinette vino a libera installazione, è lasciare una distanza di circa 15 cm dalla parete posteriore e di 10 cm sui lati per evitare l’accumulo di aria calda.
Quanto costa una cantinetta vino?
Il costo delle cantinette vino è influenzato da diversi fattori: la capienza, il numero di zone termiche, le funzioni e in misura minore il design. I prezzi dei modelli con zona di temperatura singola e con capienza fino a 30 bottiglie possono andare dai 200 ai 300 €, mentre i modelli con doppia zona e capienza maggiore possono costare da 300 a 1.000 €.
Quali sono le migliori marche di cantinette vino?
Tra le migliori marche di cantinette vino per uso domestico, quindi non pensate per la ristorazione, consigliamo in una fascia di prezzo media Klarstein, Candy e Hisense, e in una fascia di prezzo più alta Haier. Tutti questi brand hanno una grande presenza sulle piattaforme online e offrono un’ampia gamma di modelli di capienza diversa.
Buonasera
Devo acquistare cantinetta libera installazione h 85 largh 50 di classe energetica min.A per refrigerare prosecco a 4 gradi consigli?
Date le tue esigenze ti consigliamo l’acquisto della Candy DiVino CWC 021 EM
Salve mi serverebbe cantina per vini misti almeno 12 bottiglie a basso consumo e poca rumorosità più larga che alta. Grazie quale modello potrei avere
purtroppo in commercio non è usuale trovare cantinette che si sviluppano in larghezza; in generale per rumorosità, capienza e consumi possiamo consigliarti la Klarstein Vinamora
Mi conferma che la Duett è adatta all’invecchiamento di grandi vini rossi? Come si garantisce il livello di umiditò giusto? Assorbe le vibrazioni?
Si è adatta all’invecchiamento dei rossi e assorbe le vibrazioni.
Salve vorrei comprare una cantina doppia temperatura una per invecchiamento di Rossi e altra per bianchi e bollicine consumo b aspetto notizie
In base alle tue esigenze possiamo consigliarti l’acquisto della Klarstein Reserva Duett
Salve, quale cantinetta mi consigliate tra queste?
Klarstein Reserva Duett
Vinovilla Smart
Vinovilla Duo17
Datron 17 bottiglie 2 temperature
Grazie!
Dipende dalle tue esigenze: tra i modelli da te indicati attualmente abbiamo avuto l’occasione di valutare solo la Klarstein Reserva Duett che è un ottimo modello.
vorrei acquistare una cantinetta per bottiglie solo bianco bollicine
misure ottimali 60 larghezza 50 profondita’ 75 altezza
grazie
Date le tue esigenze ti consigliamo l’acquisto della Klarstein Vinamora
salve,
vorrei acquistare una cantinetta da incasso larga 30 cm con doppia temperatura..massimo 500 euro , quale mi consigliate ?
Grazie
Date le tue esigenze ti consigliamo l’acquisto della Klarstein Reserva Duett
Salve, pareri sul modello H.Koenig AGE12WV? Vorrei una cantinetta uso domestico 12-20 bottiglie con 2temperature. Max 230€. Poco consumo. Consigli?
Date le tue esigenze ti consigliamo l’acquisto della Tristar WR-7512
Salve, vorrei acquistare una cantinetta per 20 bott. (rossi e bianchi) non da invecchiamento e che non sia troppo rumorosa (prezzo Max 400). Grazie
Date le tue esigenze ti consigliamo l’acquisto della Klarstein Reserva Duett
Salve, sono interessato all’acquisto di una cantinetta vino per uso domestico. Vale la pena prenderne una a doppia temepratura?
Le cantinette a doppia temperatura sono ideali se si vogliono conservare diverse tipologie di vino che necessitano di temperature specifiche.