I nostri fattori decisivi per la scelta del cannocchiale
L’osservazione degli oggetti terrestri, che siano essi animali o elementi naturali del paesaggio, è un hobby per molti. Questo genere di attività prevede un’immersione nella natura e permette di scoprire dettagli interessanti del mondo che ci circonda. Per poter osservare nel migliore dei modi ciò a cui si è interessati occorre però avere a disposizione lo strumento più adatto e dunque è bene sceglierlo in base a diversi criteri. Il cannocchiale è sicuramente uno degli apparecchi più idonei per visualizzare nitidamente oggetti lontani e coglierne aspetti impossibili da vedere a occhio nudo; un altro prodotto che svolge la stessa funzione è il binocolo, che abbiamo descritto ampiamente nella guida all’acquisto dedicata. In questa pagina ci concentreremo sui cannocchiali, analizzandone le caratteristiche tecniche principali e spiegando quelli che a nostro avviso sono i fattori decisivi per scegliere il modello ideale in base alle proprie esigenze.
1. Il sistema ottico
La prima domanda che bisognerebbe porsi nel momento in cui si vuole acquistare un cannocchiale riguarda l’utilizzo: quale uso intendete farne? Questo quesito è preliminare perché consente di effettuare una selezione iniziale tra i prodotti che si possono trovare in commercio. Alcuni apparecchi sono infatti più adatti all’osservazione degli uccelli, altri agli oggetti terrestri immobili, altri ancora dispongono di una specifica tecnologia che permette la visione notturna. In questo senso è opportuno prendere in considerazione la tipologia di sistema ottico di cui dispone il cannocchiale, poiché è da questo che dipende la nitidezza e la capacità di visualizzare in modo più o meno chiaro i dettagli. Così come per i binocoli, è quindi fondamentale verificare il numero degli ingrandimenti e il diametro delle lenti obiettivo.
È la combinazione di questi due elementi a determinare la luminosità dell’immagine osservata e l’ampiezza del campo visivo. Per fare un esempio: chi vorrà osservare una porzione di territorio piuttosto ampia deve scegliere una combinazione differente rispetto a chi è interessato all’osservazione di una porzione più ristretta o di dettagli molto piccoli. Riconoscere questi due dati (ingrandimento e diametro delle lenti) è molto semplice: si tratta delle cifre che solitamente seguono il nome del prodotto (es. 20×60). Nella combinazione le prime due cifre indicano il numero degli ingrandimenti, mentre le altre due rappresenta il diametro delle lenti in millimetri. Un aspetto importante è senza dubbio il materiale delle lenti, visto che queste sono l’elemento primario per valutare la qualità di un cannocchiale. Anche in questo caso possiamo considerare gli stessi parametri validi per i binocoli. Le lenti dei cannocchiali sono in vetro, ma alcune presentano delle caratteristiche migliori di altre. In linea generale possiamo dire che il tipo di vetro delle lenti dei cannocchiali che si trovano in commercio si divide in due categorie:
- BAK7: si intende il vetro borosilicato, una tipologia frequentemente utilizzata in ottica e che presenta delle qualità specifiche in termini di resistenza, nonché un elevato grado di trasparenza che lo rende ideale per la trasmissione della luce;
- BAK4: è un vetro al Crown-bario, che si distingue per un basso indice di rifrazione e una bassa dispersione della luce. Si tratta del vetro migliore che viene impiegato per la produzione dei binocoli e questo lo rende generalmente più costoso rispetto al BAK7.
- Coated (C): alle lenti è stato applicato uno strato di rivestimento antiriflesso soltanto nelle superfici esterne e sugli oculari;
- Multi Coated (MC): più strati di rivestimento antiriflesso sono stati applicati alle superfici esterne delle lenti, ma non viene specificato il numero degli strati;
- Fully Coated (FC): alle superfici esterne e interne delle lenti è applicato un singolo strato antiriflesso, così come alle superfici esterne dei prismi;
- Multi Fully Coated (MFC): lo stesso processo è effettuato con più strati, ma non ne viene specificato il numero.
2. Struttura e robustezza
Il cannocchiale è uno strumento che può essere portato con sé all’esterno ed è quindi importante che abbia delle caratteristiche strutturali che permettano un utilizzo in diverse condizioni atmosferiche e di visibilità. Le dimensioni del prodotto sono inoltre rilevanti, perché incidono in modo considerevole sulla praticità d’uso e sulla comodità del trasporto. In commercio si possono trovare tanto modelli tascabili quanto cannocchiali più ingombranti che necessitano di un treppiede. Anche il peso è un aspetto da valutare, specialmente se si intende effettuare un’osservazione in movimento e quindi si debba sostenere l’apparecchio con le mani.
Coloro che fossero interessati all’osservazione da un punto fisso, dovrebbero orientarsi verso un cannocchiale dotato di un treppiede. Specialmente i cannocchiali con un ingrandimento molto elevato dovrebbero essere posizionati su un supporto che eviti il tremolio della mano e renda la visione nitida e stabile. Vi sono cannocchiali che vengono venduti con un treppiede in dotazione, mentre altri che dispongono di un attacco che permetta l’uso di un eventuale supporto.
Chi intende utilizzare il cannocchiale all’esterno deve considerare anche il tipo di materiale di cui è rivestito. Ad esempio è molto utile che il prodotto sia dotato di un rivestimento impermeabile per resistere alla pioggia o agli schizzi d’acqua provenienti da fiumi e torrenti montani, ma anche per evitare che sabbia o terra ne pregiudichino il corretto funzionamento. Il rivestimento dovrebbe servire anche per attutire eventuali urti dovuti a cadute accidentali. Un problema che può sorgere durante l’utilizzo all’aperto è la formazione di condensa all’interno del cannocchiale. Questa può impedire una corretta visione anche a lungo. Per questo alcuni modelli sono riempiti con dell’apposito gas (ad esempio azoto) che non permette alla condensa di formarsi e mantiene il cannocchiale in perfetto stato anche in caso di forte escursione termica.
3. Comodità e funzionamento
Un buon cannocchiale dovrebbe avere delle caratteristiche che lo rendano pratico da utilizzare. In questo senso è molto utile che l’impugnatura sia ergonomica e antiscivolo, in modo tale che il prodotto non sfugga dalle mani durante l’osservazione. Il rilievo oculare, ovvero la parte dell’oculare che viene a contatto con il viso, è altrettanto rilevante perché, a seconda del materiale di cui è composto, può risultare più o meno comodo. Questo dovrebbe avere una copertura in gomma per aderire delicatamente alla zona oculare del viso e permettere una posizione comoda anche per un tempo lungo. Decisivo sia per quanto riguarda la praticità d’uso sia per il buon funzionamento del cannocchiale è la messa a fuoco. Solitamente quest’ultima è manuale e non differisce molto rispetto a quella dei binocoli.
La messa a fuoco è determinante perché serve a visualizzare l’oggetto nel modo più nitido possibile. Normalmente si tratta di una classica rotella e nella maggior parte dei casi si trova subito prima dell’oculare (nel binocolo si trova invece tra i due oculari). I migliori cannocchiali sono dotati di una rotella per la messa a fuoco rivestita di superficie gommata antiscivolo, affinché la ricerca del fuoco ottimale avvenga in modo comodo e rapido.
4. Accessori
L’ultimo fattore da valutare nel momento in cui si intende acquistare un cannocchiale è quello relativo agli accessori che vengono forniti in dotazione al prodotto. Questi possono infatti migliorare le prestazioni dell’apparecchio oppure renderlo più pratico o ancora facilitarne il trasporto. Come abbiamo detto in precedenza, vi sono cannocchiali, soprattutto quelli con un ingrandimento elevato, che necessitano di essere stabili e perciò sono talvolta accompagnati da un treppiede. È importante verificare se ci sia questo elemento, poiché acquistarlo successivamente comporta una spesa ulteriore. Tra gli accessori più comuni che si possono trovare nella confezione di un cannocchiale c’è sicuramente una borsa tracolla per il trasporto, che contiene l’apparecchio e gli altri accessori utili per una perfetta osservazione.
I cannocchiali di ultima generazione dispongono spesso di uno specifico supporto per collegare lo smartphone all’oculare e scattare fotografie attraverso la fotocamera di quest’ultimo. Un panno per la pulizia della lente e dell’oculare è talvolta fornito in dotazione, così come uno o più adattatori per collegare la propria fotocamera digitale. I modelli di fascia bassa dispongono raramente di accessori extra, mentre quelli appartenenti a una fascia di prezzo medio-alta possono mettere a disposizione dell’utente un kit piuttosto ampio e funzionale.Altri fattori decisivi per la scelta del cannocchiale
I materiali sono importanti?
Per scegliere il cannocchiale più adatto alle proprie esigenze è sicuramente opportuno considerare la tipologia e la qualità dei materiali con cui è stato assemblato. Come abbiamo visto in precedenza, questi incidono in modo notevole sulla resistenza dell’apparecchio e sulla comodità durante l’utilizzo. Il nostro consiglio è di valutare il tipo di materiale di cui è composto sia il corpo del prodotto sia gli oculari e la rotella per la messa a fuoco. D’altra parte i materiali influenzano anche il peso del cannocchiale, che è un aspetto rilevante poiché molti modelli devono essere sostenuti manualmente e devono perciò risultare non troppo pesanti.
La marca è importante?
In commercio si possono trovare molti cannocchiali prodotti da diverse aziende più o meno note. Tra queste ve ne sono senza dubbio alcune che negli anni hanno acquistato credibilità producendo apparecchi di ottima fattura e in grado di offrire un’immagine nitida e stabile. In questo senso possiamo segnalare i marchi BNISE, Celestron e Uscamel, che realizzano modelli di buona qualità appartenenti a diverse fasce di prezzo. Un’azienda affidabile può inoltre garantire un’assistenza clienti puntuale ed efficiente nel momento in cui dovessero sorgere dei problemi con il prodotto acquistato, mentre un marchio meno noto potrebbe non offrire questo servizio con la stessa qualità e attenzione per il cliente.
Il prezzo è importante?
Un ulteriore fattore da valutare quando si intende scegliere un cannocchiale è sicuramente il prezzo. Da quest’ultimo si può infatti generalmente comprendere il livello delle prestazioni dell’apparecchio. Sul mercato si possono trovare modelli dotati di caratteristiche tecniche differenti in grado di soddisfare tutte le esigenze e prestarsi a diversi tipi di osservazione sia all’esterno sia indoor. In linea di massima i cannocchiali presenti in commercio si dividono in tre fasce di prezzo:
- Fascia economica (<50 euro): si tratta di cannocchiali con una lente BAK4 e un numero di ingrandimenti limitato. I materiali non sono di alta qualità e il prodotto può essere sottoposto all’effetto condensa nel caso di una forte escursione termica;
- Fascia media (50-200 euro): questi cannocchiali presentano delle buone caratteristiche tecniche sia in termini di ingrandimenti sia per quanto riguarda la qualità dei materiali e la praticità d’uso (accessori, impugnatura etc.). Possono essere dotati di una lente in vetro BAK7 e riempiti con gas anticondensa;
- Fascia alta (>200 euro): sono i migliori cannocchiali che si possono trovare in commercio. Dispongono di un’ampia varietà di ingrandimenti e di una lente in vetro BAK7. La messa a fuoco è ottima e il kit di accessori presenta molti elementi.
Quali sono i migliori cannocchiali del 2024?
-
Nessuna offerta al momento